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Autore: telesette    09/02/2011    2 recensioni
Un misterioso pistolero assetato di sangue, un villaggio stile vecchio west sul territorio di Marte, un'ombra dolorosa nel passato e una sfida che attende finalmente un esito... Che cosa succederà a Kid ?
Genere: Azione, Drammatico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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- Kid... Kid, aspettami!

- Ah ah ah, non ci penso nemmeno...

- Antipatico - esclamò stizzita la ragazza alle sue spalle. - Lo sai che non riesco a correre più forte!

- E' facile - rispose l'altro. - Devi solo muovere le gambe!

- Se ti prendo...

 

I due ragazzi continuarono a rincorrersi per qualche minuto. Ad un tratto però Kid si arrestò di scatto, spostandosi velocemente di lato; così la ragazza, a causa dell'impeto, perse l'equilibrio e inciampò in avanti, senza farsi male per fortuna...

 

- Kid, sei un mascalzone!

- Ah ah, ti arrendi ?

- Mai - urlò la ragazza furibonda. - Lascia solo che ti metta le mani addosso e...

 

Così dicendo, la ragazza si alzò immediatamente e riprese a rincorrere il suo dispettoso compagno. Kid smise di correre e si limitò a "saltellare" di qua e di là, continuando a prenderla in giro. Alla fine però si distrasse un attimo per via di un albero alle sue spalle, e la ragazza ne approfittò per gettarglisi addosso.

 

- E... ehi, non vale...

- Lo dici tu!

 

Entrambi rotolarono nell'erba, fino a ritrovarsi abbracciati stretti una sopra l'altro. Kid alzò dunque le mani in segno di resa.

 

- D'accordo, hai vinto tu...

- Senti senti - lo schernì la ragazza. - Eccolo qui, il campione della "Coppa Falco"... Non ti sembra di arrenderti un po' troppo facilmente ?

- Hai ragione - rispose Kid. - Invertiamo le posizioni, allora!

- Ehi ma...

 

Prima che potesse accorgersene, Kid la afferrò per le spalle e la trascinò accanto a lui sulla schiena.

 

- Imbroglione - sorrise la ragazza, cercando di tenergli il broncio.

- Senti chi parla!

 

Entrambi si guardarono negli occhi per un istante, dopodiché la ragazza gli accarezzò il volto e lo baciò teneramente sulle labbra.

 

- E questo cosa sarebbe ? - domandò Kid.

- Il premio per il vincitore - rispose lei.

- E il bersaglio ?

- Sciocco...

 

Di nuovo la ragazza si accinse a baciarlo, allorché però una voce fece sobbalzare tutti e due di scatto.

 

- Jenny - urlò qualcuno con tono assai infuriato.

 

Subito sia la ragazza che Kid si tirarono entrambi a sedere con aria colpevole. Davanti a loro c'era un giovane biondo, con gli stessi occhi di Jenny ma con un'espressione feroce dipinta in volto. Prima che qualcuno potesse fare o dire qualcosa, il nuovo arrivato afferrò Kid per il bavero e lo sollevò violentemente da terra.

 

- Jotaro Kid - gridò. - Maledetto bastardo!

- Lionel - strillò la ragazza in preda al panico.

- Non ti bastava la "Coppa Falco"... No, ora cerchi anche di portar via mia sorella, sporco verme schifoso!

 

Il pugno di Lionel si abbatté sul volto di Kid, spedendolo duramente al tappeto. Tuttavia il ragazzo non reagì e Lionel continuò a inveire su di lui, riempiendolo di cazzotti.

 

- Lionel, basta - gridò Jennifer. - Basta, lascialo stare!

 

Ma il fratello della ragazza sembrava sordo alle sue suppliche. I suoi occhi erano come quelli di una belva, non smise di colpire Kid neppure quando il sangue cominciò a imbrattare il volto e i vestiti di quest'ultimo.

 

- Ti ammazzo - continuò a ripetere Lionel. - Ti ammazzo... Ti ammazzo!

 

Jennifer si avventò sul fratello, nel disperato tentativo di fermarlo, ma ottenne solo di essere scaraventata a terra con uno schiaffo. Fu a quel punto che Kid decise istintivamente di reagire: con un calcio a piedi uniti si liberò di Lionel, cosicché la situazione si capovolse e Kid fu sopra Lionel, minacciandolo col pugno.

 

- Tua sorella non c'entra con i nostri affari, Lionel - sbottò Kid con rabbia. - Se hai qualcosa contro di me, accomodati... Ma non azzardarti a toccarla, sono stato chiaro ?

 

Lionel sputò con disprezzo.

 

- Non credere che la faccenda finisca così - disse lui, liberandosi dalla stretta e rialzandosi in piedi. - Il giorno che ci affronteremo in un vero duello, non sarà quella tua dannata pistola a proteggerti... Pagherai anche per questo Kid, te lo giuro!

 

Così dicendo, Lionel corse via infuriato. Kid restò immobile, mentre Jennifer lo abbracciò con le lacrime agli occhi.

 

- Stai bene ?

 

Kid la osservò tristemente.

 

- Mi dispiace, Jenny - esclamò con un filo di voce. - Non credevo che io e lui saremmo arrivati a questo punto...

- Possibile che ce l'abbia ancora con te per... Per quello "stupido" trofeo ?!?

- Non è solo per il trofeo - precisò il ragazzo. - Tuo fratello mi odia, dal giorno in cui sono entrato nella sua vita... Per lui è una specie di ossessione!

- Che vuoi dire ?

- Tipi come Lionel riescono a comunicare solo attraverso le pistole, temo anzi che prima o poi dalle parole passerà ai fatti!

