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Autore: Justice Gundam    08/12/2010    1 recensioni
Tre anni dopo la distruzione di Lucemon, i Leggendari Guerrieri saranno costretti a tornare in scena: numerosi Digimon ostili stanno infatti iniziando ad apparire nel Mondo Reale, e Takuya e i suoi compagni saranno costretti a scendere di nuovo in campo... ma che cos'è quella misteriosa organizzazione, la DATS, che sta cercando di tenere i Digimon sotto controllo? Chi è che sta dietro a questa invasione? Forse qualcuno, tra le file di una delle fazioni, sta complottando qualcosa di ancora più terrificante? I Leggendari Guerrieri, assieme a nuovi alleati e ai giovani agenti della DATS Masaru, Touma e Yoshino, dovranno venire a capo del mistero, prima che sia troppo tardi per entrambi i mondi! Riusciranno nella loro impresa? Quali incredibili segreti li attendono?
Genere: Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Record of Digital Wars-36

Digimon Frontier & Savers: Record of Digital Wars

Una fanfiction crossover (Digimon Frontier & Savers) scritta da: Justice Gundam

Bentornati! Era ora che questa fanfiction venisse aggiornata, vero? Beh, finalmente la vostra lunga attesa e' finita, perche' mi sono finalmente rimesso al lavoro, e spero anzi di velocizzarmi un po' in futuro! Purtroppo, come sempre accade, gli impegni quotidiano dettano le loro regole, e io devo un po' adattarmi... comunque, non parliamo di queste cose adesso, e invece facciamo un piccolo riassunto di quello che e' successo la volta scorsa, visto che ormai la guerra totale tra il Mondo Reale e il Mondo Digitale sembra del tutto inevitabile...

SaberLeomon e' sceso in campo personalmente per guidare il suo esercito e per distruggere Tokyo, la DATS e i Guerrieri Leggendari... ma ha incontrato molta piu' resistenza del previsto, e alla fine, a causa di un evento assolutamente imprevisto (ovvero, un raggio laser sparato da chissa' dove che ha avuto uno strano effetto su di lui), SaberLeomon e' stato battuto... e il suo Digi-Tama e' scomparso nel nulla, esattamente come e' successo a tutti i Digimon che sono stati uccisi nella misteriosa tragedia di tre anni prima! Ovviamente, questo ha messo in allarme i nostri eroi, che ora sanno che forse si sta avvicinando qualcosa di terribile... e i fatto che Kouji non sia per niente convinto delle buone intenzioni di Kurata non fa altro che aumentare la tensione nel gruppo!

Ma per fortuna, la situazione non e' tutta cupa e cruda: intanto, il piccolo Ikuto sembra aver trovato accoglienza in casa di Masaru e Chika, anche se probabilmente gli ci vorra' ancora un po' di tempo per abituarsi a questo improvviso cambio di vita, e per liberarsi dalla paura di essere lui la causa di tutto questo conflitto... ma se pensate che da qui in poi le cose miglioreranno, beh... temo di dovervi dare una delusione, perche' stanno per peggiorare, e parecchio anche!

Tanto per incominciare, i nostri eroi saranno inviati nel Mondo Digitale per parlamentare con Mercurimon, e da qui in poi... beh... non faccio anticipazioni, perche' credo che leggerlo sara' molto piu' interessante, e soprattutto, sconvolgente! Preparatevi per le grandi rivelazioni, non mancheranno di mettere i nostri in una situazione molto, molto difficile!

Ma per adesso, prendiamoci un attimo per rispondere alle recensiioni che mi avete mandato!

Killkenny: Hmmm, si', credo proprio di seguirlo, il tuo filo logico! Ma il signor Scaglietti era piu' che altro un troll che si divertiva a fare casino perche'... beh, era lo scopo preciso per cui era stato creato, ne' piu' ne meno! Per quanto riguarda Kurata, beh... ehm... te lo faccio leggere perche' non voglio rivelare troppo adesso! Comunque, grazie mille per il commento, e ancora una volta, mi scuso per la lentezza con cuui aggiorno! Ho davvero troppe cose per le mani, e dovrei decidermi a concludere qualcosa...

Darkroxas92: Ebbene si'... uno dei principali alleati di ChaosGallantmon e dei suoi uomini e' andato perduto, e come se non bastasse, la sua fine ha aperto degli interrogativi piuttosto inquietanti, considerando il modo in cui e' stato annientato! E i nostri hanno dovuto rivelare la loro vera identita' ai loro genitori... in effetti, tenerla nascosta stava diventando sempre piu' difficile, ed era solo questione di tempo prima che questo accadesse! La reazione dei Digimon rimasti nel Mondo Digitale non si fara' attendere, purtroppo... e gia' in questo capitolo, i nostri avranno a che fare con due conoscenze anche troppo vecchie... quindi tienti pronto, perche' anche questo capitolo conterra' uno scontro di tutto rispetto!

Ci sono altri? Tutti soddisfatti? Nessuna domanda? Okay... allora credo proprio che possiamo iniziare! Si torna nel Mondo Digitale, dove alcuni dei Leggendari Guerrieri dovranno sottoporsi ad un addestramento speciale per controllare le loro forme Beast, mentre la maggior parte del gruppo tornera' alla Infinite Ice Ridge e... e il resto, ve lo lascio leggere! Okay, allora... buon divertimento, e spero che anche questo capitolo vi soddisfi!

Mi raccomando, eh? Recensite, perche' mi fa sempre un gran piacere leggere le vostre opinioni!

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Capitolo 36 - Meteormon all'attacco!

Mentre la pioggia cadeva insistentemente su una Tokyo che sembrava ancora attonita e sconvolta per l'attacco dei Digimon, il lavoro all'interno della sede centrale della DATS proseguiva, a ritmo sempre immutato... a maggior ragione, ora che l'esercito nemico si era presentato con un attacco cosi' fulmineo e violento, l'organizzazione segreta e i suoi agenti dovevano fare gli straordinari per rafforzare le loro difese, ed elaborare una strategia contro l'invasione. Sicuramente, il nemico si sarebbe ripresentato con ancora piu' forze e con Digimon ancora piu' potenti... e non era solo questo il problema, visto che il gruppo di Takuya e Masaru stava avendo le sue grane anche a cercare di capire cosa fosse successo al comandante nemico, SaberLeomon, alla fine della battaglia.

"Purtroppo, analizzando ancora le varie fasi della battaglia, non siamo ancora riusciti a determinare la causa della distruzione di quel Digi-Tama..." stava dicendo in quel momento Tohma, dopo aver inserito una serie di istuzioni nel suo terminale, e aver guardato ancora una volta le registrazioni prese dalle telecamere nascoste che la DATS aveva disseminate nella zona dello scontro. Diverse erano andate distrutte durante la lotta con il feroce Digimon dai denti a sciabola, ma per la maggior parte, era stato possibile recuperare e montate i filmati... "Posso solo dire che quel laser che ha colpito SaberLeomon durante lo scontro e' la causa quasi sicura di questo avvenimento, ma il modo in cui ha interagito con i dati di SaberLeomon in modo che questi si disperdessero dopo la morte... al momento mi e' totalmente sconosciuto."

"Accidenti... eppure dobbiamo venire a sapere qualcosa, se vogliamo capire qualcosa di questa matassa..." mormoro' Junpei sfregandosi la fronte. Accanto a lui, Bokomon e Neemon guardavano cupamente le immagini che si ripetevano sugli schermi, ricordando fin troppo bene quello che era successo tre anni prima, poco dopo che i loro amici umani avevano terminato il loro grande viaggio a DigiWorld. Non erano stati presenti, al momento in cuui il disastro aveva colpito... ma avevano sentito parlare anche troppo dei Digi-Tama che si infrangevano subito dopo la scomparsa del Digimon... e ora, lo vedevano con i loro stessi occhi...

Il Digimon custode del Libro sospiro' tristemente, mentre osservava la scena. "Certo che non mi aspettavo che avrei mai visto una cosa simile..." affermo'. "Avevamo sentito fin troppo spesso storie di quei Digimon che venivano cancellati per sempre da quel raggio mortale, ma non credevamo che lo avremmo mai visto in azione con i nostri stessi occhi... e' una cosa terribile..."

"Beh, in effetti, qualcosa gia' lo sapremmo..." azzardo' Tonoki, ricordando quella notte in cui, mentre erano a DigiWorld, erano stati ospitati in un villaggio in stile Far West da SuperStarmon, Deputymon e MasterTyrannomon. "Vi ricordate dei capi di quel villaggio in cui siamo stati ospitati? Quando Shinya-kun e Sophie-chan hanno trovato i loro Digi-Spirits?"

"Certo che ce lo ricordiamo!" rispose Shinya, dopo un istante impiegato per richiamare alla mente i ricordi. "Se non ricordo male, quei Digimon avevano detto che... che quegli strani laser venivano sparati da dei Digimon meccanici a forma di ragno! E non erano Digimon come tutti gli altri, per giunta..."

"Cosa? Sono stati dei Digimon a provocare tutto questo?" esclamo' incredula Raramon. La reazione di Agumon, Gaomon e degli altri agenti della DATS presenti (Chika e Dorumon avevano avuto il permesso di congedarsi per il resto della giornata) fu altrettanto sbigottita: non avrebbero mai immaginato che potessero essere stati dei Digimon a provocare un simile disastro... e nessuno di loro sapeva di un Digimon dotato di simili poteri!

"Purtroppo, sembra di si'..." prosegui' Sophie. "E non e' tutto, pare che siano dei Digimon artificiali che qualche pazzo e' riuscito in qualche modo a creare. Anche se non abbiamo idea del motivo per cui avrebbe fatto questo..."

"E, peggio ancora, non sappiamo chi e' stato, e non abbiamo le prove per accusare nessuno..." affermo' Kouji, anche se Takuya e qualcun altro dei Leggendari Guerrieri, ascoltando con una certa attenzione, riuscirono a capire che, in realta', Kouji avev gia' in mente qualche nome... Il ragazzo stava probabilmente per aggiungere qualcosa, ma il suono della porta d'ingresso che si apriva, e dei passi del capitano Satsuma e del generale Akameshi che entravano, lo distrassero da ogni ulteriore considerazione. Assieme a loro, stava entrando anche un piccolo plotone di soldati dell'esercito regolare giapponese, tutti con armi automatiche tra le braccia... e a chiudere la fila c'era il professor Kurata, sempre con quella sua ormai solita espressione tranquilla e un po' distratta, che saluto educatamente mentre i soldati si disponevano ai lati dellastanza. Bokomon e Neemon si strinsero un po' ai Leggendari Guerrieri, sentendosi vagamente minacciati da tutti quegli uomini armati.

"Prego, prego, non badate a noi, e continuate pure il vostro lavoro!" disse Kurata, muovendo lievemente una mano come per scusarsi. "A proposito, mi e' stato riferito che il dispositivo di trasferimento per il Mondo Digitale e' stato gia' modificato."

"C-come?" esclamo' Agumon, con una venuzza pulsante che gli spuntava sulla fronte. "Io e il capo non ne sapevamo nulla!"

"Questo perche' si tratta di un'operazione che e' stata decisa da poco. Abbiamo bisogno di trasferire un gran numero di persone in breve tempo da questo mondo all'altro." spiego' il capitano Satsuma. "Il generale Akameshi, qui presente, vi fornira' tutte le dovute spiegazioni."

"Eh? Come sarebbe a dire?" si chiese Izumi ad alta voce... per poi mettersi sull'attenti quasi inconsciamente quando il generale Akameshi si schiari' la voce e comincio' a parlare, indicando Kurata e i soldati che lo accompagnavano.

"Questi sono i nuovi ordini del Ministero degli Affari Interni: domani, una volta ultimati tutti i preparativi, andremo nel Mondo Digitale. Io non partecipero' alla spedizione per motivi di cui al momento non ho liberta' di parola... ma Kurata-hakase e questi soldati vi accompagneranno." disse il generale, continuando a squadrare freddamente gli agenti della DATS. "Con l'eccezione delle operatrici Kurosaki e Shirokawa, dovranno partecipare alla spedizione tutti gli agenti dell'organizzazione... il che comprende anche la neo-agente Chika Daimon, e il suo partner Dorumon. Ci sono domande?"

"Certo che ci sono domande!" esclamo' Masaru, facendo un passo avanti. "Perche' deve per forza partecipare anche Chika-chan? Non bastiamo tutti noi qui presenti?"

Il professore non perse neanche un po' della sua aria allegra, anche se un po' assente, e rispose al mal disposto Masaru con tutta calma. "Si', posso capire le tue preoccupazioni, giovane Daimon-kun... mi rendo conto che Chika-chan sarebbe molto piu' al sicuro a casa, qui nel Mondo Reale, soprattutto se pensiamo che e' una neo-agente. Tuttavia, stiamo andando nel Mondo Digitale per un motivo ben preciso... noi vogliamo discutere diplomaticamente con Mercurimon, e proporgli un'alleanza contro il nemico comune, che sarebbe questo Gallantmon... o chiunque si nasconda dietro questo nome! Mostrargli tutte le nostre carte sarebbe una dimostrazione di fiducia nei suoi confronti, e potremmo convincerlo che, in effetti, noi abbiamo delle sostanziose risorse da aggiungere alle sue! Non trovi anche tu che e' piu' vantaggioso avere degli alleati, in questa guerra? Ti ricordo che abbiamo a che fare con dei Digimon molto potenti e spietati..."

