I want to break Free
They designed her to be the perfect soldier...
a human weapon... then she escaped.
In a future not far from now... in a broken world...
she is haunted by her past.
She cannot run, she must fight... to discover her destiny.
6.
Heat waves
“Mai
ti è dato un
desiderio senza che ti sia
dato anche il potere di realizzarlo.”
Richard Bach
-Cavolo sono in calore-
Ecco
che
con quattro semplici parole, una già difficile giornata a
Terminal City, diventa
praticamente disastrosa. È stata Max a dirlo mentre io lei e
Original Cindy
siamo impegnate a scoprire qualcosa in più sugli strani
simboli che a volte le
compaiono sulla pelle. Effettivamente è tutta la mattina che
si lamenta che le
fa caldo e poco prima di parlare si è messa a fissare Logan
con uno strano
sguardo. Ora so dare un nome a quello sguardo. Lussuria.
Cindy
non
sembra essersi stupita più di tanto, deve conoscere questo
aspetto della strana
vita di Max. E anche io lo sono, purtroppo.
A
causa del
DNA felino, che è stato mischiato quando ancora
eravamo delle cellule in
provetta, ogni tanto ci capita di entrare in queste fasi tipiche degli
animali.
In pratica è come se tutti gli ormoni si risvegliassero,
come quando si è
adolescenti, e il pensiero fisso, l’unico pensiero,
è solo ed esclusivamente
uno. È una maledetto periodo in cui non controlliamo i
nostri stimoli sessuali
e siamo più degli animali che degli umani, non abbiamo
controllo su questo
fenomeno.
È
una cosa
che odio, sembra che Manticore, anche se è stata distrutta,
voglia imporre la
sua presenza ricordandoci che, nonostante tutto, siamo degli essere
anormali e
suoi prigionieri. È sbagliato e maledettamente ingiusto.
Ho
provato
varie volte a gestire e combattere questo disastro ma i risultati sono
sempre
stati scarsi. È un periodo dell’anno che vorrei
decisamente dimenticare tutte
le volte ma si ripresenta sempre, portandomi sull’orlo di una
crisi isterica.
Quando eravamo prigionieri, decidevano se fosse, o meno, il caso di
farci avere
rapporti sessuali con altri a secondo delle loro esigenze
perché ,a volte
poteva capitare di rimanere incinta, oppure ci rinchiudevano in
isolamento per tre
giorni senza lasciarci vedere la luce del sole o mangiare per far
raffreddare i
bollenti spiriti.
È
frustrante tutto questo.
Max
guarda
me e Cindy con gli occhi sbarrati dalla paura, nelle condizioni in cui
è non può
di certo badare agli altri. A dire il vero non riuscirà
neppure a badare a se
stessa.
-Max
cerca
di star calma. Ti è già successo altre volte.-
-È
una cosa
che non si può controllare Cindy.- Anche io adesso sono
agitata, perché non ho
la più pallida idea di cosa fare.
Max
annuisce sempre più agitata, sembra che abbia una tarantola
in corpo. -È la
prima volta che mi succede mentre sto con Logan, non so come lui possa
reagire
alla mia furia sessuale.- Si sta preoccupando di cosa lui possa pensare
se lei
lo sbattesse al muro, magari qualcuno potrebbe pensare che quella sia
una cosa da
ridere ma, vista dal suo lato, non lo è affatto.
-Bambolina,
Logan lo sa. Basta avvertirlo e fare in modo che vi rinchiudiate da
qualche
parte.-
-Preferibilmente
un luogo insonorizzato o lontano da tutti- Interrompo la ragazza che
annuisce.
-E
lasciare
che i tuoi bollenti spiriti si sprigionino. Non credo che Logan abbia
qualcosa
da obbiettare.- Conclude con un sorrisetto muovendo la testa in maniera
sicura
di se.
Tutte
e tre
ci giriamo a guardare l’oggetto della nostra conversazione
che, ignaro di tutto,
continua a parlare con Alec e Joshua.
-Logan
puoi
venire un attimo.- I ragazzi si girano verso Original Cindy che li ha
richiamati.
