Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: tYTy    16/11/2010    2 recensioni
0_Prologo.
1_Il lupo e il sangue Nero.
2_L'incontro.
3_Amiru Ikamura.
4_Verità e Legami.
5_Nuove conoscenze.
6_Sulla barca.
7_Ragazzo misterioso.
Dall'ultimo capitolo pubblicato:
Lo schermo iniziò a lampeggiare. I soliti pallini viola indicavano un Demone non lontano dal centro di Tokyo. Taruto aveva tutta l'intenzione di non avvicinarsi per nulla al mondo a quel posto, per non rischiare di ripetere l'esperienza del pipistrello gigante. Purtroppo Pai pensava di fare l'esatto contrario.

-ATTENZIONE- Il titolo della fanfiction prima era We Against...
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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cap 7 wa Recensioni:
X Marty_Angel: fosse solo finocchio, è un'ameba! XD Vero, in alcuni anime sono gli starnuti che vengono quando qualcuno ti pensa, me ne sono accorta adesso. Io ho sempre saputo il singhiozzo XD.
X Lady_Kadar: Sono contenta che ti piaccia il legame. Leggi pure con tutta la calma che vuoi, la storia non scappa XD.

Dunque, dopo questo capitolo finisce la versione "originale" della storia (la comica), quindi ho deciso di darle un ultimo saluto lasciando il cap quasi identico in alcuni punti.



Il lupo lo guardò con i suoi occhi profondi. Nel sogno, Kisshu si era arrampicato su un albero per sfuggire alle sue fauci. Questa volta però l'animale non sembrava volerlo aggredire.
Improvvisamente il lupo si appoggiò al tronco, sradicando la pianta. L'alieno cadde dritto nella sua bocca, poi si svegliò.




«Anj, sei sicuro di voler fare proprio una crociera?»
«Certo Shirogane, perché me lo chiedi?»
«Niente, lasciamo stare.»


«Non m'importa di aver sborsato un patrimonio per noleggiarla, IO NO SALIRÒ MAI SU QUELLA BARCA!»
Questa scena singolare si stava svolgendo nel porto di un piccolo paese sul mare: un ragazzo era avvinghiato al bancone della biglietteria e pareva proprio che non si sarebbe staccato tanto presto, una ragazzina cercava di scollarlo di lì con tutte le sue forze mentre gli altri turisti guardavano incuriositi; c'era anche un gruppetto in cui tutti avevano un'aria imbarazzatissima, forse si trattava di suoi amici?
«Tzè, giovani moderni. Bisogna esser matti bene per fare il compleanno in crociera se si ha paura dell'acqua!»
Il capitano della barca stava iniziando ad arrabbiarsi seriamente, per colpa di quel francese rischiava di partire in ritardo.
«Quando fa così vorrei non conoscerlo.»
«Porta pazienza, Ryou, almeno ci stiamo divertendo un pochino.»
Non si capiva bene se Amiru fosse contenta per l'imminente partenza o perché il biondo invece era di cattivo umore.
«Non ho trovato i tuoi genitori, così non ho potuto avvertirli del viaggio.»
La ragazza impallidì. Quando progettava o eseguiva piani tendeva sempre a dimenticare qualche piccolo particolare. Sicuramente ora non poteva rispondere "beh, ci credo che non c'erano, abitano su un altro pianeta!", così inventò una scusa. Ogni eroina misteriosa che si rispetti ha le sue 'paturnie' passate, giusto?
«Ehm, sì... Loro sono... morti.» disse lei, pensando nello stesso tempo "balla colossale".
«Mi dispiace, non lo sapevo,» si scusò Shirogane. La falsa mew mew dovette andare in fretta e furia dentro la sua cabina per non scoppiare a ridergli in faccia.



Le tue nemiche sono dall'altra parte del mondo e sei sicuro che ci resteranno per un po'. Cosa fai? Opzione uno: distruggi la loro città mentre non ci sono; opzione due: le segui.
L'amore fa sicuramente dimenticare i propri doveri.
«Sono sicuro che le Mew Mew hanno trovato altra Mew Aqua e ora la stanno andando a prendere.»
«Non è stato captato nessun segnale proveniente dai luoghi in cui sono dirette, poi non è più compito tuo occuparti delle terrestri. Profondo Blu non si fida più di te da un pezzo.»
«Pai, ti fidi troppo dei tuoi strumenti,» (*) ignorando il resto, Kisshu sparì.
Sapeva che suo fratello era ancora innamorato di quell'insulsa umana, non riusciva proprio a capirlo.
Anche se era solo Aprile l'alieno verde sperava di vedere la sua Ichigo in costume. Poi, forse, con l'aiuto di Amiru avrebbe potuto annegare l'odiato Cavaliere Blu...



