N.B.: Le frasi tra […] sono i versi delle canzoni che suonano in quel momento
al ballo, sono solo un background.
The Prom Night
Epilogo: This
love is all I have to give
Immenso e rosso
Sopra il Grand Palais
Il sole d'inverno viene
E se ne va
Come lui il mio cuore sparirà
E tutto il mio sangue se ne andrà
Se ne andrà
in cerca di te
Amore mio
Bellezza mia
E ti ritroverà
In qualunque posto tu stia.
(Jacques Prévert – Immenso e
rosso)
Canzone
dopo canzone Logan e Marie continuarono a scivolare sulla pista, senza fermarsi,
senza dire una parola. Il silenzio pesava tra loro, carico di domande come non
lo era mai stato. Le parole di Jubilee avevano insinuato in Logan il dubbio che
Marie provasse qualche tipo di sentimento per lui. Questo lo terrorizzava
completamente, era come se sentisse le sue ossa di adamantino
stridere. Marie dal canto suo, si cullava nella sua illusione, lasciandosi
portare da Logan.
[There’s a calm surrender
to the rush of day
When the
heat of a rolling wind can be turned away
An
enchanted moment, and it sees me through
It’s enough for this restless warrior just to be with
you
And can you feel the love tonight?
It is where we are
It’s
enough for this wide-eyed wanderer
That we
got this far
And can
you feel the love tonight?
How it’s
laid to rest]
D’un
tratto Logan si fece un po’ più indietro, per guardarla in volto.
“Sei
bella, Marie” Queste semplici parole invasero il cuore della ragazza come un
ciclone.
“È il mio
vestito ad esserlo” ribatté guardando altrove.
“Ma è la ragazza che c’è dentro a renderlo speciale, a fare
di lui il vestito che volevo per il mio
ballo di diploma. È per questo che te l’ho
comprato”
Lei alzò
la testa di scatto.
“Tu? Me l’hai comprato tu?” disse al massimo della
sorpresa.
“Ho
promesso o no, che mi sarei preso cura di te?” le rispose semplicemente.
“Questo
non è prendersi cura di me… questo é… non so neppure come chiamarlo” sorrise.
“L’importante
è che ti piaccia. Perché ti piace, giusto?”
“Non hai
nemmeno idea di quanto” e il silenzio tornò ad avvolgerli.
“È un po’
il mio modo di chiederti scusa. Per essermene andato. Per la seconda volta.” affermò dopo Logan.
“Non era
questo che volevo, non sono una sciocca ragazzina che puoi comprare con un
vestito, per quanto sia bello” gli disse lei, serafica.
“Non ho
mai pensato che lo fossi”
“Io ti
volevo qui, soprattutto dopo quello che era successo. Invece hai pensato solo a sparire”
“Marie…”
intervenne Logan.
”No, ti prego, lasciami parlare” quasi lo supplico lei, con una forza d’animo
che non credeva di possedere. Gli stava dicendo tutto quello che aveva provato
e se l’avesse interrotta ancora una volta non avrebbe più
avuto il coraggio di continuare.
“Io ti
volevo qui, perché avevo bisogno di te. Come credi che
mi sia sentita io? John è scomparso, Jean è morta e tu hai solo pensato a te
stesso. Era allora che dovevi prenderti cura di me.”
Marie si staccò da lui, voltandogli le spalle, con l’intenzione di uscire dalla
sala.
Jubilee la
guardò andare via, sentendosi in colpa per aver scatenato tutto con la sua
solita sconsideratezza.
Logan uscì
nel cortile, togliendosi la giacca con un gesto furioso.
Dopo pochi
minuti si accorse di una figura in lontananza, seduta sulla panchina opposta
all’istituto. Era sicuramente lei. La raggiunse e quando vide che la ragazza
non gli rivolgeva la parola si sedette accanto a lei.
Lacrime
silenziose le rigavano le guance, sbavandole il trucco.
“Non me ne
sono solo andato per Jean.”
Lei si
voltò di scattò, sentendo quel nome.
[She's so pretty
She's so damn right
But I'm so tired of thinking about her again tonight
Worn me
down like a road
I did
anything you told
Worn me
down to my knees
I did
anything to please
But you can't stop thinking about her
No you can't stop thinking about her]
“Ma non puoi smettere di pensare a lei” disse Marie, con il
cuore pieno di dolore “No, non puoi. Anche se sono
passati quasi due anni”
“È vero,
penso ancora a lei qualche volta, è innegabile. Ma ci
sono cose che tu non sai. Lei aveva scelto Scott. Non voleva stare con me. Me
l’ha detto la notte prima che… che morisse” le confidò. “La cosa che mi
spaventò, quando me lo rivelò, fu scoprire di non soffrirne poi molto. Quella
che provavo per lei era attrazione fisica, lei amava Scott.”
