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Autore: Baaalow    21/01/2011    5 recensioni
Gary ha 40 anni, un'età importante nella vita di un uomo. E comincia a chiedersi se, in fondo, non è troppo vecchio per risultare ancora appetibile agli occhi del suo Mark. Quale sarà la sua risposta?
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Gary Barlow, Mark Owen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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His eyes upon your face,
his hand upon your hand,
his lips caress your skin
it’s more than I can stand.

Ewan McGregor - El tango de Roxanne, da Moulin Rouge

In piedi davanti alla camera da letto, guardo questa scena, attonito, sentendo il mio cuore sbriciolarsi in mille pezzi. Perché mi fai questo, amore mio? Mi avevi giurato che saremmo stati insieme per il resto della nostra vita, non te lo ricordi? L’avevi promesso davanti a tutte quelle persone, e poi tra le mie braccia dopo la cerimonia.
E allora cos’è cambiato, mio dolce piccolo Mark? Chi è quest’uomo con cui fai ciò che facevamo noi, solo noi, insieme? Rispondimi, dannazione, rispondimi!
Mentre lui ti bacia il collo tu ansimi e ti mordi il labbro, come hai sempre fatto con me, prima di girarti e puntare quei due oceani azzurri nei miei occhi e sussurrarmi piano:

Ormai sei vecchio, Gary.

Ehi. Un momento. Che COSA?

Sei vecchio, amore.

E poi improvvisamente mi sento come risucchiato in un vortice nero, oscuro. Non ti vedo quasi più, non vedo nemmeno lui. Ma la tua voce la sento lo stesso, stranamente, e continua a mormorare lo stesso monito! Oh maledetta, fastidiosissima voce. Che mi sta succedendo?

«No, Mark, torna da me, non te ne andare, non sono vecchio!!» urlo, con tutto il fiato che riesco a tirare fuori. Dannazione, le mie corde vocali non dovrebbero essere sottoposte a tali sforzi. Dovrei mettermi un appunto sul frigo, la prossima volta.

E poi la sento di nuovo: la tua voce.
«Ehi, ehi, scemo, va tutto bene! Era solo un sogno!»

Oh, e la tua risata. Musica per le mie orecchie. Momento, però. Un sogno?

«Dai, apri gli occhi, vecchietto!» mi dici nuovamente, e ora sento in modo chiaro le tue labbra solleticarmi il lobo dell’orecchio. Ma quel “vecchietto” da dove ti è uscito, mio piccolo, dolce, sfottente Markie?

E poi, improvvisamente, apro gli occhi: mi ritrovo davanti il tuo viso sorridente, da bambino pestifero. Mi sciolgo un attimo, prima di ricevere un profondo bacio da quelle labbra così perfette e sprofondare nell’estasi profonda.

«Buon compleanno, amore..» sussurri, sorridendo e sistemandoti più comodamente sopra di me.

Oh, dunque era questo. Cioè, splendido, ho quarant’anni cazzo.

«Grazie piccolo!» ti rispondo, accarezzando le linee del tuo corpo che mi ha fatto perdere la testa tanti anni fa e che non sembra invecchiato di un giorno dalla prima volta. Beato te, piccolo mio.
Pensandoci, però..

«Ma.. Markie? Sei sicuro che non sono troppo vecchio per te? Magari vorresti stare con qualcuno di un po’ più scattante di questo povero quarantenne pieno di rughe e con un inizio di capelli bianchi. No?» chiedo, incerto, guardandoti negli occhi. Sono serissimo, ma tu scoppi comunque a ridere. Cioè, ma che c’è da ridere?!

«Sei uno stupido, lo sai?» mi dici, appropriandoti di nuovo delle mie labbra e schioccandoci sopra un bacio umido.
«Sei e sarai sempre mio, Gary Barlow. Ogni anno che passa diventi sempre più bello e bravo, che posso volere di più di un marito perfetto?» dichiari, con il sorriso che ti si allarga sulle labbra.

Dio benedica quest’uomo. Mi vuole ancora!

«E poi se ti lasciassi, come farei a darti il regalo che ho preparato, scusa?» continui, lasciando che il sorriso si trasformi in un morso alle labbra e gli occhi ridenti in uno sguardo lascivo. Oh, Cristo, sei bellissimo.

Aggredisci la mia bocca e ti metti a cavalcioni su di me, cominciando ad accarezzarmi dappertutto. E va bene, questa è la prova che sono ancora sessualmente appetibile!

Ok, ok, ok. Woo. Il piccolino è affamato.

***

Mi risveglio qualche ora più tardi, tu sei ancora accoccolato addosso a me e dormi beatamente con la testa poggiata sul mio petto. Mentre io sono sveglio a pensare.
Ancora ho in testa le immagini di poco fa, le sensazioni, le emozioni.. E penso che forse gli vado ancora bene, forse mi ama lo stesso, anche se sono così schifosamente vecchio. E mi convinco che, dopotutto, devo ammettere che avere quarant’anni non fa poi così schifo.

NdA

Mi scuso infinitamente per questa porcata di flashfic. E non porcata in senso buono, ma nel senso di SCHIFEZZA IMMANE. Il fatto però è che volevo fare un regalino di compleanno a Gary, il mio bellissimo alter ego, che ieri ha compiuto 40 anni. Ancora non ci credo (sto metabolizzando la cosa però, non temete). C’è da dire, però, che il nostro mister Baaaaaalow (cit. : Mark) migliora sempre di più col passare degli anni, come il vino. u.ù
Quindi auguri auguri Gaz, continua a farci sognare con la tua voce angelica e, possibilmente, dichiara il tuo amore a Mark.

E ciao a voi, squinzie, vi amo.

Ceci_
  
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