Preside: Lola!!
Lola: zio …
Preside: che succede?
Lola: mi sono tagliata … avevo detto che quel chiodo non stava bene
Preside: ma ti di certo hai sbattuto la mano x farti male
Lola: …
Preside: ahahah te pareva
Lola: mi sono arrabbiata che c’è?
Preside: no … niente …
Lola: …
Preside: ora che torni a casa, cucina quello che ti va tanto io no torno ok?
Lola: non torni?
Preside: no
Lola: e dove vai?
Preside: ehm … devo vedere una persona …
Lola: uuu
Preside: smettila bellina … è solo un amica
Lola: si certo … a dopo!
Preside: a dopo. Ciao ragazzi
Martin: ahahah
Lola: che ha da ridere?
Martin: io niente … tuo zio ti conosce molto bene eh?
Lola: si, vivo con lui da 14 anni …
Martin: perché?
Lola: perché quando ero piccola i miei genitori …
Juan: ragazzi venite?
Lola: certo!
Martin: ehi!!
Lola: dai vieni …
Chow: dove andiamo?
Lola: a casa di Juan
Tony: tu vieni vero chow?
Chow: … ti prego Martin …
Martin: …
Chow: daiiii
Martin: ok …
Chow: si … chiama papà
Martin: ok. Lola mi presti il cell?
Lola: perché non usi il tuo bellino?
Martin: perché tu hai i minuti mentre io pago …
Lola: usa il TUO!
Martin: Lola … dai ti pregoooo
Lola: no!
Martin: *faccino  dolce* ti plego …
Lola: …
Lola rimane a guardarlo, era bloccata non riusciva a non guardare Martin. I suoi occhi si erano fermati, guardavano quelli di Martin.
Martin: allora? Posso avere il tuo cell?
Lola: … si certo tu puoi avere tutto …
Lola continuava a guardarlo
Martin: … ehm … Lola me lo dai?
Lola: che cosa?
Martin: il cellulare …
Lola: si …
Lola continuando a guardarlo, mette le mani in tasca prende il cellulare e glielo da.
Martin: grazie …
 
A casa di Juan
Chow: ehi Lola …
Lola: …
Chow: Lolaaaaaa
Chow sventola una mano davanti agli occhi di Lola.
Lola: che c’è!?
Chow: cosa stai pensando?
Lola: gli occhi di tuo fratello …
Chow: eh!?
Lola: …
Chow: che hanno gli occhi di Martin?
Lola: sono molto simili a quelli di Yosha
Chow: chi?
Lola: un bambino … dell’orfanotrofio …
Chow: tu sei stata all’orfanotrofio?
Lola: si … per 3 anni … Yosha era un mio amico
Chow: capisco …
Lola: ogni tanto lo penso .. chissà come sarà ora …
Martin: ecco fatto …
Lola: tu sei stato a telefono tutto questo tempo?
Martin: si …
Lola: …
Martin: grazie
Le ridà il cellulare
Chow: dai Lola non ci pensare … vieni a giocare con noi
Lola: .. ok
Martin: a cosa non deve pensare?
Lola: a non sono fatti tuoi!
Martin: calma …
Lola: muori
Martin: ma perché ora sei nervosa?!
Lola: perché si … ragazzi scusatemi ma io vado in camera mia
Martin: ma se sei a casa di Juan
Lola: vado a casa mia e poi in camera mia ok?
Martin: …
Juan: Martin lasciala stare … quando fa così vuole stare sola.
Tony: uff ma ora perché sta così …
Sofia: vado a parlarle …
Chow: no lascia stare … ha solo avuto un ricordo d’infanzia …
Sofia: Yosha!!
Martin: che?
Sofia: niente …
Martin: … che strano nome … mi sembra di averlo già sentito …
Sofia: … boh giochi?
Martin: si
 
Martin: tocca a me, obbligo
Tony: sicuro?
Martin: si
Tony: bene, va da Lola e gettale un bicchiere di acqua gelata in faccia.
Martin: io non so dov’è Lola …
Tony: la casa difronte a questa … bussa se non ti apre la chiave è … aspetta prendi già le chiavi.
Tony apre un cassetto e da una chiave a Martin.
Tony: buona fortuna …
Martin: …
 
Martin si avvicina alla casa, non bussa, avendo le chiavi usa quelle. Quando entra in casa nota subito che la luce nel salotto era accesa quindi va in cucina, apre la fontana e riempie un bicchiere con l’acqua. Silenziosamente si avvicina a Lola, si mette davanti a lei e dopo aver sussurrato uno scusa chi getta l’acqua in faccia.
Lola:AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Lola si asciuga il viso, e stropiccia gli occhi, poi li apre e vede un Martin sorridente.
Lola: che ti sorridi!? Grr
Martin: era un obbligo …
Lola: ah si? Ora te lo do io un obbligo … va via da casa mia! E non tornare mai e sottolineo mai più
Martin: uff …
Lola: VIA!!!!
Lola tira Martin per un braccio poi lo sbatte fuori la porta e chi chiude la porta in faccia. Due secondi dopo riapre la porta.
Lola: Martin …
Martin: si?
Lola: di a quei cretini che se mi disturbano sono morti!
Martin: … ok.
 
