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Autore: Nicc    13/02/2011    1 recensioni
Questa FF cambia gli eventi che accadono dalla fine della quarta stagione in poi. La vita a Tree Hill raccontata da un nuovo personaggio che racconta tutto ciò che le accede e le vicende che coinvolgono i fratelli Scott e tutti gli altri ragazzi della serie.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brooke Davis, Haley James Scott, Lucas Scott, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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19. Ritorno Alla Normalità. Forse

Era domenica 5 dicembre ed era tutto uguale a due settimane prima, tranne per il fatto che io e Stella non ci rivolgevamo parola. Mi ero appena svegliata ed ero scesa in cucina “Buongiorno” dissi, al mio saluto risposero cinque voci all’unisono “Come mai tutti qui?” chiesi sbadigliando e stiracchiandomi “Non ti ricordi? I preparativi per il mio matrimonio” disse stupita Haley “Certo che me lo ricordo…” mentii “E voi due non dovreste essere con Nate?” continuai indicando Lucas e James “Infatti stavamo per andare, volevamo salutarti” mi rispose Luke “Oh, che carini” dissi e diedi un bacio a entrambi “Signore noi andiamo. Ci vediamo questa sera?” chiese Lucas “Certo. Per le otto potete venire da noi, così James e Jenny possono giocare insieme e noi possiamo parlare un po’ del matrimonio” disse Peyton “Perfetto. Ci vediamo questa sera” disse lui “Ciao” disse James e uscirono. “Allora, fai velocemente colazione così possiamo iniziare a lavorare” “Hales, ti sposi il 10 gennaio, stai calma!” le dissi addentando la mia brioche alla marmellata, poi mi guardai intorno “Alt! Dove è il mio cappuccino?” chiesi “Luke l’ha messo sul forno, quelli del bar hanno cambiato contenitore”  mi rispose Brooke “Bene. Sapete che senza la mia dose di caffeina non sopravvivo” dissi compiaciuta. Dieci minuti dopo io, Brooke, Haley e Peyton eravamo sedute intorno al tavolino in salotto, il quale era ricoperto da riviste, fogli, pezzi di stoffa, foto e persino confetti.  “Per cui, i tuoi genitori non verranno e le tue sorelle?” chiesi a Haley mentre preparavo la lista degli invitati “Nessuna delle due, hanno altri progetti” “E Deb verrà?” “Non lo so, Nathan non mi ha detto niente, però penso di no, sai dopo la storia con Skills…” “Ah, già” “Secondo te questo modello mi starà bene?” chiese Haley a Brooke. Io mi alzai per andare a prendere un succo d’arancia. Ero appoggiata al tavolo a bere, quando vidi un’ombra davanti alla porta, anzi una persona, una persona che conoscevo molto bene. Andai ad aprire e dissi “Cosa ci fai qui?” “Sono due settimane che non rivolgi parola e che mi eviti in ogni modo” mi rispose Stella “Ho le mie ragioni, non credi?” “E’ successo tutto perché sono uscita con Spencer e…” “No! Non è successo tutto perché hai preferito stare con il tuo ragazzo” la bloccai quasi urlando, il mormorio proveniente dal salotto cessò, “Sai quale è il vero problema? Il problema è che io per te ci sono sempre stata: c’ero quando ti hanno operata all’appendicite, c’ero quando Jerry Smith ti ha mollato su due piedi al fast food, c’ero quando tuo padre ti ha detto che non sarebbe venuto né per il tuo compleanno né per Natale quando avevamo quattordici anni, ti ho appoggiato in ogni tua scelta, per te io c’ero sempre e a volte, anzi, la maggior parte delle volte, ho messo da parte tutti gli altri per te”  presi fiato “E tu? Tu c’eri quando non sapevo se avrei continuato a vivere a Tree Hill? C’eri quando Brooke era in ospedale e io ero da sola? C’eri quando Brooke mi ha detto che se ne sarebbe andata dopo il diploma? C’eri quando io e Will ci siamo lasciati? C’eri qualche mese fa quando Will si è presentato con una