-Certo.-
Sta fissando Max quasi curioso. Che si sia già accorto di
qualcosa? Possibile
data la loro forte intesa. Mi volto verso l’X5. No,
decisamente non è per
l’intesa che la sta guardando, lei lo sta mangiando con gli
occhi passandosi la
lingua sul labbro inferiore sensualmente. Oddio se siamo oscene quando
siamo in
calore.
I
ragazzi
si avvicinano e non posso fare a meno di notare la risata sotto i baffi
che si
sta facendo quello stupido di Alec e lo sguardo preoccupato di Joshua.
Gli vado
in contro lasciando passare Logan e impedendo agli altri due di
avvicinarsi.
-È
meglio
che tornate lì.- Li blocco mettendo le mani sul petto di
entrambi. Alec ha già
capito tutto e adesso mi guarda divertito.
-Dai
pulce,non ho mai visto Max in quello stato, fammi divertire un
po’.- Mi guarda
con quegli occhioni supplicanti tentando di farmi cedere.
Illuso.
Cerca
di
venire avanti per salire le scalette del soppalco dove ci sono Max,
Logan e
Cindy, lo respingo indietro con poca forza.
-Non
ci
pensare neanche Alec, non è assolutamente divertente quello
che le succede
quindi fai il bravo, per una volta, e non ti avvicinare.-
Joshua
comincia a preoccuparsi. -Ma sta bene la cucciolina?- Gli occhi di
tutti quelli
nella stanza, ormai, sono puntati al soppalco.
Alec
ride
adesso non guardando più me, ma loro. –Uhh, si
fanno interessanti le cose per Logan.-
Sono
costretta a girarmi per guardarli continuando a impedire la strada a
quei due. O cavolo! Cindy non
è riuscita ad
impedire che Max saltasse in braccio a Logan a cui adesso sta leccando
il collo
famelica. Un fiotto di calore mi sale dalla parte bassa dello stomaco
ma non ci
bado. L’amica da uno schiaffo in pieno volto a Max, con
forza, che almeno si è
ripresa, guarda il ragazzo imbarazzata scendendogli da dosso.
È meglio che
vadano via tutti prima che Max si accorga che è il centro
dell’attenzione.
-Si
Joshua
tranquillo, Max adesso starà bene ma voi non avvicinatevi e
se andate via, è
anche meglio.- È Alec che fisso adesso, chiedendogli una
mano. L’X5 è tornato a
guardare me ancora un po’ divertito. Cavolo che occhi
profondi che ha!
Si
gira di
schiena verso il resto degli spettatori andando al centro della sala e
sbattendo le mani. –Ok ragazzi, so che lo spettacolo
è stato piacevole ma è il
caso che uscite tutti di qui.- Comincia a spingere qualcuno verso la
porta. Ma
che gran bel sedere transgenico che si ritrova quell’idiota,
fasciato dai dei jeans
stretti.
Ehi, che vado a pensare?!
Alcuni
se
ne vanno sogghignando, altri invece sbuffando e lamentandosi, ma io non
ci
faccio troppo caso rivolgendomi al cucciolone che non si schioda da
vicino le
scale.
-Dai
Joshua, hai sentito quello sbruffone, dovete uscire da qui.- Cerca di
spingerlo
indietro con dolcezza ma non è proprio cosa semplice.
-Cosa
succede a Max, piccolina?- Negli occhi vi leggo sorpresa e
preoccupazione, a
Manticore, evidentemente, non ha mai visto transgeniche in calore.
È davvero imbarazzante
e non so come spiegarglielo, fortunatamente mi viene in soccorso Alec
che lo
prende per il braccio allontanandolo.
-Sta
bene
Josh, te lo spiego dopo. Adesso più importante che noi
andiamo via.- Li guardo
allontanarsi mentre cercano di spiare ancora un po’ Max.
Ritorno
al
soppalco dove la transgenica cerca di stare, inutilmente, a distanza
dal suo
ragazzo che, per fortuna, non se la ride affatto.
-Non
preoccuparti Max, lo so che non sei tu questa.- Logan cerca di
rassicurarla. È
davvero molto dolce, non si approfitta della situazione come avrebbero
fatto
altri.
-No
Logan,
io voglio ma, lo sai, che non so come gestire questa cosa con te.
