Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
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Autore: Veronica Annie    25/02/2011    4 recensioni
- Chi è questo tuo mito?- mi chiese con aria quasi speranzosa . E stranamente sembrava che mi stesse facendo una domanda retorica.
- Lui era Michael Jackson….- uno sprizzo di vitalità sembrò accendersi nei suoi occhi. Quegli occhi scuri…come quelli di Michael. – Sai è Michael che mi ha fatto conoscere e apprezzare la musica ed è solo grazie a lui se io oggi amo tanto cantare. – Rise forte e non capivo perché. Che mi stesse prendendo in giro? Il suo sguardo sembrava così contento però che rimasi in silenzio. Era come se stessi facendo un complimento a lui anzi che a Michael.
- Sono sicuro che a Michael farebbe piacere sapere queste cose . L’anima della musica era ciò che aveva sempre voluto trasmettere… -
- Tu conosci le sue canzoni?- gli domandai dopo un grande sorriso anche da parte mia.
- Qualcuna …- ammise lui con aria vaga ,in modo strano , come se in realtà sapesse molto di più delle canzoni. – Qual è la tua canzone preferita?- mi chiese
- Mmmm… credo proprio Come together … è meravigliosa e lui era così sexy quando la cantava, con quella camicia arancione…- subito mi venne in mente il video della canzone , visto per la prima volta in Moonwalker . Forse era la mia aria sognante, forse l’affermazione in se per se , ma suscitò in Joseph una grande risata, anche più forte di quella precedente. Sorrisi anche io. – Michael era davvero l’essere più perfetto sulla faccia della terra . Generosità , allegria, genialità, talento e amore chiusi in una sola persona . Anche mia figlia Annie ha il nome della prima canzone che ho sentito di Michael, Smooth Criminal. – dissi gesticolando con le mani come per mostrare qualcosa di esageratamente stupendo. E Joseph sembrava ascoltare interessato e anche lusingato, non so perché.
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8
 
 
Entrai quasi di soppiatto e davanti a me vidi una scena molto simile a quella di prima. Joseph con Annie in braccio ma questa volta avevo la certezza più assoluta che l’uomo che mi aveva salvato la vita, che aveva impedito che Annie si perdesse e che stava facendo proprio in quel momento da baby sitter alla piccola non era altro che il mio idolo assoluto. Michael Jackson. Lo avevo riconosciuto sentendolo cantare ma adesso , vedendo il suo viso intero, senza quello scalda collo o sciarpa che gli copriva metà volto, potevo esserne certa. Vampate di calore mi percorsero tutto il corpo e i miei occhi e la mia bocca sembravano essere diventati autonomi in quanto avevano deciso di spalancarsi. Non sapevo assolutamente cosa fare se mettermi ad urlare , se saltargli addosso o se piangere dalla felicità. Mi limitai a lasciar uscire dalla mia bocca in un sussurro solo “Michael…!?!” con tono incredulo, come se un cieco dalla nascita , ad un certo punto della sua vita , all’improvviso, iniziasse a vedere. E che visione !
 
