Futuro
“Hobbes, che cosa pensi del futuro?”
Con una zampa ti gratti la testa,
pensando ad una risposta.
Oh bella, non ci hai mai pensato.
È che quando sei una tigre di pezza, del
futuro non ti importa molto.
Tendi a vivere il presente, che davanti
ai tuoi occhi diventa poco a poco eternità.
Il problema del futuro è che arriva
troppo presto, ed è silenzioso.
Non lo senti arrivare, ma lo senti andare
via.
Il futuro lo vedi nei capelli di Calvin,
che si allungano e vanno tagliati.
Lo vedi nei suoi pantaloni e nelle sue
magliette, che si accorciano e vanno cambiati.
Solo ieri aveva un giorno in meno, e oggi
è un giorno più vicino… al futuro.
Il futuro te lo porterà via, lo sai.
Perché Calvin non è di pezza come te,
anche se a giudicare dalla frequenza con cui si sbuccia le ginocchia ti viene
da pensare che lui sia convinto del contrario.
Calvin è destinato a crescere, anche se
non lo vorresti.
In fondo, così rispondi ad un altro
quesito: “Le tigri di pezza sono egoiste?”
Sì, le tigri di pezza possono essere molto egoiste.
In fondo, se non fosse per lui, te ne
staresti in uno scatolone buio e umido ad ammuffire e a meditare su importanti
quesiti filosofici.
E invece, mediti su importanti quesiti
filosofici disteso davanti ad un camino scoppiettante.
C’è una bella differenza.
“Credo
che il futuro sia il tempo che ci resta per giocare prima che tua madre ci
costringa ad andare a tavola.”
Spazio Autrice – Non
ho idea di come mi siano venute in mente queste parole. Mi è appena capitata
sotto gli occhi l’ultima vignetta di Watterson, e non ho potuto fare a meno di
associarla alla parola “futuro”. Insomma, prima o poi arriverà il momento di
crescere, per Calvin. Le due battute in corsivo a inizio e fine storia sono
frutto della mia mente malata. La risposta di Hobbes al quesito di Calvin non
mi convince, in realtà, però quello che deve convincermi è la riflessione
centrale, no?
Spero
di essere riuscita a rendere bene l’atmosfera del fumetto.
A
presto,
*Effie