Maria Antonietta d’Asburgo - Lorena, arciduchessa d’Austria, regina di Francia, vedova di Luigi XVI, ultima regina di Francia, vedova Capeto per la Rivoluzione morì ghigliottinata il 12 ottobre 1793, presso l’attuale Place de la Concorde. Il suo corpo fu gettato in una fossa comune nel cimitero de la Madeleine, e i suoi resti, e quelli di Luigi XVI vennero recuperati solo nel 1816, e traslati a Saint Denis, dove riposano tuttora.

Regina martire per i legittimisti monarchici, belva lussuriosa e sperperatrice delle finanze francesi per i rivoluzionari Maria Antonietta è stata ora esaltata ora demonizzata dalla storiografia. Solo nell’ultimo secolo si è riusciti a tracciare la sua figura senza incorrere in errori di giudizio. Ne esce il ritratto di una donna si frivola, ma che non era stata preparata per il ruolo di regina, che però affrontò con dignità.

La corte di Vienna, bigotta e moralista era diversa da quella libertina di Versailles, e Maria Antonietta ne fu travolta.  L’isolarsi con un gruppo di fedeli, il farsi costruire residenze come il Petit Trianon e l’Haumeau l’allontanarono anche dall’antica nobiltà, che si sentiva snobbata di fronte al favore che veniva concesso alle giovani generazioni.                                                                                                                          

Ci si è interrogati sul suo rapporto con il bel conte svedese Hans Axel von Fersen, e le conclusioni sono discordanti, chi afferma che fossero amanti chi invece replica che la loro fosse solo un amore platonico e mai consumato.

Luigi XVI, morto il 21 gennaio dello stesso anno, come lei non era stato cresciuto per essere re, ma entrambi dettero prove di coraggio e di dignità, purtroppo solamente durante la Rivoluzione.

Anche a causa di un presunto difetto fisico, una fimosi, e della sua naturale timidezza, il matrimonio fu consumato solo dopo sette anni.

Nacquero quattro figli, due morirono prima dei genitori, due sopravvissero e solo la primogenita, Maria Teresa Carlotta di Borbone, superò l’infanzia.

Luigi Carlo duca di Normandia, per i monarchici Luigi XVII, morì di consunzione nel 1795, affidato alle cure del calzolaio Simon, che aveva ricevuto l’incarico di farne un “ vero cittadino “.

Elisabeth di Borbone, sorella di Luigi XVI e cognata di Maria Antonietta morì 10 maggio 1794. Fu solo durante il processo che apprese della morte della cognata, che aveva ignorato a causa della scarsità di notizie che arrivavano al Temple.

Maria Teresa Carlotta di Borbone, poi duchessa d’Angoulême, morì il 19 ottobre 1851, in esilio. La sua esistenza fu infelice e per tutta la vita non volle conoscere nessuno dei cosiddetti “ falsi Delfini “, per lei il fratello fu sempre quel bambino che per ingenuità aveva tradito la madre.

Sono diversi coloro che hanno subito il fascino della figura di maria Antonietta, cito solo tre esempi: Ludwig II di Baviera, il folle re di Baviera che fece costruire il castello di Herrenchiemsee come monumento ai Borboni e specialmente a Maria Antonietta. L’imperatrice Eugenia de Montijo, che si fece anche ritrarre come Maria Antonietta. E per finire la sfortunata zarina Alessandra , che aveva una copia del celebre quadro di Elisabeth Vigeé le Brun nel suo salotto.

Bibliografia

Antonia Fraser: La solitudine di una regina. Maria Antonietta

Antonio Spinosa: Luigi XVI

Benedetta Craveri: Amanti e regine

Carolly Ericsson: Maria Antonietta

Evelyn Lever: Maria Antonietta

Franz Herre: Maria Teresa

Daniela Comastri montanari: Terrore