nuova ragazza? E c’eri quando ho dovuto testimoniare contro Dan in tribunale? Dimmi quando eri lì per me e non tirare in ballo Keith” dissi sull’orlo delle lacrime, anche lei stava piangendo “Hai ragione, ho sempre dato per scontato la tua presenza nel momento del bisogno e non ho mai pensato che anche tu avessi bisogno di me. Tu sei sempre stata quella forte, che affrontava ogni cosa a testa alta, è per questo che ho sempre dato per scontato che tu fossi abbastanza forte da cavartela da sola” disse “Queste settimane sono state orribili, non poter parlare con te, non pranzare con te e scherzare insieme e per giunta mi manche anche litigare con Ethan” continuò “E so anche che non mi perdonerai tanto facilmente, ma dovevi sapere che mi manche e che senza di te non sono più la solita Stella. Non sono più S.” concluse e si voltò per andarsene. Bastò una frazione di secondo per capire quale era la cosa giusta da fare “Credo che tornerai presto a esserlo” dissi prendendole il polso e facendola voltare, lei mi guardò con aria interrogativa “Anche tu mi sei mancata S.” dissi abbracciandola “Questo significa che mi hai perdonato?” “Mi sembra ovvio” dissi ridendo. Un click ci fece voltare “Era un momento da ricordare” disse Brooke con in mano una macchina fotografica “Vi decidete a venire qui? Il mio matrimonio non si organizzerà da solo!” gridò Haley “Andiamo?” chiesi a Stella “Certo!” mi rispose e andammo in salotto. “Bene, ora che tutto e tornato alla normalità, possiamo concentrarci sul giorno più importante della mia vita?” chiese Haley quando ci sedemmo intorno al tavolo “Certo!” esclamammo in coro e iniziammo a lavorare. Alle sei, dopo sette ore di lavoro, interrotte solo da un veloce pranzo, la maggior parte dei preparativi era sistemata. “Allora ci vediamo alle otto a casa mia” disse Peyton uscendo insieme a Haley “Perfetto…Ora ragazze, io vado a farmi una doccia, per qualunque cosa chiamatemi” ci disse Brooke prima di sparire al piano superiore “Dovremmo chiamare una persona” dissi guardando Stella “Lo faccio io o lo fai tu?” mi chiese “meglio se lo faccio io” le risposi e presi il cellulare e digitai velocemente il testo del messaggio da inviare [Devo parlarti, puoi venire da me?] la risposta non tardò ad arrivare [Arrivo fra due minuti]. Come un orologio svizzero, due minuti dopo, il campanello suonò e andai ad aprire “Ehy, grazie per essere venuto” dissi al mio migliore amico “Sai che ci sono sempre per te, ma non farmi preoccupare, che cosa è successo?” mi chiese entrando “Ecco…” cercai di spiegare “Aspetta!”  mi interruppe “Riconosco questo profumo…Dove è?” continuò “In salotto” gli risposi e lui si precipitò in salotto e prese in braccio Stella, sollevandola da terra “Mi sei mancata Stella Malone” disse lui “Anche tu mi sei mancato Ethan Ward” presi la macchina fotografica che Brooke aveva lasciato sul mobile e scattai una foto, entrambi mi guardarono male “Quando ricapita di vedere una scena simile?” mi giustificai “Quindi è tutto a posto fra voi due?” ci chiese Ethan sedendosi sul divano “Si, assolutamente si” rispose Stella sorridendo. Rimanemmo a parlare fino a quando Brooke scese le scale e disse “Niki, sei pronta? Tra dieci minuti usciamo” “Adesso vado a cambiarmi” le risposi “Ragazzi, mi dispiace, ma devo andare” dissi ai miei due migliori amici “Cena di famiglia?” mi chiese Ethan, io annuii, salutai entrambi e andai a cambiarmi. Alle otto meno dieci ero pronta per uscire e stavo aspettando Brooke, quando mi arrivò un messaggio da Alex [Ho bisogno di te] Non sapevo che cosa fare, ero rimasta paralizzata “Nik, tutto bene? Hai una faccia” disse Brooke “Si.. Si, si sto bene. Andiamo” le risposi, misi il cellulare in borsa e salii in macchina insieme a lei.

