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Autore: Bellafifi1986    21/12/2005    3 recensioni
Questa ff mi è venuta fuori vedendo il quarto film "Harry Potter e Il Calice di Fuoco". Che sarebbe successo se i campioni non fossero quattro ma cinque? E se il quinto campione diventerebbe amico di Harry e si innamorasse di Ginny? Questa ff è mixer di avventura, amicizia, amore e gelosia.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Cedric Diggory, Cho Chang, Draco Malfoy, Fleur Delacour, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Lucius Malfoy, Luna Lovegood, Neville Paciock, Pansy Parkinson, Ron Weasley, Tom Riddle/Voldermort, Viktor Krum
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I CINQUE CAMPIONI

TORNEO, AMORE E AMICIZIA

I CINQUE CAMPIONI

Tutti aspettando con trepidazione di sapere chi sarebbe stati i campioni del Torneo Tremaghi, infatti il Calice di Fuoco era stato spostato, si trovata dove di solito era posizionato il Capello Parlante, ognuno stava prendendo posto ai vari tavoli mentre quelli del quarto anno erano seduti da un'altra parte. Silente si fece avanti abbassando le luci delle candele e la Sala si era avvolta da semioscurità. 

-E' il momento che tutti aspettavate la selezione del campione- annunciò Silente agli studenti.

Il Calice di Fuoco era più luminoso che mai e le fiamme da un bianco bluastro diventarono rosse e il primo pezzetto di pergamena volò fuori dalle fiamme. 

Silente afferrando il foglietto lesse il primo nome con voce forte e chiara -Il campioni di Durmstrang... è Viktor Krum-

La Sala fu invasa da applausi e urla mentre Viktor avanzava verso Silente, quest'ultimo gli strinse la mano e poi sparì dietro una porta che conduceva ad un'altra stanza. Il silenziò calò sulla Sala e  come era successo poco fa, il Calice di Fuoco tornò rosso e il secondo foglietto volò fuori.

-Il campione di Beauxbatons è... Fleur Delacour- annunciò  Silente.

Come per Viktor ci furono applausi e urla mentre Fleur con grazia avanzava verso Silente e sparì anche lei, di nuovo ci fu silenzio era la volta del campione di Hogwarts. Si ripeté la stessa scena e Silente prese il tre e ultimo foglietto. Gli studenti delle vari case era ansiosi di scoprire chi li avrebbe rappresentati.

-Il campione di Hogwarts è... Cedric Diggory- annunciò Silente.

Questa volta furono ancora gli forti e Cedric con lungo sorriso sul volto avanzò verso Silente e sparì come gli altri due campioni dietro alla porta.

-Eccellente ora, abbiamo i nostri tre campioni ma alla fine solo uno passerà alla storia, solo uno solleverà la coppa Tremaghi- annunciò Silente mostrando la coppa Tremaghi.

Tutti la guardavano affascinati ma all'improvviso successe una cosa strana, il Calice di Fuoco era tornato rosso e uscirono altri due foglietti e Silente li prese automaticamente.  Passò un lungo istante prima che Silente li leggesse.  

-Harry Potter e Draco Malfoy-

Harry e Draco restarono a loro posto mentre tutta la Sala Grande li stavano fissando, non sapevano cosa fare, era tutto cosi strano. Per loro non furono applausi ma al suo posto molti bisbigli. Non vedendo che si alzavano Silente li chiamò più forte -Harry Potter! Draco Malfoy!- e spinti dai loro compagni, i due si alzarono dai loro posti. Tutte e due erano spaventati e sorpresi di quel fatto e lentamente avanzarono verso Silente, quest'ultimo li guardava con sguardo severo mostrandogli i loro nomi  e mentre raggiungevano gli altri tre campioni, gli studenti gridavano che erano negli imbroglioni perché non avevano diciassette anni. Ron in fondo al suo cuore era geloso e c'è la aveva con Harry perché detto niente non gli aveva niente mentre Hermione credeva ciecamente in Harry ed era dalla sua parte infine c'era un'altra persona che credeva in Draco e nel profondo del suo cuore era dalla sua parte, era seduta insieme ai Grifondoro.

