Nickname sul forum: Erica Weasley
Nickname su EFP: HarryJo
Titolo: For the first time.
Pairing: Ron/Luna
Altri personaggi (se presenti): Non sono presenti altri personaggi, se non un accenno a Hermione e Harry, ma niente di che.
Genere: Sentimentale
Rating: Verde
Warnings: Ho scritto e riscritto tante di quelle volte questa storia che alla fine ho finito per cambiare quasi tutto, e ora mi chiedo se non fosse migliore la prima versione. Il titolo riprende una canzone dei The Script (bellissima) che mi hanno dedicatoIl finale non mi convince. Come sempre, per quanto riguarda le mie storie. Spero ti piaccia e di non aver combinato troppi casini. Che altro dire? Buona lettura.

 

 

 

 

For the first time.

 

 

 

 

 

Ron era seduto solo, davanti a quel bellissimo tramonto che avvolgeva Villa Conchiglia.

Le onde del mare si infrangevano sulla costa e sarebbe stato un paesaggio davvero romantico da condividere, se non fosse stato per il fatto che lui fosse solo.

Ormai erano passate settimane, forse mesi, dall’ultima volta in cui lui era stato lì. E non ci fosse mai andato!

Quando era tornato aveva trovato la ragazza che amava più legata che mai al suo migliore amico; ormai era evidente che lui non avrebbe mai avuto un rapporto idilliaco con Hermione come ce l’aveva Harry. Era inutile negare l’evidenza.

Le lacrime cominciarono ad annebbiargli la vista, ma lui con un gesto brusco le scacciò via rapido dal suo volto.

Pensava di provare qualcosa davvero speciale per Hermione, e sapere che lei molto probabilmente quei stessi sentimenti li provava invece per il suo migliore amico gli provocava un dolore infernale giusto all’altezza del petto.

Erano appena tornati da Villa Malfoy, e dopo tutto quello che avevano dovuto passare, compresa la morte di Dobby, Hermione aveva preferito rimanere dentro a farsi coccolare da Harry, piuttosto che passare un po’ di tempo con lui.

D’altronde, che si aspettava? Di tornare lì da loro e trovarsi subito al centro dell’attenzione?

Si era davvero illuso che lei lo potesse anche solo considerare più di un amico?

Quel tramonto era davvero stupefacente, pieno di colori e profondo.

Quel tramonto assomigliava a Hermione.

 

“Ron?” La voce di Luna sembrava lontano chilometri.

Lui la guardò sorpreso per un po’, ma non disse nulla, e lei si sedette al suo fianco.

“È bello qui, vero?” gli chiese. “Pare tutto così tranquillo, sembra proprio la calma prima della tempesta”.

Ron non era abituato a rispondere alle affermazioni scomode della ragazza, e quindi continuò nel suo imperterrito silenzio. Strano però, gli erano sparite le lacrime.

“Non dovresti essere triste sai? – continuò lei – Per Hermione intendo”.

“Nonmivadiparlarne!” le sbottò di risposta tutto d’un fiato il ragazzo, arrossendo sulla punta delle orecchie.

Luna non sembrò turbata da quella risposta, ma si limitò a guardare il cielo.

Passarono parecchi istanti prima che tornasse a parlare, con la sua solita aria sognante.

“Ecco, per esempio, dimmi. Cos’è che vedi?” gli domandò.

Ron la guardò un po’ scocciato ed un po’ sorpreso. Ma che domande faceva quella ragazza?

“Un sole che tramonta?” rispose quasi sprezzante.

“Eppure non c’è solo il sole” gli fece notare lei.

Ron non capiva proprio dove questa ragazza volesse arrivare con le sue affermazioni.

“È tardi, io vado” si limitò a congedarsi, ma lei lo fermò per un braccio, guardandolo negli occhi.

“Resta. Aspetta un momento, devo farti vedere una cosa”.

Da quando gli occhi di Luna erano così profondi? E quella voce sognante lo rapiva immensamente…

Per qualche strano motivo, si risedette, molto più vicino a lei questa volta.

Guardarono il sole mentre tramontava, entrambi in silenzio. Ron non aveva coraggio di proferir parola, e si sentiva anche molto più a suo agio restando zitto: dopotutto non aveva mai parlato da solo con Luna.

Fu solo quando il buio si insediò completamente attorno ad ogni cosa che Luna si decise finamente a parlare.