È la prima
volta che mi vedi così.- Lei si allontana sempre di
più dall’uomo mettendo tra
di loro la povera Cindy.
-Tutto
ok
pupetta? Sembri un po’ accaldata.- La ragazza si preoccupa
anche per me.
-Si
certo
Cindy! Preoccupiamoci di lei adesso.- Le sorrido appena. Effettivamente
mi
sento un po’ soffocante, ma sarà colpa di Max e
dei suoi ormoni in subbuglio.
-Max…-
Logan cerca di scavalcare l’umana per toccare la sua ragazza
che invece
indietreggia utilizzando l’amica come scudo umano. Ovviamente
Cindy non è la
tipa che si fa usare cosi, si sposta mettendo le mani in aria e
lasciando Max
scoperta.
-Ehi,
stammi a sentire adesso bambolina!- Adoro il suo tono autoritario.
–Adesso tu e
il tuo cavaliere- Indica Logan. -Evaporate da qui. Prendete dei vivere
e vi
trovate un posto dove stare, magari casa nostra tanto non ho intenzione
di
tornarci troppo presto e tu, signorina- Le punta il dito contro
minacciosa.
È
geniale, solo lei potrebbe minacciare una ragazza dalla
capacità fisiche molte
volte superiori alle sue.- Starai tranquilla e ti farai passare questo
periodo.
In queste condizioni, qui, non sei utile per niente.- Il suo tono si
è
addolcito e la guarda con affetto.
Max
non
abbandona la sua preoccupazione.
-Sta
tranquilla, è meglio fare come ha detto Cindy.- Logan le
sorride dolce. È
fortunata ad avere lui. Finalmente lei si decide a seguire le
indicazioni
dell’amica abbandonando la paranoia che le si sostituisce con
un altro attacco
di lussuria, facendola avvicinare in maniera provocante al ragazzo.
-Max.-
La
sgrido distraendola dal suo obbiettivo. –Non qui.-
-Si giusto.- Io, Cindy e Logan non riusciamo a trattenerci e sorridiamo. In fondo è bello vedere che anche lei, che è sempre così seria e in apprensione per tutti, ogni tanto si lascia andare, anche se a causa del suo DNA.
……
È
da un po’
che Max e Logan hanno abbandonato Terminal City a bordo della moto nera
della
ragazza. Lei voleva far guidare lui ma non ci è sembrato il
caso che facessero
un incidente in moto e poi, un po’ di aria fresca sul volto
le avrebbe fatto
bene.
Tutti
hanno
ripreso, più o meno, la loro occupazione e Joshua ha evitato
di farmi domande,
evidentemente gli è stato spiegato come stanno le cose,
l’ho beccato a
fissarmi di nascosto imbarazzato quasi si aspettassi che, anche io, da
un
momento all’altro, mi comportassi in maniera strana.
Purtroppo
per lui, me ne sto bella seduta su una poltrona in pelle logorata e che
puzza
un po’ leggendo un libro che ho trovato in giro nella zona,
senza dare problemi
a nessuno e con le gambe penzoloni oltre i braccioli. A interrompere la
mia
lettura è, ovviamente Alec, che mi travolge con le sue
robuste gambe mentre sta
portando una pesante cassa chissà dove. Che lo abbia fatto a
posta è inutile
dirlo, dato il sorrisetto ebete che ha stampato in faccia mentre lo
fulmino con
lo sguardo quando, con una finzione da attore, mi chiede scusa.
Lo
osservo
avvicinarsi verso il tavolo posizionato al centro della stanza,
raggiunto
subito da Mole e il suo sigaro puzzolente. Si toglie la giacca
permettendomi di
guardare i suoi muscoli ben tonici coperti da quella maglietta nera che
non
fanno altro che evidenziarli di più, il suo profumo
è più forte adesso. Mi
ritrovo a volerne sentire sempre più, a poter passare le
mani in quei corti
capelli castani, mordicchiargli il mento vedendolo socchiudere gli
occhi e
avventarmi, avida, su quelle carnose labbra.
O miseria, non può essere.
