ONCE AGAIN

Erano già passati due mesi e di Tai nessuna traccia...

Mimi si lasciò sfuggire un sospiro ripensando all'ultima volta che aveva visto il ragazzo. Era successo tutto così in fretta che a malapena era riuscita a salutarlo... Certo che le cose erano cambiate parecchio. Quasi le veniva da ridere, Tai e Sora si erano piantati in malomodo dopo appena alcune settimane di fidanzamento... La coppia ideale alla fine era scoppiata; mentre la sua storia con Yamato, su cui nessuno avrebbe scommesso uno yen, procedeva alla grande. Ancora non si capacitava di svegliarsi al mattino e di trovarlo addormentato al suo fianco... Era una sensazione così... Strana.

- Mimi, puoi venire un attimo ad aiutarmi?- sorrise riconoscendo la voce del suo neo fidanzato e lentamente lo raggiunse nell'atrio dell'appartamento. Se lo ritrovò davanti carico di borse e pacchettini. Sorrise dolcemente e si affrettò ad aiutarlo, trasportarono la spesa in salotto e la depositarono sul piccolo divano.

- Ma quanta roba hai pres... o...- la ragazza emise un mugolio di piacere non appena le labbra di Yamato le sfiorarono la pelle sensibile del collo, era diventato così tenero con lei...

- Sei sempre più bella...- le bisbigliò in un orecchio facendola rabbrividire ma anche sorridere

- E tu mi vizi sempre di più, se continui così non potrò più fare a meno di te...- il biondo le accarezzò distrattamente il pancione e le sorrise

- Hum... Allora il mio piano segreto sta riuscendo!...- le disse divertito, Mimi scrollò lievemente la testa facendo così ondeggiare i suoi lunghi capelli

- Non vedo l'ora di poter stare finalmente con te...- nel sentire quelle parole così sincere e cariche di passione le guance di Mimi si tinsero di un tenue color pesca. Non avevano ancora affrontato apertamente il problema sesso, ma ora aveva percepito in lui il desiderio... Lo stesso che sentiva di provare lei. Ed era così maledettamente frustrante non poterglielo dimostrare! Senza pensarci un secondo lo abbracciò, certo, con il pancione che si trovava faceva una gran fatica ma... Poteva andare.

- Mi spiace ma dovrai pazientare ancora...- le bisbigliò giocosa, Yamato le solleticò un fianco facendole sfuggire una risatina

- Mhh... L'ho messo in preventivo mia cara. Ma quando il bambino o la bambina finalmente nascerà.... Bhe, allora sarai mia e sottolineo mia, tute le notti- voleva giocare? Bene, aveva trovato pane per i suoi denti. Mimi si alzò sulle punte e gli stampò un bacio sulla punta del naso, mostrandosi assolutamente serena anche dopo quella confessione

- Non vedo l'ora...- Sciolse l'abbraccio e si voltò, doveva finire di preparare il pranzo anche perchè Sora sarebbe tornata tra poco dall'università... Fece appena in tempo a qualche passo quando una fitta al ventre le fece letteralmente vedere le stelle. Barcollò riuscendo a stento a reggersi in piedi

- Ya... Yamato!- urlò in preda al panico mentre sentiva la testa iniziare a girarle vorticosamente. In un secondo il ragazzo fu al suo fianco. Mimi si aggrappò saldamente a lui proprio mentre sentiva qualcosa di umido bagnarle l'interno delle cosce... Fu allora che capì

- Le acque...- l'espressione interrogativa di Yamato la mandò su tutte le furie

- Le acque! Dannazione Yamato, mi si sono rotte le acque!!!- urlò mentre una nuova fitta le faceva mancare il respiro. Yamato sbiancò

- Che.. Che devo fare?? Oh Gesù!! Ma non è ancora ora! Manca ancora una settimana!- Mimi assottigliò gli occhi inspirando profondamente

- Cretino! Quella agitata dovrei essere io! Portami all'ospedaleeee!!!- il biondo sussultò, Mimi aveva ragione, si stava comportando da perfetto imbecille!

- Siediti un attimo, torno subito- facendo attenzione a non farle male la fece accomodare su una sedia, corse in camera e riempì la valigia della ragazza con quello che gli capitò sottomano poi tornò da lei, fu allora che si ricordò di non avere la macchina

- Dannazione! Mimi respira, io chiamo un taxi... No un ambulanza!- Afferrò il telefono e compose il numero dell'ospedale...

***

Quando finalmente tutto le era parso perfetto... Era riuscita a rovinare tutto.

Si era odiata per questo, aveva pianto tutte le notti per un mese intero.

Chissà se il tempo sarebbe riuscito a guarire le sue ferite... Lei ci stava provando, stava cercando con tutte le sue forze di dimenticarlo. Doveva dimenticarlo. Più volte aveva desiderato telefonargli ma era sempre riuscita a non farlo, ma per quanto sarebbe riuscita a resistere?...

L'allegra musichetta del suo cellulare la distrasse da quei pensieri funesti. Subito il suo cuore comincio a battere forte, la speranza che lui la chiamasse era sempre viva in lei... Guardò il display colorato ed i suoi occhi si intristirono immediatamente, era solo Yamato... Riluttante premette il tasto di risposta e si portò l'apparecchio all'orecchio

< Si?>

< Sora sono all'ospedale!! Cioè, siamo! Mimi sta per partorire!!> Sora sbarrò gli occhi sorpresa, Mimi stava per avere il bambino e lei stava a compiangersi?!

