In questo momento, devo ammetterlo, odio questa storia. Perché ormai sono un po' migliorata (modestia sotto zero ^^'''), soprattutto dai primi capitoli. La trama ha molti "buchi" e forzature, i personaggi sono un po' se non completamente OCC, lo stile dei primi capitolo è pessimo, ecc... Insomma, ci sono varie cose che non mi soddisfano! Ma questa è stata la mia prima long su Inuyasha, all'epoca non avevo mai letto il manga e avevo visto pochissime puntate dell'anime, l'avevo conosciuto soprattutto attraverso le ff, quindi mi ritengo leggermente giustificata! XD Questa ff è stata anche la mia prima sperimentazione di scrittura in prima persona! E' più difficile di quel che si creda... Però mi sono divertita! Insomma, ci sono vari motivi per cui odio e amo questa ff. So che andrebbe rivisionata del tutto e cambiato qualcosa nei vari capitoli, ma non ho tempo né voglia di farlo, mi dispiace. Però questa ff segna anche un altro traguardo: è la prima che finisco! *.* Vi assicuro, per una come me, che lascia spesso le storie a metà, finire una ff è una cosa bellissima!
Però una cosa la devo dire: GRAZIE! Grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto, a quelli che mi hanno ascoltata, a chi ha commentato, a chi ha solo letto, anche a chi ha storto il naso e ha chiuso subito la pagina del primo capitolo senza continuare, perché almeno ha provato a leggerla. Vi ringrazio perché, senza voi, questa storia non ci sarebbe stata!
Ora, senza altri indugi, vi lascio all'epilogo. Sotto farò dei commenti al capitolo, non posso metterli qui, o vi spoilero tutto! ^__-
Buona lettura!
«INUYASHAAA!»
SBAM!
Aaargh!
Ma... che... Ahia. Ho sbattuto il naso sul pavimento... Fa male.
Ma
chi è il pazzo che urla di prima mattina? Per di
più... Ah, sì, giusto.
Facciamo finta di nulla, dai, gambe, alzatevi. Con un po’ di
sforzo ce la
faccio e... di nuovo sotto le coperte. Cerchiamo di dormire almeno un
altro
po’, sono stanca...
Peccato
che gli urli dal piano di sotto siano troppo forti per ignorarli.
Sbuffo
sonoramente e mi stropiccio un po’ gli occhi, cercando di
recuperare quel
bellissimo sogno di un mare in tempesta che stavo facendo... Ecco,
sembra che
gli urli siano di meno! Che bello. Finalmente. Si sentono appena... Mi
porto la
coperta fin sopra la testa, chiudo per bene gli occhi e spero che non
vengano a
litigare nella mia camera...
E
poi...
Urlano...
trop...
SBAM!
«Fuori
dal letto!»
Che?
Cosa?Io volevo dormire! Mi stavo per riaddormentare, ce
l’hanno tutti con
questo Sbam! Ehi, ridatemi la coperta! Uffa...
«Forza,
alzati! Kagome, non vorrai rimanere tutto il giorno a letto…
Abbiamo tantissime
cose importanti da fare!»
Tengo
gli occhi chiusi per non guardare male mia madre che cerca di togliermi
anche
le lenzuola. Non ce la farai mai! Io dormo e basta!
«Kagome!
Oggi bisogna andare a scegliere il vestito!»
Chissene
frega del vestito. Io dormo. Ieri sera per aiutare Sango al locale ho
fatto
tard…
«È
DAVVERO OGGI?»
Mia
madre sospira: sembra che si aspettasse che mi alzassi di scatto,
urlassi e
cominciassi a girare per la stanza in cerca di qualcosa di decente da
indossare
come sto, effettivamente, facendo.
«Te
l’avevo detto di non fare tardi… Insomma, per
quanto ancora dovrò ricordarti le
cose?»
Evito
di rispondere sennò mi rinfaccerà il sicuro
ritardo a vita. Stringo i denti e
infilo una maglietta, mentre le urla dal piano di sotto ricominciano.
