Siamo arrivati a
quota dieci, me felice ^v^. Ho deciso di posticipare la pubblicazione a
stamattina, mentre la storia di One piece arriverà stasera.
BUONA LETTURA
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X°
DIFFIDENZE DICHIARAZZIONI
Venne bendato e condotto in mondo che non conosceva, si
poteva aspettare di tutto da quei maghi, ma mai che lo portassero in casa loro.
"Ma è proprio necessaria la benda?!" chiese Fay a Yuko.
"Si, ogni persona che non è un mago, non deve sapere la strada!"
esclamò la donna, prendendo una chiave dentro una tasca, ingrandendola fece
apparire una strada attraverso gli alberi e Kurogane sentì presenza di maghi
lontano un chilometro.
"Siamo arrivati!" parlò il cacciatore.
"Il tuo aso funziona bene" rise la donna, continuando a camminare,
mentre l'altro gli ringhiava dietro, rimuginando su una maniera per fargliela
pagare. Le era stata antipatica da subito, figurarsi se non la odiasse,
sembrava la tipica sadica che tutto sa, ma nulla dice.
"Kuro-Pi, non si ringhia a Yuko-San!" lo strattonò Fay, levandogli
"Fay-Chan.......è tornato Fay-Chan!" esclamò una bambina, andando in
contro al terzetto, appena entrato. Il biondo si abbassò all'altezza dei
bambini cominciando a sorridere e abbracciarli.
"È un vero idolo per i bambini, lo adorano!" sospirò Yuko felice.
Kurogane guardava la scena come imbambolato, questo nel suo mondo non sarebbe
mai successo, se un bambino si avvicinava o anche solo veniva guardato da un
adulto che non era suo genitore, veniva rinchiuso in casa e punito, mentre li
nessuno diceva nulla, tutti si fidavano di tutti.
"Bambini, vi voglio presentare una persona! Questo è Kuro-Koi, trattatelo
bene rimarrà con noi fino a domani" disse indicando Kurogane con un dito,
senza distogliere lo sguardo dai bambini. I pargoli guardarono l'uomo e il
timore li assalì, sembrava un burbero ai loro occhi innocenti, li spaventava
anche se non lo faceva a posta e infatti i piccoli si nascosero dietro a Fay.
"Visto, fai paura! Sorridi un po'!" esclamò il biondo tirando le
guancie al moro. i bambini risero di quell'espressione cominciando a fare le
feste anche al cacciatore.
Dopo vari ed estenuanti piani per levarsi di torno quelle canaglie, riuscirono
ad arrivare a casa del biondo ed entrarci, Yuko era andata a casa sua e quindi
avevano tutto il tempo per stare da soli.
"Allora?! Che ne pensi?" chiese chiudendo
"Di
"Del mondo dei maghi!" alzò le spalle il biondo facendo strada verso
il salotto. La tecnologia che i maghi usavano era completamente diversa da
quella della capitale, forse era magia, ma il fatto che i lampadari volassero e
si accendessero ad orari era assai strana, oltre al fatto che appena il proprietario
usciva, la casa si chiudeva in automatico, riconoscendo solo il padrone e poi
c'erano parecchie cose strane che volavano, dalle caffettiere ai divani e
televisioni senza roba in acciaio.
"Diciamo che è vivibile!" sorrise attirando a se il biondo che rise
di gusto.
"Credo che non vivresti un solo istante qui, senza che non scoppi
d'ira!" rise Fay appoggiando le mani sul petto del moro. Le loro labbra
s'incontrarono a mezz'aria, cominciando ad accarezzarsi in un bacio lento,
quando delle risa vennero da fuori. Kurogane si staccò e aprì gli occhi, sotto
le proteste di Fay. "Kuro-Chi, che c'è?" chiese stralunato vedendolo
mezzo arrabbiato. Kurogane lasciò l'abbraccio e si diresse alla finestra della
sala, mollando Fay al centro di essa. Aperta la finestra con un ordine si
sporse da essa, trovandovi sotto i bambini che se la ridevano. "Ehi, voi!
Non dovreste essere a casa!?" chiese ironico. I bambini sussultarono e
guardando il moro scoppiarono in una fragorosa risata, cominciando a canterellare,
subito dopo.