"Come sarebbe a dire che andiamo da Mercurimon a trattare?" chiese Takuya, corrugando la fronte. Anche Bokomon, che si trovava vicino al giovane guerriero del Fuoco, non sembrava troppo convinto...

"Certamente. Voi avete gia' gettato le basi, convincendo Mercurimon che non tutti gli esseri umani sono ostili nei loro confronti, e che si e' trattato di una serie di spiacevoli malintesi..." affermo' Akameshi, riprendendo il discorso del professor Kurata. "Tutto quello che ci rimane da fare, e' mostrare le nostre carte a lui... e convincerlo che, se riuscissimo ad eliminare il nemico comune, non ci sarebbe piu' motivo per continuare la guerra! Non pensate anche voi che il modo migliore per concludere una battaglia come questa sia... il piu' velocemente possibile?"

"Hmm... e come avete fatto a convincere il ministro Hashiba ad autorizzare una missione come questa?" chiese Yoshino, neanche lei troppo convinta di quello che stava accadendo. "Hashiba non e' esattamente un tipo molto ragionevole, quando si tratta di Digimon..."

Kurata ridacchio' goffamente, sfregandosi la nuca con una mano. "Hehehee... lo so, lo so, e' stato un po' difficile convincerlo! Effettivamente il ministro Hashiba e' un po' avventato, e non immaginavo che sarei stato io stesso coinvolto nella faccenda!" affermo' lo scienziato. "Lui, effettivamente, voleva costringere noi della DATS ad attaccare direttamente Mercurimon... e non e' servito a molto che il capitano Satsuma gli facesse notare che noi della DATS non siamo attrezzati per affrontare un Digimon di livello Mega, e che Mercurimon non ha dimostrato particolare ostilita' verso il mondo umano..."

"E' stato Kurata-hakase a convincerlo, menzionando che il principale responsabile degli attacchi al Mondo Reale era Gallantmon, o chi per lui..." prosegui' Satsuma. "Ha detto al ministro che sarebbe stato nel nostro interesse unire le forze a Mercurimon, e Hashiba-san, per quanto non fosse esattamente entusiasta, ha alla fine dovuto ammettere che la proposta di Kurata-hakase era la piu' conveniente. Agente Daimon, mi dispiace dover chiedere anche a Chika-chan di partecipare a questa spedizione, e so che per lei potrebbe essere molto pericoloso andare nel Mondo Digitale... ma si ricordi che, in ogni caso, non sara' da sola. Ci sarete sempre lei... e ovviamente, il resto della squadra."

"Il capitano Satsuma ha ragione, Daimon-kun." affermo' Tohma. "Dopotutto, anche io e Fujieda-san siamo agenti esperti, e tutti i nostri Digimon possono raggiungere il livello Ultimate."

"Confermo anche a nome di Raramon." disse Gaomon, annuendo lievemente.

"Inoltre, ci saremo sempre noi Leggendari Guerrieri, anche se solo sei di noi possono raggiungere le loro forme Beast senza problemi." affermo' Takuya, guardandosi attorno e ricevendo sguardi di approvazione anche dal resto del suo gruppo. "Quindi... in ogni caso, Chika-chan sara' ben protetta, non ti preoccupare!"

"A questo proposito..." affermo' Katsuharu, facendosi avanti con una mano alzata, per poi indicare il gruppo di Guerrieri Leggendari che erano diventati tali solo negli ultimi giorni - lui, Shinya, Kaoru e Sophie. "Professor Kurata, capitano Satsuma, io e i nuovi Leggendari Guerrieri avremmo una richiesta da fare, sempre se e' fattibile, si intende..."

Satsuma si volto' verso il ragazzo e annui' una volta, facendogli cenno di parlare. "Prego." rispose tranquillamente.

"Ecco..." inizio' Kaoru, parlando per la prima volta da quando quella riunione improvvisata era iniziata. Si sentiva ancora piu' nervosa, all'idea di parlare davanti a tutto quel personale militare, che se ne stava la' immobile come tante statuine, e il fatto che i loro volti non fossero visibili dietro i visori che portavano non migliorava certo la situazione... sembrava ancora di piu' di avere a che fare con delle macchine! "Quello che... Katsuharu-kun, e tutti noi, in effetti, vorremmo chiedere e'... se potessimo avere il permesso di separarci dal gruppo, al nostro arrivo nel Mondo Digitale. Questo... in quanto noi abbiamo accesso soltanto al nostro Human Spirit, che da solo e' insufficiente ad affrontare Gallantmon e i suoi guerrieri piu' forti..."

"Esatto... dobbiamo allenarci per conto nostro, e impadronirci del Beast Spirit, se vogliamo essere in grado di fare una differenza in questa guerra." Katsuharu prosegui'. "Mercurimon sa gia' della nostra esistenza dalla volta precedente in cui lo abbiamo incontrato, quindi bastera' fare menzione della nostra disponibilita' a collaborare... e sono sicuro che capira'."

"Hmm..." Satsuma non sembro' troppo convinto della spiegazione di Katsuharu, e anche Kudamon sembrava stare pensandoci su... ma alla fine, non fu nessuno dei due a dare la risposta.

"Kurata-hakase, ci rimettiamo a lei per questa decisione, visto che lei sara' il capo di questa spedizione. E' d'accordo con l'idea dell'agente onorario Nitta?" chiese il Digimon simile ad un ermellino... facendo nel contempo una rivelazione che lascio' diversi agenti, onorari o meno, a bocca aperta!

"Hey, hey! As... aspettate un momento!" esclamo' Junpei, con gli occhi spalancati dietro le lenti dei suoi occhiali. "Come sarebbe a dire che Kurata-hakase sara' a capo della nostra spedizione? Scusate se mi intrometto, ma non e' neanche un membro della DATS!"

"E' vero!" gracchio' Agumon, andando praticamente in faccia allo stravagante scienziato. Questa volta, Kurata sembro' assumere un'espressione vagamente allarmata, e storse il naso come se gli stesse venendo il desiderio di starnutire. "Tu non hai mai neanche combattuto faccia a faccia con un Digimon in vita tua! Perche' dovremmo eseguire i tuoi ordini?"

"E... E... ETCHUUUU'!" Kurata volto' la testa nella direzione opposta e starnuti' con violenza, per poi voltarsi di nuovo verso gli agenti della DATS, sfregandosi il naso con un indice. "Ehm... avete ragione, capisco il vostro scetticismo, pero' non e' una cosa per cui dovreste biasimare me! Sono ordini del Ministero degli Affari Interni, e non sto facendo tutto questo necessariamente perche' voglio farlo. I Digimon dall'altra parte ci considerano loro nemici, e non sappiamo quando verranno ad attaccarci. Mercurimon e', in pratica, l'unico nostro potenziale alleato, e dobbiamo procacciarci il suo aiuto in ogni modo. Se Hashiba-san ha deciso di affidare a me il comando di questa spedizione... beh, allora cosi' sia, a prescindere da quello che posso pensare."

Il gruppo rimase in silenzio, ma era chiaro che non erano del tutto convinti di quello che Kurata stava dicendo... in particolare Kouji, i cui sospetti non facevano altro che essere rafforzati. Era chiaro, almeno a lui, che quell'uomo aveva un secondo fine, e li stava usando per raggiungerlo. Ma senza prove, non poteva muovere nessun accusa, e la verita' era che in quel frangente avevano un nemico in comune... e che per affrontarlo, avrebbero avuto bisogno di tutto l'aiuto possibile.

"Beh, credo che... questa piccola riunione tra amici abbia un po' sforato il tempo concessoci!" affermo' allegramente Kurata dopo aver dato un'occhiata al suo orologio da polso. "Allora... beh, giusto per correttezza, penso che sia meglio ripetere gli ordini: domani, alle ore 10 e mezza della mattina, presentatevi qui tutti quanti, compresa la neo-agente Chika Daimon. La nostra spedizione alla Infinite Ice Ridge per convincere Mercurimon ad unire le sue forze alle nostre comincera' allora... e dovra' essere condotta quanto piu' rapidamente possibile, quindi... conto sulla vostra professionalita', signori! Sono sicuro che non restero' deluso!"

"Questo e' tutto, per oggi." concluse freddamente Akameshi. "Anzi, no, a dire la verita', vorrei fare una precisazione... i due Digimon che sono con voi..." Indico' con uno sguardo da rapace Bokomon e Neemon, che ricambiarono con un'espressione illeggibile. "Sono pregati di partecipare a loro volta alla spedizione. In quanto ex-dipendenti di Mercurimon, sono coloro che piu' facilmente lo convinceranno ad ascoltare la nostra posizione."

"Ricevuto..." rispose Bokomon, senza abbandonare la sua aria sospettosa. "Stia pur certo che parteciperemo anche noi... ma soltanto perche' si tratta di Mercurimon-sama e dei nostri amici, perche' vogliamo consigliare entrambi per il meglio. Non certo perche' ce lo ordina uno come lei!"

Akameshi alzo' le spalle, senza badare a quello che diceva il Custode del Libro. "Pensatela come volete, a me interessa solo che eseguiate gli ordini. Questo e' tutto quello che vi dovevamo dire... l'appuntamento e' per domani, alle condizioni che sapete. E' tutto, potete rompere le righe." affermo'.

Detto questo, il militare fece un cenno ai suoi uomini che, come tanti automi senza volto, lo seguirono fuori dalla sala principale. Kurata li segui' di li' a breve, ma non prima di fermarsi un attimo vicino a Tohma e sussurrargli qualcosa. "Oh, molto bene... allora, immagino che per il resto, mi posso affidare a voi!" affermo'. "Mi raccomando... dottor Tohma... mi aspetto grandi cose da lei! Veda di non deludermi!"

C'era qualcosa, nel tono di voce dell'uomo, che agghiaccio' fino al midollo delle ossa lo stoico ragazzo mezzo-austriaco, e Gaomon, che gli stava vicino, noto' immediatamente il cambio nell'espressione del suo partner umano, il cui viso divenne improvvisamente pallido e con gli occhi sbarrati mentre Kurata si allontanava seguendo Akameshi e gli altri soldati... "Signore, tutto a posto?" chiese il lupacchiotto azzurro. "Il suo viso e' sbiancato."

"Sto bene." rispose il biondo, prima che qualcun altro dei presenti potesse sollevare altre domande. Poi, dopo che fu sicuro che Kurata fosse scomparso dietro le porte scorrevoli, si schiari' la voce e fece una domanda al capitano Satsuma. "Satsuma-taichou, perdoni la domanda... ma, lei pensa che ci siano altre ragioni dietro a questa operazione di trasferimento digitale?"

"Non ho idea di quali potrebbero essere le vere intenzioni di Kurata-hakase, ma e' certo che questo non cambia lo scopo fondamentale della nostra missione." affermo' il comandante della DATS giapponese. "Dobbiamo fermare la guerra tra DigiWorld e il Mondo Reale. Che nessuno di voi se lo dimentichi. Tuttavia, se Kurata dovesse fare qualcosa di sospetto, non esitate a fare rapporto, o a fermarlo direttamente se necessario. Ci sono domande?"

Takuya e Masaru si guardarono a vicenda, poi guardarono i membri dei rispettivi gruppi, in cerca di eventuali dubbi... e infine, soddisfatti che non ci fossero altri problemi, diedero la conferma al capitano. "No, Satsuma-taichou... non mi pare che ce ne siano." affermo' Takuya. "In tal caso... va bene, ci presenteremo qui all'ora stabilita per il trasferimento digitale. Bokomon, Neemon... immagino che a questo punto non possiamo fare a meno di portare anche voi, anche se preferirei che non metteste a rischio le vostre vite. Ve la sentite, spero..."

"Hehee... tranquillo, Takuya, non accadra' nulla! Dopotutto, noi siamo stati i consiglieri di Mercurimon-sama!" affermo' Bokomon con orgoglio, spazzando un po' di polvere dal suo inseparabile libro. "Se saremo con voi, sono sicuro che Mercurimon-sama ascoltera' tutto quello che avete da dire! E poi... non dimenticate che, in fondo, anche voi gli avete fatto una buona prima impressione!"

"Gia', Bokomon ha ragione!" esclamo Neemon, entusiasta come sempre. "I negoziati andranno benissimo, ne sono sicuro!"

"Lo speriamo anche noi... nel frattempo, noi cercheremo di allenarci all'utilizzo dei nostri Digi-Spirits." affermo' Kaoru, mentre guardava il suo D-Tector. "Dobbiamo cercare di impadronirci dei Beast Spirits in fretta, se vogliamo essere utili in questa guerra che verra'." Sospiro', pensando ad un problema che solo lei sembrava avere in tutto il gruppo - il fatto che lei sola si ritrovava, una volta trasformata in Ranamon, a comportarsi in maniera completamente diversa da come faceva di solito... forse avrebbe trovato una soluzione anche a quello...

Kouichi annui' in direzione dei quattro nuovi arrivati. "Hm. Si', credo che sia la cosa migliore. Ma state attenti... DigiWorld diventa sempre meno sicuro ogni giorno che passa, e Gallantmon non risparmiera' alcun tentativo per eliminarvi."

"Ha ragione... e da quello che mi avete raccontato, e' uno che fa sul serio." cinguetto' Raramon. "Mi raccomando, siate prudenti, e non fatevi cogliere impreparati."

"Ricevuto!" rispose Shinya, facendo un saluto militare... e quasi facendo cadere Sophie, che gli stava a fianco! La bambina mezza-francese borbotto' qualcosa tra i denti, ma non disse nulla a voce alta. "Tranquilli, ragazzi... e tranquillo anche tu, fratellone!" disse, guardando soprattutto il fratello maggiore, che non sembrava troppo convinto. "Quando torneremo da questo viaggio di allenamento, saremo cosi' forti che farete fatica a riconoscerci! E i nostri B-Spirit faranno miracoli!"