< Yamato respira, se continui così ti verrà un attacco di cuore!> lo ammonì, per tutta risposta udì un sibilo seguito da un borbottio. Sorrise pensando a Yamato preso dal panico, lui che era sempre così maledettamente algido!

< Ok... Sono calmo! Tu però devi farmi un piacere>

< Devo passare a casa a prendere delle cose per Mimi?>

< No a quelle ho già pensato io. Tu dovresti... Chiamare Tai> per un attimo a entrambi le parti ci fu un silenzio di tomba, poi una breve risata da parte di Sora

< No> fu la sua risposta

< Non fare la stupida, Tai a diritto di sapere che tra poco nascerà il bambino>

<... Ok> si arrese e con un gesto brusco mise fine alla conversazione. Se proprio doveva farlo... Bhe, che senso aveva attendere oltre? Compose il numero di Tai e attese trepidante la sua risposta

Uno squillo...

Due...

Tre...

Cinque...

Dieci...

- Al diavolo!- interruppe la chiamata e scrisse velocemente un messaggio, forse si sarebbe degnato di leggerlo! Lei non aveva altro tempo da perdere!

***

- Signora respiri...- Mimi chiuse gli occhi ed inspirò profondamente, possibile che in tutto l'ospedale non ci fosse nessuno in grado di alleviare quel dolore insopportabile?!!! Yamato le strinse la mano sussurrandole qualcosa che non riuscì a capire.

- Ahhh!!! Dannazione! Datemi qualcosaaaa!!!!- l'infermiera le sorrise e Mimi si ritrovò ad odiarla, che aveva da sorridere come un ebete?!!

- Mi spiace ma non è ancora il momento. Le contrazioni sono ancora molto distanti tra loro, il vostro bambino non ha proprio fretta di uscire- Mimi strinse i denti impedendosi di rispondere malamente alla giovane infermiera. Solo allora si accorse che la donna aveva usato il plurale, quindi credeva che Yamato fosse il padre del bambino...

Si voltò verso di lui e incontrò i suoi occhi cristallini. La sua espressione era tesa ma allo stesso tempo le trasmetteva sicurezza... Le sorrise dolcemente e lei richiuse gli occhi, di nuovo una dolorosissima contrazione...

- Tieni duro Mimi...-

***

Mimi è all'ospedale, il bambino sta per nascere.

Sora

- Coincisa come sempre...- Tai spense il cellulare e si affrettò a chiudere il negozio. Salì in macchina e partì sgommando in direzione del Tokyo Hospital.

***

- Yamato!!- il ragazzo si voltò giusto in tempo per vedere Sora correre verso di lui.

- Dov'è Mimi?? Come sta?? Il bambino è già nato??- gli domandò ansimante, lui scrollò la tesa

- Ora è a fare degli esami... Credo che ci vorrà ancora del tempo...- Sora sospirò sollevata e si buttò letteralmente su una delle poltroncine che si trovavano in sala d'attesa

- Hai... Le mie povere gambe... Ho corso come una matta per arrivare qui!- brontolò poi osservando di sfuggita il ragazzo davanti a lei che continuava a camminare avanti e indietro nervosamente

- Mimi mi ha quasi stritolato una mano prima...- borbottò all'improvviso Yamato, Sora sorrise divertita

- E tu non hai avuto il coraggio di dirle che ti stava facendo male- lo stuzzicò

- Già... Pensa che ha tentato di picchiare un'infermiera perchè diceva che ci stava provando con me!-

- Ed era vero?- lui si grattò la testa pensieroso

- Bhe... In effetti...-

- Vecchio mandrillo! Lo sai che d'ora in poi non potrai più permetterti di fare  il cascamorto con le tue fans?? Ora hai una famiglia...- Yamato rimase qualche secondo in silenzio a soppesare il vero significato di quella strana parola... famiglia... Già, ora lui aveva una famiglia. Sorrise a sua volta e si accomodò di fianco a Sora

- Credi... Credi che sarò capace di essere un buon padre?...- la domanda colse Sora del tutto impreparata tanto che impiegò qualche secondo per rispondere

- Mh... Bella domanda questa... Ma certo che si cretino! Non è il momento di farti questi complessi- il biondo sbuffò

- Lo so, il fatto è che mi sembra tutto così... Surreale. Fino a qualche mese fa non avevo nemmeno una ragazza... Ora invece Mimi sta per partorire ed è logico che si aspetti che io... Badi al bambino. Cioè... E' ovvio! Io e Mimi stiamo insieme, però... C'è qualcosa che mi turba...-

- E vediamo se indovino cos' è, o meglio, chi ti turba... Michael?- lui si limitò ad annuire

- Non vorrei... Che lui rovinasse tutto...-

FINE 19° CAPITOLO

Scusatemi per il ritardoooo!!!

Va bhe, come avrete capito questo non era l'ultimo capitolo ^_^'' Il fatto è che mi è venuto un po troppo lungo, così ho pensato di dividerlo in due parti. E poi è meglio finire con il ventesimo capitolo... O no???

BUON ANNO GENTEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Grazie per aver commentato la mia fic e avermi seguito fino a qui!! E' stata una faticaccia ^_^... Tutta colpa della scuola!!!

Ci sentiamo nel prossimo capitolo che sarà anche l'ultimo (questa volta è sicuro ^_*)

yuna