«Inuyasha
voleva venirti a svegliare… Tuo padre si è
opposto, ancora non si è abituato.»
«Ma
ormai è passato tanto tempo! Papà dovrebbe
calmarsi…»
«Vedrò
di parlare con lui.»
Il
sorriso di mia madre è magico, soprattutto con
papà. Le sorrido anch’io, ma mi
esce un urlo strozzato dalle labbra quando guardo verso
l’orologio.
«Ah!
È tardissimo! Mamma, sai se Sango è disposta a
venirmi a prendere?»
«Sta
suonando da un po’ il clacson, se non scendi andrà
senza di te…»
«Ciao
mamma!»
Mi
fiondo al piano di sotto, saluto velocemente Inuyasha e mio padre, che
quasi
non mi sentono, e esco di casa. Mi guardo attorno, sperando che ci
si… Eccola!
Oh, Sango, per fortuna che ci sei ancora… Ho appena
incontrato i suoi occhi. Mi
sorride. Oh, che bello…
Accende
il motore e parte.
«Cos…
No, aspetta. Sango, aspettaaaaaaaaaaa!»
È
complicato avere un’amica vendicativa.
Sono
circa due ore che sto discutendo con il mio adorato
fratellone. Vuole a tutti i costi rovinarmi la vita, lo so,
ma potrebbe
fare a meno di rovinarla anche a Kagome!
«Hai
accettato!»
«No,
dovevi venire prima da me!» ruggisce quasi.
«Siamo
nel ventunesimo secolo, non all’età della
pietra!» urlo, l’unico modo per non
farsi ignorare da mio fratello e... futuro suocero.
«Non
ti darò mai questa casa!»
«Caro…»
La
voce di Rin interrompe il nostro litigio. Mi guardo attorno e non vedo
Kagome:
strano, dovrebbe esssere… uscita. Già,
probabilmente non l’ho notata,
accidenti!
«Adesso
non posso, devo prima distruggere qualcuno.»
«Caro,
che ne dici se andassimo a farci una lunga chiacchierata?»
Sesshomaru
sospira, ma non dice nulla. Mi lancia uno sguardo omicida, gli occhi
ridotti a
due fessure, poi segue la moglie.
Mi
siedo sul divano. Non ce la faccio più a litigare con
Sesshomaru! È dal
matrimonio di Sango e Miroku che va avanti così! Solo
perché le ho fatto la
proposta quel giorno – fortunatamente Miroku e Sango non si
sono arrabbiati,
anzi, erano contenti –, non può essere
così arrabbiato! Non devo mica chiedere
il suo permesso, quello che conta è ciò che pensa
Kagome!
Idiota
di un fratello…
Lo
squillo del telefono mi distrae dai miei pensieri, lo prendo e lo porto
all’orecchio.
«Sì?»
chiedo: numero privato.
«Sono
io.»
«Non
lo trovo! Sango, tu come hai fatto?» chiedo, disperata,
aggrappandomi
all’abbraccio della mia migliore amica. Sospira. Devo averla
stressata
parecchio, oggi, ma dovrebbe ricordarsi lei cos’ha fatto
quand’era il suo
matrimonio…
«Sembri
quasi Ayame il giorno della scelta vestito.»
«Oh
no!»
«Oh
sì. Stai facendo esattamente come lei.»
La
guardo, completamente disperata. È convinta di
ciò che dice e il dubbio
comincia a impossessarsi di me. Che faccio? Che posso fare per
calmarmi? Anzi,
come posso calmarmi senza un vestito da sposa se il matrimonio
è solo fra una
settimana?
«Dovevo
pensarci prima…»
«Ecco,
adesso copia pure tua madre. Forza, alzati, sfaticata. Andiamo cercare
quest’abito.»
«Ma
abbiamo già girato tutti i negozi!»
Sango
resta un attimo interdetta, sta per rispondere qualcosa, quando sento
la mia
tasca vibrare. Prendo il telefono e rispondo.
«Inuyasha,
ho un grandissimo problema!» biascico, sicura che mi
sgriderà.
«E
io ho la soluzione.»