Harry e Draco erano appena entrati nella stanza dove c'erano Viktor Krum, Cedric Diggory e Fleur Delacour che erano riuniti attorno al fuoco e tutti e tre li guardavano come se aspettassero una risposta. I due era confusi e non riuscivano a dire niente poi dalla porta entrarono Silente, la McGranitt, Piton, Bagman, Karkaroff, Malocchio Moody, Madame Maxime e Crouch. Silente si diresse verso di loro che indietreggiavano spaventati.

Silente prese Harry per le spalle e gli domandò  -Harry, hai messo il tuo nome nel Calice di Fuoco-

-No, signore- negò Harry spaventato.

-Lo hai chiesto a fatto fare a uno studente più grande di te?-

-No, signore-

-Sei assolutamente sicuro?-

-Si, signore-

Silente lo lasciò e guardò a Draco.-Le stesse domande a te, Draco-

-Io non ho messo il mio nome nel Calice di Fuoco e non ho chiesto a nessuno di farlo- gli disse Draco sincero e cercando di stare calmo.

-Stanno mentendo, è chiaro- li accusò Madame Maxime.

Intervenni Moody che spiegò -Un corno, il Calice di Fuoco è un oggetto magico di potenza eccezionale, solo un incantesimo profondamente potente e straordinariamente eccezionale poteva raggirarlo, magia ordinata del quarto anno. Questo vale per signor Potter invece ho dei dubbi su il signor Malfoy, non dimentichiamoci che la sua famiglia praticava le Arti Oscure e lui ha una predisposizione per quest'ultime e non mi sorprenderei che le abbia usate per mettere il suo nome nel Calice-

Harry non era d'accordo con il professor Moody, aveva notato  quando avevano chiamato il suo nome che Malfoy aveva avuto la sua stessa reazione, aveva detto la verità.

-Professore, credo che si sbaglia Malfoy non ha messo quel nome nel Calice, era sorpreso quanto me per quanto è successo e io gli credo- gli disse Harry deciso.

Draco era sorpreso che Harry lo difendeva ma sopratutto lo credeva e anche Silente era d'accordo con Harry. Crouch dichiarò che il Calice di Fuoco era un contratto magico vincolante quindi Harry e Draco non avevano scelta da quella sera anche loro erano dei campioni dei Tremaghi.

Quella sera, Harry e Ron litigarono infatti quest'ultimo non credeva a una sola parola del suo migliore amico ed era convinto in un modo aveva messo il suo nome nel Calice e il loro legame di amicizia si spezzò intanto Draco non riusciva a dormire era agitato e non pensare chi aveva messo il suo nome nel Calice e allora cercò di pensare a qualcosa che lo distraeva da quello che era successo e subito una figura femminile fece capolino nella sua mente, era Ginny Weasley. Si ricordo di quel giorno alla Coppa del Mondo di Quiddicht quando si era allontanato un attimo da suo padre e aveva trovato un capello dell'Irlanda per terra mentre lo stava raccogliendo le sue mani si sfiorarono con quelle di Ginny Weasley, ci fu un breve scambio di battuto ma non poté far almeno di notare che era diventata una signorina molto carina e non aveva smesso di pensarla dal quel giorno. Ad un certo punto comparì da nulla davanti a lui un foglio di pergamena e lo lesse "Anche se non sai chi sono io, io ti credo e sono convinta che non hai messo il tuo nome nel Calice e sarò sempre dalla tua parte". Era il messaggio di una ragazza ma chi poteva credergli, non era una della sua casa di questo era sicuro. La scrittura era piccola e tremante decise di andare a dormire e che ci avrebbe pensato il giorno dopo.

Il giorno seguente, Draco aveva bisogno di capire che era successo e di parlarne con Harry visto che era nella stessa barca ma non sapeva dove trovarlo e quindi iniziò a controllare la Sala Grande, i giardini ma non c'era sperava che non fosse nella Sala Comune o se non stava cercando invano quando gli passo affianco una figura femminile che riconobbe subito per il colore dei capelli, infatti Ginny era l'unica ad aver quel particolare rosso, le poteva saperlo dove era e parlarle un pò, le mancava quella dolce voce un pò incerta.

-Weasley!- la chiamò Draco per fermarla e lei si voltò verso di lui.

Non riuscì a dire una parola era troppo impegnato ad ammirarla, quei bei occhi azzurri, quel viso limpido e candido, quei bei capelli di un rosso particolare che aveva sempre odiato perché non era un colore nobile invece ora li adorava, quelle efelidi che erano una caratteristica della sua famiglia ma su di lei erano adorabili e quelle piccole labbra rosee che aveva voglia di sfiorare.