- Michael!?!..Joseph?!…Michael?!- mi lasciai scappare. Come avrei dovuto chiamarlo? Si voltò verso di me e sembrava non essere colto per niente di sorpresa. Mi sorrise. Finalmente potevo vedere davvero quel sorriso così splendente, aperto e speciale che tanto avevo desiderato. Mi misi una mano davanti alla bocca e delle lacrime di emozione mi scivolarono sulle guancie accaldate . Michael si limitò ad abbracciarmi stretta e ,dopo un attimo, lo feci anche io ,ma con maggiore foga, come per sfogare una delle più forti emozioni della mia vita sul suo caldo corpo. Dopo un minuto che restammo in quella posizione ,si staccò da me , mi prese il volto fra le mani e mi guardò negli occhi.
- Mi dispiace non avertelo detto prima …volevo solo che  mi conoscessi per come sono davvero.- si giustificò un po’ mortificato ma non ne vedevo il bisogno. - .. Se non hai più intenzione di rivolgermi la parola , se ti sei arrabbiata perché non te l’ho detto prima…-iniziò lui.
- Michael ti sembra che io sia arrabbiata?!?- gli dissi sorridendo ancora tra le lacrime. Sorrise a sua volta . Ci ristringemmo in un abbraccio che durò solo qualche secondo questa volta. – Voglio dirtelo : tu , Michael …o Joseph…- dissi questo nome quasi  ironizzandolo e questo suscitò un sorriso ad entrambe – sei una persona fantastica , e non solo perché sei la più grande stella della musica , ma perché sei buono ,altruista… insomma tu mi hai salvato la vita !- dissi quasi con foga ridendo. Ora erano i suoi occhi ad essere pieni di lacrime di commozione. – Grazie –
- Sono io che devo ringraziarti… non è da tutti stringere amicizia con un uomo che mostra di se solo gli occhi…- disse lui.
- Gli occhi sono lo specchio dell’anima Michael… mi bastava- conclusi riabbracciandolo. Un abbraccio che durò un altro minuto. Fino a quando non scoppiai nuovamente a ridere . Michael mi guardò curioso di sapere il motivo di tanta ilarità.
- Oddio , ho appena finito di piangere ad un raduno per la morte del mio mito musicale e adesso mi trovo in casa mia ad abbracciarlo… è una sensazione stranissima.- Rise anche lui guardandomi dolcemente. Annie ci venì vicino piano piano ancora un po’ instabile dato che ha imparato da poco a camminare. La guardammo entrambe e lei tese le braccia verso di me per farsi prendere in braccio. La accontentai.
- Così tu hai detto prima a mia figlia di un anno chi sei veramente e poi a me?- dissi facendo la finta offesa ,quasi in tono di rimprovero. Mi sorrise.
- Se te lo avessi detto mi avresti preso per un pazzo che crede di essere Michael Jackson, non mi avresti creduto- rispose. Pensandoci…beh gli avrei creduto. Lo sospettavo addirittura per un po’ di tempo. Forse sono troppo ingenua. Michael sembrò leggermi tra i pensieri, forse guardando la mia espressione ,il mio sguardo vago e rise delicatamente.
- Sei carina quando ti senti ingenua. – cosa cosa cosa???? Ha detto che sono carina? O buoni dei del cielo , della terra e dell’olimpo. Non mi interessava che mi avesse dato dell’ingenua . Credo che detto in questa frase non abbia un accezione tanto negativa. E poi con quel carina aveva ovviato al problema.- Mi ricordi una bambina – Ma che tenero! I miei occhi erano praticamente diventate stelline , provavo una gioia immensa. Era così tenero. Gli sorrisi cercando di contenere il fremito di felicità che mi stava attraversando.
- Spero sia un complimento…!?- dissi ,non sapendo se rispondere un semplice “grazie” oppure ricambiare un complimento. Sorridemmo.
- Ma certo Jodie- mi rispose abbracciandomi. Il mio cuore fece una capriola nel petto. – C’è una cosa che devo dirti…non so se per te va bene ….- disse cambiando argomento con il tono di un bimbo che aveva appena combinato qualche guaio.
- Cosa hai combinato?- gli chiesi con un falso tono severo.
- Ehm…ti …ti ho preparato il pranzo…però l’ho pulita la cucina- Sorrisi mentre mi salirono le lacrime agli occhi e mi venne il magone per la tanta dolcezza che esprimeva quell’uomo. Lo guardai scuotendo la testa. Si sentiva “in colpa” per questo?!Ma che persona dolce ! Gli diedi un bacio sulla guancia destra. Michael… la mia star del cuore , il miglior cantante che esista sulla faccia della terra , il ballerino più strabiliante del mondo e ora , lo sapevo per certo , anche la persona più carina e gentile di questa galassia! 


Angolo autrice: Ciao a tutti scusate per l'attesa ma volevo riuscire ad esprimere questa parte al meglio ,non tralasciando dettagli, dato che è una delle parti più importanti del racconto. Spero di esserci riuscita. Un bacio   Veronica Annie

   
 
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