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Autore: Lady Hime    02/03/2011    4 recensioni
Fanfiction editata (finalmente) che pubblicai anni fa, il titolo originario era Cuore. Modificata, in italiano finalmente, e con un finale decente.
Sì, ero Seira_9.
- «Non sei un po’ troppo debole?». La ragazza si fermò interdetta, per poi rispondere con voce vellutata alla provocazione inaspettata.
«Forse, ma non ho intenzione di morire qui».
«Perché mai? E’ un luogo così bello». Mai stato tipo da conversazione, mai, eppure, la curiosità più che altro, lo spinse a ribattere. Curiosità verso un mezzosangue, che cosa disgustosa.
«Hai voglia di far conversazione demone? O vuoi solo burlarti di me?» -
Genere: Introspettivo, Malinconico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Sesshoumaru
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Mild Regret

Prologo


Sesshomaru guardò disinteressato le sue ferite, concentrandosi sullo scorrere dell’acqua alle sue spalle.
La sconfitta, inflitta da InuYasha per giunta, bruciava; se solo avesse avuto Tessaiga. Patetica scusa, ma l’ira lo accecava come un raggio di sole.
Si ritrovò a pensare, come a distrarsi dall’orribile ricordo troppo fresco della sua sconfitta, che Tessaiga doveva essere sua.
Sapeva però, che la spada non gli era stata affidata solo per garantire a InuYasha un perfetto equilibrio col suo sangue di demone e che, probabilmente, l’animo di suo padre sarebbe stato in qualche modo oltraggiato dal suo disubbidire guidato unicamente dal desiderio del potere.
Osservò Tenseiga con la coda dell’occhio. Quella spada, così inutile, ma allo stesso tempo preziosa, la testimonianza diretta che Lui non era stato dimenticato, che lui aveva avuto la spada con un potere pari a quello di un Dio. 
Sì alzò in piedi lentamente, non considerando per nulla le ferite al costato. Doveva raggiungere Rin e Jaken, prima che la notte più buia si facesse sentire, prima che loro diventassero prede facili per demoni notturni.
Fu qualcosa, però, a fermarlo, un odore.
Odore di sangue, un sangue particolare, della stessa disgustosa natura di suo fratello, ibrido. Non che lo riguardasse, certo, ma in qualche modo lo incuriosiva quella grande quantità di sangue che riusciva a confondersi con altrettanto sangue di demone.
Proseguì la sua strada, voltando le spalle alla direzione da cui quell’odore sembrava venire, dal luogo della battaglia che sicuramente un mezzodemone stava combattendo. Arrivò nell’accampamento in quanti, due balzi?, e nonostante la notte non fosse che un accenno, sia il kappa che Rin dormivano beatamente, incuranti dei pericoli a cui erano andati incontro, abbandonandosi così indifesi. Si sarebbe seduto anche lui, magari riposato un attimo quella notte, se la sconfitta bruciante non era ancora presente nella sua mente traditrice. Così, più per trovare un piacevole passatempo che per altro, ripercorse le tracce di sangue che aveva fiutato poco prima, per vedere l’esito di una battaglia che poco gli importava. 
Più proseguiva più l’odore si faceva intenso, probabilmente avrebbe trovato un mezzodemone morto alla fine di quella scia di sangue, che sempre più copiosa segnava il cammino. 
Invece, la scena che gli si parò davanti fu tutt’altro che verosimile; stava un mezzodemone vivo alla fine di quella scia, ma…era una donna.
Stava seduta, con gli occhi chiusi e il viso tirato, probabilmente le mancavano la forza necessarie per curarsi; si stava lasciando morire, come una stupida.
Aveva dei lunghi capelli biondi e un kimono bianco sporco di sangue carminio; subito sotto il seno, si intravedeva una lunga e profonda ferita, fasciata alla meno peggio con una striscia strappata dall’obi nero. 
Nel momento in cui si concentrò sul volto, contratto in un’espressione di dolore, quella aprì gli occhi azzurri; rilucevano di determinazione. Forse, non era così debole. La mezzodemone lo notò immediatamente, ma lo ignorò con altrettanta facilità, alzandosi barcollando e dirigendosi verso la direzione opposta.
Le parole, per la prima volta in vita sua, arrivarono alle labbra inaspettate. 
«Non sei un po’ troppo debole?». La ragazza si fermò interdetta, per poi rispondere con voce vellutata alla provocazione inaspettata. 
«Forse, ma non ho intenzione di morire qui».
«Perché mai? E’ un luogo così bello». Mai stato tipo da conversazione, mai, eppure qualcosa, la curiosità più che altro, lo spinse a ribattere. Curiosità verso un mezzosangue, che cosa disgustosa
«Hai voglia di far conversazione demone? O vuoi solo burlarti di me?». Sembrava stanca, la voce, per quanto attiva e provocatoria, aveva una nota di dolore e spossatezza ad ogni parola.
Sesshomaru, guardandola come si può guardare della carne in putrefazione, riprese a camminare, interrompendo quel rapido scambio di battute. Come aveva potuto provare il minimo interesse per una donna ibrida?
Si sarebbe lasciata morire, lo vedeva da quegli occhi troppo vulnerabili che aveva tentato di nascondere, come una stupida. Tutti i mezzodemoni sono stupidi, InuYasha ne era stato il chiaro esempio in qual si voglia situazione. Non era nemmeno nei pressi dell’accampamento che un nuovo odore di sangue arrivò alle sue narici; gli bastò un balzo più lungo degli altri a ritornare nel preciso punto in cui aveva lasciato la mezzodemone
Appoggiata sul ginocchio destro, la donna teneva una mano fissa sulla ferita per cercare di contenere il sangue, mentre l’altra stringeva un pugnale con forza, come se potesse sfuggirgli da un momento all’altro; ai suoi piedi cadaveri di demone ragno giacevano, in un lago di sangue nero. 
Gli occhi di lei, annebbiati probabilmente, lo cercarono per un attimo.
«Sei venuto qui per finirmi?» chiese abbassando lo sguardo.
«No».
Vide un lieve sorriso incresparsi sulle labbra di quella, per poi sparire quando, un istante dopo, perse i sensi.
«Peccato».

 

 

 

 

 

Ciò che leggete è la versione modificata della mia primissima fanfiction XD cancellata tempo fa, mai davvero conclusa. Il titolo originario era Cuore, magari ve la ricordate, ma all'epoca postavo poco-niente su EFP. In ogni caso, lettori (se ce ne saranno) vecchi e nuovi, questa è una nuova "edizione". Finale diverso, scritta in modo corretto (era ora) e con una modesta dose di termini ITALIANI.
Sì, ero Seira_9 XD
Al prossimo capitolo ~

   
 
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