Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: Fuyu    23/01/2011    2 recensioni
I tempi erano oscuri e tetri, vigeva la legge del più forte e nessuno osava andare contro la legge. Il sovrano temeva i maghi, per i loro poteri e le loro stregonerie come le chiamava lui. Solo i cacciatori, esseri scelti, potevano uccidere un mago, solo le loro armi potevano debellare i poteri di tali esseri per poi ucciderli definitivamente. I cacciatori venivano selezionati grazie ad un fattore nel loro DNA, totalmente contrapposto a quello dei maghi che permetteva loro di trovarne uno. Solo chi possedeva tale fattore poteva essere chiamato cacciatore e venire addestrato. La gente era atterrita dai maghi, non si potevano riconoscere ad un'occhiata, erano come loro d'aspetto, quindi potevano trovarsene davanti uno senza saperlo. Kurogane era un cacciatore molto esperto, da tre anni faceva quel lavoro e adesso gli avevano affidato un novellino da addestrare. Ragazzo sveglio, ma molto imbranato, sopratutto nelle relazioni interpersonali (di cuore).
"Muoviti ragazzo, non ho alcuna intenzione di stare ad aspettarti!" esclamò il moro prendendo la sua fedele Katana. Ogni cacciatore aveva la sua arma, in quell'epoca molto sviluppata si poteva accedere ad armi, come pistole laser o bombe fantasma, ma lui preferiva la classica lama che affondava
Genere: Azione, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Fay D. Flourite, Kurogane, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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maghi contro cacciatori

Siamo arrivati a quota dieci, me felice ^v^. Ho deciso di posticipare la pubblicazione a stamattina, mentre la storia di One piece arriverà stasera.
BUONA LETTURA
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DIFFIDENZE DICHIARAZZIONI

Venne bendato e condotto in mondo che non conosceva, si poteva aspettare di tutto da quei maghi, ma mai che lo portassero in casa loro.
"Ma è proprio necessaria la benda?!" chiese Fay a Yuko.
"Si, ogni persona che non è un mago, non deve sapere la strada!" esclamò la donna, prendendo una chiave dentro una tasca, ingrandendola fece apparire una strada attraverso gli alberi e Kurogane sentì presenza di maghi lontano un chilometro.
"Siamo arrivati!" parlò il cacciatore.
"Il tuo aso funziona bene" rise la donna, continuando a camminare, mentre l'altro gli ringhiava dietro, rimuginando su una maniera per fargliela pagare. Le era stata antipatica da subito, figurarsi se non la odiasse, sembrava la tipica sadica che tutto sa, ma nulla dice.
"Kuro-Pi, non si ringhia a Yuko-San!" lo strattonò Fay, levandogli la benda. Il mondo che gli si parò davanti agli occhi era l'esatto opposto, di quello che per anni gli avevano descritto all'accademia, quando era ancora un novellino. Il cielo azzurro si specchiava nelle pozze d'acqua dovute ad una pioggia recente, i bambini giocavano per le strade felici e le persone sembravano dolci e cordiali, nulla a che vedere con il suo mondo, tutto tetro e nero, dove i bambini non uscivano mai di casa e le persone avevano paura dei loro stessi famigliari.
"Fay-Chan.......è tornato Fay-Chan!" esclamò una bambina, andando in contro al terzetto, appena entrato. Il biondo si abbassò all'altezza dei bambini cominciando a sorridere e abbracciarli.
"È un vero idolo per i bambini, lo adorano!" sospirò Yuko felice. Kurogane guardava la scena come imbambolato, questo nel suo mondo non sarebbe mai successo, se un bambino si avvicinava o anche solo veniva guardato da un adulto che non era suo genitore, veniva rinchiuso in casa e punito, mentre li nessuno diceva nulla, tutti si fidavano di tutti.
"Bambini, vi voglio presentare una persona! Questo è Kuro-Koi, trattatelo bene rimarrà con noi fino a domani" disse indicando Kurogane con un dito, senza distogliere lo sguardo dai bambini. I pargoli guardarono l'uomo e il timore li assalì, sembrava un burbero ai loro occhi innocenti, li spaventava anche se non lo faceva a posta e infatti i piccoli si nascosero dietro a Fay. "Visto, fai paura! Sorridi un po'!" esclamò il biondo tirando le guancie al moro. i bambini risero di quell'espressione cominciando a fare le feste anche al cacciatore.

