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Autore: kribja    27/11/2010    2 recensioni
Questa è la prima Fan-fiction che pubblico. La storia è ambientata poco tempo dopo l'ultima puntata della seconda serie di Dark Angel, in cui a Terminal City si stanno radunando tutti i transgenici per combattere per la propria libertà!
In quest'ambito difficile si introduce una nuova mutante X5 che sconvolgerà la vita di uno dei personaggi del telefilm: Alec. Annie, una ventenne realizzata in laboratorio da Manticore, con la voglia di vivere, essere libera e pari al resto del mondo.
Le sfide da affrontare per raggiungere la meritata liberta, però, sono tante e difficili, ci vorrà un gruppo unito per sconfiggere i Familiari ed Ames White riuscendo a far cambiare l'opinione pubblica della popolazione che vede nei transgenici una minaccia.
Questa è la storia di un'amore in un mondo arduo da affrontare.
Spero vi piaccia... Bye!!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alec, Altro Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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I want to break free

I want to break Free

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They designed her to be the perfect soldier...
a human weapon... then she escaped.
In a future not far from now... in a broken world...
she is haunted by her past.
She cannot run, she must fight... to discover her destiny.

6. Heat waves

 

“Mai ti è dato un desiderio senza che ti sia
dato anche il potere di realizzarlo.

Richard Bach


-Cavolo sono in calore-

Ecco che con quattro semplici parole, una già difficile giornata a Terminal City, diventa praticamente disastrosa. È stata Max a dirlo mentre io lei e Original Cindy siamo impegnate a scoprire qualcosa in più sugli strani simboli che a volte le compaiono sulla pelle. Effettivamente è tutta la mattina che si lamenta che le fa caldo e poco prima di parlare si è messa a fissare Logan con uno strano sguardo. Ora so dare un nome a quello sguardo. Lussuria.

Cindy non sembra essersi stupita più di tanto, deve conoscere questo aspetto della strana vita di Max. E anche io lo sono, purtroppo.

A causa del DNA felino, che è stato mischiato quando ancora eravamo delle cellule in provetta, ogni tanto ci capita di entrare in queste fasi tipiche degli animali. In pratica è come se tutti gli ormoni si risvegliassero, come quando si è adolescenti, e il pensiero fisso, l’unico pensiero, è solo ed esclusivamente uno. È una maledetto periodo in cui non controlliamo i nostri stimoli sessuali e siamo più degli animali che degli umani, non abbiamo controllo su questo fenomeno.

È una cosa che odio, sembra che Manticore, anche se è stata distrutta, voglia imporre la sua presenza ricordandoci che, nonostante tutto, siamo degli essere anormali e suoi prigionieri. È sbagliato e maledettamente ingiusto.

Ho provato varie volte a gestire e combattere questo disastro ma i risultati sono sempre stati scarsi. È un periodo dell’anno che vorrei decisamente dimenticare tutte le volte ma si ripresenta sempre, portandomi sull’orlo di una crisi isterica. Quando eravamo prigionieri, decidevano se fosse, o meno, il caso di farci avere rapporti sessuali con altri a secondo delle loro esigenze perché ,a volte poteva capitare di rimanere incinta, oppure ci rinchiudevano in isolamento per tre giorni senza lasciarci vedere la luce del sole o mangiare per far raffreddare i bollenti spiriti.

È frustrante tutto questo.

Max guarda me e Cindy con gli occhi sbarrati dalla paura, nelle condizioni in cui è non può di certo badare agli altri. A dire il vero non riuscirà neppure a badare a se stessa.

-Max cerca di star calma. Ti è già successo altre volte.-

-È una cosa che non si può controllare Cindy.- Anche io adesso sono agitata, perché non ho la più pallida idea di cosa fare.

Max annuisce sempre più agitata, sembra che abbia una tarantola in corpo. -È la prima volta che mi succede mentre sto con Logan, non so come lui possa reagire alla mia furia sessuale.- Si sta preoccupando di cosa lui possa pensare se lei lo sbattesse al muro, magari qualcuno potrebbe pensare che quella sia una cosa da ridere ma, vista dal suo lato, non lo è affatto.

