Mostri privi di intelligenza o qualsiasi altro senso se non l'udito, non potevano neanche essere paragonati alla sottoscritta, un tale genio.
No... Non potevo accettarlo.
Erano solo e soltanto mostri, niente di più, niente di meno.
Assetati di carne umana, guidati solo dalla propria pazzia e dalla propria fame.
Esseri... Forse non era neanche questa la definizione giusta da dar loro.
Erano assassini, bestie sotto false spoglie, delle belve.
Non erano più degli umani come, forse, erano in passato.
Non erano niente.
***
Volevo dare un senso, una giusta descrizione di quello che Saya ha pensato la prima volta che li ha visti, cosa avrebbe pensato, in fondo, chiunque se si fosse trovato questi esseri davanti.
Almeno, questo è ciò su cui avrei riflettuto io xD
C'è un motivo se ho sottolineato delle determinate parole ed è quello di mostrare come, da qualcosa di concreto, "i mostri", si arrivi a qualcosa di astratto come "il niente", per indicare ciò che ormai sono.
Sì, è piccolina, è una drabble pura di 100 parole, ma volevo scriverla :3