"E' quello che spero, Shinya-chan..." rispose Takuya con un sospiro. "Perche', credimi, in questa situazione, ne avremmo davvero bisogno..."

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Quella sera, a casa Daimon, mentre ancora all'esterno cadeva una pioggia fredda, monotona ed insistente...

"Voi... tornare nel Mondo Digitale?" chiese Ikuto, sbattendo gli occhi per la sorpresa. "E... anche Chika e Dorumon andare?"

"Esatto..." rispose con serieta' Masaru, mettendo da parte per un attimo le omelette alle verdure che aveva sul piatto. "A dire la verita', non sono nemmeno io molto d'accordo col mandare Chika-chan e gli altri bambini nel Mondo Digitale... ma a questo punto, credo che ci serva tutto l'aiuto possibile. Dicono che... scoprire le nostre carte con Mercurimon, servira' a dimostrare la nostra buona volonta'. Io, sinceramente, la vedo un po' come un'esagerazione... ma che ci vuoi fare, ordini dall'alto... tsk..."

"Nel Mondo Digitale?" chiese Chika, tenendo stretta la mano di Dorumon, che era seduto al suo fianco. "Questo vuol dire... che anch'io vedro' il mondo da cui proviene Doru-chan?"

Sayuri si mise una mano sul cuore e strinse le dita. Era gia' difficile sapere che Masaru era li', a combattere contro chissa' quali mostri in una guerra che forse era molto piu' grande di quei ragazzi... e adesso, anche Chika ne restava coinvolta in pieno...

"Masaru... lo so che e' una cosa che tu e Chika-chan dovete fare, e ormai credo che non riuscirei a farvi cambiare idea, neanche se volessi..." affermo', guardando negli occhi ora i suoi ragazzi, ora i loro Digimon. "Pero'... Masaru, ti prego... abbi tu cura di Chika-chan, quando sarete a DigiWorld, e tu... Chika-chan... ascolta quello che ti dice tuo fratello, e non ti allontanare mai da lui! So che siete dei ragazzi maturi e responsabili, ma... voglio comunque ripeterlo, perche' finche' sarete li', io saro' sempre in ansia. Lo sapete, vero?"

"Si', mamma, lo sappiamo..." affermo' Masaru, guardando sua madre dritta negli occhi. "Ma ti prometto, qui e ora, che non lascero' che succeda nulla a nessuno di noi. Io, Chika-chan, Agumon e Dorumon torneremo tutti vivi. Hai la mia parola... e la parola di un uomo e' il suo impegno!"

"E noi... noi promettiamo che difenderemo il capo e Chika-chan con tutte le nostre forze!" prosegui' Agumon. "Non permetteremo a nessuno di fare loro del male... non e' vero, Dorumon?"

Il piccolo dinosauro viola, piu' sospettoso ed introverso rispetto al suo compagno, resto' per un attimo in silenzio a ponderare la situazione... ma alla fine, si permise un piccolo sorriso. "Mi sta bene. Se si tratta di Chika e della sua famiglia, io sono pronto a combattere per lei. Non pretendete pero' che mi piaccia Mercurimon, o qualche altro Digimon di quelle parti... so gia' abbastanza del loro modo di fare da non avere una gran fiducia in loro."

"Ti capiamo, Doru-chan... ti capiamo..." rispose Chika, facendo una carezza sulla testa al suo partner digitale. Sayuri, che ora si sentiva un po' piu' tranquilla, si permise un sorriso... per poi guardare in direzione di Ikuto e di Falcomon, e rendersi conto che, benche' il Digimon falchetto avesse finito quello che c'era nel suo piatto, Ikuto aveva mangiato solo qualche boccone della sua omelette, e ora stava guardando il piatto, con l'espressione persa nel vuoto, e le posate tenute in maniera incerta, quasi fosse sul punto di mollarle...

"Hmm? Che c'e', Ikuto-kun? Non hai quasi neanche toccato la tua cena..." affermo' Chika, preoccupata per il suo amico dall'aspetto selvaggio. "Va... va tutto bene?"

Ikuto resto' in silenzio, guardando la omelette sbocconcellata che giaceva abbandonata nel suo piatto... poi, dopo aver riflettuto per un po', alzo' la testa e disse quello che lo stava tormentando. "Io... non sapere piu' cosa pensare!" affermo'. "Tutto questo stare accadendo perche'... io qui in Mondo Reale... perche' io essere un umano... pero' io cresciuto in Mondo Digitale."

"Ikuto?" chiese Masaru, mentre Ikuto si guardava il palmo della mano.

"Mio corpo... umano. Pero'... mio cuore essere di Digimon... Insomma, cosa essere io?" esclamo' con rabbia e disperazione, mentre stringeva la sua mano a pugno. E questa volta, non ci fu nulla che Masaru, la sua famiglia e i Digimon potessero fare per aiutarlo... era un problema a cui non avevano una risposta pronta, e che probabilmente avrebbe tormentato ancora a lungo il ragazzino.

Tuttavia, Sayuri volle dire la sua. "Beh... io non pretendo di capire come ci si senta in casi del genere... pero', sai, Ikuto-chan, io penso che alla fine non ci sia una risposta giusta a questa domanda. E non deve necessariamente essere l'una o l'altra cosa... mi spiego?" disse, con un tenue sorriso.

Ikuto guardo' la giovane mamma con espressione interrogativa, e Masaru ed Agumon si guardarono negli occhi, sorrisero e annuirono l'uno verso l'altro. Come sempre, era Sayuri quella che dava le risposte piu' sagge...

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Il giorno dopo, nel Mondo Digitale...

Nella sala del trono scavata nel ghiaccio eterno della Infinite Ice Ridge, Mercurimon, il vecchio Hiroshi Yushima, e il suo Digimon Kamemon sedevano in silenzio, la Divinita' Olimpia assisa sul suo trono, e i suoi due ospiti su degli improvvisati sgabellini di roccia che si levavano dal terreno. La giornata era stata piuttosto lunga... proprio come Mercurimon aveva previsto, alcuni Digimon fedeli a Gallantmon avevano attaccato la sua fortezza, nel tentativo di eliminare uno dei principali nemici del loro signore. Inutile dirlo, nessuno di loro aveva potuto reggere il confronto con la potente Divinita' Olimpia e con il suo alleato umano. Tuttavia, non sarebbe passato molto tempo prima che altri Digimon, piu' potenti e pericolosi, si presentassero ai cancelli della Infinite Ice Ridge... e cosi' sarebbe andata avanti, finche' una delle due fazioni non fosse stata completamente neutralizzata.

Di per se', i Digimon nemici, a parte Gallantmon e forse qualcuno dei suoi generali, non erano preoccupanti per la potente Divinita' Olimpia... ma la strategia di Gallantmon poteva essere proprio quella di fargli consumare lentamente le forze, in modo tale che, una volta che lui fosse stato abbastanza indebolito, non avrebbe potuto reggere al confronto diretto con Gallantmon in persona. Questo fatto rendeva ancora piu' importante che i Leggendari Guerrieri e gli agenti della DATS tornassero a DigiWotld a risolvere la questione.

Gia', gli agenti della DATS... ogni volta che i suoi pensieri andavano a loro, e a quel ragazzo con l'Agumon in particolare, poi finiva per pensare a quell'uomo che per la prima volta aveva parlato di dialogo tra esseri umani e Digimon. Tre anni prima... prima ancora che accadesse quella catastrofe... quello era stato un bagliore di speranza per lui, una speranza che si era esaurita fin troppo presto, e che forse ora poteva essere ravvivata.

"Mercurimon-sama?" chiese Yushima alzando lo sguardo verso il volto severo ma benevolo della Divinita' Olimpia, che si riscosse dai suoi pensieri e guardo' in basso, verso di lui e Kamemon. "C'e' qualche problema, Mercurimon-sama? Mi sembra un po' turbato... e non solo a causa degli attacchi di oggi."

"Stavo ricordando quel ragazzo che era con voi, quando ho incontrato i Leggendari Guerrieri." rispose con tutta franchezza il titano. "Quel ragazzo possiede la stessa forza del vostro compagno, dell'uomo che per la prima volta incrocio' i pugni con me. Immagino che la cosa sia solo naturale, visto che si tratta di padre e figlio... ma comunque fosse, nell'animo di entrambi non c'era la minima esitazione. Quando ho sentito la sua Digi-Soul, le mie convinzioni hanno vacillatto, e ho cominciato a chiedermi se davvero gli uomini fossero malvagi come tutti dicevano... o se invece era una diceria infondata, e io ero stato troppo frettoloso nel giudicarli. Purtroppo, cio che e' accaduto in seguito ha indurito il mio cuore... e ho perso la fiducia negli esseri umani, lasciandola soltanto a quel piccolo bambino che era cresciuto tra di noi. E' stato solo quando i Leggendari Guerrieri e quel ragazzo hanno salvato Ikuto che ho cominciato a ricredermi... loro sono gli unici che possano impedire la guerra."

"Si'... e' vero, Mercurimon-sama, questo e' un momento difficile per tutti noi." ammise il vecchietto. "Ma... sono convinto che il capitano Satsuma e quei ragazzi riusciranno a scongiurare il peggio. Gallantmon... o chiunque sia l'impostore che veste i suoi panni... non riuscira' a sobillare il resto del Mondo Digitale."

Mercurimon annui', permettendosi un sorriso speranzoso... e poi alzo' la testa, spalancando leggermente gli occhi dietro la maschera da lupo che indossava. "Li sento. Stanno arrivando... sento i battiti dei loro cuori. Ma... c'e' qualcosa di diverso..." disse, illuminandosi in viso per un attimo, per poi assumere un'espressione piu' cupa. "C'e' qualcosa che non va... ad accompagnarli... c'e' qualcosa di oscuro... un'ombra malvagia li accompagna. Un'ombra di profondo odio, che intende divorarci tutti..."

Yushima e il suo muto Digimon tartaruga si alzarono in piedi, la loro gioia all'idea che la DATS fosse venuta a dar loro man forte soffocata dall'ansia per quell'ultima rivelazione. "Che cosa dice, Mercurimon-sama? Un'ombra mavagia? Di che cosa si tratta?" chiese il vecchio pescatore.

La Divinita' Olimpia si alzo' lentamente dal suo immenso trono e, dopo essersi concentrato per un attimo nella direzione dalla quale proveniva quell'oscuro presagio, scosse la testa. "Non ve lo so dire, Yushima... ma non ho mai percepito tanta malvagita'... nemmeno nei demoni che dimorano nel Dark Ocean..."

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Nello stesso tempo, nella sala del trono di ChaosGallantmon, il cavaliere nero stava ricevendo Gotsumon e Tsukaimon... e, inutile dirlo, non sembrava per niente contento di loro, e del fatto che gli si stessero ripresentando davanti, malgrado i ripetuti fallimenti. Anche Kuzuhamon e BlackMegaGargomon sembravano condividere il punto di vista del loro diretto superiore, e sembrava quasi che tutto l'uditorio stesse proiettando animosita' e ostilita' sui due piccoli Digimon... che pero' non si tirarono indietro e fecero la loro richiesta.

"Supremo ChaosGallantmon-sama!" esclamo' Gotsumon, inginocchiato davanti ai gradini del trono, con le mani appoggiate sul terreno e la testa che quasi toccava il pavimento. "Abbiamo ricevuto notizia... che i Leggendari Guerrieri e la squadra della DATS sono appena arrivate su DigiWorld, in prossimita' della Infinite Ice Ridge! Permettete a me e al mio compagno di redimere i nostri fallimenti... affrontando personalmente gli invasori in combattimento! Non falliremo, puo' stare sicuro!"

"Confermo, mio signore! Stavolta siamo sicuri di farcela, se solo lei volesse concederci un paio di guerrieri da portare con noi..." cinguetto' il petulante Tsukaimon.

Kuzuhamon sembrava sul punto di rispondere qualcosa, ma ChaosGallantmon la fermo' alzando una mano, e la sciamana si arresto' di botto, mettendosi sull'attenti al fianco del suo signore, che poi rispose alla preghiera di Gotsumon e Tsukaimon con sdegno e sufficienza. "Cosi' voi dite. Ma fino a questo momento, ho visto ben poche prove che voi valiate tanto quanto vorreste farmi credere." tuono'. "Avete fallito piu' e piu' volte nei vostri tentativi di eliminare i Leggendari Guerrieri e gli agenti della DATS... e grazie alla vostra incompetenza, abbiamo perso SaberLeomon, uno dei nostri piu' potenti alleati. Non ce ne facciamo nulla di esseri incompetenti come voi!"

Gotsumon scatto' quasi in piedi, cercando di convincere il suo padrone a dargli un'ultima possibilita'. "Lei... lei non puo' mettere in dubbio la nostra fedelta', ChaosGallantmon-sama! Non abbiamo forse voltato le spalle a quel debole di Mercurimon perche' sapevamo che non era in grado di difendere il Mondo Digitale?" esclamo', una mano stretta a pugno davanti a se'. "Noi lo sapevamo fin dall'inizio... gli esseri umani e i Digimon non possono convivere fianco a fianco!"

"Vogliamo fare quello che possiamo perche' il disastro di tre anni fa non si ripeta!" continuo' Tsukaimon. "Noi... possiamo eliminare quegli impudenti umani! La preghiamo... ci conceda due guerrieri, due soli... e le assicuriamo che prima di sera, ritorneremo con le teste degli umani invasori! E allora piu' nessuno potra' ostacolare il suo progetto!"