Tolgo
gli
occhi da Alec chiudendoli e provo a pensare che lui è quello
che mi punzecchia
sempre, con cui mi diverto a litigare e battibeccare, non posso fare
quei
pensieri su di lui. Eppure mi rivedo nel buio della mia mente, sola con
lui che
mi prende per i fianchi e mi alza verso la parete per gettarsi con
passione
sulle mie labbra e sul collo facendomi sospirare pesantemente.
O no, sono in calore anche io.
Mi
alzo
velocemente dalla poltrona quasi come se mi fossi scottata, lasciando
cadere a
terra il libro che stavo leggendo e sentendo gli occhi, di chi non
vorrei, addosso..
comincio a correre alla ricerca di Original Cindy.
Fortunatamente
la trovo subito, intenta a parlare con Sketchy che spingo via senza
troppe
pretese ignorando le sue preteste.
-Cindy
ho
un problema, un’enorme problema. O cavolo è
stratosferico, di proporzioni
immani...- Parlo a macchinetta senza neppure lasciarla capire qualcosa.
Ma
perché proprio ora mi doveva capitare?!
Lei
cerca
di calmarmi apprensiva. –Ehi pupetta rilassati e di tutto ad
Original Cindy.-
Fortuna che c’è lei, adesso che Max non
c’è, è il mio unico punto di
riferimento.
Prendo
un
bel respiro ma il calore che mi viene dallo stomaco non si calma per
niente.
–Sono nei guai. Mi sta succedendo la stessa cosa di Max.-
Ammettere che sono in
calore non mi piace per niente.
La
guardo
pensarci un attimo senza capire prima che il suo sguardo si faccia
preoccupato.
–Ma c’è in giro un virus che vi fa
partire tutte insieme?!- Cerca di fare
dell’ironia per farmi rilassare ma non ci riesce affatto.
-Ok
piccola
stai rilassata un attimo, risolveremo anche questa.- Non riesco a
sentire
neppure la fine della sua frase che il suo dolce odore mi giunge alle
narici
inebriandomi e riportandomi alla mente l’immagine di noi due
stesi in un bel
letto grande aggrovigliati.
O no.
-Tutto
bene
pulce!? Sei fuggita come un fulmine.- Alec mi arriva accanto
appoggiando
delicatamente la mano su una spalla, un brivido mi percuote e vorrei
che mi
stringesse un fianco con possessione invece. Sono ridotta proprio male.
-Non
proprio. Abbiamo un altro problema di ormoni felini in atto.- Non ci
credo che
Cindy glielo abbia detto, mi giro verso di lui che sicuramente
starà pensando a
qualche cosa di imbarazzante da dirmi, non potendosi perdere
un’occasione del
genere per ridicolarizzarmi.
E
invece
Alec accenna appena un sorrisetto fissandomi con una luce strana e
facendo un
–Ahh.- strano. Odio Manticore e odio quel dannato DNA che mi
hanno messo in
corpo per potenziarmi.
-Bisogna
portarla via di qui alla svelta, magari in un posto isolato!- Cindy
continua a
parlare con lui invece che rivolgersi a me.
-Ok
ci
penso io.- Alec si allontana da noi diretto chissà dove ed
io non riesco a fare
a meno di girarmi per osservare la sua splendida figura. Cosa ha
detto!? Ci
pensa lui!? Oddio di male in peggio. Non voglio neppure immaginare cosa
succederebbe se fosse lui a portarmi via e a dover condividere un luogo
solitario con lui. Altre immagini sempre più interessanti mi
passano per la
mente dove, insieme, siamo i protagonisti.
Mi
rivolgo
a Cindy allarmata. -No, no lui no. Non ce la faccio a stare da sola
insieme ad
Alec per favore. È già un miracolo che non gli
sia saltata a dosso adesso
toccandogli quel grandioso sedere che si ritrova e allacciandomi con
smania al
suo bel petto ben definito per..- Non riesco a finire la frase che
Cindy mi dà
una sberla in pieno volto. Non mi ha fatto male ma, per fortuna, sono
rinsavita.
-Hai
ragione Annie, non puoi assolutamente andare con lui. Ti
accompagnerò io da
qualche parte e ti terrò d’occhio. Anche se
sarebbe stato interessante vedervi
insieme.- Oddio anche lei adesso si mette a fare la scatenata!? Non
bastavamo
io e Max!?