Sgrano
gli occhi e Sango mi osserva, incuriosita.
«Cosa?»
«Vieni
a casa, subito. Ho la persona che fa per noi.»
«Sa
cucire abiti?» chiede, con gli occhi sgranati. Sango
è ancora accanto a lei che
cerca di calmarla in tutti i modi possibili, ma non è
un’impresa facile.
«Non
parlare come se non ci fossi.»
«Io…
scusa Kikyo, ma mi sembra impossibile che tu… voglia cucire
il mio abito da
sposa.»
Kikyo
sorride appena.
«Da
quando tu e Inuyasha state assieme, mi sono legata a questa famiglia.
Non ti
sembra strano? Comunque, prendilo come il mio regalo di matrimonio,
l’ho già
fatto vedere a Rin…»
«E
mi hanno proibito di vederlo» sbuffo, ricordando il momento
in cui Kikyo è
arrivata a casa, trafelata, con un enorme pacco in mano. Mi ha
sorpassato ed è
andata alla ricerca di Rin. Fortuna che si è ricordata
almeno di salutarmi…
«Hanno
fatto bene!» mi sgrida Sango.
«Io…
Grazie Kikyo. Anche noi ci siamo legati a te.»
Kagome
si gira e corre in camera sua, seguita da Sango. Mia
nipote ha lasciato la casa sull’albero
perché Sesshomaru la
voleva “controllare” di più…
Kikyo
mi guarda.
«Sei
arrabbiata?»
«Ho
la mia vendetta: hai un suocero che non ti lascerà un attimo
in pace.»
Sapevo
avrebbe detto così… Mi dirigo verso il divano,
però mi fermo non appena sento
la sua voce.
«Però
hai anche una brava moglie…» mormora. Se non fossi
un hanyou, non l’avrei
sentita.
«Grazie.»
Le
sorrido, grato. La mia vita sembra andare per il verso giusto, una
volta tanto.
Spero
solo che Sesshomaru non decida di uccidermi proprio adesso.
Bene, sono molto felice che avete finito di leggere! Mi dispiace non rispondere ai commenti del capitolo precedente, ma non ho tempo. Però risponderò a quelli sull'epilogo! Un ringraziamento speciale a chi ha commentato, voi più di tutti mi avete fatta andare avanti! ^.^
Questo capitolo non risolve tutti i dubbi sulla trama, purtroppo. Ci sono milioni di questioni lasciate aperte, ma cercherò di spiegare qualcosina qui, il resto lo lascio alla vostra immaginazione! ^^'''
Inuyasha e Kagome si stanno per sposare, sì, avete capito bene! Non ho specificato quando, potrebbe essere un mese dopo il precedente capitolo così come tre o cinque anni; ho voluto lasciare alla vostra fantasia questo dettaglio. ^^ Lui gliel'ha chiesto al matrimonio di Sango e Miroku, ma i due non si sono arrabbiati. (Sto dicendo l'ovvio, ma meglio specificare!) Anche Ayame si è sposata, io l'ho immaginata vicino a Koga, ma se voi preferite immaginare qualcun altro va bene lo stesso, visto che non l'ho spiegato. ^^ Kikyo non è scomparsa, anzi, adesso è più legata a Kagome e alla sua famiglia, soprattutto a Rin. Uno dei tanti epiloghi che avevo scritto era dal punto di vista di Kikyo, che spiegava come si era riavvicinata alla famiglia di Kagome e riassumeva un po' tutto ciò che sto dicendo qui, ma non ho usato quello perché non mi soddisfava (e anche perché non so caratterizzare bene Kikyo!). Come avete notato, adoro gli happy ending, però mi sa che Sesshomaru non darà mai pace al povero Inuyasha! ^.^
Bien, purtroppo ho finito il tempo a mia disposizione. Spero vi basti questa piccola spiegazione, anche se ho detto solamente l'ovvio... Se avete domande, potete farmele! Ma non credo che farò mai un continuo o che riprenderò in mano questa ff.
Grazie a tutti, di nuovo. Vi auguro un buon Natale e un felice 2011!