Capitolo6:  ma che bella giornata!

Carina Luka.

Non è Zanarkand, ma può andare. Per ora.

VOGLIO TORNARE A CASA!!

Yuna è l’unica gentile con me, forse un po’ troppo … credo che anche lei voglia quello che voglio io, ma finchè non si libera di quella assatanata della sua guardiana, non la tocco nemmeno per sbaglio!

Wakka è … beh … Wakka! Insomma, poverino cerca di comportarsi da essere umano, ma è inutile …

-per l’amor del cielo, Wakka, TOGLITI LE DITA DAL NASO!- URLA Lulu, e lui con un paio di versi da gorilla protesta, mentre il saggio ma inutile portiere dei Besaid Aurochs  gli lancia una banana per tenerlo buono.

Keepa è miope, sapete? E se non ci credete, lo vedrete presto.

Appena arrivati, Lulu mi prende per la collottola e mi schiaffa in prima fila due banchine più in là, mi raggiungono e vedo scendere uno strano tipo dai capelli blu … ma che gel usa? DEVO SAPERLO!!

Dietro di lui scende un vecchietto, che io ignoro, distratto dai capelli del tipo che ho scoperto essere Seymour Guado.

Ha una strana risata, per essere un uomo, molto strana … e mi fissa.

Lo so, saremo in cinquanta, ma vi dico che quello mi fissa, mi fa l’occhiolino e fa un’inequivocabile gesto; impietrito, me ne resto lì impalato, finchè una mano mi impone di inchinarmi, con la grazia di uno scimpanzé.

Ma cos’ero nella vita precedente per meritarmi tutto questo? Sin?

 VOGLIO ANDARE A CASA!!!!

La verità

Keepa non è miope. È una scusa per non ammettere che ha paura dei palloni.

E si, stranamente è quasi tutto vero in questo capitolo, a parte ciò che sconvolge la fisica (non intendo i capelli di Seymour, ma il lancio di Lulu).

Tidus non era Sin nella vita precedente. È solo un po’ sfortunato …