Ero stata poche volte nella nuova casa di Peyton e Jake, ma il clima all’interno era quello di casa, si sentiva quel calore nell’aria, dove ci sono tutte le persone che ami che ti circondano. Quando suonammo ci venne ad aprire Jake “Ben arrivate signore” ci disse “Ciao Jake” gli dissi dandogli un bacio sulla guancia ed entrammo “Ehy, Nik” disse una voce proveniente dalla cucina “William Scott ai fornelli?!? Si salvi chi può!” esclamai quando vidi Will che armeggiava con alcune padelle “Lo sai che mi piace dare una mano quando serve” mi rispose lui “E’ per questo che sei il mio secondo Scott preferito” dissi “E chi è il primo?” mi chiese il piccolo James avvicinandosi “Ovviamente tu terremoto!” gli risposi prendendolo in braccio “Questa è un’offesa” dissero all’unisono Lucas e Nathan “Lo sapete che voglio bene anche a voi” dissi “Ma dove sono le donne?” continuai “In salotto a parlare del matrimonio” mi rispose Nate “Allora le raggiungo” dissi, poi mi rivolsi a Will “Dopo ti devo parlare” lui si limitò ad annuire e io mi avviai in salotto “Buonasera a tutte” esclamai sedendomi sul divano accanto ad Alice “Mi hanno detto che le cose con Stella sono tornate a posto, sono contenta” mi disse lei “Anch’io” “Signore, la cena è servita” disse Jake, seguito da tutti gli altri uomini, appoggiando due vassoi sul tavolo “Allora mangiamo!” disse Peyton. La cena fu ottima e tutte ci stupimmo di quanto fossero bravi i ragazzi a cucinare. Dopo il dolce Jenny e James avevano iniziato a giocare e noi eravamo ancora  seduti a parlare delle imminenti nozze, quando iniziò a suonare un cellulare. Solo dopo alcuni secondi mi accorsi che era il mio e mi affrettai a rispondere “Pronto?” risposi “Niki?” una voce maschile che avevo già sentito milioni di volte, tutti mi guardavano curiosi “Si?” dissi “Ehy, non mi riconosci?” mi chiese ancora quella voce, sbiancai e gli sguardi che prima erano curiosi si trasformarono in sguardi preoccupati “Io vado fuori sul terrazzo” dissi sottovoce rivolgendomi agli altri. Quando uscii l’aria fredda mi fece rabbrividire e la voce dall’altra parte del telefono mi riportò con i piedi per terra “Niki, ci sei?” “Si…SI, dimmi tutto…Alex” “Ho bisogno di vederti e di parlare con te” “E di cosa dovremmo parlare?” gli chiesi “Di me e di te, di quello che sta succedendo. Insomma di noi” Quel ‘noi’ aveva un suono strano che mi fece rabbrividire “Mi dispiace, ma non posso. Questa è l’ultima settimana di scuola e poi lunedì prossimo parto per New York e non tornerò prima del 23 e so che voi andrete in Italia per le vacanze e che non tornerete prima del 10 gennaio” “E’ vero. Per cui non ci vedremo prima del matrimonio” il suo tono era deluso “Già. Ora devo andare. Ci sentiamo” “Certo. Un bacio” “Ciao”. Rimasi alcuni minuti fuori, a guardare la gente che passava, li conoscevo tutti; vivendo in una piccola città come Tree Hill era difficile non conoscersi. Tree Hill era come la cittadina di Stars Hollow del telefilm ‘Una mamma per amica’. “Ehy, hai intenzione di diventare un ghiacciolo?” mi chiese Peyton, mi voltai e le sorrisi “Avevo bisogno di schiarirmi un po’ le idee” “Era Alex, non è vero?” “era così evidente?” le chiesi “Quando hai risposto no, ma ora, invece, è molto evidente. Alex è l’unica persona in grado di farti stare così male” “Vorrei che non fosse mai successo” “Che cosa?” “Vorrei non