 

Jennifer guardò Kid con occhi terrorizzati.

 

- No - singhiozzò lei. - No, non può essere... Lionel è mio fratello, non sarebbe capace di uccidere qualcuno!

- Conosco quello sguardo, Jenny - mormorò Kid. - Avanti di questo passo, prima o poi dovremo batterci sul serio...

- NO !!!

 

Al solo pensiero, Jenny strinse forte Kid per sentire il calore rassicurante contro la sua testa.

 

- Ti prego - sussurrò. - Ti prego, non batterti con lui... Se mi vuoi bene, non farlo!

 

Per tutta risposta, Kid le cinse dolcemente le spalle.

 

- Non preoccuparti - sorrise. - Può minacciarmi e insultarmi quanto vuole ma non combatterò contro di lui, te lo prometto!

- Oh, Kid...

 

Prima di aggiungere altro, le loro labbra si sfiorarono appena e i due si scambiarono un bacio sincero.

 

- Ti amo Jenny - fece Kid in un soffio. - Non farei mai nulla per vederti soffrire!

- Anch'io ti amo, Kid...

 

***

 

L'immagine di Jenny, che gli sorrideva tra le lacrime, era ancora fin troppo chiara. Kid stava ormai per atterrare sul suolo desolato di Marte, ma i suoi pensieri erano rivolti a lei. Tempo fa aveva giurato alla ragazza che più amava di non impugnare mai un'arma contro suo fratello. Purtroppo molte cose erano successe da allora: Jenny non c'era più, Lionel era diventato uno spietato assassino e lui stava per infrangere la sua promessa per la seconda volta. Ancora adesso ricordava chiaramente la scena nei minimi dettagli; non poteva dimenticare il volto di Jenny, freddo e immobile tra le sue mani, e la sua esitazione nel premere il grilletto contro Lionel; in un certo senso era come se Jenny lo stesse ancora supplicando di risparmiargli la vita, tuttavia il pensiero di quelle persone morte gli pesava terribilmente sulla coscienza... E tutto a causa sua!

 

- Ti prego, perdonami Jenny - esclamò tra sé. - Non posso più mantenere la mia promessa... Ora porterò a termine ciò che avrei dovuto fare molto tempo fa!

 

Con un balzo, Kid scese dal suo veicolo e atterrò sul terreno polveroso del Pianeta Rosso. Davanti a lui appariva chiara l'immagine della città ove il suo rivale lo stava aspettando, non poteva più indugiare ormai.

 

- Sto arrivando Lionel, aspettami!

 

***

 

Frattanto Isac e gli altri stavano superando in quel preciso momento la barriera eretta dai Vichinghi, ed erano ormai prossimi ad atterrare anche loro.

 

- Chissà come se la sta cavando Kid - esclamò ad un tratto Boy. - Se il suo avversario è davvero così terribile, forse stavolta potrebbe essere lui ad avere la peggio...

- Non dire sciocchezze, Boy - scattò subito Omachi.

- Ehi, calma - cercò di difendersi l'altro. - Dicevo solo per dire!

- Kid non è uno stupido e conosce bene il suo avversario - intervenne Isac. - Qualunque cosa ci aspetti laggiù, dobbiamo attenerci al suo piano: ci occuperemo di salvare gli abitanti e lasceremo che sia lui ad occuparsi del killer!

- Peccato - disse Boy con una smorfia. - Avrei tanto voluto dare il mio personale contributo, per fargliela pagare a quell'immenso bastardo!

 

Omachi non disse nulla, tuttavia i suoi occhi e lo sguardo assente tradivano una forte emozione.

 

- Tutto bene, Omachi ? - domandò Isac.

- Eh ? S... sì, certo... Va tutto bene!

 

La ragazza tornò a concentrarsi sulla manovra di atterraggio, ma il suo pensiero era chiaramente altrove. Dentro di sé sapeva che Kid era un osso duro, più di una volta infatti si era rivelato un compagno prezioso negli scontri a fuoco; ma ciò che il ragazzo le aveva raccontato circa il suo avversario le aveva messo addosso una strana inquietudine. Temeva che il suo proverbiale sangue freddo sarebbe venuto meno stavolta, a causa dei sensi di colpa, e senza di quello Kid era vulnerabile come chiunque altro...

 

***

 

Nello stesso momento, Kid era ormai alle porte della città. La strada davanti a lui era deserta e in giro non c'era anima viva; i suoni giungevano attutiti attraverso il casco, ciononostante avvertì il fruscio del vento sollevare nuvole di polvere rossastra al suo passaggio; l'atmosfera era elettrica e la sensazione di avere mille occhi puntati addosso era fortissima...

Non appena oltrepassò i resti della cupola protettiva, ormai semidistrutta, Kid mise mano alla pistola: d'ora in avanti, a parlare sarebbero state solamente le armi!

 

( continua )

 

Nota dell'Autore:

Ancora una volta mi scuso per il ritardo ( XD devo essere breve, sennò rischio di essere scoperto! ), purtroppo ho giusto il tempo per caricare e NON posso fermarmi a leggere e/o recensire ( E DIO SOLO SA QUANTO VORREI POTERLO FARE )... O_O A tutti quegli amici che scrivono, leggono e recensiscono le storie di questo sito rivolgo un caldo e sincero saluto, sperando di risentirci presto...

Un saluto speciale a:

NoorDaimon

Vaius

BimbaInnamorata ( ^__^ Bacioni !!! )

Tenny_93 ( XD guarisci presto! )

A presto, vi voglio bene!

 

DADO


   
 
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