"Hmph... e va bene, un'ultima possibilita'. Ringraziatemi per la mia indulgenza." rispose ChaosGallantmon, con un sospiro quasi rassegnato. "Vi concedero' uno Zudomon e un Raidramon. Usateli bene, e fate tutto il possibile per distruggere quegli umani e i Digimon traditori. Ma vi avverto, la mia pazienza e' giunta al limite con voi. Non c'e' posto per gli incapaci tra chi combatte per la nostra causa... quindi, se doveste fallire anche questa volta, non osate mai piu' ripresentarvi davanti a me! Mi sono spiegato?"

"Non accadra', supremo ChaosGallantmon-sama!" rispose prontamente Gotsumon, questa volta permettendosi un sorriso di trionfo. "Questa volta siamo sicuri di vincere... e se non ce la facessimo, moriremo nel tentativo! Sarebbe un onore per noi cadere difendendo la causa del Mondo Digitale!"

"Parole audaci. Cercate di metterle in pratica. Ora andate. I miei guerrieri vi raggiungerano a breve." taglio' corto il cavaliere nero, indicando ai suoi due sottoposti il corridoio di uscita. Gotsumon e Tsukaimon ringraziarono con un inchino profondo e si allontanarono con determinazione, sotto gli sguardi risentiti di tutti coloro che si trovavano nella sala del trono.

"Hmph... se la sono cavata con poco, tutto sommato." commento' Watchmon, stringendo il suo occhio principale, e muovendo nervosamente i tentacoli oculari sulla parte superiore del suo corpo. "Per quanto mi riguarda, avremmo dovuto ucciderli subito, e risparmiarci cosi' la perdita di altre risorse utili. Come mai non lo ha ordinato, ChaosGallantmon-sama?"

"Lascia stare, Watchmon." affermo' ChaosGallantmon, con un'alzata di spalle. "Vale la pena di concedere loro un ultimo tentativo. Dopotutto, ora che sanno che e' in gioco la loro stessa vita, faranno del loro meglio per assolvere alla mia volonta'. E se anche dovessero perdere i due guerrieri che sto mandando ad accompagnarli... sono cosi' tanti i Digimon che giornalmente si aggregano alla mia armata, che alla fine il danno sara' minimo. Piuttosto, cosa sta facendo Astamon? Ha ultimato il suo progetto per scoprire l'ubicazione di ElDoradimon, dove si sono rifugiati quei maledetti ribelli?"

"Cosi' pare, ChaosGallantmon-sama..." affermo' Argomon. "Al momento, si trova nei suoi quartieri, e sta completando i preparativi... non so poi cosa abbia in mente..."

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"Comandante Astamon-sama, signore..."

Astamon alzo' lo sguardo verso i due Digimon che si erano presentati davanti a lui: due Gazimon dallo sguardo arcigno che trascinavano con se' un Elecmon recalcitrante e incatenato, che sembrava deciso a resistere fino all'ultimo, nonostante il suo oppressore fosse molto piu' grande e potente di lui.

"Abbiamo portato il prigioniero che aveva richiesto." affermo' uno dei Gazimon, tenendo Elecmon per la collottola. "E' un profugo che abbiamo catturato mentre si dirigeva verso ElDoradimon... e' quello che lei ci aveva chiesto, giusto?"

"Che... che cosa volete da me, brutti mostri?" esclamoo' il coniglio elettrico, la coda a ventaglio spalancata in un atteggiamento di inutile minaccia. "Lasciatemi andare subito! Non vi diro' mai dove si trova ElDoradimon!"

"Si', e' lui quello che cercavo." affermo' Astamon, annuendo con sagacia. "In quanto a te, prigioniero, non sara' necessario che tu me lo dica, dove si trova la base dei tuoi colleghi ribelli. Tanto, con tutto quello che ElDoradimon si sposta, anche se tu mi dicessi la verita', non ci servirebbe a molto. Ho altre idee."

I Gazimon ringraziarono con un inchino... e Astamon si chino' per raccogliere Elecmon, sollevandolo con una mano per poi tenerselo davanti al viso, a distanza di sicurezza dai suoi dentini acuti e dai suoi artigli. Il piccolo Digimon elettrico continuo' a contorcersi e a scalciare, ma la forza fisica di Astamon era tale da non permettergli di fare grandi movimenti... e il misterioso mago demoniaco continuo' a fissare la sua vittima, cominciando a mormorare, a bassa voce, delle invocazioni in una lingua sconosciuta, gutturale e inquietante...

"Che... che stai dicendo? Lasciami andare..." affermo' Elecmon... ma subito dopo, i suoi grandi occhi si spalancarono ancora di piu', quando nelle iridi di Astamon si accese una terribile luce sanguigna! Il demone continuo' a pronunciar le sue formule magiche, tenendo lo sguardo fisso in quello del piccolo Digimon che teneva nella sua grande mano... e qualche secondo dopo, Elecmon perse i sensi, afflosciandosi senza forza nella presa di Astamon. Il demone resto' a controllare per un attimo il suo operato, per assicurarsi di aver fatto tutto bene... poi, annui' tra se' e riconsegno' il suo prigioniero alle guardie.

"Ecco. Quello che dovevo fare, l'ho fatto. Ho cancellato il ricordo di questo posto e di tutto cio' che vi e' collegato dalla mente di questo Digimon." affermo' il comandante dell'esercito di ChaosGallantmon. "Ora tocca a voi. Sapete dove e' stato catturato, vero?"

"Certamente, Astamon-sama!" rispose uno dei Gazimon, riprendendo in consegna lo Elecmon privo di sensi. "E' stato tutto trasferito sui nostri registri..."

"Ottimo." annui' il demone. "Riportatelo li', e poi dileguatevi. Non fatevi vedere da lui quando riprendera' i sensi, o dovremo rifare tutto da capo. Il tempo non e' proprio dalla nostra parte, quindi e' meglio essere efficienti."

"Certamente, Astamon-sama... sara' fatto." conclusero i Gazimon, per poi fare un saluto militare e andare, trascinando con se' lo Elecmon. Astamon li guardo' mentre se ne andavano, poi annui' soddisfatto e si sfrego' gli occhi con una mano.

"Ottimo. E questa parte e' fatta, ora non resta che avere pazienza. Intanto, e' meglio fare rapporto a ChaosGallantmon di quello che ho realizzato..."

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Ai confini della Infinite Ice Ridge, una grande colonna di luce bianca discese dal cielo, depositando sul terreno il gruppo della DATS, compresi Kurata e una dozzina di soldati... e dopo essersi dati un'occhiata attorno per assicurarsi di essere nel posto giusto, i ragazzi ruppero le righe, e Masaru fece un ghigno sicuro, stringendo i pugni davanti a se'.

"Perfetto! Il trasferimento ha funzionato alla perfezione!" esclamo' il ragazzo. "Allora, Chika-chan, che te ne pare? Questo e' proprio il Mondo Digitale... il mondo da cui vengono Agumon, Dorumon e gli altri!"

"Se devo essere sincera, me lo aspettavo un po'... diverso..." commento' Chika, reprimendo un brivido di freddo quando il vento che sibilava impetuoso le penetro' fin quasi nelle ossa. L'uniforme della DATS era molto carina, soprattutto quella per la sua taglia ridotta, ma non era un granche' come protezione dal freddo. "Siamo capitati in un posto... ehm... non molto accogliente!"

"Ti avevo detto, Chika, che questo posto non e' esattamente il mondo tutto rose e fiori che puo' sembrare..." rispose Dorumon. Se non altro, non avevano incontrato nessun Digimon pronto a far loro la pelle non appena uscito dal cancello digitale, quindi questa, se non altro, era una nota positiva.

"Comunque, il Mondo Digitale e' molto vasto, e questo posto non e' che uno dei tanti esempi di paesaggio che si trovano..." affermo' Junpei con un cenno della testa, mentre si avvicinava alla bambina e al Digimon dinosauro. "Ci sono molti altri esempi di ambiente in questo mondo... deserti, steppe, anche citta'... insomma, ce n'e' per tutti i gusti!"

Kurata sospiro', mentre si aggiustava gli occhiali. "Hmm... vedo che questo posto non e' cambiato molto da tre anni fa, da quando ci sono stato io..." affermo' con fare pensieroso.

"In effetti, da quando il Mondo Digitale si e' rigenerato, in seguito alla sconfitta di Lucemon Satan Mode, questa e' stata una delle zone di DigiWorld che ha subito meno modifiche." affermo' Bokomon, dando una rapida scorsa al suo libro. "E' anche una delle piu' pericolose, comunque, quindi e' meglio restare in gruppo... a proposito, ragazzi, immagino che sia qui che le nostre strade si separano, almeno per adesso..." Si era rivolto al gruppo dei neo-Leggendari Guerrieri, Katsuharu, Shinya, Kaoru e Sophie... e il possessore dei Digi-Spirit del Metallo aveva risposto con un cenno affermativo della testa.

"Esatto... noi scenderemo verso valle, verso un territorio in cui sappiamo di poterci allenare senza rischiare che Gallantmon ci trovi..." affermo' il ragazzo piu' grande. "Vi auguriamo buona fortuna... e vi assicuriamo che quando saremo tornati, saremo diventati molto piu' forti, e sapremo usare i nostri Beast Spirit!"

"Questa volta, quell'idiota in lattina non si accorgera' nemmeno di cosa lo colpira'!" affermo' Sophie, sbattendosi un pugno sul palmo della sua piccola mano.

Takuya sospiro' a sua volta, e annui' in direzione del gruppetto di neofiti. "Va bene, ragazzi... ci affidiamo anche a voi! State attenti, tutti quanti!" affermo', al che Shinya rispose con un segno dell'okay e un ghigno sicuro, e Kaoru sorrise timidamente e si inchino' leggermente. Kurata, nel frattempo, stava facendo delle analisi con un computer portatile che si era portato dietro, assistito da un paio di quei soldati senza volto.

"Le analisi danno risultato negativo, professor Kurata... non c'e' traccia di Digimon nel raggio di un chilometro da qui, a parte quelli che ci accompagnano." stava dicendo uno dei soldati. Lo scienziato tiro' un piccolo sospiro di sollievo, e prese la testa del gruppetto.

"Oh, bene, bene! Questa si' che e' una buona notizia!" affermo'. "Okay, signori... credo che possiamo anche avviarci! Auguro anche io buona fortuna ai nuovi arrivati, e sonosicuro che i loro progressi ci saranno molto utili in futuro! E ora, signori, non indugiamo oltre... e' ora di partire."

Kurata inizio' a camminare a passo spedito lungo il sentiero che andava verso la cima della montagna, e Masaru per primo si affretto' dietro di lui. "Hey! Aspetta un momento, vecchio! Non lasciarci per la strada!" esclamo' Agumon... mentre, un po' piu' indietro, Tohma e Kouji continuavano a guardare Kurata con sospetto.

"Beh, direi che adesso non abbiamo altra scelta che incamminarci..." fu il commento di Yoshino. "Okay, allora... buona fortuna anche a voi, ragazzi... e ci vediamo presto! Mi raccomando, in bocca al lupo!"

"Crepi!" rispose Sophie, salutando con la mano, mentre il gruppo principalle della DATS iniziava il suo viaggio verso la sala del trono di Mercurimon, voltandosi di tanto in tanto a salutare i neofiti...

Una volta che i loro mentori furono usciti dal loro campo visivo, il gruppo di Katsuharu resto' ancora un po' a guardare con espressione seria il punto in cui erano scomparsi... poi, con accenni di incoraggiamento, i ragazzini si incamminarono nella direzione opposta, verso le zone piu' abitabili del Mondo Digitale...

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Nel frattempo, in casa Daimon...

"Ehilaaa! Ikuto-kun, Falco-chan! Ho preparato dei dolci, se volete mangiare qualcosa!" esclamo' Sayuri, chiamando i suoi due ospiti, che in quel momento si trovavano al piano superiore. Attese per un attimo che questi le rispondessero... ma arrivo' soltanto Falcomon, che si affaccio' dalla cima degli scalini, e annui' gentilmente.

"Grazie, Sayuri... ma Ikuto non se la sente di mangiare, in questo momento..." disse il falchetto, con un sospiro. La giovane mamma sbatte' gli occhi, meravigliata.

"Oh, mi dispiace... non si sente bene, per caso?" chiese. Falcomon scosse la testa, nel tentativo di tranquillizzarla... ma era chiaro che anche lui era preoccupato per il modo di fare del suo partner umano, soprattutto considerando quello che aveva passato in quegli ultimi giorni.

"No, no... e' solo che, in questo momento, beh..." rispose Falcomon. "Diciamo che non se la sente molto di stare con voi, e di parlare... anche se io vorrei che lo facesse, e che non si tenesse sempre tutto dentro."

"Hmm..." Sayuri si sfrego' il mento con aria pensierosa, poi alzo' lo sguardo verso Falcomon. "Senti, Falco-chan, non e' che potrei parlare io con Ikuto-kun? Magari potrei consigliarlo un po'..."

Il Digimon piumato sembro' pensarci un po' su, poi mosse in su e in giu' il suo becco uncinato, e abozzo' un sorriso, convinto anche lui che Sayuri potesse essere almeno un po' d'aiuto al ragazzino selvaggio. "Va... va bene, Sayuri, mi sembra una buona idea!" disse il falchetto. "Vieni... adesso che ha smesso di piovere, Ikuto e' andato sul tetto a guardare il cielo... forse, se lui volesse parlare con te..."

