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Autore: space_oddity    08/11/2010    6 recensioni
"Avevamo dodici anni quando io, Mary Anne Longbottom e Lilian Cooper, le mie migliori amiche, abbiamo scoperto come nascono i bambini.
Ok, ok, ne avevamo quattordici.".
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok, la buona notizia è che oggi ho tempo di rispondere:)
La cattiva notizia è che il prossimo capitolo arriverà un po' in ritardo(più in ritardo del solito, ecco) e voi mi uccidereteXD
Beh, ringrazio tutti quelli che leggono, seguono e recensiscono questa storia e soprattutto ringrazio Candidalametta, la mia fantastica beta che mi impedisce di scrivere troppe cavolateXD
Buona lettura!


Là dove non batte il sole - Cleveland

 
 
 
 
".. Come le tue tasche, eh?!"- sbotto in tono sarcastico in direzione di Simon, strofinando le mani tra loro per scaldarle.
"Guarda che così non semplifichi le cose a nessuno!"- mi rimbecca Lily, seduta tutta impettita sullo schienale di una panchina di fianco a Mary Anne.

Io sono in piedi davanti a loro che cammino e gesticolo come una povera pazza. Me ne rendo conto, ma non posso farne a meno.
"No, ha ragione lei!"- replica Simon, gesticolando più furiosamente di me -"Sono un idiota! Lo so benissimo che ho un pessimo senso dell'orientamento, non dovevo offrirmi come guida!"- conclude chinando la testa, mortificato.
E, ovviamente, ora sono io a sentirmi un verme.
Accidenti.
Lancio un'occhiata speranzosa al portone del motel mentre prego qualche Dio buono in vena di ascoltare un’adolescente scappata di casa.
Ti prego, ti prego, fa che ora esca James e dica che pernottare per una notte costa meno di ventinove dollari a testa.
Giuro che aiuterò diecimila vecchiette ad attraversare la strada.
E andrò davvero alla messa di Natale invece di svignarmela, tornare in chiesa alla fine di tutto e dire che ero in ultima fila.
Ti prego.

Mi giro.

Mary Anne sta mormorando fra se e se e Lily sta sistemando ossessivamente il collo del dolcevita nero che indossa.
Credo che anche loro stiano pensando qualcosa di simile ad una preghiera.
Simon sembra un cane bastonato e mi fa veramente tenerezza in questo momento.
"No, no"- ribatto dolcemente, battendogli una mano sulla spalla -"Non ti preoccupare. Va tutto bene. Ora James uscirà dal motel e ci dirà che accettano di ospitarci e che abbiamo abbastanza soldi per una notte. Ne sono sicura.".
".. Beh, se vuoi te lo dico. Ma credo che dovremmo passare al prossimo motel della lista."- replica James in tono amareggiato, arrivando silenziosamente alle mie spalle.
"Ma questo era l'ultimo della lista!"- ribatte Lily, mordendosi nervosamente il labbro.
Simon mi guarda, disperato.
Sento arrivare l'inizio di una crisi isterica e mi sforzo di respirare normalmente.

Ok Chastity.
Inspira.
Espira.
Potremmo chiamare i cugini di Simon. Lancio un'occhiata all'orologio.
O forse è meglio di no. Se vogliamo avere una minima chance di farci ospitare da loro nei giorni a venire, dovremmo evitare di svegliarli nel cuore della notte per farci venire a prendere in macchina dall'altra parte della città.

Mhmh.
Inspira.
Espira.
Inspira.
Espira.

Ok. Non mi viene in mente nient'altro.

