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Autore: Ali_Lambert    04/02/2011    6 recensioni
Erano passati quasi quattro anni ormai da quando aveva deciso di trasferirsi in Cornovaglia, più precisamente a St. Ives e in tutta sincerità erano stati i cinque anni più tranquilli e piacevoli di tutta la sua breve esistenza. (Seguito di I LOVE THE WAY YOU LIE)
Genere: Dark, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IV

 

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Damon impiegò giusto qualche secondo a sganciargli il reggiseno, Bonnie quasi non se ne accorse. Una vocina dentro la sua testa le suggerì di scappare, lei decise di non ascoltarla. Era decisamente troppo tardi per i ripensamenti. 

Quando Damon si abbassò a baciarle il seno sinistro, lei gli affondò le unghie nelle spalle facendolo ringhiare. Sapeva di eccitarlo con quei gesti bruschi e decise di approfittarne. Se proprio doveva soccombere a lui, allora voleva almeno divertirsi.

Con un movimento veloce lo spinse a terra e, cogliendolo completamente alla sprovvista, salì a cavalcioni sopra al suo stomaco. Non aveva ne la voglia ne il tempo di trascinarlo fino alla sua camera da letto ed era sicura che a Damon non sarebbe dispiaciuto.

-Mh… Che vuoi fare?-

Il sussurro roco di Damon la fece rabbrividire. Gli sorrise e strusciò appena su di lui.

-Piccolo uccellino impertinente, pensi forse che ti lascerò condurre questo gioco?-

No, Bonnie era certa che Damon si sarebbe fatto valere, tuttavia questa volta lei non si sarebbe limitata a subire i suoi assalti. Le cose in effetti erano un po’ cambiate.

Damon le afferrò i fianchi e la fece rotolare sotto il suo corpo, tutto questo in un modo così brusco che la rossa finì per sbattere la testa sul pavimento.

-Delicato come sempre…- borbottò Bonnie, sfilandogli la t-shirt nera.

-Ammettilo che è questo che ti piace di me.-

-Forse nei tuoi sogni potrei fare una cosa del genere. Togliti i jeans.-

Damon inarcò un sopracciglio e la fissò con un misto di divertimento e stupore sul volto. Dov’era finita la ragazzina impacciata e timida che si vergognava perfino di baciargli una guancia?

Bonnie sorrise, languida come non l’aveva mai vista, e gli sbottonò i pantaloni. Damon si leccò il labbro superiore e si alzò, sfilandosi contemporaneamente i jeans e i boxer in un modo così oscenamente eccitante che Bonnie fu costretta a morsicarsi l’interno della guancia destra per non lasciarsi sfuggire un gemito. Non voleva ancora dargli una soddisfazione simile. Lo osservò con gli occhi socchiusi dal desiderio, era dannatamente perfetto.

Anche Damon si concesse un istante per poterla ammirare. Aveva sempre avuto un debole per quel tenero uccellino, doveva ammettere però che così voluttuosa non l’aveva mai vista. Se ne stava coricata sul pavimento con addosso solo un misero paio di slip bianchi, le braccia lungo i fianchi e il respiro lievemente accelerato. Era bellissima. Bellissima e sua.

Si abbassò nuovamente su di lei e catturò le sue labbra, coinvolgendola in un bacio che lasciò entrambi senza fiato.

-Voglio sentirti, ti voglio dentro di me… Ora.- sussurrò Bonnie, ancora ansimante, all’orecchio di Damon. Sentiva di non avere la forza per aspettare ancora, al diavolo i preliminari.

-Sei diventata così golosa…-

In un attimo fu dentro di lei. La rossa si lasciò sfuggire un urlo liberatorio sotto quella piacevolissima tortura. Quanto aveva atteso quel momento, era inutile mentire.

Aggrappandosi al collo di Damon, aprì di più le gambe.

-Di più…-

 

 

 

Bonnie sospirò e si attorcigliò ancora di più nella coperta, era sfinita. Fisicamente e psicologicamente.

Damon aveva pensato bene di filarsela non appena lei aveva mostrato i primi segni di cedimento e, in tutta sincerità, a Bonnie non era dispiaciuto. Non avrebbe saputo come comportarsi o cosa dire.

Si era infilata in una situazione più grande di lei. Nuovamente. Non sapeva come uscirne. Nuovamente.

Che si aspettava ora Damon da lei? Forse un suo ritorno a Fell’s Church. Magari invece non si aspettava proprio nulla e sarebbe sparito come aveva fatto lei in passato.

Stranamente questo pensiero non la infastidì. Il potere che Damon esercitava su di lei si era notevolmente ridotto. Bonnie non era più la ragazzetta sprovveduta che moriva per lui, anche Damon l’aveva capito.

 

 

 

***

 

Ok, sono riuscita a non scrivere nulla di esagerato. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto =)

In tutta sincerità non so quando durerà questa fic, magari la finisco con il prossimo capitolo ma forse ne potrà durare altri dieci. Ok, è un pensiero confuso ma spero che abbiate capito quello che intendo.

 

Detto questo avete finalmente come immagino che sia la mia Bonnie. Un grazie va a Rachelle Lefevre, la deliziosa attrice che la impersona nel mio cervellino.

 

Un bacio a tutte!!!

 

Cally  

   
 
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