Dopo vari ed estenuanti piani per levarsi di torno quelle canaglie, riuscirono ad arrivare a casa del biondo ed entrarci, Yuko era andata a casa sua e quindi avevano tutto il tempo per stare da soli.
"Allora?! Che ne pensi?" chiese chiudendo la porta.
"Di
che?"
"Del mondo dei maghi!" alzò le spalle il biondo facendo strada verso il salotto. La tecnologia che i maghi usavano era completamente diversa da quella della capitale, forse era magia, ma il fatto che i lampadari volassero e si accendessero ad orari era assai strana, oltre al fatto che appena il proprietario usciva, la casa si chiudeva in automatico, riconoscendo solo il padrone e poi c'erano parecchie cose strane che volavano, dalle caffettiere ai divani e televisioni senza roba in acciaio.
"Diciamo che è vivibile!" sorrise attirando a se il biondo che rise di gusto.
"Credo che non vivresti un solo istante qui, senza che non scoppi d'ira!" rise Fay appoggiando le mani sul petto del moro. Le loro labbra s'incontrarono a mezz'aria, cominciando ad accarezzarsi in un bacio lento, quando delle risa vennero da fuori. Kurogane si staccò e aprì gli occhi, sotto le proteste di Fay. "Kuro-Chi, che c'è?" chiese stralunato vedendolo mezzo arrabbiato. Kurogane lasciò l'abbraccio e si diresse alla finestra della sala, mollando Fay al centro di essa. Aperta la finestra con un ordine si sporse da essa, trovandovi sotto i bambini che se la ridevano. "Ehi, voi! Non dovreste essere a casa!?" chiese ironico. I bambini sussultarono e guardando il moro scoppiarono in una fragorosa risata, cominciando a canterellare, subito dopo.
"Si stavano baciando......si stavano baciando.............." Kurogane divenne rosso in viso gettando dell'acqua gelida in testa ai bambini, che sempre ridendo andarono a casa, intanto Kurogane, soddisfatto chiudeva la finestra.
"Così
imparano!" esclamò sicuro di se, poi si girò verso Fay, il quale aveva guardato tutta la scena con sguardo ebete e stralunato, facendo nascere una risata argentina sul suo volto.
"Haaaaa hahaha  haaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Sei peggio di un bambino" lo rimproverò Fay avvicinandosi
"Preferivi averli intorno?!" chiese riabbracciandolo
"Dipende da quali erano le tue intenzioni!" sorrise guardandolo con malizia.
"Ci devo pensare! Ma dato che abbiamo tutta la notte, direi che per il momento ceno" rispose dando un bacio sulla fronte al biondo per poi lasciarlo andare. Fay lo vide allontanarsi dalla sala e salire le scale volanti che portavano al secondo piano, decidendo di preparare la cena.


