Crossover
Segui la storia  |       
Autore: Diana924    09/01/2011    1 recensioni
da un'idea folle, sia mia che di una mia amica.... l'uninione di 2 manga degli anni '80: Saint Seya e Lady Oscar.... Correva l'anno 1756, e una notte...
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Anime/Manga
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“ Come mai siete venuto monsieur Ariel? ” chiese Oscar mascherando il suo nervosismo.
“ Oh, ti prego Oscar, dammi del tu! Direi che ci conosciamo abbastanza bene per darci del tu non ti pare? ”
Oscar annuì:” Allora come mai sei qui Ariel? ”
“ Per farti i miei complimenti Oscar. Hai una bella casa, una bella servitù, ed entrambi sappiamo a chi mi riferisco, e hai una bella famigliola. Ma sai…se le cose fossero andate diversamente tutto questo sarebbe stato di qualcun altro. ”
“ Che vuoi dire? ”
“ Oh, non ti hanno detto niente? Scortese da parte loro! ”
“ Cosa non mi hanno detto? ”
“ Che non sei l’unico maschio di questa casa Oscar! Alla tua nascita avevi un gemello, lo sai? ”
“ Un che? ”
“ Un gemello Oscar. Un maschio! Ma purtroppo l’hanno creduto nato morto e quel bambino ha dato segni di vita quando la tua nascita era già stata annunciata. ”
“ Che ne è stato di quel bambino? ”
“ Oh, Oscar, come sei stupida! Ce l’hai qui davanti ”.
Oscar si sentì il mondo caderle addosso. Non poteva essere.
“ Io non… ”
“ Non mi credi? Guardaci Oscar! Stessi occhi azzurri, stesso biondo dei capelli. Già molti a Versailles ci considerano gemelli, lo sapevi? Persino la Delfina! Senza contare il fatto che nessuno sa la mia reale famiglia, visto che sono stato adottato! ”
“Chi altri lo sa? ”
Ariel fece un ghigno:” Tutti qui dentro, persino il tuo caro amico André. Ti hanno mentito per tutto questo tempo Oscar. ”
“ No, non può essere… ”
“ E allora dimmi Oscar, perché André avrebbe dovuto alimentare i tuoi sospetti su di me se non lo sapeva? Perché nostra madre è svenuta la prima volta che mi ha visto? Eh? Dimmelo Oscar! ”
“ Esci subito da casa mia! ”
“ Nostra, Oscar. Ricordatelo sempre ” detto questo uscì da quella casa con un ghigno malvagio.
Voglio proprio vederti André adesso, voglio vedere come correrai da me a chiedermi di rimetterti nelle grazie della tua amata…e non sai che cosa ti chiederò in cambio…pensò prima di sparire nell’ombra.

“André! ” urlò Oscar entrando nella sua camera. Lo trovò a torso nudo, tutto sudato, che si stava allenando colla spada.
Lui si voltò con aria innocente:” Sì Oscar? Hai bisogno? ”
“ Tu sapevi tutto! ”
“ Tutto cosa? ”
“ Oh, non fare il finto tonto con me, André! Sapevi che Ariel è il mio gemello ammettilo! ”
André sospirò:” Era ora che te accorgessi Oscar ”.
“ Scusami? Al posto di dirmi cose del tipo “ sì lo sapevo ” mi dai pure la colpa? ”
“ Ho cercato in tutti i modi di fartelo capire, tutti abbiamo cercato di fartelo capire. Non hai saputo cogliere gli indizi Oscar! Perché credi che Aiolia ti abbia invitato a casa sua l’altra sera? Perché credi che parlassero tutti per enigmi? Mi dispiace che sei venuta a saperlo così, ma è ora che tu affronti la realtà ”.
Oscar gli si avvicinò e gli tirò uno schiaffo. Quando era sul punto di tirargliene un altro, André le afferrò il polso:” Non è dandomi degli schiaffi che la situazione migliorerà, Oscar. ”
“ Ma mi fa stare meglio! ” e gli tirò un altro schiaffo coll’altra mano.
André le afferrò anche l’altro polso e la sbatté contro il muro. Rimasero dei minuti interminabili a fissarsi.
“ Perché non me l’hai mai detto André? ” chiese Oscar colle lacrime agli occhi.
“ Avevo promesso a tuo padre e ai miei nonni di tenere nascosto il segreto. Avevo promesso a me stesso di non farti mai conoscere quel…pazzo di Ariel. ”
“ Credevo che fossimo amici André. ”
“ Oscar tu per me sei anche di più. Ma devi anche tener conto che non sono un tuo pari, sono solo un servo in questa casa. Devo anche ubbidire a tuo padre oltre che a te. ”
Quelle parole la ferirono ancora di più. Lui anteponeva il dovere alla loro amicizia.
Si liberò dalla sua presa e lo guardò dura e fredda:” Da oggi André non sei più al mio servizio. Rimarrai qui, coi miei genitori, non ho bisogno di te. E in questa casa ti dovrai sempre rivolgere a me come Monsieur Oscar. Perché è questo che sono. Rimarrò per sempre l’erede maschio di mio padre, con o senza quel damerino da strapazzo di Ariel de Lorges. ”
Fece per andarsene e prima di chiudere la porta della camera di André lo sentì dire:”Una rosa non potrà mai essere un lillà Oscar, ricordatelo.”
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Crossover / Vai alla pagina dell'autore: Diana924