"Si stavano baciando......si stavano baciando.............." Kurogane
divenne rosso in viso gettando dell'acqua gelida in testa ai bambini, che
sempre ridendo andarono a casa, intanto Kurogane, soddisfatto chiudeva
"Così
"Haaaaa hahaha haaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Sei peggio di un
bambino" lo rimproverò Fay avvicinandosi
"Preferivi averli intorno?!" chiese riabbracciandolo
"Dipende da quali erano le tue intenzioni!" sorrise guardandolo con
malizia.
"Ci devo pensare! Ma dato che abbiamo tutta la notte, direi che per il
momento ceno" rispose dando un bacio sulla fronte al biondo per poi
lasciarlo andare. Fay lo vide allontanarsi dalla sala e salire le scale volanti
che portavano al secondo piano, decidendo di preparare
Yuko
Arrivata nella sala del consiglio, gli si pararono davanti Clow e Fai Wang,
chiamati anche loro nel cuore delle notte.
"Yuko, hai condotto un umano nel nostro regno! Sei consapevole dei
rischi?" chiese uno degli anziani.
"L'umano non sa la strada e poi sono più che convinta che non ci
tradirà!" esclamò guardando quei vecchi bacucchi con disprezzo.
"Gli umani, sopratutto i cacciatori, sono esseri infidi e
calcolatori!...."
"Per due volte abbiamo provato a ridargli fiducia, ma loro si facevano
amici dei maghi per farsi condurre da noi e ucciderci..............."
"Siamo sempre riusciti a sgominarli, ma per quanto potremmo ancora
farlo?" dissero i saggi, finendo una la frase dell'altro. Secondo Yuko era
impossibile che facessero tutto sul momento, secondo lei se le provavano di
notte invece di dormire. "Non vogliamo nessuno che ci dia fastidio......?"
"La barriera va alzata tra sette mesi, non possiamo cambiare la data
neanche di un giorno!........"
"Fa ritornare quell'uomo da dove è venuto!" ordinarono. Yuko si stupì
della repentività dell'ordine, infondo era notte e er giunta Kurogane non
sapeva la strada, senza contare che Fay avrebbe potuto rimanerne deluso.
"Aspettate almeno l'indomani, quando albeggerà il cacciatore sarà andato
via!" esclamò ritirandosi.
"Yuko! Stasera l'umano dovrà andarsene!.."
"Al posto di Fay, manderemo un'altro mago a proteggere la gente"
"Si, come volete" S'inchinò ed uscì, seguita dagli altri due che la
guardavano stralunati e stupiti.
"Strano che tu abbia acconsentito così di buon grado! Non è da te!"
esclamò Clow con indifferenza.
"Ha ragione, conoscendoti credevo gli avresti urlato contro" La donna
nemmeno rispose, dileguandosi nella direzione della cada di Fay. Arrivata, già
sapeva che, con molta probabilità, stavano dormendo, ma suonò lo stesso il
campanello.
Il biondo lo vide entrare in cucina con quella che pareva essere una foto, il
moro lo guardava attonito e non si muoveva ne diceva nulla, cosa strana a dire
il vero e quindi Fay decise di fare a modo suo.
"Qualcosa non va?" chiese, mettendo i piatti in tavola. Kurogane
parve riaversi da quella trance e girò
"Era sul comodino di una stanza!" rispose il cacciatore "Chi è
l'altro bambino, un tuo parente?" chiese serio. Sapeva che se Fay non
glielo aveva detto un motivo ci doveva essere, ma lui voleva comunque sapere.
"Mio fratello gemello*! È morto anni fa" rispose, chiudendo la foto
sul tavolo della cucina e abbassando
"Mi spiace, non avrei dovuto!"
"No, non è colpa tua! Questa foto non sarebbe dovuto stare così in
vista" disse scuotendo la testa "Sei anni fa, morì per malattia e io
rimasi solo! Sarebbe toccato a lui quest'anno" spiegò soffocando un
singhiozzo
"Toccato?!" chiese stupito. Fay alzò lo sguardo languido su Kurogane.