"Siamo fottuti."- annuncio con aria impassibile.
Simon annaspa, emettendo un gemito strozzato. Lily e Mary Anne si guardano, impotenti.
James si guarda intorno, concentrato.
"No, non lo siamo."- afferma alla fine, in tono pratico e con un'inesplicabile sorrisetto sulle labbra -"Dovremmo solo ridimensionare un po' i nostri standard.".
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Il sole mi ferisce gli occhi dietro le palpebre chiuse. Una folata di vento gelido s'infiltra sotto la mia maglietta.
Un sassolino mi colpisce la fronte.
No, un momento.
Mi metto a sedere e, con lo sguardo annebbiato, vedo due bambini di circa otto anni che mi fissano come se fossi un gorilla in una gabbia.
"Guarda, si è svegliata."- bisbiglia quello con i capelli rossi e le lentiggini all'altro ragazzino magro con i capelli castani.
Poi, con la massima naturalezza, raccoglie un altro sassolino e me lo lancia dritto sulla guancia.
"Ehi!"- protesto io, con la voce impastata -"Che ti salta in mente?".
"Si sta arrabbiando!"- sussurra l'altro, entusiasta. Si fruga nella tasca e mi lancia una ghianda che si infila nella mia maglietta.
"Centro!"- esultano i due mocciosi, battendosi un cinque.
Emetto un suono bestiale, mi alzo in piedi e raccolgo un sasso dall'aria pesante.
I ragazzini scappano via, lanciandomi sguardi terrorizzati.
Io riappoggio il sasso a terra e mi spolvero le mani, soddisfatta.
"E che non vi venga più in mente di disturbarmi, bulletti!"- urlo nella loro direzione, con un gesto di ammonimento.

Mi risiedo sulla panchina di legno del parco.
James, sdraiato di fianco a me, si rigira nel sonno e si lamenta.
Lancio un'occhiata agli altri.
Lily è stravaccata su tre quarti della panchina, mentre Mary Anne è acciambellata come un gatto sull'angolo più estremo.
Simon, in mancanza di altre panchine, si è dovuto adattare a dormire seduto, con la testa appoggiata al sedile, vicino a quella di Lily.
Sembrano due piccoli norvegesi, due personaggi delle favole. Hansel e Gretel. Kay e Gerda.
Qualcosa del genere, insomma.
Comunque.

Mi stiracchio cercando di mettermi comoda, nella speranza di scrollarmi di dosso la fastidiosa sensazione di aver dimenticato qualcosa.
Mi liscio la maglietta e osservo infastidita la ghianda che cade e rotola per terra.
Dannati bulletti.
Mi sto studiando le unghie quando qualcosa scatta nel mio cervello.
Mi giro verso Lily e Mary Anne. C'è come qualcosa che manca. E' una sensazione assurda. Le guardo e penso che lì, da qualche parte dovrebbe esserci.. Dovrebbe esserci..

".. Il bulletto!"- esclamo tirandomi una pacca in testa, mentre James si sveglia di soprassalto.
"Cos.. Che c'è? Che succede?!"- chiede con la voce impastata.
"Charles! L'abbiamo dimenticato!"- rispondo io girandomi verso di lui.
James mi fissa in silenzio per qualche secondo. Sono quasi sicura che stia per domandarmi chi diavolo sia Charles, ma poi si sveglia del tutto, nei suoi occhi si accende una scintilla di comprensione e si tira una pacca in testa.
"Accidenti, è vero! Pensavo che l'avrebbe avvertito Mary Anne.. Ma perché non l'ha chiamato?"- replica James mettendosi a sedere.
Apro la bocca per rispondere ma la richiudo subito.
Già, perché non l'ha chiamato?

Insomma.
Chiamare James è stata la prima cosa a cui ho pensato.
Perfino Lily ha chiamato subito Simon.
E Charles invece.. Mary Anne non l'ha nemmeno nominato da quando siamo partiti.

".. Sai, James, questa è proprio una bella domanda."- rispondo semplicemente, accoccolandomi vicino a lui per scaldarmi.
Con la coda dell'occhio osservo Mary Anne che dorme pacificamente.
"Quando ti sveglierai dovremo fare una bella chiacchierata noi due."- mormoro fra me e me.
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Dopo tre ore, durante le quali abbiamo fatto colazione, abbiamo chiamato il cugino di Simon, ci siamo fatti dare le indicazioni per la strada, abbiamo preso un autobus e siamo finalmente arrivati a casa sua, non ho ancora parlato a Mary Anne.
Non che non ci abbia provato, no.
 

"Mary Anne, senti, ti dovrei chiedere una cosa.".
"Mh? Dimmi.".
"Ecco.. Volevo sapere perché..".
"Oh, toast francesi! La mia passione!".

"Mary Anne?".
"Sì?".
"Volevo chiederti una cosa. Sai, quella di prima. Ecco.. Come mai..".
"Oh, accidenti, stiamo perdendo l'autobus! Corri!".
"Ma.."
"Non parlare! Corri!".
 