essermi mai innamorata di lui, vorrei che lui fosse ancora il fratello del mio migliore amico, quello con cui prendevo in giro Ethan, quello che mi ascoltava e con cui potevo parlare di tutto” “Quando andavo al liceo e stavo con Nathan, Jake era il suo migliore amico e per me era importante come per te lo è Alex. Quando, poi, ho avuto la mia storia, se così si può chiamare, con Lucas e lui è partito con Jenny, ho capito che lui era più di una amico. Ma fino a quando non perdi qualcosa, non sai quanto essa valga” disse “E poi, cosa è successo?” chiesi curiosa “Poi sono andata a trovarlo, ma non ero ancora pronta a lasciare Tree Hill e a lasciare tutti i miei affetti, così ho iniziato a frequentare Pete, ma come ben sai, la cosa è finita dopo un paio di mesi” si fermò un attimo, poi proseguì “Quando ho visto cos’era successo tra Brooke e Lucas, ho capito che se non i decidevo ad andare da Jake l’avrei perso e allora, subito dopo il diploma, l’ho raggiunto e per il resto dell’estate ci siamo sentiti ogni giorno e qualche volta veniva a trovarmi a Los Angeles. Da quell’estate sono passati quattro anni, ma solo ora possiamo stare insieme veramente, prima ci vedevamo di rado e non è la stessa cosa” “Cosa hai provato quando l’hai visto entrare in chiesa?” “Credevo di sognare, non lo vedevo da mesi e riaverlo davanti a me e stato…non ci sono parole per descrivere quello che provavo” la vidi sorridere nell’ombra “E con questo cosa volevi dirmi?” le chiesi ripensando da dove era partito il nostro discorso “Sto cercando di farti capire che non devi aspettare troppo tempo, altrimenti rischi di perdere quello per cui ti stai disperando negli ultimi tempi” “Pensi davvero che io debba parlare con Alex di quello che provo?” “Questa è solo una tua decisione, ma penso che sarebbe la cosa migliore da fare” “Grazie Peyton, ti voglio bene” le dissi abbracciandola “Ma non avete freddo voi due lì fuori?” ci chiese Lucas  “Mi ero abituata, ma certamente è meglio qua dentro” gli risposi “E’ stato un piacere, ma ora devo andare. Domani devo andare a scuola e questa si preannuncia la settimana più dura di tutte, dato che è l’ultima prima della fine del trimestre” dissi “Come se avesse qualche materia da recuperare” esclamò Haley “Senti chi parla! Come se lei quando andava al liceo non si comportava allo stesso modo!” disse Nathan “ragazzi, vi voglio bene. Ci vediamo presto” dissi salutando tutti “Vuoi un passaggio a casa?” mi chiese Will “No, stai tranquillo. Accompagna a casa Alice” “No, io sono qua con la mia macchina, devo andare a prendere Katy e riportarla al campus” disse Alice “Allora accetto volentieri il passaggio” dissi a Will “Perfetto! Andiamo”. “Allora, cosa ti ha detto Alex?” mi chiese Will mentre mi portava a casa “Tu come fai a sapere che era lui?” “Ti devo ripetere che è il mio migliore amico ancora molte volte?” sospirai “Voleva parlare di noi e del nostro rapporto, se così si può chiamare” gli risposi “E…?” “E niente. Gli ho detto che non era il momento e che ci saremo visti solo prima del matrimonio” “Ok” “Non ho intenzione di parlare con lui. Voglio pensare un po’ a me stessa, almeno una volta” “Sono d’accordo con te” si limitò a dire lui “Grazie Will. Ci vediamo” dissi dandogli un bacio sulla guancia e scendendo dalla macchina “Ciao Nik” mi rispose e ripartì. Entrai in casa, mi cambiai e andai a letto.