"Ogni dieci anni, la barriera che contorna il vostro mondo va riattivata,
ed un mago viene mandato da voi per un anno a proteggervi finché la barriera
non vene ritirata su! Se mio fratello non fosse morto, avresti conosciuto lui e
magari te ne saresti innamorato!" disse rabbuiandosi
"Ma sei scemo!?"
"Eh!"
"Credi che solo perché abbiate la stessa faccia siate uguali? Anche se
fosse venuto lui io mi sarei innamorato di te comunque!" esclamò il moro
alzandosi. Fay lo seguì con lo sguardo notando il rossore che lo fece sorridere
e alzandosi baciò Kurgane che rispose con entusiasmo, per poi alzarlo e
portarlo in salotto.
"Nahhh, Kuro-Chu! La cena rischia di carbonizzarsi"
"Pazienza, tanto la miglior portata sei tu!"
"Mi hai paragonato al cibo!?" s'indignò Fay, venendo zittito da
Kurogane. Cominciarono a baciarsi senza dar retta ai suoni o agli odori
provenienti dalla cucina, sicuramente qualcosa si sarebbe bruciato, l'unica
cosa che gli importava in quel momento era alzarsi da quel divano per finire
nella stanza da letto.
Alle tre di notte il campanello suonò con insistenza e Kurogane spazientito,
scese le scale per andare ad aprire e mandare sulla forca chiunque fosse. Stava
dormendo da Dio, come non succedeva da anni e qualcuno gli doveva rompere le
scatole.
"Chi è?" sputò appena aperta la porta, trovandosi la strega ad un
palmo dal naso.
"Te ne devi andare!" esclamò senza rendersi conto che l'umano era
mezzo nudo. Kurogane aprì gli occhi, per constatare se fosse uno scherzo o
meno, ma appena riuscì a mettere a fuoco capì l'antifona.
"Fay, torna con me?"
"No, nella tua città lo stanno cercando, quindi è meglio che lui non
torni! Manderanno un altro mago" spiegò
"Io
Appena arrivato alla città, la trovò buia e silenziosa come mai in vita sua,
sebbene non ci fosse mai anima viva che saltellava per le strade come nella
cità dei maghi. Entrato dentro casa venne preso da Seishiro e portato al
cospetto del re.
"Dov'è il regno dei maghi?!" chiese l'uomo al cacciatore, con accanto
i tre generali. Seishiro sembrava contento, quasi gli veniva da ridere,
Imonoyama era sempre con quell'espressione sorridente, ma malinconica, mentre
Saiga avrebbe tanto voluto spaccare la faccia al sovrano, anche se nonostante
tutto non si scomponeva di un millimetro. Non dicendo nulla, Kurogane fu
portato in una cella e rinchiusoci dentro con al massimo una coperta sgualcita.
Nel mentre Seishiro stava andando nella città dei maghi, conosceva bene la
strada, l'aveva fatta un sacco di volte quando era bambino, più di trent'anni
fa**. Non l'aveva usata anche perché sarebbe ro risaliti a lui, ma adesso aveva
un capro espiatorio e poteva mettere in atto i suoi piani, come uccidere i
quattro anziani del consiglio e poi, era da tanto che non vedeva Subaru,
giusto?!
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Alla fine non ho decritto molto sulla città/mondo dei maghi, però credo
di essere stata esaustiva. Siamo arrivati a quota dieci, me felice ^v^. Vorrei
sapere che ne pensate, anche perché la storia durerà ancora qualche capitolo
non di più (e meno male che doveva essere lunga e stralunga, sono una frana in
questo). Al prossimo capitolo tra una settimana. Un’ultima cosa, dato che ho
scoperto che si prendono più api con l’aceto che con il miele, vi dico fin da
ora che se non so come va la storia per voi, io non
* Scusatemi tanto per averlo fatto già morto, ma ho dovuto. Non credo che
scriverò mai dell'incidente, quindi andate per fantasia.
** Avendo Seishiro più di trent'anni nel fumetto di Tokyo babilon ed essendo
cresciuto nel fumetto di X, suppongo che adesso abbia più o meno superato la
quarantina, quindi mi sembra più che normale che fosse un bambino all'epoca.