"Si', sarei contenta di dargli una mano!" rispose prontamente Sayuri, mentre seguiva il falchetto nella camera che fino al giorno prima era stata del figlio maggiore. Le porte-finestre erano aperte, permettendo ad un fresco vento autunnale di penetrare nella stanza... e, soprattutto, facendo capire a Sayuri da che parte era andato il misterioso trovatello di DigiWorld. La giovane mamma usci' sul terrazzino e si isso', con un po' di aiuto da parte di Falcomon, sul tetto di tegole azzurre, dove il piccolo Ikuto era disteso supino, con lo sguardo rivolto alle nuvole grigie che ancora ingombravano il cielo. Quasi subito, Ikuto avverti' la presenza di Sayuri e alzo' lo sguardo verso di lei, guardandola con espressione interrogativa.

"Ciao, Ikuto-kun.. spero di non essere di disturbo!" lo saluto' Sayuri. Quando il ragazzino disse di no con la testa, e le fece cenno di sedersi accanto a lui, la giovane donna si accomodo' e alzo' a sua volta lo sguardo verso le nuvole. "Lo sai, Ikuto-kun? Anche Masaru, ogni volta che era pensieroso per qualcosa, saliva qui sul tetto e si metteva ad osservare le nuvole che passavano... Voi due vi assomigliate molto, lo sai?"

Ikuto spalanco' leggermente gli occhi in un gesto di meraviglia, e Sayuri gli accarezzo' la testa, sorridendogli gentilmente. "Ti va di parlarne, Ikuto-kun?"

Il ragazzino sospiro' di nuovo, guardandosi le ginocchia. "Come io avere detto ieri... io non sapere piu' cosa dovere fare. Io essere... umano e Digimon... ne' uno, ne' altro." affermo'. "Io... volere rivedere Mercurimon-sama, e volere anche dare mano a voi per fermare guerra... ma non sapere cosa io dovere fare, e cosa essere giusto..."

Sayuri si abbraccio' le ginocchia a sua volta, restando per un po' a riflettere sulla domanda di Ikuto. "Ti capisco... e in effetti, come ti ho detto, non so nemmeno io quale potrebbe essere la cosa giusta da fare in un caso come questo..." affermo'. "Nemmeno io voglio che si scateni questa guerra, e prego con tutto il mio cuore che Masaru, Chika, Agu-chan e Doru-chan non ne restino coinvolti... ma c'e' poco che io possa fare per cambiare la situazione. Pero'... c'e' una cosa che adesso mi viene in mente, Ikuto-kun. Tu, in tutto questo, hai un punto di vista privilegiato!"

"Eh? Che volere dire?" chiese il bambino selvaggio, confuso. Sayuri lo guardo' di nuovo e annui', per poi spiegare quello che voleva dire.

"E' semplice... tu hai il privilegio di comprendere i sentimenti sia degli esseri umani che dei Digimon!" affermo'. "E' una cosa da non sottovalutare... allora, Ikuto-kun... ora che sai questo, dimmi... cosa pensi TU che sia piu' giusto fare?"

In effetti, riflette' Ikuto, questo ragionamento aveva anche senso...

"Io..." mormoro', sentendo che, almeno in parte, i suoi dubbi si stavano dissolvendo...

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Per il momento, il viaggio del gruppo della DATS attraverso la Infinite Ice Ridge stava proseguendo come da programma, senza che nessun Digimon ostile avesse cercato di fermarli. Ormai, per quello che Masaru e i suoi compagni ricordavano, la reggia di Mercurimon non era che a meno di un'ora di cammino, e meglio ancora, non si erano verificate tempeste di neve che avrebbero rischiato di far perdere la strada ai ragazzi. Kurata stesso, nonostante all'inizio avesse mostrato un pizzico di nervosismo all'ingresso nel Mondo Digitale, ora sembrava di buon umore, e si stava guardando attorno con curiosita', come se volesse imprimersi in mente gli spettacolari paesaggi di DigiWorld... mentre Chika ed Agumon, ancora un po' intimoriti, restavano vicini a Masaru e ad Agumon. In ogni caso, con tre agenti esperti, una dozzina di soldati, e i sei Guerrieri Leggendari piu' abili, sembrava che non ci fosse modo in cui il nemico avrebbe potuto coglierli di sorpresa...

"Tranquilla, Chika-chan, ormai ci siamo!" affermo' Izumi, annuendo in direzione della piccola agente. "Vedrai che non accadra' nulla di male. Certo, magari Mercurimon puo' fare un po' impressione all'inizio, ma ti posso assicurare che..."

Tutti si bloccarono quando Tohma si arresto' improvvisamente a meta' strada, e Gaomon alzo' la guardia, facendo saettare tutt'attorno il suo sguardo... segno sicuro che stava per accadere qualcosa! Immediatamente, anche tutti gli altri membri della spedizione si irrigidirono, e l'espressione nervosa di Kurata si accentuo'... sul gruppo era caduta un'atmosfera di tensione tale che la si poteva tagliare con un coltello!

"Che... che succede, Tohma-kun?" chiese Junpei. "Ci sono... Digimon nelle vicinanze?"

"Si'... quattro per l'esattezza! E si stanno dirigendo tutti verso di noi!" rispose il biondo mezzo-austriaco... e Chika strillo' per la paura quando un muro di ghiaccio, a pochi metri davanti a loro, si sbriciolo' con un clangore assordante, rivelando dietro di esso una figura imponente che sembrava uscita da un racconto della mitologia nordica! Un uomo-tricheco dalla pelle azzurro-grigia alto non meno di sei metri, dal fisico robusto e squadrato, e un'ispida pelliccia arancione sulla testa, le mani e i piedi. Un corno seghettato lungo quasi un metro spuntava in mezzo ai suoi occhi azzurri e fieri, e sulla sua schiena era montato una sorta di guscio di tartaruga, con dei lunghi spuntoni ricurvi che ne percorrevano la parte corrispondente alla spina dorsale del colosso! Le unghie della mano sinistra erano lunghe e affilate come falci, mentre quelle della destra erano corte, quanto bastava al bestione per imbracciare un enorme maglio che ricordava molto quello di Thor, la principale divinita' del pantheon asgardiano! Era una figura imponente e minacciosa, che squadrava con rabbia i Leggendari Guerrieri e la squadra della DATS, costringendoli ad indietreggiare di alcuni passi!

"Attenti! E' uno Zudomon!" esclamo' Raramon, preparandosi alla lotta...

ANALIZZZATORE DIGIMON

Nome: Zudomon

Tipo: Bestia Oceanica

Attributo: Anti-Virus

Livello: Ultimate

Attacchi: Vulcan's Hammer

Questo Digimon e' la Digievoluzione a livello Ultimate di Gomamon, dotato di difese impenetrabili grazie alla conchiglia sul suo dorso, e armato di un potente martello di Chrome-Digizoid, in grado di distruggere qualsiasi cosa colpisca! Anche solo le onde d'urto provocate dai suoi colpi sono letali!

"Accidenti! Mi sa che ci stavano aspettando... dev'essere uno degli scagnozzi di Gallantmon!" esclamo' Tomoki, mettendo mano al suo Digivice e tenendosi pronto a trasformarsi. Una risata trionfante, acuta e stridente che proveniva dalle spalle del tricheco gigante gli confermo' che era proprio cosi'... e soprattutto, fece grugnire dal disappunto Bokomon, Takuya e Masaru, che riconobbero all'istante a chi apparteneva...

"Gotsumon! Tsukaimon!" esclamo' il Custode del Libro. "Ancora voi, maledetti traditori? Non credevo avreste piu' avuto il coraggio di venire nei territori di Mercurimon-sama!"

"Ugh... ancora voi due? Ma non vi stancate mai di rompere le scatole?" esclamo' il Leggendario Guerriero del Fuoco, sbattendosi una mano sulla faccia con tono frustrato.

Dalle spalle dello Zudomon, Gotsumon e Tsukaimon risposero con un gesto di disprezzo nei confronti del gruppo di pionieri digitali. "Hehehee... e cosa vi aspettavate? Gallantmon-sama e' in collera con noi, e l'unico modo che abbiamo di redimerci e proteggere il Mondo Digitale sta nel portargli le vostre teste in un piatto d'argento! Questa volta non ve la caverete!"

"Tsk... continui a dirlo, ma finora non vediamo una gran differenza rispetto a quello che hai fatto finora..." lo canzono' Agumon, con un ghigno. "Scommetto che te ne resterai li' sopra al sicuro a goderti lo spettacolo come fai sempre, eh?"

Tsukaimon fece un lieve risolino maligno... e un istante dopo, Tohma esclamo' un avvertimento. "Attenti! Il quarto segale digitale proviene dalla nostra destra!"

"Cosa? Accidenti..." esclamo' Masaru, voltandosi di scatto nella direzione indicata dal suo compagno... appena in tempo per vedere un'agile creatura dalle fattezze feline che si lanciava giu' da uno strapiombo, puntando dritto contro il gruppo! Una sorta di drago quadrupede dal corpo coperto da una corazza nera, le cui squame di colore azzurro elettrico che si vedevano tra le fessure dell'armatra, e uno splendente corno zigzagante, a forma di fulmine, sulla fronte! Aveva una lunga coda che si trascinava dietro una scia elettrica... e il simbolo della Crest dell'Amicizia risplendeva sulla piastra del suo pettorale, identificandolo subito come un Digimon di livello Armor! In un lampo, il drago corazzato cerco' di balzare addosso ai fratelli Daimon, e Chika gridoo' di paura e si afferro' a Dorumon quando se lo vide arrivare addosso... ma per fortuna, Masaru interveni', colpendo in pieno l'attaccante con un diretto di sinistro in piena faccia, che spezzo' la carica del Digimon Armor e lo scaglio' nella neve, attivando nel contempo la Digi-Soul del ragazzo. Masaru guardo' verso sua sorella e Dorumon, per assicurarsi che stessero bene, e quando la bambina lo ringrazio' con un cenno della testa, annui' a sua volta e si preparo' ad affrontare l'aggressore, che in quel momento si stava rialzando...

"Quello e' un Raidramon..." affermo' Bokomon, riconoscendo il tipo di Digimon.

ANALIZZZATORE DIGIMON

Nome: Raidramon

Tipo: Bestia

Attributo: Anti-Virus

Livello: Armor

Attacchi: Blue Thunder, Lightning Blade

Digimon Animale evolutosi da un Veemon tramite il Digimental dell'Amicizia e dotato di poteri elettrici. Affronta ogni avversario sulla terraferma, muovendosi a velocita' quasi accecanti ed eliminando i nemici con potenti attacchi elettrici.

"Hehehee... questa volta io e il mio... collega, qui presente... siamo sicuri che andra' diversamente dalle scorse volte!" sghignazzo' Tsukaimon. "Per il semplice fatto che questa volta... anche noi combatteremo a fianco dei nostri guerrieri! Gallantmon-sama ci ha conferito il potere che ci serve per distruggervi tutti!"

"Lasciate che vi mostri cosa vogliamo dire!" esclamo' Gotsumon. Prima che il gruppo potesse fare qualcosa per bloccarli, l'ometto di roccia e il Patamon viola chiusero gli occhi, si concentrarono, e cominciarono a flutuare senza peso in aria... per poi sprigionare un'accecante luce bianca, che tutti riconobbero subito come il preludio di una Digievoluzione!

"Oooh, guardate! Quei due stanno Digievolvendo, Bokomon!" esclamo' Neemon, proteggendosi con una mano i suoi strettissimi occhi.

Una venuzza pulsante apparve sulla fronte del Custode del Libro. "Non parlarne come se fosse una bella cosa, Bakamon!"

"Gotsumon shinka..."

"Tsukaimon shinka..."

"Che digievolvano pure!" ribatte' Masaru, il pugno ancora avvolto dai quadratini luminosi della Digi-Soul. "Non mi fanno certo paura! Sono pronto ad affrontarli anche tutti!"

"Magari se non li affrontiamo tutti, e' anche meglio..." ribatte' Junpei, con un gocciolone di sudore sulla nuca. Inutile, lui e Masaru parlavano due lingue diverse, anche se tecnicamente era lo stesso giapponese!

Nel frattempo, i bozzoli di luce in cui Gotsumon e Tsukaimon si erano racchiusi si espansero verso l'esterno... e un istante dopo, si infransero, permettendo ai membri della DATS di vedere le nuove forme dei loro nemici!

"METEORMON!" esclamo' quello che fino ad un attimo prima era stato Gotsumon! Stranamente, la sua nuova forma aveva ben poco di diverso dall'originale, a parte il colore della sua pelle rocciosa. Ora, anziche' l'anonimo grigio scuro della sua forma Rookie, l'ometto di roccia era diventato di uno splendente bianco alabastro, con delle piastre talmente lucide da riflettere la luce del sole! Inoltre, non sembrava essere costretto a restare a terra come la sua forma precedente, e fluttuava in aria senza ali o altri strumenti... a parte questo, pero', era assolutamente identico alla sua forma originale!

"KOUGAMON!" la nuova forma di Tsukaimon si mostro' alla squadra della DATS, rivelandosi per uno strano Digiimon simile ad una grossa cipolla con braccia e gambe, di dimensioni di poco inferiori a quelle di un essere umano! La meta' superiore del suo corpo di colore rosa carne era coperta da un cappuccio viola da ninja, con soltanto due buchi per gli occhi, e una fascia legata dietro la testa. Indossava un paio di spalliere d'acciaio grigio, ricoperte di piccoli spuntoni d'acciaio, e le sue braccia erano coperte da uno strano vestito di maglia ferrata, e indossava dei guanti viola con delle protezioni di metallo per i palmi delle mani. Ai piedi, portava delle calzature nere da ninja, e una corta spada, ben riposta in un fodero blu, era appesa alla sua schiena. In effetti, non sembrava niente piu' che un Ninjamon di colore diverso...

