Insegnami
Caro Ted, sono tante le cose che vorrei dirti,
ma non trovo il
coraggio di farlo, di guardarti negli occhi e confessarti ogni pensiero
che mi
passa per la testa. Non sono stato un buon padre, fino ad
adesso: sembra strano
dire “fino ad adesso”, dato che sei nato da
pochissimo tempo; mi riferisco
anche ai mesi che hai passato nel ventre di tua madre, Dora, che ora ti
tiene
in braccio e cerca di farti ridere cambiando rapidamente aspetto. Non
sono
stato né un buon padre né un buon marito: ho
tentato di abbandonarvi, ho avuto
paura. Volevo tornare ragazzo, volevo lanciarmi in una nuova avventura,
volevo... Non ero pronto per te. Scusami. Getto distrattamente lo sguardo su di
te e ti vedo ridere di
gusto per le smorfie di tua madre; non l’ho mai vista tanto
contenta..
Finalmente le è tornato sul volto un po’ di
colore, si è di nuovo tinto del suo
rosso vivace. Ora, come me, Dora ha di nuovo una ragione per cui vivere. Insegnami
nuove parole
d'amore Guardandoti vivere mi rendo conto di
essere stato un pazzo a
lasciarvi: come ho potuto? Le tue piccole manine, i pochi capelli ora
blu, ora
rossi… Hai preso da tua madre, sei un Metamorfamagus
anche tu. Non sei un… un… uno
come me. Ho tremato quando ho saputo che Dora
ti aspettava, temevo di
trasmetterti la mia… malattia. Non avrei sopportato di far
portare a mio figlio
un fardello tanto grande. Ma ti vedo lì, piccolo e
fragile, e ripensando ai miei dubbi
sento spuntare sulle mie labbra un sorriso. Come ho potuto essere tanto
sciocco? Ho l’impressione che tu, con il tuo minuscolo
corpicino, possa
insegnarmi più di quanto non abbia mai fatto nessuno in
tutti questi anni. Sono orgoglioso di averti come figlio. Chiudo gli
occhi e
sento che la vita
è qui davanti
a me. Io e Dora abbiamo ricominciato a
vivere, Teddy. In questo
momento è la cosa più difficile del mondo, ma tu
ci stai dando la forza di
rialzarci e combattere: dobbiamo impegnarci a creare un mondo migliore
per te. Se poi un giorno mi
sentirò giù, scoraggiato per qualche
sconfitta o per una delle tante perdite che ormai vengono annunciate
come una
lista di oggetti smarriti, mi basterà guardarti per
ricordarmi perché dobbiamo
batterci. Mi farai sorridere con la tua faccina buffa e paffuta, con i
capelli
che cambiano colore a seconda del tuo umore. Forse ti avvicinerai a me
con un
ciuffo verde in testa, lo sguardo interrogativo, e solo quando io
avrò ripreso
a sorridere il tuo volto tornerà sereno e i tuoi capelli
rosa come quelli di
tua madre. Sei un miracolo, Teddy, un miracolo
di quelli grossi. Perché
più si diventa
grandi Goditi la tua tenera età
finché puoi, amore mio, perché poi
ti ritroverai immerso in un mondo troppo problematico. Fa’
che fino a quel
giorno ti resti sconosciuto, respira a fondo ogni momento e cerca di
portartelo
dentro di te come un prezioso ricordo. Quando avevo più o meno la
tua età la mia unica
preoccupazione doveva essere tentare di non sporcarmi ogni volta il
pigiamino
con la pappa o di non farmi scoprire da mia madre mentre le distruggevo
le
tende del salone. Come vorrei tornare indietro a quegli anni, quando
tutto il
mio mondo era chiuso in un semplice pannolino. Fin da quando andavo a Hogwarts le
mie preoccupazioni erano
cambiate: dovevo stare attento a non farmi scoprire, evitare che
qualcuno
potesse vedere il mio aspetto nelle notti di luna piena, cercare di non
spaventare i miei compagni. Nonostante avessi il Preside dalla mia
parte, mi
avrebbero buttato fuori dalla scuola, e io li capisco: non vorrei che
mio
figlio rischiasse costantemente la vita accanto a un lupo mannaro. Giocavo a nascondino, ma per fortuna
non ero solo, c’erano i
miei amici ad aiutarmi: Felpato, Ramoso, Codaliscia… Uno di
loro ci ha traditi,
gli altri sono morti o hanno sofferto a causa sua. E allora
è cominciato per me
un altro nascondino, una ricerca all’omicida dei miei amici e
del suo mandante,
il più grande Mago Oscuro di tutti i tempi. Promettimi
che non
farai il cantautore: Promettimi che non farai come me: non
restare solo per paura
dei pregiudizi, non tentare di evitare l’amore o la famiglia
temendo di non
esserne all’altezza. Anche se ho combattuto molto per
sconfiggere il Male, è
stato solo grazie a un ragazzo di diciassette anni che sono riuscito a
compiere
delle scelte ben più difficili. Non ci vuole niente a
battersi per qualcosa,
fino a che non appare qualcuno che per te vale molto più di
ogni ideale. Hai
idea di quanto soffra al pensiero che potrebbe succederti qualcosa in
qualsiasi
momento? No, no che non ne hai idea, a te basta stare lì,
fermo tra le braccia
della mamma, coccolato e baciato da tutti. Continua così,
piccolo mio; con
pochi gesti mi insegni un nuovo, meraviglioso mestiere. Chiudo gli
occhi e
sento che la vita
è qui davanti
a te. Ti difenderò a costo della
mia stessa vita, e così fare
anche tua madre: perché per noi non c’è
niente di più prezioso del tuo sorriso
e per difenderlo saremmo disposti a rinunciare a ogni cosa. Teddy, non
c’è
niente di più bello al mondo. E per quando
aspetteremo insieme Seduto a questo tavolo osservo tua
madre appoggiarti
dolcemente nella culla e rimboccarti amorevolmente le coperte.