-Per
favore.- Le sussurro in preda di una crisi isterica.
-Tranquilla
stavo scherzando! Segui me e cerca di guardare per terra- Che bel modo
di
prendermi in giro.
Fissando
il
pavimento, seguo le scarpe appariscenti della ragazza oltre la porta da
dove
era uscita prima correndo come una forsennata. Per fortuna non sento il
suo
odore, mi basta solo quello per eccitarmi.
-Mole
dove
è Alec?- Nonostante lui non le sia simpatico, e la cosa
è ricambiata, si
parlano per quieto vivere.
-È
andato a
prendere la moto fuori.- Il transgenico sputa a terra una parte del
sigaro
senza neppure alzare gli occhi su di lei. A molti di loro gli ordinari,
che
sarebbero gli umani non modificati geneticamente, non piacciono
perché si
aspettano da un momento all’altro una pugnalata alla spalle a
causa del
comportamenti schifato che molti hanno nei loro confronti.
Ci
avviamo
per l’esterno del palazzo, devo tenere a freno i miei istinti
ancora per un po’
e poi Cindy mi porterà lontano da questa maledetta
tentazione. Non mi
perdonerei ancora un altro sbaglio di una notte, non ce la faccio
più a
sentirmi così vulnerabile.
All’aria
aperta mi sento un po’ meglio, il calore del mio corpo si
acquieta ma non per
molto, Alec arriva veloce sulla sua moto, bellissimo, mentre lievi
raggi di
sole che riescono a passare la coltre grigia del cielo lo illuminano.
Assumo
una posa sensuale mentre lo guardo arrivare con gli occhiali neri che
gli
coprono gli occhi.
-Mi
sono
organizzato, andiamo a casa di Josh. Salta su peste.- Ha abbassato
appena gli
occhiali e i suoi occhi verdi si perdono nei miei voluttuosi che non lo
abbandonano un attimo. Gli sorrido ammiccante prima che, con uno
scatto, gli
sono seduta a cavalcioni dietro la moto. Cindy mi prende un braccio
cercando di
dissuadermi.
Illusa.
-Pupetta
scendi da qui.- Posa gli occhi su di lui,chissà se lo trova
bello quanto me.
–Alec la porto io da qualche parte. Se non te ne fossi reso
conto sei un
maschio e lei deve stare lontano da voi uomini.-
-Tranquilla
Cindy, io e la peste qui non correremo problemi di alcun tipo, sai
quanto non
mi sopporti.- Io ho ignorato palesemente l’ordine della
ragazza e adesso mi
guardo la bella schiena del transgenico che con un alzata di
sopracciglio e un
sorrisetto sulle labbra sgasa e mi porta lontano dal settore 7.
In lontananza sento le urla di Cindy ma non ci bado poi molto. -Come al solito, voi uomini, non capite mai un accidenti.-
--- Autrice ---
Salve!!!
Scusate il ritardo, ma solo adesso sono riuscita a mettermi al pc per pubblicare questo capitolo. Cosa ne dite?! Vi aspettavate le ondate di calore?! Nella prima serie di "Dark Angel" questa "particolarità" del DNA di Max l'ha portata tra le braccia di Logan, dopo qualche piccola vicissitudine!! E poi Zack è arrivato ad interromperli ma questa è un'altra cosa!!!
Ho pensato che il fattore ormoni potesse essere molto divertente nel rapporto di Annie e Alec a discapito, però, della storia della rivolta transgenica. Spero che la lettura sarà lo stesso piacevole nonostante per un pò non ci saranno evoluzioni "avventurose". In caso contrario, fatemelo sapere!!
Vi "linko" ancora la cartina di Seattle che uso come riferimento trovata su un sito dedicato a Dark Angel. La potete vedere cliccando qui. Se volete sapere quale è il sito basta mettersi in contatto con me tramite Facebook andando sulla mia pagina autori.
Grazie mille per aver letto anche questo capitolo. Un grazie particolare lo meritano MEV e Shizue Asahi che, ogni volta, mi permettono di vedere il capitolo con occhi diversi....
E ringrazio anche ad Aia Cullen che ha messo questa storia tra le preferite!!
Bye^^