ANALIZZZATORE DIGIMON

Nome: Meteormon

Anche chiamato: Insekimon

Tipo: Minerale

Attributo: Dati

Livello: Ultimate

Attacchi: Cosmo Flash, Rock Tornado

Un Digimon minerale che sembra essere stato creato dai dati di un meteorite fusi con quelli di un Gotsumon. Il suo corpo e' fatto di un materiale sconosciuto, estremamente difficile da scalfire. Puo' ricorrere a strani poteri cosmici per annientare i suoi avversari, quindi si consiglia massima prudenza!

Nome: Kougamon

Tipo: Mutante

Attributo: Dati

Livello: Champion

Attacchi: Kouga Style Offshoot, Scatter Severity

Digimon di tipo Mutante che indossa una maschera viola. Fa parte di un gruppo di abili guerriglieri che vivono nell'oscurita' e vengono incontrati molto raramente. Viaggia per il Mondo Digitale, allenandosi nelle tecniche dello sfuggente stile Kouga, ed e' il rivale di Ninjamon.

Mentre i Leggendari Guerrieri e gli agenti della DATS si mettevano in guardia per ricevere l'attacco dei seguaci di Gallantmon, i soldati e Kurata iniziarono a ritirarsi in maniera alquanto disordinata, rifugiandosi in alcuni crepacci tra le rocce, voltandosi solo di tanto in tanto per sparare qualche proiettile isolato ed inefficace contro i mostri digitali. In breve tempo, l'intero squadrone di "accompagnatori" si era nascosto, e soltanto Kurata emerse, soltanto di un po', dal suo rifugio per dare un incoraggiamento che suonava incredibilmente falso alle sue "guardie del corpo"!

"Okay, squadra della DATS... lascio volentieri a voi questo lavoro... sta a voi occuparvi di imprevisti come questo, dopotutto! Mi raccomando, fatevi onore! E buona fortuna!" auguro' lo scienziato, sempre con quel suo sorrisone fin troppo affabile sulla faccia! Inutile dirlo, fini' per attirarsi dietro gli sguardi di disapprovazione di piu' di uno dei membri della spedizione...

"Peggio che mai..." mormoro' Yoshino, tirando ancora una volta fuori la sua frase tipica... mentre Masaru, con un ghigno sicuro, si mise davanti a Chika, pronto alla sfida con i due traditori e i loro scagnozzi! Raidramon lancio' un acuto ruggito e si mosse di qualche passo verso la propria sinistra, nel tentativo di cogliere un lato in cui i suoi avversari fossero sguarniti. Ma nessuno di loro aveva intenzione di dargli questa possibilita'...

"Heh... immaginavo che non sarebbe stato tanto facile arrivare da Mercurimon! Tanto meglio, cosi' facciamo un po' di moto!" commento' Masaru. "Chika, tu occupati di quella specie di ninja... e' un avversario molto piu' alla portata tua e di Dorumon! Io e gli altri sistemeremo Meteormon!"

"Va bene, fratellone..." rispose Chika, pronta ad attivare il suo Digivice-Ic...

"Il che vuol dire che a noi restano i due scagnozzi, quindi..." rispose Takuya, con il D-Tector gia' in mano. "Per noi va bene cosi'! Okay, ragazzi, mostriamo a questa gente cosa sono capaci di fare i Leggendari Guerrieri! Bokomon, Neemon! Voi andate a rifugiarvi da qualche parte!"

"Noi pensiamo al trichecone e al draghetto!" concluse Izumi con un ghigno astuto. I due Digimon guida annuirono e, contando sulla protezione del resto del gruppo, andarono a rifugiarsi tra le rocce, vicino a dove si trovavano Kurata e gli altri soldati... e lo scienziato trattenne a malapena uno starnuto nel momento in cui i due gli passarono vicino!

"Mi raccomando, ragazzi, prestate attenzione!" si raccomando' Neemon, aiutando Bokomon a portare il suo pesante volume. Takuya fece un segno di vittoria ai suoi due amici digitali... poi, tutti assieme, i Leggendari Guerrieri e il gruppo della DATS attivarono i loro Digivice!

"DIGISOUL... FULL CHARGE!" esclamarono Masaru, Tohma e Yoshino, tutti assieme.

"DIGISOUL... CHARGE!" fu la volta di Chika, la cui mano venne circondata da un nembo di lucine viola, prima di appoggiarsi sul suo Digivice-Ic!

"EXECUTE... SPIRIT EVOLUTION!" esclamarono tutti assieme i sei Leggendari Guerrieri... e una frazione di secondo dopo, le forme evolute di tutti loro si materializzarono davanti a Meteormon e ai suoi tirapiedi!

"Agumon shinka... GEOGREYMON! GeoGreymon chou shinka... RISEGREYMON!"

"Gaomon shinka... GAOGAMON! Gaogamon chou shinka... MACHGAOGAMON!"

"Raramon shinka... SUNFLOWMON! Sunflowmon chou shinka... LILAMON!"

"Dorumon shinka... DORUGAMON!"

"AGUNIMON!" "LOBOMON!" "KAZEMON!" "KUMAMON!" "BEETLEMON!" "LOWEEMON!"

In una frazione di secondo, l'intera truppa si era materializzata di fronte a Meteormon... che tuttavia sembrava minimizzare la minaccia! "Heheheeee... e io dovrei avere paura di voi, miseri umani? Come preferite... vi faroo' vedere che questa volta avete sfidato le persone sbagliate! Zudomon, Raidramon! Finite i Leggendari Guerrieri! Io e Kougamon ci occuperemo di questi umani!"

"E se permetti, amico mio... io comincio! Scatter Severity!" esclamo' Kougamon. Un enorme shuriken ad otto lame apparve nella mano del Digimon simile ad un ninja, che prese accuratamente la mira e la lancio' contro Chika, che spalanco' gli occhi allarmata... ma per sua fortuna, Dorugamon fu piu' veloce, e intercetto' il proiettile tagliente con un colpo ben assestato sferrato con gli artigli anteriori! Tuttavia, i frammenti di metallo, non appena si furono dispersi abbastanza, ripresero il volo come mossi da mani invisibili, e orbitarono per un istante attorno a Kougamon... prima di piovere nuovamente addosso a Dorugamon, che questa volta non riusci' a difendersi efficacemente, e venne colpito diverse volte, finendo per cadere con un ginocchio a terra sotto gli occhi allaarmati di Chika!

"Doru-chan!" esclamo' la bambina. I pezzi di shuriken ripresero il volo e tornarono nella mano di Kougamon, dove si riunirono in un unico shuriken... e il Digimon ninja ridacchio' brevemente del vantaggio che si era preso!

"Hahahaaa! E allora, non male come inizio, vero? Non c'e' proprio paragone, rispetto a come ero prima!" esclamo'. "E nel caso del mio collega, qui presente, beh... vedrete da voi quanto il sommo Gallantmon-sama ci ha resi potenti!"

"E io saro' felice di darne una dimostrazione, Kougamon!" esclamo' Meteormon, la cui voce suonava abbastanza simile a quella della sua forma precedente, ma pareva in qualche modo riecheggiare, come se le onde sonore rimbalzassero su qualche muro lontano. Immediatamente, l'ometto di roccia si sollevo' in aria e alzo' entrambe le braccia verso il cielo... e, con un sinistro suono vibrante, una sorta di vortice nero, nel quale si riuscivano a vedere innumerevoli stelle e persino una sorta di Via Lattea, si spalanco' appena sopra la sua testa!

"Ammirate il mio nuovo potere! Cosmo Flash!" esclamo' Meteormon... e prima che i tre Digimon Ultimate della DATS potessero reagire, uno sciame di meteore di luce usci' dal vortice e sfreccio' verso il terreno, bombardando RiseGreymon, MachGaogamon e Lilamon, e scagliandoli a terra in disordine!

"Argh... Lilamon! Ragazzi, state bene?" esclamo' Yoshino, cercando di proteggersi dalla polvere che era stata sollevata dalle esplosioni. Per fortuna, i tre Digimon erano riusciti a minimizzare i danni, e si stavano gia' rialzando!

"Tutto... tutto bene, Yoshino!" rispose Lilamon. "Ma... questo Meteormon e' parecchio piu' forte di quanto mi aspettassi! Dobbiamo fare sul serio se vogliamo batterlo! Marvel Shoot!"

La fata dei fiori trasformo' le proprie braccia in cannoni floreali e sparo' una raffica di proiettili energetici dorati controil suo avversario... che pero' reagi' con velocita' inaspettata, e scomparve da davanti agli occhi dei membri della DATS, come se non fosse mai esistito! Una frazione di secondo dopo, qualcosa di invisibile colpi' in pieno Lilamon, facendola di nuovo cadere a terra con un breve lamento di dolore... e subito dopo, la stessa cosa tocco' a MachGaogamon, che venne sollevato in aria ancora di qualche metro da un diretto invisibile al mento... e poi venne gettato brutalmente a terra, scavando una sorta di trincea nella neve!

"Ugh... maledetto! E' diventato invisibile, o cosa?" esclamo' Masaru, mentre RiseGreymon si guardava attorno confuso, cercando di prevedere da dove sarebbe arrivato l'attacco successivo... sfortunatamet, non ci riusci', e Meteormon riusci' a colpirlo alla schiena con un diretto fenomenale, e a mandarlo a terra in mezzo alla neve!

"No, non si e' reso invisibile..." spiego' Bokomon, dando una rapida occhiata al suo inseparabile libro. "Meteormon puo' muoversi cosi' velocemente che l'occhio umano, e in effetti anche quello di Digimon di livello Ultimate o inferiore, non e' in grado di vederlo! E' semplicemente piu' veloce di quanto possiate fare voi!"

"Accidenti..." mormoro' Lilamon, alzandosi da terra e ripulendosi il vestito dalla neve. "Cosi' non posso neanche prenderlo con il mio polline paralizzante..."

"Heheheheee... allora, vi arrendete subito, o volete rendervi le cose piu' difficili?" chiese beffardo Meteormon, riapparendo a mezz'aria con le braccia conserte sul petto. "Per quanto mi riguarda, non fa alcuna differenza! L'unica cosa che cambia e' che voi verrete puniti piu' a lungo!"

"Ti hanno mai detto che dovresti morderti la lingua, Meteormon?" ringhio' RiseGreymon. Anche lui e MachGaogamon si erano rialzati e si erano preparati ad un altro attacco, mentre i Leggendari Guerrieri iniziavano a combattere contro Zudomon e Raidramon, e Dorugamon cercava, senza eccessivo successo, di tenere testa a Kougamon. Il dinosauro viola spiego' le sue piccole ali e si scaglio' contro il Digimon ninja, che sghignazzo' per un breve istante... e poi sembro' diventare incorporeo, facendo si' che l'artiglio di Dorugamon gli passasse attraverso senza fargli nulla! Il piccolo Digimon e la sua partner umana restarono sorpresi per un attimo... ma Dorugamon si riprese in tempo per evitare un attacco rapido e furtivo proveniente dalla sua destra! Uso' le braccia per respingere il suo attaccante... ma un attimo dopo, con suo grande stupore, si trovo' a guardare in faccia ben sei Kougamon!

"Cosa? Ce ne sono sei? Ma quando..." esclamo' Chika, solo per bloccarsi quando le venne in mente qualcosa, che riguardava anche il fatto che l'attacco di Dorugamon fosse passato attraverso il corpo del suo avversario" "Ma certo! Queste sono immagini illusorie, Dorugamon! Allontanati!"

Con un grugnito di disappunto, Dorugamon si ritiro' appena in tempo per evitare gli attacchi di tre dei Kougamon che attaccavano tutti assieme... e un istante dopo, i piccoli Digimon ninja scoppiarono a ridere, complimentandosi con sarcasmo con i loro avversari! "Hehehee... ma brava, mocciosa, lo hai capito! Ebbene si'... questo e' il mio Kouga Style Offshoot, una tecnica che crea sei copie di me stesso! Ovviamente, sono tutte illusioni... ma sono cosi' perfette che non puoi sapere chi di noi e' quello vero! Un ottimo modo per confondervi, non e' vero? Ed ora... preparatevi! Consegnero' le vostre teste a Gallantmon-sama... e diventero' un eroe per tutto il Mondo Digitale!"

"E' quello che vedremo!" rispose Dorugamon con tono di sfida. "Cannon Ball!"

Il Digimon misterioso si arriccio' come una palla su se' stesso e si scaglio' ad alta velocita' contro Kougamon e i suoi cloni illusori, che evitarono l'attacco con un agile scarto laterale... ma Dorugamon atterro' agilmente dietro di lui e si scaglio' di nuovo all'attacco!

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"Hurricane Wave!" esclamo' Kazemon, dirigendo una poderosa raffica di vento contro Zudomon, che si difese con il suo maglio e devio' l'attacco. Lobomon cerco' di cogliere il momento giusto per attaccare il colossale Digimon tricheco con la sua spada laser, ma il servitore di ChaosGallantmon si dimostro' piu' veloce di quanto lo H-Spirit della Luce non avesse previsto, e abbasso' il suo martello in tempo per parare il colpo! La spada di luce e il maglio emisero un potente clangore metallico al momento dello scontro, poi Zudomon scaglio' indietro Lobomon con un gesto del braccio, ma solo per esporsi all'attacco di Agunimon, che stava arrivando dietro di lui!