Tony: ahahah oddio!! Ahahah mi sa che non ti rivolgerà più la parola …
Juan: vero! Ahahah
Martin: ma dico io perché si arrabbia così tanto … mah
Lola: non sono arrabbiata!
Martin: oh … giusto … non eri da te?
Lola: mi annoiavo … non mi va di stare da sola …
Il cellulare di Lola squilla
Lola: Pronto?
Preside: sono zio …
Lola: dimmi tutto.
Preside: questa sera puoi restare da Juan?
Lola: perché?
Preside: perché … devo fare una cosa … ah dai Lola …
Lola: ahahah ok ok  
Preside: grazie sei un angelo
Lola: si si ciao!
Juan: che succede ora?
Lola: dormo qui …
Sofia: ehm … no … Juan dorme da me …
Lola: no … e io dove vado?
Tony: ahahah resti da te
Lola: ma a zio serve casa vuota …
Chow: puoi venire da me se vuoi …
Lola: fantastico!
Chow: bene, ci divertiremo …
Lola: si si
 
Chow: andiamo?
Lola: si prendo il pigiama entra.
Chow: wow che casa …
Lola: ahahah si carina …
C: cosa sono?
Lola: le foto dell’orfanotrofio
Chow: posso vederle?
Lola: certo …
Chow inizia a sfogliare l’album, mentre Lola sale in camera sua a prendere il pigiama
Lola: andiamo?
Chow: si … sei tu in questa foto?
Le fa vedere di un neonato
Lola: no quello è Yosha …
Chow: che fine ha fatto?
Lola: lo adottarono un anno prima di me …
Chow: e non lo hai più sentito?
Lola: no … poi credo che gli hanno cambiato nome proprio come con me …
Chow: come ti chiamavi?
Lola: le suore mi chiamavano Yamila … anche se poi il mio vero nome era Lola, loro chiamavano tutti con nomi che gli Davano loro … non usavano i nostri veri nomi
Chow: perché?
Lola: non l’ho mai capito … però a me piaceva ellere chiamata Yamila …
Chow: … andiamo?
Lola: si …
 
Lola e Chow si incamminano verso l’ambasciata. In meno di 5 minuti erano in camera di Chow.
Cecilia: ciao …
Lola: ciao … io sono Lola
Cecilia: Cecilia … ma puoi anche chiamarmi Ceci.
Martin: Ceci!!! Ti vuoi muovere! Oh … ehm … scusate …
Cecilia: stavo conoscendo Lola, tu la conosci?
Martin: si … ci conosciamo…
Lola: già …
Martin: come va la mano?
Lola: bene bene …
Cecilia: andiamo?
Martin: …
Cecilia: Martin!!!
Martin: eh?!
Cecilia: andiamo? Voglio vedere Cenerentola!!
Martin: si si andiamo …
 
Lola: ahahah tuo fratello vede cenerentola?
Chow: si, per ceci fa di tutto. Sarebbe in grado anche di uccidersi per lei.
Lola: …
Chow: allora? Che vuoi fare?
Lola: voglio … voglio … voglio … ehm … vediamo … che ne dici di vedere cenerentola?!
Chow: ahahah sicura?
Lola: certo …
Chow: ok
 
Martin, Lola, Cecilia:  Cenerella, Cenerella, sempre in moto... 
Cenerella, su in soffitta, giù in cantina... 
Disfa i letti, vai in cucina... 
Lava i piatti, il fuoco accendi... 
Poi lava, stira e stendi... 
Comandan sempre loro e 
Ripeton tutte in coro 
al lavoro, al lavoro, Cenerella...
Ho trovato! 
Ho trovato, ho trovato 
Il vestito è un po' antiquato... 
Ma se noi ci diam da fare... 
Si può rimodernare. 
Con un bel nastro intorno 
E del punto a giorno 
Potrà alla festa andare, divertirsi e ballare 
E sarà fra tutti quanti la più bella!
Svelti, svelti 
Ad aiutare, per la festa... 
Cenerella, deve esser la più bella! 
Su diamoci da fare! 
E faremo un bel vestito a Cenerella!
Chow: O.o Voi non state bene …
Lola: dai non dirmi che non ti piace?
Chow: si ma non la canto …
Lola: io lo facevo sempre all’orfanotrofio …
Chow: … una sola parola … ANORMALE.
Lola: shh
Chow: ho capito … vado in camera…
Lola: e che ci fa da sola?
Chow: chatto cin Tony …
Lola: uuuh ok
Martin: zitteeee
Lola: prr
 