“Vedi, se n’è andato il sole con un bello spettacolo, ma ora guarda, guarda quant’è bella la Luna”.

Ron alzò gli occhi al cielo e rimase sbalordito.

Una miriade di stelle li avvolgeva, una più luminosa dell’altra, ma quello che più lo colpì fu proprio la Luna.

Quel satellite che girava intorno alla Terra rendeva tutto quanto più spettacolare e sensazionale; che cos’era messo a confronto un tramonto con una meraviglia simile?

“E questo cosa significa?” chiese alla ragazza dopo un po’.            

In realtà sapeva cosa aveva cercato di dirgli, ma voleva esserne sicuro.

“Forse che anche se tramonta il sole c’è uno spettacolo più bello che ci attende dopo, basta non scappare via” gli rispose perforandolo con gli occhi, e Ron ringraziò con tutto il cuore il fatto che fosse buio, perché alcune lacrime avevano di nuovo cominciato ad avvolgerlo, in silenzio.

“O forse non vuol dire proprio niente, se non che sarebbe una bella serata per guardare le stelle a microscopio” concluse poi lei. “Quelle lì – e indicò un gruppo di puntini luminosi sopra la sua testa – assomigliano al corno del Ricciocorno Schiattoso”.

Ron non riuscì a trattenere una risata, e prima che se ne potesse rendere conto baciò Luna.

Non durò molto quel contatto, ma giusto il tempo necessario per lasciarlo esterrefatto.

Quando si staccarono lui era parecchio rosso in volto, mentre lei era tranquilla e pacata, come se quello appena successo fosse del tutto normale.

“Gr-Grazie” borbottò Ron.

“Oh, figurati” gli rispose lei. “Ogni tanto torna a far visita alla Luna. Così troverai anche una nuova Hermione”. La sua verità era spiazzante, e Ron non sapeva proprio che rispondere.

“O forse l’ho già trovata” si limitò a sussurrare, per poi alzarsi e tornarsene dentro casa.

Luna sorrideva.

“Che buffo quel ragazzo” pensò, mentre passava l’indice sulle sue labbra, dove alcuni istanti prima era stata baciata.

Poi, tornò a guardarsene la Luna, e a pensare che le sarebbe davvero piaciuto essere il satellite di Ronald Weasley.

 

 

 

 

 

 

{ Eccomi qui con questa one-shot su uno dei miei pairing preferiti.
Non avrei mai avuto il coraggio di scrivere nulla di simile se non me ne avesse dato l’occasione la giudiciA Herms con il suo magnifico contest “Random Pairing”.

Perciò, la ringrazio di cuore!

Riporto il suo giudizio:

 

1 CLASSIFICATA: Erica Weasley

VALUTAZIONE:
Grammatica e sintassi: 19 / 20 punti
Rispetto delle regole: 10 / 10 punti
Originalità della storia: 18 / 20 punti
Valutazione personale: 9 / 10 punti
Caratterizzazione dei personaggi: 19 / 20 punti
Totale: 75 / 80



Commento Personale:
La tua storia mi è piaciuta, tanto. I caratteri dei personaggi emergono bene, e la lettura scorre che è un piacere.
Lo stile è molto buono, e i pochi errori e nessuna ripetizione rendono la storia scorrevole e le frasi ad effetto fanno sorridere durante la lettura.
Luna è perfetta, dolce, gentile e svampita, e dopo una frase importante se ne esce con un'affermazione assurda che fa venir voglia di ridere anche a chi legge.
La trama è originale, certo riprende un momento della storia originale della Rowlings (intendo il ritorno a Villa Conchiglia in generale ), ma lo modifica adattandolo perfettamente al pairing e al momento, e dato che mi hai scritto che hai finito per cambiare quasi tutto e non eri sicura se non fosse meglio la prima versione, mi piacerebbe moltissimo leggere la prima stesura che hai fatto :)
Ho deciso di assegnarti un premio speciale, per le FRASI PIU' BELLE. Francamente se dovessi scegliere la frase che colpisce di più nella tua storia sarei in seria difficoltà. In particolare mi piacciono queste due:
“Vedi, se n’è andato il sole con un bello spettacolo, ma ora guarda, guarda quant’è bella la Luna”;
“Poi, tornò a guardarsene la Luna, e a pensare che le sarebbe davvero piaciuto essere il satellite di Ronald Weasley”.
Davvero un buon lavoro, complimenti :)