-Bambolina, Logan lo sa. Basta avvertirlo e fare in modo che vi rinchiudiate da qualche parte.-

-Preferibilmente un luogo insonorizzato o lontano da tutti- Interrompo la ragazza che annuisce.

-E lasciare che i tuoi bollenti spiriti si sprigionino. Non credo che Logan abbia qualcosa da obbiettare.- Conclude con un sorrisetto muovendo la testa in maniera sicura di se.

Tutte e tre ci giriamo a guardare l’oggetto della nostra conversazione che, ignaro di tutto, continua a parlare con Alec e Joshua.

-Logan puoi venire un attimo.- I ragazzi si girano verso Original Cindy che li ha richiamati.

-Certo.- Sta fissando Max quasi curioso. Che si sia già accorto di qualcosa? Possibile data la loro forte intesa. Mi volto verso l’X5. No, decisamente non è per l’intesa che la sta guardando, lei lo sta mangiando con gli occhi passandosi la lingua sul labbro inferiore sensualmente. Oddio se siamo oscene quando siamo in calore.

I ragazzi si avvicinano e non posso fare a meno di notare la risata sotto i baffi che si sta facendo quello stupido di Alec e lo sguardo preoccupato di Joshua. Gli vado in contro lasciando passare Logan e impedendo agli altri due di avvicinarsi.

-È meglio che tornate lì.- Li blocco mettendo le mani sul petto di entrambi. Alec ha già capito tutto e adesso mi guarda divertito.

-Dai pulce,non ho mai visto Max in quello stato, fammi divertire un po’.- Mi guarda con quegli occhioni supplicanti tentando di farmi cedere.

Illuso.

Cerca di venire avanti per salire le scalette del soppalco dove ci sono Max, Logan e Cindy, lo respingo indietro con poca forza.

-Non ci pensare neanche Alec, non è assolutamente divertente quello che le succede quindi fai il bravo, per una volta, e non ti avvicinare.-

Joshua comincia a preoccuparsi. -Ma sta bene la cucciolina?- Gli occhi di tutti quelli nella stanza, ormai, sono puntati al soppalco.

Alec ride adesso non guardando più me, ma loro. –Uhh, si fanno interessanti le cose per Logan.-

Sono costretta a girarmi per guardarli continuando a impedire la strada a quei due. O cavolo! Cindy non è riuscita ad impedire che Max saltasse in braccio a Logan a cui adesso sta leccando il collo famelica. Un fiotto di calore mi sale dalla parte bassa dello stomaco ma non ci bado. L’amica da uno schiaffo in pieno volto a Max, con forza, che almeno si è ripresa, guarda il ragazzo imbarazzata scendendogli da dosso. È meglio che vadano via tutti prima che Max si accorga che è il centro dell’attenzione.

-Si Joshua tranquillo, Max adesso starà bene ma voi non avvicinatevi e se andate via, è anche meglio.- È Alec che fisso adesso, chiedendogli una mano. L’X5 è tornato a guardare me ancora un po’ divertito. Cavolo che occhi profondi che ha!

Si gira di schiena verso il resto degli spettatori andando al centro della sala e sbattendo le mani. –Ok ragazzi, so che lo spettacolo è stato piacevole ma è il caso che uscite tutti di qui.- Comincia a spingere qualcuno verso la porta. Ma che gran bel sedere transgenico che si ritrova quell’idiota, fasciato dai dei jeans stretti.

Ehi, che vado a pensare?!

Alcuni se ne vanno sogghignando, altri invece sbuffando e lamentandosi, ma io non ci faccio troppo caso rivolgendomi al cucciolone che non si schioda da vicino le scale.

-Dai Joshua, hai sentito quello sbruffone, dovete uscire da qui.- Cerca di spingerlo indietro con dolcezza ma non è proprio cosa semplice.

-Cosa succede a Max, piccolina?- Negli occhi vi leggo sorpresa e preoccupazione, a Manticore, evidentemente, non ha mai visto transgeniche in calore. È davvero imbarazzante e non so come spiegarglielo, fortunatamente mi viene in soccorso Alec che lo prende per il braccio allontanandolo.

