Martin la prende per i fianchi: PERSA!! Ahahah
Lola: ahahah Mi hai fregata!
Martin: e tu ci sei cascata!
Lola: vero …
Martin: ora ti toccherà raccontarmi tutto
Lola: io non ti capisco! Ieri ci siamo a stento parlati e oggi devo raccontarti tutto di me?
Martin: beh … si …
Lola: vediamo da dove inizio … Avevo 16 anni, no aspetta iniziamo così … Debby era un’amica di famiglia … per me era come una mamma visto che la mia viaggiava molto … ricordo che lei desiderava un mondo avere dei figli ma non ne arrivavano … quando il compii 16 anni, proprio nel giorno del mio compleanno lei scoprì di essere incinta … quello fu il più bel regalo che potessi ricevere … avevo giurato che quel bambino sarebbe stato tutto per me perché sapevo quanto lei lo volesse. Passarono 6 mesi e … un giorno lei si sentì male andammo in ospedale e il medico disse che dovevano farla partorire … perché sia lei che il bambino potevano morire. Il problema era che si poteva salvare solo uno, e lei … lei … mi fece promettere che mi sarei presa cura di Felix. Io promisi ma … non mi aspettavo di non avere lei accanto … non avevo capito che sarebbe morta …
Lola parlava con lo sguardo verso terra, Martin le alza il mento e la vede piangere
Martin: hey … se non vuoi puoi anche non dirmelo …
Lola: no … ho detto che te lo avrei detto …
Martin: ok …
Lola: un mese dopo Felix usci dall’ospedale era così carino … aveva tutti i capelli spettinati … Vito mi chiese se volevo fargli da Babysitter e io accettai … ogni mattina lo andavo a prendere e lo portavo a casa mia … se dovevo andare a scuola lo rimanevo a mia madre ma poi passate le ore scolastiche correvo da lui … poi compii 18 anni … pochi mesi dopo mia madre mi dice che deve partire per lavoro e chiede a Vito se posso stare da lui. Io ne ero felice avrei potuto passare tutti i giorni con Felix anche perché la scuola era finita e potevo fare la Babysitter a tempo pieno …
Martin: …
Lola: mia madre mi chiamava tutti i giorni … poi ricordo benissimo che era un mercoledì alle 14.12 andai a rispondere al telefono … e un poliziotto o carabiniere non so cosa mi dice che mia madre era morta …
Lola piangeva, cercava di trattenersi ma le lacrime scendevano sul suo viso velocemente, Martin la tira a se e l’abbraccia …
Martin: mi dispiace  averti fatto ricordare …
Lola: ogni tanto sfogarsi fa bene …
Martin: cosa hai fatto dopo la morte di tua madre?
Lola: niente sono rimasta a casa di Vito … mi occupo di Felix …
Martin la stringe più forte
Martin: io non avrei avuto questo coraggio …
Lola: per me Debby è come una mamma e una promessa è una promessa …
Felix si avvicina
Felix: perché piangi mamma?
Lola: niente amore … ora passa tutto …
Felix: ok … lo sai io ho sognato la mamma?
Lola: davvero? E com’era?
Felix: bellissima … ha detto Ciao amore … vedo che stai crescendo … mi manchi tantissimo ma ricorda che io sono sempre con te … sono nel tuo cuore … poi stava andando via ma si è fermata e ha detto … di ha Lola di uscire di trovare l’anima gemella e divertissi … e che le voglio un mondo di bene … sta facendo un ottimo lavoro con te … e poi è scomparsa e io mi sono svegliato …
Lola: vieni qui …
Lola lo prende in braccio e lo siede sulle sue gambe
Lola: anch’io voglio tanto bene alla tua mamma … e ne voglio tanto anche a te
Felix: e a lui? *indicando Martin*
Lola: ahahah si un po’ anche a lui
Martin: come fai a ricordare tutte le parole?
Felix: io ricordo sempre quello che mi dice mamma … perché … perché me la dice mamma!
Martin: ahahah sei davvero un tesoro.
 
Cecilia: Felix!! Vieni a giocare!!
Felix: arrivo …
Martin: …
Lola: perché mi fissi tu?
Martin: niente … hai bei occhi …
Lola: … grazie …
Martin: è sei una mamma bravissima … Felix è un tesoro
Lola: Lo so … se non fosse per lui io non so come avrei reagito …
Martin: vieni andiamo dagli altri …
Lola: ok!
Lola si asciuga quelle poche lacrime che le erano rimaste sul viso e segue Martin