Com’è bella con
quegli occhi che brillano dalla felicità... Faremo di tutto per te, non
dubitarne. E un giorno, quando
tutto questo sarà finito, potremo vivere finalmente
tranquilli e aspettare con
ansia trepidante il Natale, addobbare la casa, preparare
l’albero... Tua nonna
Andromeda ci preparerà un cenone coi fiocchi; e andremo
anche a trovare il tuo
padrino Harry e i Weasley: a casa loro si respira come in nessun altro
luogo
l’atmosfera natalizia! E dopo, quando arriverà
l’estate, ti porterò al mare, così
potrai nuotare tra le onde e giocare con la sabbia; andremo anche a
vedere le
partite di Quidditch, a fare escursioni nei miei posti preferiti,
porteremo la
mamma a fare un pic-nic in qualche luogo scoperto da noi; quando poi
sarà il
momento di andare a Hogwarts, farò come mio padre ha fatto
con me, ti
accompagnerò fino all’ingresso del treno,
rassicurandoti con un sorriso che
andrà tutto bene e che appena arriverai ti
manderò almeno una lettera a
settimana... Ti starai chiedendo come mai ti abbia
scritto una lettera
quando abbiamo questo splendido futuro davanti; il punto è,
Teddy, che io non
so se avremo veramente questo splendido futuro davanti. Ma io e tua
madre
faremo di tutto per garantirtelo, te lo prometto. Ted Remus Lupin, non deludermi: vivi
al massimo ogni secondo
della tua vita. Papà. Ti stupirai
ogni volta e troverai
anche un
amore: senza paura e senza parole. Ted Lupin si sentì
circondare le spalle dalle pallide
braccia di sua moglie. - Qualcosa non va, Teddy? - No, Victoire…
è tutto a posto. - Sicuro? Dal tuo aspetto non si
direbbe -. Suo marito
sorrise: Victoire Weasley capiva sempre quando qualcosa non andava.
– Di chi è
quella lettera? - continuò lei indicando il foglio che Ted
teneva tra le
mani. - L’ho trovata stamattina
mentre preparavo la roba per il
trasloco: è di mio padre. Victoire spalancò i grandi
occhi azzurri. – Dov’era? - Infilata in un suo album di
famiglia, dietro una nostra
foto. Deve averla scritta poco dopo la mia nascita. - E cosa dice? Ted sorrise. Si voltò
verso la moglie, in piedi dietro di
lui, e toccò leggermente con le labbra il suo pancione.
– Di essere un buon
padre come voleva esserlo lui. Abbracciando la ragazza, il foglio le
cadde sulle mani,
mentre ripensava all’ultima frase scritta dopo la firma. Chiudi gli occhi e
pensa che sarò sempre insieme a te.
con il tuo sguardo,
invitami a giocare rotolando sul pavimento,
aiutami a trovare la purezza e l'innocenza
e l'immensa meraviglia che sta nell'incoscienza.
e poi come prendere a calci un dolore,
a scacciare via tutti i fantasmi, i mostri e le streghe.
ogni giorno insieme a te
avrò il coraggio di sorridere
se scendono due lacrime.
Apro gli occhi e tu ci sei
e sei come mi vorrei,
come un miracolo
e più te la fai sotto
e quando meno te l'aspetti
ti arriva un cazzotto;
e ti risvegli che hai trent'anni
e giochi a nascondino,
vorresti tutto il mondo chiuso
in un pannolino.
di certo diventerai un uomo migliore.
Aiutami ad imparare
questo nuovo mestiere di padre.
ogni giorno accanto a te
avrò il coraggio di difenderti
soffiando via le nuvole
Apro gli occhi e tu ci sei
e sei come mi vorrei,
come un miracolo
che arriva Natale,
quando sentirai il calore
che annuncia l'estate...
abbandonati tra le sue braccia