Yuko
era stata chiamata dal gran consiglio degli anziani, per una questione urgente, infatti appena arrivata a casa soddisfatta della nuova coppia che aveva contribuito a creare, suonarono alla sua porta. Nel mentre fuori cominciava a rabbuiarsi tutto.
Arrivata nella sala del consiglio, gli si pararono davanti Clow e Fai Wang, chiamati anche loro nel cuore delle notte.
"Yuko, hai condotto un umano nel nostro regno! Sei consapevole dei rischi?" chiese uno degli anziani.
"L'umano non sa la strada e poi sono più che convinta che non ci tradirà!" esclamò guardando quei vecchi bacucchi con disprezzo.
"Gli umani, sopratutto i cacciatori, sono esseri infidi e calcolatori!...."
"Per due volte abbiamo provato a ridargli fiducia, ma loro si facevano amici dei maghi per farsi condurre da noi e ucciderci..............."
"Siamo sempre riusciti a sgominarli, ma per quanto potremmo ancora farlo?" dissero i saggi, finendo una la frase dell'altro. Secondo Yuko era impossibile che facessero tutto sul momento, secondo lei se le provavano di notte invece di dormire. "Non vogliamo nessuno che ci dia fastidio......?"
"La barriera va alzata tra sette mesi, non possiamo cambiare la data neanche di un giorno!........"
"Fa ritornare quell'uomo da dove è venuto!" ordinarono. Yuko si stupì della repentività dell'ordine, infondo era notte e er giunta Kurogane non sapeva la strada, senza contare che Fay avrebbe potuto rimanerne deluso.
"Aspettate almeno l'indomani, quando albeggerà il cacciatore sarà andato via!" esclamò ritirandosi.
"Yuko! Stasera l'umano dovrà andarsene!.."
"Al posto di Fay, manderemo un'altro mago a proteggere la gente"
"Si, come volete" S'inchinò ed uscì, seguita dagli altri due che la guardavano stralunati e stupiti.
"Strano che tu abbia acconsentito così di buon grado! Non è da te!" esclamò Clow con indifferenza.
"Ha ragione, conoscendoti credevo gli avresti urlato contro" La donna nemmeno rispose, dileguandosi nella direzione della cada di Fay. Arrivata, già sapeva che, con molta probabilità, stavano dormendo, ma suonò lo stesso il campanello.

Il biondo lo vide entrare in cucina con quella che pareva essere una foto, il moro lo guardava attonito e non si muoveva ne diceva nulla, cosa strana a dire il vero e quindi Fay decise di fare a modo suo.
"Qualcosa non va?" chiese, mettendo i piatti in tavola. Kurogane parve riaversi da quella trance e girò la foto. Ritraeva due bambini, sicuramente gemelli, uno doveva essere Fay, ma l'altro chi era? A Fay gli mancò un battito e fece cadere un piatto, creando un rumore acuto e assordante che però non venne udito. "Dove l'hai trovata, credevo di averla buttata!" esclamò sbiancando e prendendo la foto, quasi strappandola dalle mani di Kurogane.
"Era sul comodino di una stanza!" rispose il cacciatore "Chi è l'altro bambino, un tuo parente?" chiese serio. Sapeva che se Fay non glielo aveva detto un motivo ci doveva essere, ma lui voleva comunque sapere.
"Mio fratello gemello*! È morto anni fa" rispose, chiudendo la foto sul tavolo della cucina e abbassando la testa. Il moro si avvicinò al tavolo, conscio di aver fatto riaffiorare ricordi non proprio belli nella mente del suo amante. Si sedette davanti a lui prendendogli le mani in grembo e accarezzandole.
"Mi spiace, non avrei dovuto!"
"No, non è colpa tua! Questa foto non sarebbe dovuto stare così in vista" disse scuotendo la testa "Sei anni fa, morì per malattia e io rimasi solo! Sarebbe toccato a lui quest'anno" spiegò soffocando un singhiozzo
"Toccato?!" chiese stupito. Fay alzò lo sguardo languido su Kurogane.
"Ogni dieci anni, la barriera che contorna il vostro mondo va riattivata, ed un mago viene mandato da voi per un anno a proteggervi finché la barriera non vene ritirata su! Se mio fratello non fosse morto, avresti conosciuto lui e magari te ne saresti innamorato!" disse rabbuiandosi
"Ma sei scemo!?"
"Eh!"
"Credi che solo perché abbiate la stessa faccia siate uguali? Anche se fosse venuto lui io mi sarei innamorato di te comunque!" esclamò il moro alzandosi. Fay lo seguì con lo sguardo notando il rossore che lo fece sorridere e alzandosi baciò Kurgane che rispose con entusiasmo, per poi alzarlo e portarlo in salotto.
"Nahhh, Kuro-Chu! La cena rischia di carbonizzarsi"
"Pazienza, tanto la miglior portata sei tu!"
"Mi hai paragonato al cibo!?" s'indignò Fay, venendo zittito da Kurogane. Cominciarono a baciarsi senza dar retta ai suoni o agli odori provenienti dalla cucina, sicuramente qualcosa si sarebbe bruciato, l'unica cosa che gli importava in quel momento era alzarsi da quel divano per finire nella stanza da letto.