-Sta bene Josh, te lo spiego dopo. Adesso più importante che noi andiamo via.- Li guardo allontanarsi mentre cercano di spiare ancora un po’ Max.

Ritorno al soppalco dove la transgenica cerca di stare, inutilmente, a distanza dal suo ragazzo che, per fortuna, non se la ride affatto.

-Non preoccuparti Max, lo so che non sei tu questa.- Logan cerca di rassicurarla. È davvero molto dolce, non si approfitta della situazione come avrebbero fatto altri.

-No Logan, io voglio ma, lo sai, che non so come gestire questa cosa con te. È la prima volta che mi vedi così.- Lei si allontana sempre di più dall’uomo mettendo tra di loro la povera Cindy.

-Tutto ok pupetta? Sembri un po’ accaldata.- La ragazza si preoccupa anche per me.

-Si certo Cindy! Preoccupiamoci di lei adesso.- Le sorrido appena. Effettivamente mi sento un po’ soffocante, ma sarà colpa di Max e dei suoi ormoni in subbuglio.

-Max…- Logan cerca di scavalcare l’umana per toccare la sua ragazza che invece indietreggia utilizzando l’amica come scudo umano. Ovviamente Cindy non è la tipa che si fa usare cosi, si sposta mettendo le mani in aria e lasciando Max scoperta.

-Ehi, stammi a sentire adesso bambolina!- Adoro il suo tono autoritario. –Adesso tu e il tuo cavaliere- Indica Logan. -Evaporate da qui. Prendete dei vivere e vi trovate un posto dove stare, magari casa nostra tanto non ho intenzione di tornarci troppo presto e tu, signorina- Le punta il dito contro minacciosa. 
È geniale, solo lei potrebbe minacciare una ragazza dalla capacità fisiche molte volte superiori alle sue.- Starai tranquilla e ti farai passare questo periodo. In queste condizioni, qui, non sei utile per niente.- Il suo tono si è addolcito e la guarda con affetto.

Max non abbandona la sua preoccupazione.

-Sta tranquilla, è meglio fare come ha detto Cindy.- Logan le sorride dolce. È fortunata ad avere lui. Finalmente lei si decide a seguire le indicazioni dell’amica abbandonando la paranoia che le si sostituisce con un altro attacco di lussuria, facendola avvicinare in maniera provocante al ragazzo.

-Max.- La sgrido distraendola dal suo obbiettivo. –Non qui.-

-Si giusto.- Io, Cindy e Logan non riusciamo a trattenerci e sorridiamo. In fondo è bello vedere che anche lei, che è sempre così seria e in apprensione per tutti, ogni tanto si lascia andare, anche se a causa del suo DNA.

……

È da un po’ che Max e Logan hanno abbandonato Terminal City a bordo della moto nera della ragazza. Lei voleva far guidare lui ma non ci è sembrato il caso che facessero un incidente in moto e poi, un po’ di aria fresca sul volto le avrebbe fatto bene.

Tutti hanno ripreso, più o meno, la loro occupazione e Joshua ha evitato di farmi domande, evidentemente gli è stato spiegato come stanno le cose, l’ho beccato a fissarmi di nascosto imbarazzato quasi si aspettassi che, anche io, da un momento all’altro, mi comportassi in maniera strana.

Purtroppo per lui, me ne sto bella seduta su una poltrona in pelle logorata e che puzza un po’ leggendo un libro che ho trovato in giro nella zona, senza dare problemi a nessuno e con le gambe penzoloni oltre i braccioli. A interrompere la mia lettura è, ovviamente Alec, che mi travolge con le sue robuste gambe mentre sta portando una pesante cassa chissà dove. Che lo abbia fatto a posta è inutile dirlo, dato il sorrisetto ebete che ha stampato in faccia mentre lo fulmino con lo sguardo quando, con una finzione da attore, mi chiede scusa.

Lo osservo avvicinarsi verso il tavolo posizionato al centro della stanza, raggiunto subito da Mole e il suo sigaro puzzolente. Si toglie la giacca permettendomi di guardare i suoi muscoli ben tonici coperti da quella maglietta nera che non fanno altro che evidenziarli di più, il suo profumo è più forte adesso. Mi ritrovo a volerne sentire sempre più, a poter passare le mani in quei corti capelli castani, mordicchiargli il mento vedendolo socchiudere gli occhi e avventarmi, avida, su quelle carnose labbra.