Lola: ahahah Salagadula, Magicabula, Bibidi bobidi bù, Mettile insieme E che accade laggiù? Bibidi bobidi bù.
Martin: Salagadula, Magicabula, bibidi bobidi bù, Fa la magia, Tutto quel che vuoi tu, Bibidi bobidi bù.
Cecilia: Con salagadula puoi, Far tutto quel che vuoi, Ma la frase però, Che tutto può, E' bibidi bobidi bù.
Martin, Lola, Cecilia: Salagadula, Magicabula, Bibidi bobidi bù, Lala lalala lalala lalà, Bibidi bobidi, Bibidi bobidi, Bibidi bobidi bù.
 
Lola sbadiglia
Martin: sonno eh?
Lola: un pochino …
Martin: vai a lavarti … io porto Cecilia in camera.
Lola: si … buona notte Martin
Martin: notte Lola.
 
Lola: Yosha …
Chow: ehi Lola … Lola …
Lola: yosha … non andare … YOSHA!!!!
Lola si sveglia di soprassalto.
Chow: ehi … tutto ok?
Lola: si … torna a dormire …
Chow: dove vai?
Lola: in cucina … devo bere
Chow: ok …
 
Lola va in cucina, era tutto buio e non vedeva niente. Non riusciva ad accendere la luce.
Martin: più a destra …
Lola salta
Lola: Martin!!
Martin: che ci fai ancora sveglia?
Martin accende la luce
Lola: ehm … mi sono svegliata perché avevo sete … te?
Martin: non avevo sonno …
Lola: capisco …
Martin: acqua o  succo?
Lola: acqua …
Martin: tieni
Lola: mi passi un po di zucchero?
Martin: incubo?
Lola: nooooo
Martin: …
Lola: uff non è un incubo … è che io cerco di dimenticare il più possibile la mia vita all’orfanotrofio e … poi sbuchi tu!
Martin: ahahah io ora che c’entro?
Lola: niente … lascia perdere …
Martin: ti hanno mai detto che sei strana?
Lola: sempre …
Martin: bene …
Lola: O.O
Martin: cos’è quella faccia?
Lola: g.guarda!
Lola indica la finestra
Martin: non hai mai visto una stella cadente?
Lola: no …
Martin: devi esprimere tre desideri.
Lola chiude gli occhi e esprime i suoi desideri.
Martin: allora?
Lola: cosa?
 
Martin: che hai espresso?
Lola: si può dire? No perché se lo dico e non si esprimono me la prendo con te
Martin: ahahah si può dire …
Lola: di ritrovare un amico, che lui stia bene, e di ritornare ad essere bambini insieme per un giorno.
Martin: … ti manca?
Lola: si … tanto … era il mio migliore amico.
Martin: … ti posso capire, anch’io all’orfanotrofio avevo la mia migliore amica … però non ricordo molto … ricordo solo che mi piaceva da morire anche se non glielo avevo mai detto e che lei mi rincorreva per tutto l’orfanotrofio …
Lola: ahahah perché non glielo hai detto?
Martin: Lola avevo 3 anni secondo te uno di 3 anni dice mi piaci?
Lola: giusto … pensavo fossi piu grande scusa …
Martin: scusata … tu quanti anni avevi?
Lola: 3 … però ricordo tutto … e sfortunatamente anche il giorno dell’incidente dei miei …
Martin: … mi dispiace …
Lola: non fa niente …
Martin: come ci sei finita in orfanotrofio?
Lola: i miei mi avevano affidata a zio, ma lui era non so dove sperduto e nessuno era riuscito a contattarlo … per 2 anni sono stata li poi lui è tornato e mi ha portata via …
Martin: e … il tuo amico?
Lola: lui era stato già adottato un anno prima … cioè siamo stati insieme per un anno ed eravamo piccoli … però … mi ero affezionata a lui …
Martin: …
Thomas: Martin …
Martin: papà …
Thomas: che ci fate voi due svegli?
Martin: io non avevo sonno
Lola: io ero venuta a prendere un bicchiere di acqua
Thomas: tornate in camera vostra … domani avete scuola ed è tardi
Lola: si … a domani Martin …
Martin: a domani …