La mattina dopo, quando arrivai a scuola, avevo una mentalità diversa: prima Niki e poi gli altri. Ero stanca di mettere i miei problemi in disparte per aiutare gli altri e da quel momento avrei iniziato a pensare un po’  più a me stessa. “Buongiorno. Come è andata la cena di famiglia?” mi chiese Ethan “Bene, fino a quando non ha chiamato tuo fratello” “Alex ti ha chiamato?” si intromise Stella “Già, e voleva parlare di noi” “Sei sicura di aver parlato con mio fratello?” mi chiese stupito Ethan “Si, sicurissima” gli risposi “Buongiorno ragazzi. Ciao amore” esclamò Spencer “Sarà meglio che vada in classe” dissi “Si, anch’io” continuò Ethan e lasciammo Stella e Spencer da soli. A pranzo prendemmo posto al solito tavolo insieme a Dean, Amy, Annie e Spencer “Sapete cosa hanno aperto ieri in centro?” chiese Annie “I mercatini di Natale, li fanno tutti gli anni” rispose Ethan “non sapevo li avessero già aperti, dovremmo andarci” disse Stella “Sono d’accordo, magari trovo qualche regalo, devo farli ancora tutti!” continuò Spencer “Potremmo andarci questo pomeriggio” propose Dean “Per me va bene. James sta con Mouth fino a stasera e quindi sono libera” dissi “Perfetto! Allora è deciso, dopo gli allenamenti andiamo in centro” disse Ethan “ok. Ci vediamo dopo” dissi e mi alzai. Stavo camminando verso il parcheggio quando qualcuno mi chiamò “Ehy Niki!” mi voltai “Chase! Ciao, non sapevo fossi tornato” lo salutai abbracciandolo “Infatti, dovevo tornare fra due giorni, ma era prevista neve e non volevo rimanere bloccato in aeroporto” “Capito. Mia come sta?” gli chiesi continuando a camminare “Mia sta bene…ecco…” era incerto e questo non era da Chase “Cosa è successo?” “Abbiamo litigato e…e me ne sono andato, anzi lei mi ha fatto capire che non mi voleva lì” “E quindi tu hai preso il primo aereo senza fare niente?” gli chiesi sbalordita “Sai come sono fatto, quando mi arrabbio dico cose che in realtà non penso e potrei combinare dei guai, così ho preferito andarmene” mi spiegò “Vuoi che ti offra qualcosa da bere?” gli chiesi “No, grazie. Devo andare al TRICK. Ci vediamo” disse abbracciandomi “Ciao Chase” dissi e lo vidi andare via. Feci un giro in spiaggia e poi tornai a scuola. Ad aspettarmi c’erano Stella e Spencer “Ciao ragazzi” dissi “Ciao Niki” mi risposero “Spencer, sai che Lucas molto probabilmente non ti farà giocare nella prossima partita visto che hai saltato l’allenamento?” chiesi al ragazzo della mia migliore amica “Non è un problema per me” mi rispose “Eccoci!” esclamarono Dean ed Ethan, seguiti da Amy e Annie “Allora andiamo” disse Stella e ci avviammo verso il centro. I mercatini di Natale mi metteva il buonumore: gli altoparlanti che trasmettevano le canzoni natalizie, i banchetti con i dolci e le bancarelle con tutti i regali. Ero felice, felice come non lo ero da tempo e quando tornai a casa e mi misi a letto, mi addormentai con il sorriso.


Spazio Autrice

Sono imperdonabile, lo so. più di un mese fa avevo promesso che avrei postato questo capitolo, ma non ci sono riuscita. Raramente ho del tempo libero per riuscire a scrivere la storia a computer, per cui dovrete essere molto pazienti e vi ringrazio in anticipo. E come sempre i ringraziamenti:

-Ringrazio tutti quelli che leggono la storia (mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, se vi va lasciate un commento)

-Ringrazio Desir, Isabel_  e namina89 per aver messo la storia tra le seguite;

-Ringrazio Gnometta08 e mary92 per aver messo la storia tra le preferite;

-Ringrazio sophiamurray che ha commentato gli ultimi capitoli (sono davvero contenta che ti piaccia!)

-Ringrazio la mia Juls che legge e recensisce (I love you!)

Al prossimo capitolo. Niks

  
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