O miseria, non può essere.

Tolgo gli occhi da Alec chiudendoli e provo a pensare che lui è quello che mi punzecchia sempre, con cui mi diverto a litigare e battibeccare, non posso fare quei pensieri su di lui. Eppure mi rivedo nel buio della mia mente, sola con lui che mi prende per i fianchi e mi alza verso la parete per gettarsi con passione sulle mie labbra e sul collo facendomi sospirare pesantemente.

O no, sono in calore anche io.

Mi alzo velocemente dalla poltrona quasi come se mi fossi scottata, lasciando cadere a terra il libro che stavo leggendo e sentendo gli occhi, di chi non vorrei, addosso.. comincio a correre alla ricerca di Original Cindy.

Fortunatamente la trovo subito, intenta a parlare con Sketchy che spingo via senza troppe pretese ignorando le sue preteste.

-Cindy ho un problema, un’enorme problema. O cavolo è stratosferico, di proporzioni immani...- Parlo a macchinetta senza neppure lasciarla capire qualcosa. Ma perché proprio ora mi doveva capitare?!

Lei cerca di calmarmi apprensiva. –Ehi pupetta rilassati e di tutto ad Original Cindy.- Fortuna che c’è lei, adesso che Max non c’è, è il mio unico punto di riferimento.

Prendo un bel respiro ma il calore che mi viene dallo stomaco non si calma per niente. –Sono nei guai. Mi sta succedendo la stessa cosa di Max.- Ammettere che sono in calore non mi piace per niente.

La guardo pensarci un attimo senza capire prima che il suo sguardo si faccia preoccupato. –Ma c’è in giro un virus che vi fa partire tutte insieme?!- Cerca di fare dell’ironia per farmi rilassare ma non ci riesce affatto.

-Ok piccola stai rilassata un attimo, risolveremo anche questa.- Non riesco a sentire neppure la fine della sua frase che il suo dolce odore mi giunge alle narici inebriandomi e riportandomi alla mente l’immagine di noi due stesi in un bel letto grande aggrovigliati.

O no.

-Tutto bene pulce!? Sei fuggita come un fulmine.- Alec mi arriva accanto appoggiando delicatamente la mano su una spalla, un brivido mi percuote e vorrei che mi stringesse un fianco con possessione invece. Sono ridotta proprio male.

-Non proprio. Abbiamo un altro problema di ormoni felini in atto.- Non ci credo che Cindy glielo abbia detto, mi giro verso di lui che sicuramente starà pensando a qualche cosa di imbarazzante da dirmi, non potendosi perdere un’occasione del genere per ridicolarizzarmi.

E invece Alec accenna appena un sorrisetto fissandomi con una luce strana e facendo un –Ahh.- strano. Odio Manticore e odio quel dannato DNA che mi hanno messo in corpo per potenziarmi.

-Bisogna portarla via di qui alla svelta, magari in un posto isolato!- Cindy continua a parlare con lui invece che rivolgersi a me.

-Ok ci penso io.- Alec si allontana da noi diretto chissà dove ed io non riesco a fare a meno di girarmi per osservare la sua splendida figura. Cosa ha detto!? Ci pensa lui!? Oddio di male in peggio. Non voglio neppure immaginare cosa succederebbe se fosse lui a portarmi via e a dover condividere un luogo solitario con lui. Altre immagini sempre più interessanti mi passano per la mente dove, insieme, siamo i protagonisti.

Mi rivolgo a Cindy allarmata. -No, no lui no. Non ce la faccio a stare da sola insieme ad Alec per favore. È già un miracolo che non gli sia saltata a dosso adesso toccandogli quel grandioso sedere che si ritrova e allacciandomi con smania al suo bel petto ben definito per..- Non riesco a finire la frase che Cindy mi dà una sberla in pieno volto. Non mi ha fatto male ma, per fortuna, sono rinsavita.

-Hai ragione Annie, non puoi assolutamente andare con lui. Ti accompagnerò io da qualche parte e ti terrò d’occhio. Anche se sarebbe stato interessante vedervi insieme.- Oddio anche lei adesso si mette a fare la scatenata!? Non bastavamo io e Max!?