"Ti sei dimenticato di me, amico! Pyro Darts!" esclamo' il guerriero fiammeeggiantte. Diversi shuriken di fuoco volarono verso Zudomon e lo colpirono in pieno, facendolo indietreggiare... ma il gigante non si fece intimorire e si rimise in piedi subito dopo, sollevando il suuo maglio per sferrare un colpo micidiale!

"GRAAAAH! Vulcan's Hammer!" ringhio', mentre sferrava un colpo micidiale sul terreno, sollevando una valanga di neve! Dal punto in cui il terreno era stato colpito scaturi' una tremenda scarica di energia bianca, che investi' in pieno Agunimon, Lobomon e Kazemon, e li fece cadere nella neve in disordine. Per fortunaa, i tre amici si rialzarono rapidamente e si misero di nuovo in guardia... mentre un po' piu' in la', i loro tre compagni cercavano di tenere a bada Raidramon. Con un grugnito di fatica, Beetlemon afferro' il corno seghettato con cui il drago elettrico stava tentando di trafiggerlo, poi inizio' a spingere nella direzione opposta, e il suo avversario punto' le zampe per terra e scavo' una serie di trincee nella neve!

"Bel colpo, Beetlemon! Tienilo fermo!" esclamo' Kumamon. "Blizzard Blaster!"

Il lanciamissili posto sulle spalle del Digimon orsacchiotto scateno' una raffica di palle di neve contro il drago elettrico, colpendolo alla testa e alle spalle, e infliggendogli finalmente dei danni... ma quando Loweemon cerco' di concludere la battaglia, caricando una sfera di luce oscura nelle fauci di leone poste sul suo pettorale e poi sparandola, Raidramon si divincolo' dalla presa di Beetlemon e salto' indietro, schivando di poco la Eldritch Meteor! Un istante dopo, il suo corno inizio' a crepitare di energia... e delle scariche azzurrine lo circondarono, per condensarsi infine in una potente folgore!

"Blue Thunder!" esclamo' il Digimon Armor. Kumamon venne colpito in pieno e mandato a terra, ma quando Raidramon si volto' verso Beetlemon per attaccarlo a sua volta, si ritrovo' il Digimon insettoide che gli si lanciava contro, il pugno circondato da un'aura elettrica!

"Thunder Fist!"

I due attacchi si scontrarono a mezz'aria, provocando un lampo abbagliante e uno spettacolare gioco di luci... e i due Digimon iniziarono a spingere l'uno contro l'altro, ognuno cercando di guadagnare piu' terreno possibile! Il contrasto si spezzo' pochi secondi dopo, ed entrambi i contendenti vennero scagliati indietro con un rombo di tuono dalla potenza del contrasto... ma Loweemon riusci' ad approfittare di quel breve momento e si scaglio' contro Raidramon, creando una lancia fatta di pura energia oscura in una delle sue mani!

"Dark Lance!" esclamo' il Guerriero delle Tenebre. Un preciso e letale fendente trafisse la pur robusta corazza del Digimon Armor, e Raidramon spalanco' gli occhi in una smorfia di dolore quando il suo Digi-Code usci' dal suo corpo e lo circondo', tenendolo paralizzato e sollevato a mezz'aria... pronto per essere scannerizzato dal guerriero oscuro!

"Sarai assorbito, spirito malvagio! Le Tenebre ti purificheranno! Digi-Code Scan!" esclamo' Loweemon. Il suo D-Tector raccolse il codice digitale del drago elettrico, che agito' la testa un'ultima volta prima di sparire, e trasformarsi in un Digi-Tama blu, decorato da strisce gialle zigzaganti, che si diresse immediatamente verso il cielo, alla volta di un Primary Village.

"Uff... bene! E uno e' sistemato!" affermo' Kumamon, rialzandosi da terra. "Adesso, pero', abbiamo quell'altro a cui pensare..."

"A dire, la verita', ho come l'impressione che Agunimon e i nostri compagni se la stiano cavando piu' che bene... Guardate come lo stanno tenendo a bada!" Beetlemon indico' il combattimento che si stava svolgendo vicino a loro, e in quel momento, con un potente attacco Pyro Tornado, Agunimon aveva colpito Zudomon al torace, facendo barcollare il gigante corazzato... e, girando su se' stessa come le pale di un elicottero, e tenendo le gambe in fuori, colpi' piu' volte alla testa Zudomon con una raffica di calci! Irritato e stordito, il tricheco gigante sferro' un colpo di martello che centro' la fata del vento in pieno e la mando' ancora una volta a schiantarsi nella neve... ma cosi' facendo, non riusci' a difendersi dall'attacco di Lobomon, che gli sparo' contro diversi dei suoi strali di luce, colpendolo in piu' parti del corpo! La maggior parte dei laser vennero respinti dalla spessa corazza del tricheco gigante, ma un paio di essi riuscirono a coglierlo in punti sensibili e a farlo barcollare, dando ad Agunimon la possibilita' di finirlo!

"Pyro Punch!" esclamo' lo H-Spirit del Fuoco. Con un salto enorme, Agunimon raggiunse la testa di Zudomon e lo colpi' in mezzo agli occhi con il suo pugno fiammeggiante, provocando uno schianto tremendo. Anche Zudomon spalanco' gli occhi ment il suo Digi-code si separava dal suo corpo, per essere poi raccolto dal Digivice di Lobomon.

"Sarai assorbito, spirito malvagio. La Luce ti purifichera'. Digi-Code Scan!"

Anche Zudomon, con un ruggito di rabbia frustrata, venne scannerizzato, e il suo Digi-Tama, un uovo arancione avvolto da strisce di verde oliva, volo' via a sua volta. Annuendo tra se' per il buon esito della battaglia, Agunimon ando' ad aiutare Kazemon a rialzarsi, proprio mentre gli altri tre Leggendari Guerrieri si riunivano a loro per verificare se fosse tutto a posto.

"Agunimon, Kazemon, Lobomon... state tutti bene? Siete riusciti a battere quell'ammasso di carne, vedo..." disse Kumamon.

La H-Spirit del Vento si scrollo' la neve di dosso e fece il segno dell'okay con una mano. "Si', Kumamon... stiamo tutti bene, e abbiamo sistemato questi due! Adesso, bisogna vedere se Masaru-kun e gli altri hanno bisogno del nostro aiuto per sconfiggere quei due..."

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"Non siete poi cosi' forti, dopotutto! Come avete fatto a sconfiggere SaberLeomon-sama?" si chiese beffardo Meteormon, restando sospeso in aria a braccia conserte, e osservando RiseGreymon, MachGaogamon e Lilamon che si rialzavano dopo aver preso altri attacchi, sferrati con incredibile velocita' e potenza. Ancora una volta, il piccolo Digimon di roccia si era rivelato cosi' veloce, che i suoi avversari non erano nemmeno riusciti a vederlo mentre si spostava... e sia i Digimon che gli agenti della DATS stavano cercando un modo per contrastare la sua tecnica. "Comunque, a questo punto non importa! Non potete individuare i miei movimenti in alcun modo... e questo significa che non devo fare altro che colpirvi finche' non morite! Poi tocchera' ai Leggendari Guerrieri!"

"Dobbiamo bloccare i suoi movimenti in qualche modo..." commento' MachGaogamon mentre si rialzava. Lilamon riprese il volo, librandosi a qualche centimetro da terra, mentre RiseGreymon controllava che le sue armi fossero ancora al loro posto e funzionanti.

Lilamon ebbe un'idea. "Forse potrei usare il mio attacco Un Deux Pollen per paralizzarlo... ma se non riesco a vedere dove si trova, non mi serve a molto... non riesco ad attaccarlo al momento giusto!" propose.

"Se almeno potessimo in qualche modo individuare la sua posizione..." riflette' preoccupata Yoshino.

Ma questa frase fece venire un'idea a Masaru, che strinse un pugno davanti a se' e fece un mezzo sorriso di vittoria. "Ma certo! Perche' non ci abbiamo pensato prima?" esclamo'. "Quando Meteormon colpisce, e' senz'altro a portata di mano! In fondo, non ha nessun attacco a distanza tranne quel Cosmo Flash... RiseGreymon!"

Il dinosauro cibernetico si libro' in volo davanti a Meteormon, spiegando le sue ali metalliche. "Certo, capo! Ho capito cosa vuuoi dire! Fatti sotto, Meteormon! Non ho ancora finito con te!"

"Hah! Il vostro spettacolino di coraggio e' davvero penoso da vedere!" lo prese in giro Meteormon. Il Digimon di roccia scomparve di nuovo da davanti agli occhi di RiseGreymon, e lo colpi' allo stomaco una frazione di secondo dopo, facendolo grugnire di dolore e piegare in due... ma, inaspettatamente, RiseGreymon resistette e, con un rapidissimo movimento del braccio, afferro' Meteormon prima che questo potesse allontanarsi! Il servitore di ChaosGallantmon emise un roco verso di sorpresa e paura mentre la mano artigliata di RiseGreymon si chiudeva su di lui in una morsa d'acciaio, per poi sollevarlo in aria! "Ah! Cosa... cosa stai facendo? Mollami subito, verme! Mollami!"

Meteormon cerco' di divincolarsi nella presa di RiseGreymon, sferrando pugni e calci... ma in quella posizione non poteva fare niente per liberarsi, e Masaru ghigno' e alzo' un pugno in aria in segno di vittoria!

"Perfetto, RiseGreymon! Ormai e' nostro!" esclamo' Masaru...mentre i suoi due colleghi, dietro di lui, scuotevano la testa.

"Non posso crederci..." mormoro' Yoshino.

"Come al solito, usate troppa forza bruta..." fu l'unico commento di Tohma, mentre Lilamon, con un leggero sorriso sulle labbra, si librava in volo, eseguendo delle eleganti piroette su se' stessa.

"Beh, che importa?" rispose tranquilla la fatina dei fiori. "Intanto, ce l'abbiamo a tiro... e ora non puo' piu' sfuggirci! Un Deux Pollen!"

Una scia di polline dorato si diparti' dal fiore rosa che Lilamon portava sulla schiena e si poso' sul recalcitrante Meteormon, che senti' immediatamente le sue giunture diventare piu' rigide... e subito dopo, RiseGreymon lo scaglio' violentemente in aria, dove annaspo' inutilmente nel tentativo di scrollarsi di dosso la paralisi. In quel momento, era completamente scoperto... e MachGaogamon non perse tempo e approfitto' di questa occasione!

"No... maledizione... non riesco a muovermi..." mormoro' il Digimon roccioso, vedendo che l'uomo-lupo cibernetico aveva preso il volo e si stava scagliando su di lui...

"Winning Knuckle!" esclamo' MachGaogamon. Il suo enorme pugno meccanico si abbatte' implacabile su Meteormon, scagliandolo con violenza contro le rocce a diversi metri di distanza. La terra tremo' brevemente al momento dell'impatto, e Meteormon venne avvolto da una nube di polvere e neve.

"Ce l'hanno fatta?" chiese Masaru, guardando con apprensione il punto in cui Meteormon era caduto...

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Nel frattempo, Dorugamon e Chika se la stavano ancora vedendo con le immagini illusorie di Kougamon... o meglio dire, si erano messi in difesa, impedendo per quanto possibile al minuscolo ninja di portare a segno i suoi attacchi.

"Hahahahaaa! Tutto qui quello che sai fare, vermiciattolo?" sghignazzo' Kougamon, le cui immagini illusorie si stavano avvicinando in maniera sempre piu' minacciosa, reggendo tra le mani le loro affilate shuriken ad otto punte, mentre Dorugamon indietreggiava fino quasi alla parete di roccia dietro di lui, sbattendo lentamente le ali. Chika stava al suo fianco, guaardando con preoccupazione il nemico che si avvicinava...

"Come ho detto, non avete nessuna possibilita' di capire quale di queste immagini e' il vero me stesso... una tecnica semplice ma efficace, non trovate?" continuo' a vantarsi Tsukaimon. Dorugamon e Chika non risposero nulla per diversi secondi... poi, improvvisamente, la bambina spalanco' gli occhi, come se si fosse appena ricordata di qualcosa di molto importante! Il suo partner digitale la guardo' per un istante e corrugo' la fronte...

"Dorugamon-chan... non riesco a credere che non ci ho pensato prima!" disse la bambina, come se stesse rispondendo ad una muta domanda del suo Digimon. "Ma... in effetti, potevamo risolvere questo scontro molto prima, non trovi? Quella tua tecnica, hai presente?"

"Ehm... In effetti, ora che mi ci fai pensare..." rispose Dorugamon. "Ero talmente sorpreso da questa tecnica di Kougamon, che mi sono praticamente dimenticato di questa possibilita'!"

"Beh? E adesso, che avete da borbottare?" prosegui' Kougamon, con tutte le sue immagini illusorie a fargli l'eco. "Qualunque cosa abbiate in mente di fare, non servira' a niente! Ormai siete miei! Yaaaah!"

Con un grido di battaglia, tutte le immagini di Kougamon si scagliarono come uno solo contro la bambina e il suo Digimon, che sembrarono fermarsi e attendere l'attacco con tutta calma... e quando ormai mancavano pochi metri tra le due fazioni, Dorugamon spalanco' di colpo i suoi occhi giallastri, e la gemmma triangolare posta sulla sua fronte si illumino' pericolosamente!

