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Autore: LivingTheDream    21/01/2011    9 recensioni
"Troppe volte era stato colto di sorpresa,alla sprovvista,colpito alle spalle da chi meno si aspettava.
Ma adesso è lì e la sua vittima si accascia in un angolo,già implorando perdono prima di essere sfiorata,la bocca contorta in una smorfia.
No,adesso è troppo tardi.
Non si può più tornare indietro,quel che fatto è fatto.
Nessuno potrà sentirlo urlare,implorando di smetterla una volta per tutte,di farla finita con quel crudele gioco."
La vendetta colpisce quando meno te la aspetti. Ma soprattutto mai come la avevi immaginata.
Ispirata e dedicata a Ciciuku.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Questa storia FA parte della serie: "Pezzi di un Futuro Perduto".



Finalmente è arrivato il momento della sua vendetta.
Troppe volte era stato colto di sorpresa,alla sprovvista,colpito alle spalle da chi meno si aspettava.
Ma adesso è lì e la sua vittima si accascia in un angolo,già implorando perdono prima di essere sfiorata,la bocca contorta in una smorfia.
No,adesso è troppo tardi.
Non si può più tornare indietro,quel che fatto è fatto.
Nessuno potrà sentirlo urlare,implorando di smetterla una volta per tutte,di farla finita con quel crudele gioco.
 
Davanti a lui,già impaurito e tremante,si dibatte la sua copia ringiovanita.
Il giovane Luke cerca di dimenarsi,fa quello che può per liberarsi dalla stretta di Clive.
Ma lui,imperterrito,continua a minacciarlo con lo sguardo.
Vuole godere di ogni briciola di terrore,prima di iniziare.
Il ragazzo già sa quello che gli aspetta,e sa che si merita una degna vendetta per l'affronto mosso tante volte.
 
-Ormai non si scappa,piccolo mio.-
Sussurra sadicamente,ad un centimetro dall'orecchio tremulo della vittima.
Si diverte a sentirla dimenarsi,di reagire non se ne parla.
Nessuno lo può salvare dal suo destino.
 
Deve rincorrerlo un po' per la stanza,vuole farlo stancare.
E' da tanto che ha in mente questa vendetta,ed aveva già chiuso e coperto porte e finestre. Nessuno,in quella stanza,può entrare o uscire.
Cerca di bloccarlo,ma gli sfugge un paio di volte. Clive ha il passo più lungo,taglia un po' di strada,e lo raggiunge.
Gli si butta addosso,cercando di fermarlo,ma viene scansato in malo modo.
Questo non doveva farlo.
Clive gira intorno al divano,fino a bloccare,contro il bracciolo sinistro,Luke,dall'espressione è sempre più terrorizzata.
Sa quello che gli spetta. Sa quello che lo aspetta. 
E se lo meriterebbe.
Ma non può fare a meno di tremare,pensando alla furia del giovane davanti a lui,che tra poco si scatenerà in tutta la sua potenza.
 
Ormai è giunto il momento,lo ha fatto soffrire abbastanza: è ora del colpo finale.
Avanza verso Luke,che,nel tentativo di scappare,urta contro il divano,cadendoci disteso,gli occhi fissi sul suo torturatore.
Clive non poteva immaginare situazione migliore.
Le sue mani saranno le sue armi,niente mezzi o attrezzi vari. Solo le mani.
Fissa ancora per un istante il ragazzo davanti a lui,poi,attacca.
 
Primo colpo,diretto,ai fianchi,e già il ragazzo non ne può più. Cerca di scappare,implorando perdono,e contorcendosi come un bruco appena nato.
Secondo colpo,più crudele,dritto nello stomaco. Luke si piega su se stesso,ma Clive non si allontana,e continua a divertirsi,vedendolo dimenarsi disperatamente.
Inizia già ad avere gli occhi lucidi,ormai non manca molto al crollo nervoso.
Ultimo colpo,micidiale,al collo. Con entrambe le mani,e tutta la potenza possibile. La bocca del piccolo continua ad chiamare aiuto,invocando il nome di Clive,supplicandolo di smetterla,mentre le lacrime gli rigano il volto. 
Ma Clive non si ferma,Luke deve pagare per tutto quello che ha fatto,non doveva permettersi di provocarlo in quel modo.
 
Davanti alle sue lacrime,mantiene per un po' un sorriso sadico,poi decide di porre fine alla tortura.
Finalmente alza le mani dal corpo del ragazzo,che,in qualche modo sollevato,si lascia cadere di nuovo sulla ruvida stoffa del divanetto,come un corpo morto,ansimando e gemendo per il dolore.
 
Clive si avvicina,sorridendo nel vederlo sobbalzare nuovamente,e si siede sul tappeto,in modo da poter guardare bene in faccia la vittima.
Luke,con il poco fiato rimasto,si gira verso il suo attentatore,e,prima di lasciarsi andare ad uno stato quasi di coma,sussurra un'ultima,coraggiosa frase:
 
-Basta,Clive. Sai che soffro il solletico in maniera allucinante.-
 
 
 
note dell'autrice: questa piccola,piccola storia mi è venuta in mente mentre torturavo mia cugina,Ciciuku,che un altro po' stramazzava al suolo a furia di ridere. Il mio solletico è micidiale!
Paura,eh? Mi sono diverita a tenervi sulle spine,grazie di aver letto!
p.s. se qualcuno ha il word con il contaparole,mi dice quante sono? Grazie in anticipo!
   
 
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