-Per favore.- Le sussurro in preda di una crisi isterica.

-Tranquilla stavo scherzando! Segui me e cerca di guardare per terra- Che bel modo di prendermi in giro.

Fissando il pavimento, seguo le scarpe appariscenti della ragazza oltre la porta da dove era uscita prima correndo come una forsennata. Per fortuna non sento il suo odore, mi basta solo quello per eccitarmi.

-Mole dove è Alec?- Nonostante lui non le sia simpatico, e la cosa è ricambiata, si parlano per quieto vivere.

-È andato a prendere la moto fuori.- Il transgenico sputa a terra una parte del sigaro senza neppure alzare gli occhi su di lei. A molti di loro gli ordinari, che sarebbero gli umani non modificati geneticamente, non piacciono perché si aspettano da un momento all’altro una pugnalata alla spalle a causa del comportamenti schifato che molti hanno nei loro confronti.

Ci avviamo per l’esterno del palazzo, devo tenere a freno i miei istinti ancora per un po’ e poi Cindy mi porterà lontano da questa maledetta tentazione. Non mi perdonerei ancora un altro sbaglio di una notte, non ce la faccio più a sentirmi così vulnerabile.

All’aria aperta mi sento un po’ meglio, il calore del mio corpo si acquieta ma non per molto, Alec arriva veloce sulla sua moto, bellissimo, mentre lievi raggi di sole che riescono a passare la coltre grigia del cielo lo illuminano. Assumo una posa sensuale mentre lo guardo arrivare con gli occhiali neri che gli coprono gli occhi.

-Mi sono organizzato, andiamo a casa di Josh. Salta su peste.- Ha abbassato appena gli occhiali e i suoi occhi verdi si perdono nei miei voluttuosi che non lo abbandonano un attimo. Gli sorrido ammiccante prima che, con uno scatto, gli sono seduta a cavalcioni dietro la moto. Cindy mi prende un braccio cercando di dissuadermi.

Illusa.

-Pupetta scendi da qui.- Posa gli occhi su di lui,chissà se lo trova bello quanto me. –Alec la porto io da qualche parte. Se non te ne fossi reso conto sei un maschio e lei deve stare lontano da voi uomini.-

-Tranquilla Cindy, io e la peste qui non correremo problemi di alcun tipo, sai quanto non mi sopporti.- Io ho ignorato palesemente l’ordine della ragazza e adesso mi guardo la bella schiena del transgenico che con un alzata di sopracciglio e un sorrisetto sulle labbra sgasa e mi porta lontano dal settore 7.

In lontananza sento le urla di Cindy ma non ci bado poi molto. -Come al solito, voi uomini, non capite mai un accidenti.-







--- Autrice ---

Salve!!!

Scusate il ritardo, ma solo adesso sono riuscita a mettermi al pc per pubblicare questo capitolo. Cosa ne dite?! Vi aspettavate le ondate di calore?! Nella prima serie di "Dark Angel" questa "particolarità" del DNA di Max l'ha portata tra le braccia di Logan, dopo qualche piccola vicissitudine!! E poi Zack è arrivato ad interromperli ma questa è un'altra cosa!!! 

Ho pensato che il fattore ormoni potesse essere molto divertente nel rapporto di Annie e Alec a discapito, però, della storia della rivolta transgenica. Spero che la lettura sarà lo stesso piacevole nonostante per un pò non ci saranno evoluzioni "avventurose". In caso contrario, fatemelo sapere!! 

Vi "linko" ancora la cartina di Seattle che uso come riferimento trovata su un sito dedicato a Dark Angel. La potete vedere cliccando qui. Se volete sapere quale è il sito basta mettersi in contatto con me tramite Facebook andando sulla mia pagina autori.

Grazie mille per aver letto anche questo capitolo. Un grazie particolare lo meritano MEV  e Shizue Asahi che, ogni volta, mi permettono di vedere il capitolo con occhi diversi....

E ringrazio anche ad Aia Cullen che ha messo questa storia tra le preferite!!

A presto...

Bye^^

   
 
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