"Power Metal!" ringhio' il dinosauro alato. Dalla sua bocca, uscirono in rapida successione diverse sfere di metallo grandi come il pugno di un uomo, ognuna delle quali si diresse verso una delle immagini che Kougamon si era lasciato dietro! Una di queste, al momento dell'impatto, strinse gli occhi e lancio' un breve grido di dolore... e nel momento in cui venne scagliata all'indietro, finendo in mezzo alla neve, tutte le altre immagini sbiadirono e scomparvero, come se non fossero mai esistite!

"Si'! Ha funzionato!" esclamo' Chika, facendo un piccolo salto di gioia. "E' incredibile che non ci abbia pensato prima... non avevamo bisogno di trovare quello vero, bastava colpirli tutti assieme!"

"Giusto! Comunque, l'importante e' che adesso abbiamo neutralizzato le sue immagini residue!" affermo' Dorugamon con un piccolo sorriso. Kougamon si stava rialzando, infuriato ed incredulo per essersi lasciato mettere in scacco da un contrattacco cosi' banale... ma prima che potesse lanciarsi di nuovo all'attacco o usare un altro dei suoi trucchi, Dorugamon prese di nuovo la mira, e attacco' ancora una volta. "Ed ora, chiudiamo questo discorso, Kougamon! Power Metal!"

Questa volta, Dorugamon sparo' le sue sfere d'acciaio tutte in linea retta davanti a se', e lo spaventato Kougamon, ancora stordito, non fu in grado di scansarle in tempo, e venne colpito piu' volte, ogni volta con violenza sempre maggiore! L'ultimo colpo scaglio' via il Digimon ninja, facendolo volare per diversi metri... e lo fece fermare a pochi centimetri dal suolo, dove strinse i denti mentre il suo Digi-Code si liberava dal suo corpo!

"No... no... non posso essere stato... sconfitto... da voi... Non e' giusto! Non potete farlo!" cerco' inutilmente di protestare il Digimon ninja... ma ormai era troppo tardi, e Chika non perse tempo a scansione il suo Digi-codice e immagazzinarlo nel suo Digivice-Ic!

"Mi dispiace, Kougamon... ma ci hai costretto a farlo! Digi-Code Scan!"

"AAAAARGH!" ringhio' Kougamon, scomparendo dalla vista di Chika e Dorugamon un istante dopo, e lasciandosi dietro soltanto un Digi-Tama violetto. Chika sospiro', in segno di sollievo, quando anche gli ultimi dati del Digimon ninja furono scomparsi nel suo dispositivo digitale... e poi, lei e Dorugamon si guardarono negli occhi, sorridendosi a vicenda in segno di congratulazioni!

"Brava, Chika! Ce l'hai fatta!" esclamo' Dorugamon con un allegro sbattere di ali.

Chika ridacchio' imbarazzata, nel tentativo di schermirsi. "Bravo tu, Dorugamon! Ci hai salvati tutti!"

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"Hmm... non e' ancora finita! Vedo ancora un segnale digitale davanti a noi!" disse Tohma, dando una rapida occhiata al suo Digivice-Ic... e poi guardando davanti a se', verso Meteormon che stava emergendo dalla nube di polvere e neve, con espressione inferocita e le mani strette a pugno al proprio fianco! Il piccolo Digimon di roccia bianca aveva subito chiaramente dei danni, ma non era stato sufficiente a metterlo fuori gioco...

"Come avete osato..." ringhio', mentre i Leggendari Guerrieri si disponevano a fianco di RiseGreymon, MachGaogamon e Lilamon nel caso ci fosse stato bisogno di loro. "Come avete osato umiliarmi cosi' e sconfiggere i miei compagni? Questa non ve la perdono, schifosi umani!"

"Tsk... maledizione, quello non si da' per vinto, eh?" impreco' Agunimon. "E va bene... che si faccia pure sotto, io non faro' complimenti!"

Come forse era prevedibile, Meteormon si sollevo' di nuovo in aria e, una volta giunto ad un'altitudine sufficiente, alzo' entrambe le braccia e punto' i palmi delle mani verso il cielo. "Questa volta... questa volta scomparirete tutti! Per la gloria di Gallantmon-sama e del Mondo Digitale!" esclamo'. Un buco nero in miniatura, ma sicuramente molto piu' grande del precedente, inizio' a formarsi sopra la testa del Digimon spaziale con un cupo rumore di risucchio. Era evidente che stava per usare l'attacco Cosmo Flash...

Ma RiseGreymon non si fece intimorire e, con un gesto del braccio, fece cenno agli altri Digimon di lasciar fare a lui!

"Che idiota... cosi' si e' messo in trappola da solo!" commento' Masaru, parlando di Meteormon. "RiseGreymon!"

"Subito, capo!" rispose il dinosauro cibernetico. "Rising Destroyer!"

Con orrore, Meteormon si rese conto di aver fatto un gravissimo errore - nei tre-quattro secondi in cui l'energia del Cosmo Flash si accumulava, lui era completamente scoperto e indifeso! Ma l'averlo capito non gli servi' a nulla. I cannoni montati sull'armatura di RiseGreymon puntarono tutti assieme contro di lui, e da ognuno di essi parti' un raggio laser dorato che esegui' una spettacolare traiettoria arcuata a mezz'aria... e alla fine si schianto' con violenza contro di lui!

"AAAAARGH!" ringhio' Meteormon, spalancando gli occhi in preda al dolore. "Ho... ho fallito... mi perdoni, Gallantmon-sama... mi perdoni... UAAAAAAAAH!"

Un'esplosione immensa inghiotti' completamente Meteormon, celandolo per diversi secondi alla vista dei Leggendari Guerrieri e degli agenti della DATS. Qualche istante dopo, comunque, ritorno' visibile... il suuo corpo era diventato di un colore grigio sbiadito, e il suo scintillante Digi-Code si era separato dal suo corpo e ora formava un anello luminoso attorno a lui.

"Bene... questa e' la volta buona che non lo vediamo piu'!" commento' Masaru. "Ed ora... Digi-Code Scan!"

Anche il codice di Meteormon venne assorbito, lasciando del Digimon di roccia niente piu' che un uovo di colore bianco argentato che volo' via un istante dopo... e prima che i ragazzi e i loro Digimon potessero commentare sulla battaglia, un lento applauso proveniente dal nascondiglio in cui si erano messi Kurata, i suoi uomini, Bokomon e Neemon. I due Digimon, ancora diffidenti nei confronti dello scienziato, si allontanarono da lui quanto prima, andando a rifugiarsi vicino ad Agunimon e ai suoi compagni.

"Bravi, bravi!" applaudi' Kurata, con un sorrisone smagliante. "E' proprio quello che mi aspettavo da voi membri della DATS! Le cose si stanno facendo moooolto interessanti, eh? Bene, bene... direi che adesso non ci sono piu' impedimenti... possiamo anche proseguire, no?"

"Certo... un secondo solo, professor Kurata..." disse Agunimon con una certa acredine, prima di sciogliere la trasformazione e tornare ad essere Takuya Kanbara. Uno alla volta, dopo di lui, i Leggendari Guerrieri assunsero di nuovo le loro sembianze umane... e i Digimon tornarono tutti ai loro stadi evolutivi iniziali. "Restare trasformati ci fa usare un po' di energia... e preferiremmo conservarla per quaando sara' davvero necessario..."

"Certo, certo, non volevo farvi fretta..." rispose Kurata, muovendo una mano davanti a se', mentre i suoi occhialini scintillavano brevemente. "Comunque, avete fatto un ottimo lavoro... e conto di vedere ulteriore prova della vostra abilita' piu' avanti! Ora forza, rimettiamoci in viaggio! Credo che avremo molto altro da fare, prima che la giornata sia finita!"

Il professore inizio' ad avviarsi, prendendo la testa del gruppetto... e Takuya, Masaru, Agumon, Bokomon e Neemon continuarono a guardarlo con sospetto, prima di riprendere la loro strada...

"Ci... ci stiamo avvicinando. Ancora un'ora di tempo, e dovremmo essere al cospetto di Mercurimon-sama..." disse Bokomon, la voce tinta di inquietudine. "Posso solo sperare che vada tutto bene, a questo punto..."

"Mercurimon..." mormoro' Chika. Masaru, capendo quanto fosse tesa, le accarezzo' i capelli, arruffandoglieli un po', per tranquillizzarla.

"Hey, tranquilla! Magari Mercurimon potra' fare un po' paura, a prima vista, ma ti assicuro che e' una brava persona... vedrai, piacera' sia a te che a Dorumon!"

"Lo spero..." rispose Dorumon, che aveva ben pochi ricordi della Divinita' Olimpia, e non ricordava certo con calore il tempo che aveva passato rinchiuso nella Infinite Ice Ridge...

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Un'ora dopo, nella sala del trono di Mercurimon...

"Siete qui, vedo. E avete portato anche qualcun altro. Vi devo fare le mie congratulazioni per essere riusciti a raggiungere di nuovo la mia sala del trono." affermo' il titano, alzando la testa verso gli agenti della DATS, Bokomon e Neemon, e i Leggendari Guerrieri che si erano presentati davanti a lui e a Yushima, inchinandosi a pochi metri dal seggio di granito. Kurata e i suoi soldati erano rimasti dietro, in modo da permettere al resto del gruppo di negoziare con la Divinita' Olimpia... che, in effetti, sembrava molto ben disposta nei loro confronti. Tuttavia, molti di loro riuscivano a capire che Mercurimon sembrava turbato... e anche Yushima, se era per quello.

"M-Mercurimon..." balbetto' Chika, ancora intimorita dalle dimensioni del titano. Dorumon stava a fianco della sua padroncina, con espressione illeggibile...

"Mercurimon-sama... siamo felicissimi di rivederla!" esclamo' ingenuamente Neemon. "Speriamo che nel frattempo non sia successo nulla di male!"

"Neemon! Ti sembra il caso di fare certe domande?" esclamo' Bokomon. Mercurimon, nonostante tutto, riusci' a sorridere e a ridacchiare a denti stretti, mentre Yushima salutava i ragazzi uno per volta.

"Per fortuna, non e' successo niente... ma non durera'. Gallantmon sta preparando un attacco in massa contro questo posto, e temo che il fatto che voi siate stati visti qui non abbia fatto altro che esacerbare l'ostilita' nei confronti degli esseri umani che gia' regnava sovrana. Entro breve, le sue forze daranno l'assalto a questa reggia, e allora avremo bisogno di unire le forze, se vorremo resistere alle sue forze... che gia' ora sono molto superiori alle nostre."

"E' per questo che siamo qui, Mercurimon-sama... vogliamo fare in modo che..." inizio' a dire Junpei, prima che un improvviso rumore di passi dietro di lui lo mettesse in allarme! Il ragazzone con gli occhiali si giro' di scatto quando un lamento familiare provenne dalla galleria da cui erano usciti... e tutti rimasero congelati dalla sorpresa quando videro Kurata e i suoi uomini uscire lentamente da quell'apertura, portando con loro nient'altri che Ikuto e Falcomon, che si agitavano e si divincolavano nelle mani di uno dei soldati!

"I-Ikuto? Falcomon? Che... che diavolo ci fate qui?" esclamo' Masaru, con gli occhi spalancati! Le espressioni degli altri ragazzi, anche quella dello stoico Kouji, non erano molto dissimili.

"L-lasciare! Lasciare me!" esclamo' il ragazzino selvaggio. "Cosa volere fare me?"

"Siamo qui solo... per aiutare Mercurimon-sama! Anche... anche noi siamo coinvolti in tutto questo!" protesto' Falcomon, senza successo.

Immediatamente, Mercurimon si alzo' dal suo trono, con aria chiaramente preoccupata, e anche Yushima, normalmente calmo e quasi serafico, corrugo' la fronte. Stava succedendo qualcosa di poco chiaro... "Quei... quei due sono..." mormoro' il vecchietto, prima di notare l'uomo con gli occhiali dal sorriso sardonico che stava in testa al gruppo. "Kurata-hakase? Che ci fa lui qui?"

"Professor Kurata, che sta facendo? Le avevamo detto di restare... e poi, perche' ha fatto catturare Ikuto? Lei dovrebbe sapere che e' dalla nostra parte!" esclamo' Tomoki.

Mentre Kurata continuava a sorridere giovialmente, avanzndo con le mani dietro la schiena mentre i suoi soldati si disponevano a cerchio e puntavano le armi contro il sempre piu' allarmato gruppetto di eroi, Mercurimon strinse rabbiosamente i denti. Ecco cos'era quella presenza malvagia che seguiva il gruppo della DATS e i Leggendari Guerrieri!

"Tu... tu, miserabile, con quale impudenza osi insudiciare questo luogo sacro?" tuono' la Divinita' Olimpia. Bokomon afferro' stretto il suo libro, quasi volesse usarlo come scudo, e i ragazzi e i loro Digimon si disposero a cerchio attorno ai due Digimon guide... mentre Izumi si voltava di scatto verso Mercurimon!

"Mercurimon-sama!" esclamo' la mezza-italiana. "Lei... lei conosce quest'uomo?"

"Questa mi giunge nuova, lo ammetto..." affermo' Yushima, mentre lui e Kamemon si disponevano vicino agli altri agenti della DATS. "Non sapevo che Mercurimon-sama conoscesse gia' Kurata, e la cosa non mi piace..."

Un istante dopo, Mercurimon diede la conferma che tutti temevano.

"Si'... lo conosco, purtroppo... quell'uomo... e' stato lui, tre anni fa, ad uccidere tanti nostri fratelli Digimon!"

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CONTINUA...

  
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