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Autore: konata_Neecchan    26/01/2011    5 recensioni
Konoha, Giappone. Nella prestigiosissimo liceo per ricchi del Konoha High School, in una classe al secondo piano dell'edificio, più precisamente il 5 I, il famoso Professore di teatro Kakashi Hatake, dava il benvento agli studenti...o almeno ci provava.
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 3
Ma che succede? Sono tutti incazzati?

''Professore, mi dia ascolto." emettendo un ringhio quasi il ragazzo dai capelli castani avanza nell'aula diretto alla cattedra del professore Hatake il suo insegnante di teatro. Sul suo volto dipinta un'espressione di rabbia appena trattenuta.
''C'è forse qualcosa che non va Kiba? Dimmi tutto...''  cerca di darsi un minino di contegno l'Hatake, evidentemente intimorito da una possibile brutta reazione da parte dell'alunno, piuttosto corpulento e dalla fisionomia massiccia.
"Mi chiede sul serio cosa c'è che non va?" sbigotto, sgrana gli occhi, portando una mano sulla fronte e scuotendo il capo affranto, prima di ritornare con lo sguardo sulla figura del prof. "Ci pensi, pensi alle parti...ai ruolo che ci ha assegnato. "
"sisi, li conosco i ruoli, li ho scelti io stesso. Tu Kiba..." un'occhiata al foglio di carta bianca con sopra appuntati i nomi ed i ruoli in una disordinata e piuttosti incompresibile calligrafia, che i suoi studenti avrebbero interpretato nella recita di fine anno. "Tu Kiba sei una delle tre fatine che aiutano la bella addormentata se non mi sbaglio. C'è forse qualcosa che non va?"
"Esatto...No cioè! Mi chiede cosa c'è che non va?! Ma non lo vede? Le servono forse gli occhiali per leggere la sua strana calligrafria?" sbotta il ragazzo, sbattendo la mano destra sulla cattedra con forza, facendo sobbalzare l'altro.
"Nono! Non sono ne miope ne presbite...ci vedo ancora bene..."
"E non coglie il problema? Sono una FATINA! una...fatina...! Accidentaccio a  lei"
"Eehh...be è un oppurtunità in più per imparare qualcosa...interpretare una parte femminile..." si arrampica sugli specchi il professore, grattandosi la testa in ovvio imbarazzo. Non poteva certo ammettere il reale scopo della sua decisione..."Magari scoprirai di avere un buon rapporto con la tua parte femminile...!" annuisce convinto, cominciando lentamente ad allontare la sedia ed alzarsi in piedi
"La mia parte femminile..oh si.. Ha perfettamente ragione come ho fatto a non pensarci..." anche il ragazzo annuisc confusamente, non avendo colto la presa in giro dettata dalle parole del suo sensei. Gli sorride ebete, attendendo che egli dica qualcos'altro.
"Ahem...già. Beh io vado eh? Arrivederci ragazzi...!" Fa per andarsene, correndo quasi verso la porta, fermato solo da un ''Ma non è ancora squillata la campanella!'' urlato da Deidara. Poco importa, meglio evitare eventuali danni alla sua persona da parte di quell'alunno il cui gancio destro non ha proprio intenzione di averci a che fare. Fugge via dalla classe, lasciando un Kiba scemo fermo davanti alla cattedra, e gli alunni ammutoliti seduti nei loro banchi.

"ah...che bravo professore..." sospira l'inuzuka, quando il sensei è scappato via.
Qualche secondo prima che Naruto e Temari scoppino a ridere di gusto, seguiti a ruota da tutti gli altri presenti eccetto shikamaru (troppa fatica) e Sasuke, rimasto in silenzio seduto in fondo alla classe con la testa china ed un umore da funerale.
"Ahahahahah Kiba, non sapevo di questa tua parte femminile!" scoppia a sghignazzare il biondino, tenendosi la pancia dolorante per le troppe risate."ahahahahah"
"Eh? Che cosa?" confuso il castano guarda dalla sua parte, e dopo dalla parte di Temari, pronta a superare con il chiasso delle sue risate e sovrastare quello di tutta la classe messa insieme. "Si, la tua parte femminile!" ride la ragazza senza scrupoli.
Il castano dal canto suo ci mette qualche minuto a capire di essere appena stato preso in giro dal suo professore, che aveva accennato alla sua parte femminile secondo lui ovviamente inesistente. Spalanca le palpebre prima, dopo batte entrambe le mani chiuse a pugno sulla cattedra, ringhiando contro la porta. "come ha osato! Quel Bastardo!! Darmi della femmina!" ulula di rabbia, gettando per terra la cattedra, sotto gli occhi stupefatti della classe che smette di ridere assistendo alla furia dell'Inuzuka.
L'unico con abbastanza coraggio ad alzarsi è Sasori, che si avvicina al ragazzo furibondo posando una mano sopra la spalla e sorridendogli bonariamente "Calmati Kiba, è inutile dare in escandescenza" commenta il rosso, sollevando le spalle tranquillo.
"Mi ha dato della FEMMINA!" gli urla in faccia, rosso in viso.
Il secondo ad intervenire è Deidara che s'interpone fra i due giusto in tempo per fermare il castano che minaccio di morte l'altro lo afferra per la collottola. "Calmati Kiba per l'amor di dio, ogni giorno mi danno della femminuccia gli stolti per i corridoi ma non mi infervoro così tanto, datti una calmata. " invano forse il tentantivo del biondino di calmare l'altro che comincia ad imprecare tirando giù qualche santo dal calendario. "In fondo, mi pare che abbiamo capito che l'Hatake-sensei è un po' svitato no? Sarà un'opportunita per provare un vestito da donna! E già che ci sono avverto tutti" si schiarisce la voce, gonfiandosi con fierezza quanto la rana della favola " Ho raccontato la storia della recita che faremo in classe alla fine dell'anno a Konan la mia coinquilina, ed ha apprezzato l'idea di creare i costumi su misura per ognuno di noi! " esclama con gli occhi che sbrilluccicano ed un sorriso a trentadue denti sul viso.
Si odono assensi convinti e solo qualche sbuffo irritato dalla classe, poi un ''COOOOSA?!" Il rosso si volta verso l'amico il viso del medesimo colore dei capelli. "Tu vivi con una coinquilina?! Una...DONNA?!" sbotta il ragazzo incredulo. "Io e te dobbiamo parlare. SUBITO!" lo afferra per un braccio ed insieme escono dall'aula, lasciando Kiba a prendere a calci il muro.
"Sakura-chan....ti va se andiamo a prendere qualcosa al bar?" sussura Naruto all'amica ad un certo punto, dopo l'uscita dei due piccioncini.
"Ok, andiamo, così mi parli di quella cosa " bisbiglia di rimando la rosa, alzandosi lesta dal banco ed uscendo dalla classe insieme all'Uzumaki, la loro uscita seguita da un cupo sguardo ricolmo di rabbia.


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CONTINUA NEL QUARTO CAPITOLO.


   
 
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