Alle tre di notte il campanello suonò con insistenza e Kurogane spazientito, scese le scale per andare ad aprire e mandare sulla forca chiunque fosse. Stava dormendo da Dio, come non succedeva da anni e qualcuno gli doveva rompere le scatole.
"Chi è?" sputò appena aperta la porta, trovandosi la strega ad un palmo dal naso.
"Te ne devi andare!" esclamò senza rendersi conto che l'umano era mezzo nudo. Kurogane aprì gli occhi, per constatare se fosse uno scherzo o meno, ma appena riuscì a mettere a fuoco capì l'antifona.
"Fay, torna con me?"
"No, nella tua città lo stanno cercando, quindi è meglio che lui non torni! Manderanno un altro mago" spiegò la donna. Kurogane si grattò la nuca non sapendo che fare. Dopo quello che era successo quella notte, come poteva lasciare Fay di punto in bianco, sopratutto senza spiegazioni. Ma per non far aizzare i maghi contro di lui era meglio obbedire. Cominciò a salire le scale per prendere la sua roba, ma al terzo gradino si girò verso la donna.
"Io
me ne vado, ma che sia chiara una cosa! Ora che lui è mio non ho la minima intenzione di lasciarlo!" esclamò continuando a salire. Yuko rimase esterrefatta dall'affermazione del cacciatore, non capendone l'allusione associandola al solo fatto che fosse innamorato di Fay. Fatti i bagagli lasciò un biglietto registrato a Fay e poi se ne andò scortato da Yuko e di nuovo bendato, con la scusa che era una precauzione.
Appena arrivato alla città, la trovò buia e silenziosa come mai in vita sua, sebbene non ci fosse mai anima viva che saltellava per le strade come nella cità dei maghi. Entrato dentro casa venne preso da Seishiro e portato al cospetto del re.
"Dov'è il regno dei maghi?!" chiese l'uomo al cacciatore, con accanto i tre generali. Seishiro sembrava contento, quasi gli veniva da ridere, Imonoyama era sempre con quell'espressione sorridente, ma malinconica, mentre Saiga avrebbe tanto voluto spaccare la faccia al sovrano, anche se nonostante tutto non si scomponeva di un millimetro. Non dicendo nulla, Kurogane fu portato in una cella e rinchiusoci dentro con al massimo una coperta sgualcita.
Nel mentre Seishiro stava andando nella città dei maghi, conosceva bene la strada, l'aveva fatta un sacco di volte quando era bambino, più di trent'anni fa**. Non l'aveva usata anche perché sarebbe ro risaliti a lui, ma adesso aveva un capro espiatorio e poteva mettere in atto i suoi piani, come uccidere i quattro anziani del consiglio e poi, era da tanto che non vedeva Subaru, giusto?!

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 Alla fine non ho decritto molto sulla città/mondo dei maghi, però credo di essere stata esaustiva. Siamo arrivati a quota dieci, me felice ^v^. Vorrei sapere che ne pensate, anche perché la storia durerà ancora qualche capitolo non di più (e meno male che doveva essere lunga e stralunga, sono una frana in questo). Al prossimo capitolo tra una settimana. Un’ultima cosa, dato che ho scoperto che si prendono più api con l’aceto che con il miele, vi dico fin da ora che se non so come va la storia per voi, io non la finisco. Non voglio fare la cattiva e non si tratta di avere un numero alto di recensioni, ma se scrivo vorrei sapere se va bene oppure fa schifo. Questo è quanto, agite di conseguenza.

* Scusatemi tanto per averlo fatto già morto, ma ho dovuto. Non credo che scriverò mai dell'incidente, quindi andate per fantasia.

** Avendo Seishiro più di trent'anni nel fumetto di Tokyo babilon ed essendo cresciuto nel fumetto di X, suppongo che adesso abbia più o meno superato la quarantina, quindi mi sembra più che normale che fosse un bambino all'epoca.

 

   
 
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