«Alasa, fattelo dire: sei una femmina violenta.»
La suddetta "femmina violenta" sbuffò. Era riuscita a convincere il fidanzato a salire in barca solo trascinandolo a bordo con la forza. Lui aveva ricominciato a parlare da poco tempo, anche se il viaggio durava ormai da un po'.
«Ora che hai recuperato la lingua posso andare a farmi un giro della barca.»
Anjou provò a costringerla a restare lì ma non ci riuscì, così si ritrovò tutto solo nella sua cabina.
Fortunatamente Manil venne da lui dopo poco tempo.



"Ci incontreremo nel luogo dove non c'è tenebra" aveva appena finito di dire l'onirico O' Brien al signor Smith. (**) Sarà stato fifone, mezzo matto e tutto il resto, ma il signorino Tyulan si era portato in valigia dei gran bei libri, quindi perché non approfittarne? Leggere ogni tanto qualcosa d'inventato fa bene.
«Ciao Ami!»
La ragazza sobbalzò per la sorpresa.
«Kisshu, come sei arrivato qui?»
«Come al solito. Beh, sono venuto per dirti che attaccherò la nave. Devi tenere occupate le Mew Mew, così potrò duellare in santa pace con il Cavaliere Blu, bisogna che lo sconfigga, ne va del mio orgoglio. A dopo!»
Amiru lo riacchiappò all'ultimo minuto. Non bastava un capitano solo, adesso anche l'alieno voleva comandarla!
«Primo: non so come distrarre le ragazze senza farmi scoprire e non posso far saltare la mia copertura; secondo: tu non sei un mio superiore; terzo: uccidere il ragazzo di una che non ti ama non migliorerà certo il tuo rapporto con lei! Poi cosa ti avrà fatto di tanto grave...»
Kisshu si tolse la maglia e le mostrò la cicatrice dovuta al colpo che Aoyama gli aveva sferrato il giorno di Natale. Le raccontò tutta la storia mentre lei lo guardava sorpresa: non credeva che un semi-vegetale come il fidanzato di Ichigo avesse un lato violento.
«Allora affare fatto. Ti ricordo che puoi controllare i miei chimeri,» disse lui volando fuori dall'oblò.
"Accidenti, mi ha incastrata!" pensò la ragazza poco prima di prepararsi per la 'battaglia'.



"Perché la barca ondeggia così tanto? Come mai si sentono queste urla? E... mica staremo naufragando? Accidenti, non voglio morire!"
Lo scontro andava avanti già da un pezzo, non senza aver fatto preoccupare moltissimo il festeggiato.
«Anjou, io vado a vedere cosa succede, tu sta' qui.»
Manil se ne andò, lasciando il poveretto in preda al panico.




«Ragazze, aiuto, questi chimeri ce l'hanno con me!» urlava Mew Ichigo, inseguita da una medusa volante, una cozza con denti affilatissimi e uno strano animale somigliante a un cavallo (che camminava sull'acqua), ricavato dalla forza vitale della povera Alasa, che ora giaceva svenuta sul ponte. Purtroppo per la rossa le altre erano nelle stesse condizioni. Tutte tranne Amiru, lei stava combattendo solo contro una lumaca di mare "alienizzata", e aveva tutta l'aria di prendersela comoda.
Dalla parte opposta della barca il Cavaliere Blu era impegnato in una lotta contro Kisshu. L'alieno sembrava intenzionato a farlo fuori, però forse era solo la solita furia che lo prendeva quando era arrabbiato e si stava sfogando.





«Lui, è là?»
«Sì, vostra Signoria.»
«Perfetto. Per quanto tempo resterà via?»
«Non lo so, perdoni la mia ignoranza. Comunque sono sicura che sarà abbastanza per attuare il vostro piano.»
Sorrise. Un sorriso di pietra.


Il Demone stava devastando la città, mancando le Mew Mew nessuno era riuscito a fermarlo. La gente correva per le strade terrorizzata, urlando e chiedendo aiuto.
Tutt'a un tratto l'aiuto arrivò: un giovane bellissimo comparve al centro della strada, con un sol colpo distrusse il mostro all'istante.
La folla lo guardò stupita.
«Mi chiamo Remipe. Sono venuto per salvarvi.»
Si fidarono subito di lui.






(*) - Leggete a vostro rischio e pericolo!!! - La risposta a questa battuta era "sei tu che usi troppo il tuo strumento", tolta perché detta da Pai non ci stava proprio (non sono mica un pervertito, io u.u nd Pai).
(**) Frase dal libro "1984" di Orwell. La citazione non è messa a caso, naturalmente. Il significato non ve lo dico adesso... Perché l'ignoranza è forza (stiamo in tema).
  
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