Marie lo
guardò interrogativamente.
“Me ne andai per te.”
“Cosa…?”
“Quando
quella notte ho capito che la persona a cui tenevo di
più eri tu, in me ci fu soltanto paura. Quello che provo per te… non è quello
che dovrebbe sentire un uomo della mia età nei confronti di una ragazza così
giovane. Tu sei così giovane.” disse prendendosi la testa tra le
mani.
“Quello
che provi per me…” si disse Marie, guardando avanti con aria assente.
Era sconvolta, ormai si era rassegnata a vivere il suo amore da lontano, ammirandolo
soltanto.
“È
sbagliato. Me ne andai proprio perché era sbagliato e
lo è ancora.” sussurrò,
con una mano appoggiata alla testa.
Marie si
girò verso di lui, prendendogli una mano.
[Graceless
lady,
You know
who I am,
You know I can’t let you,
Slide through my hands
Wild horses,
Couldn’t drag me away,
Wild, wild
horses,
Couldn’t drag me away...]
“Perché non me l’hai detto?” gli chiese, con tutta la calma
con cui riuscì a farlo.
“Ma non capisci? Il solo fatto di pensare a te in quel modo,
mio Dio, potrei essere tuo padre”
esclamò
lui.
Marie gli
prese il volto tra le mani. “Ma a me non interessa,
non interessa. Io voglio stare con te. Io ti amo, Logan”
Finalmente
era riuscita a dirlo, quando la situazione non poteva essere più sbagliata.
“Non
dovevo tornare, non ho fatto altro che darti false speranze.”
le prese la mano guantata tra le sue.
In quel
momento gli arrivò un messaggio telepatico del professore. “A tutti gli X-men: Recatevi al Jet,
immediatamente. Hanno attaccato il presidente, a Camp David. Magneto e la
confraternita dei mutanti.”
Marie lo
guardò ansiosa. “Un messaggio del Professore. Devo andare in missione, partiamo
immediatamente.” fece per
alzarsi, ma lei lo trattenne.
“Ti prego,
non andare. Non ce la faccio a stare di nuovo senza di te. Ti prego”
Logan non
poté far altro che accoglierla tra le proprie braccia e tenerla stretta, come
per paura che potesse scomparire da un momento all’altro. “Ehi, ragazzina.” le
sussurrò, ancora tenendola a sé, accarezzandole una tempia “Un giorno, forse
non in un prossimo futuro, se tu ancora lo vorrai, noi potremo stare insieme. Quando questo schifo di mondo smetterà di essere una merda
totale e vivremo in pace, quando tutto smetterà di sembrare così sbagliato e ci
apparirà giusto, allora noi potremo stare insieme”
Marie
annuì, stringendosi ancora di più a lui.
Dopo un
po’ si staccarono. Logan le posò un bacio sulla fronte e poi se ne andò.
Rogue lo
guardò allontanarsi e pensò “Aspetterò e verrà il giorno in cui tu mi chiamerai
di nuovo Marie”.
[there's not a lot for you to
give if you're giving in
and there's not a lot for you to feel
if you're not feeling it
you bring it up and bring it in and
we'll get you fixed up in no time
‘cause
this love is all I have to give
this love is all I have to give
this love is all I have to give
this love is all I have to give]
Fine.
*
Ahhhh ç____ç! Ho finito la mia prima fic a capitoli
ç____ç! Ed è anche una fine triste. Mi viene troppo da
piangere!!
Ringrazio tantissimo
tutti coloro che l’hanno letto, ringrazio ancora di più le persone che
l’hanno commentata!!
Martiguns: Ecco la fine! Spero che
ti abbia soddisfatta!
_Elentari_: Figurati
per la presentazione, sono del parere che le cose per apprezzarle vanno capite,
quindi sono più che contenta per esserti stata d’aiuto! Spero
che la fic ti sia piaciuta!
Morgan: Conclusione che è arrivata,
grazie per esserti appassionata tanto a questa fic^^!
Brilu: Finita. Spero ti sia
piaciuta! Per quanto riguarda una nuova fic, non credo che arriverà prima di
febbraio, dato che la scuola mi prenderà davvero molto!
Grazie anche a wolvie91 che ha
commentato gli altri capitoli!