-Mi devi dire qualcosa, Malfoy?- gli domandò Ginny un pò perplessa con la sua vocina piccola.

Draco riprese la sua solita sicurezza e le chiese con solito tono -Weasley, sai dove posso trovare Potter? Ho un urgenza di parlargli-

-Si, so dove- gli rispose Ginny stupita che cercasse Harry, chissà di che cosa doveva parlargli.

-Allora conducimi da lui-

Ginny gli fece strada verso il lago, i due non parlarono ma Draco godeva della sua compagnia, non capita tutti i giorni che una Weasley e un Malfoy stanno vicino senza insultarsi e già era un passo avanti. Harry era seduto i piedi dell'albero a studiare e due si avvicinarono a lui, quest'ultimo si accorse della loro presenza chiuse il libro e si alzò.

-Ginny, Malfoy che ci fate qui e insieme?- domandò Harry confuso ai due.

-Malfoy ti cercava e gli ho fatto strada- gli spiegò Ginny tranquillamente.

-Mi cercavi? Come mai?- gli domandò Harry a Draco, anche se forse su una cosa c'era quello che era successo durante la scelta dei campioni.

-Ti devo parlare ma da soli- disse Draco facendo capire a Ginny di lasciarli soli.

-Bene io vado, ho molte cosa da fare- disse Ginny ai due comprendendo quello che voleva dire Draco.

Ginny comprendendo il significato della frase di Draco  fece ritorno a castello mentre i due potava parlare senza che nessuno li disturbasse.

-Per prima cosa volevo ringraziarti per avermi difeso e creduto- gli disse Draco con un pò di difficoltà e la cosa che stupì non poco Harry, non capita tutti i giorni che Draco Malfoy ringrazi Harry Potter e la stessa cosa che Harry Potter difenda Draco Malfoy.

-Oh, figurati. Tu hai detto la verità e mi sembrava giusto che il professor Moody ti accusasse ingiustamente, tutto qui- gli spiegò Harry un pò imbarazzato.

-Anch'io ti credo nel fatto che tu non lo abbia messo- gli confessò Draco sempre con difficoltà, ed era comprensibile fino al giorno prima era nemici giurati.

-Almeno tu mi credi pensa che il mio migliore amico non mi crede- gli confessò Harry triste.

-Sai sono convinto che chiunque a messo il mio nome nel Calice e la stessa che ha messo il tuo. La domanda che mi viene spontanea è chi è quella persona e perché li ha messi-

-Non so chi sia ma l'unica cosa che mi viene in mente e che qualcuno mi vuole morto e crede che la stessa cosa sia per te-

-Sai il sapere che qualcuno voglia uccidermi non mi fa sentire tranquillo-

-Se ti consola anch'io non sono tranquillo-

-Sapere che siamo nella sessa barca un pò mi rincuora-  

I due si strinsero la mano per la prima volta come sarebbe successo al primo se Harry non avrebbe rifiutato di stringere la mano di Draco e nell'ombra qualcuno li osserva da lontano.

Harry era ritornato alla Sala Comune per sdraiarsi un pò sul letto ma ad attenderlo c'era Ron ancora più arrabbiato del giorno prima, chissà che gli aveva fatto ora e lo vide avvicinarsi.

-Ti ho visto insieme a Malfoy al lago, non solo non mi hai detto che eri riuscito a mettere il tuo nome nel Calice ma adesso ti metti a parli con lui- gli disse Ron arrabbiato e deluso.      

-Almeno lui mi ha creduto al contrario di te che subito mi hai accusato ingiustamente come gli altri- gli disse Harry arrabbiato dal stupido comportamento di Ron.

-Allora visto che Malfoy ti crede perché non gli diventi amico tra imbroglioni si ci tende- gli gridò Ron geloso.

Harry non c'è la fece più e se ne andò da dove era venuto, Ron era solo uno stupido però il fatto di diventare amico di Malfoy era un idea e poi era nella stessa banca forse potevano uscire da quel pasticcio sani e salvi insieme e poi aveva visto diverso forse non era come lui pensava e questo lo portò a volerlo conoscerlo di più.

Fine del 1° Capitolo

Sperò che vi sia piaciuta... fattemi sapere che ne pensate... siete clementi per favore... ciao

  
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