Insomma i casi sono due: o si tratta di pure coincidenze, oppure ha fiutato qualcosa ed evita l'argomento.
Stringiamo la mano a Richard e ad una sua esuberante amichetta(Amy? Ally?) e ci sistemiamo nella camera degli ospiti. Lily scarica con malagrazia lo zaino per terra e torna subito al piano di sotto, mentre io e Mary Anne appoggiamo la nostra roba sul letto e ci sediamo in silenzio.
Ok. E' il momento.
Respiro profondamente per farmi coraggio.
"Mary Anne?".
"Sì? Dimmi."- replica tranquilla.
"Volevo chiederti.."- mi muore la voce in gola.
Accidenti, è più difficile di quello che credevo.
"Ehm.. Niente.".
Ripiombiamo nel silenzio e Mary Anne comincia a sistemare i suoi vestiti nell'armadio. Sta piegando una maglietta corta di un verde acceso, quando decido di riprovarci.
"Mary Anne?".
"Sì?".
"Volevo chiederti..".
"Mi sembra di averla già sentita."- replica in tono ironico, lanciandomi un'occhiata divertita.

Oh al diavolo! Che cosa ci vorrà mai? Devo solo essere calma e diretta. Un gioco da ragazzi.

"Beh.. B-bella giornata eh? Mio padre la chiama l'estate indiana.".
Un gioco da ragazzi, dicevo.
"Ecco.. Insomma.. Fra te e Charles va tutto.. Mh.. Bene?".
Mary Anne trattiene per un attimo il respiro, pietrificata.
"Chiedevo solo per sapere"- replico precipitosamente -"E' solo che, sai, io ho chiamato James e Lily ha chiamato Simon e tu non nomini Charles da quando siamo partiti, anzi, anche da prima ora che ci penso e allora volevo sapere se.. Se andava tutto bene.".
Mary Anne si riscuote dalla sua immobilità e alza il mento con un gesto secco.
"Sì. Magnificamente. Alla grande."- replica infine, in tono brusco e atono.
La scruto, confusa.
"Ci siamo lasciati.".
 
La mia mascella deve aver probabilmente toccato terra. Come sempre, quando si tratta di rivelazioni da parte di Mary Anne.
Accidenti anche a lei.





Ory_Stardust_95: Sì, sì che ritornano:)
Sì, beh, in effetti è una cosa piuttosto impulsiva, ma considerando chi è Lily, tutto è possibile u.u
Comunque, dicono che l'ottanta percento dei bambini cerca di scappare di casa, non perchè ci sia una ragione plausibile, ma perchè fa figo ecco u.u
E' una cosa così idiota che non potevo non farla fare a ChastityXD
(Fra parentesi, adoro Heath Ledger e Jake Gyllenhal e "i segreti di Brokeback Mountain*_____*
Non so come ho fatto a non metterli O.O Beh, visto che le altre posizioni della lista non sono specificate, fai conto che siano alla seconda e terza posizione. *ammicca* Perchè alla prima posizione ci metto Johhny Depp, non ci sono discussioni. *annuisce*).
Grazie per la recensione, al prossimo!

DracosWife: *arrossisce* Wow, grazie!:)
Comunque la storia della mamma e del papà di Lily verrà fuori presto u.u
Grazie per i complimenti, al prossimo!

Gixi: Sì, ultimamente finisco tutti i capitoli in modo crudele, me ne rendo conto u.u
Grazie mille per la recensione, al prossimo!

_Wrath_: Ahahah, ok per il premioXD
Diciamo che.. Uhm..
Ok, minuscola anticipazione:): il prossimo capitolo si intitola "Crisi", quindi fatti un po' i tuoi conti :)
Concordo riguardo alla fuga romantica con James *___*
Grazie per la recensione, al prossimo!

caramella_rosa_gommosa: Non preoccuparti del ritardo, cara:)
Sei perdonata:)
Ma che non succeda più è_é
Dai, scherzoXD
Ahaha, anch'io da piccola sono scappata di casa per protesta con la mia gemella, la bicicletta e il gatto, ma siamo arrivate circa in fondo alla viaXD
Comunque. Ti sei resa conto che io ripeto"Comunque", almeno tante volte quanto tu ripeti" Comunque sia"?
Dobbiamo trovare dei sinonimiXd Ad ogni modo, grazie per la recensione, al prossimo!

  
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