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Autore: Laja    12/01/2006    3 recensioni
Una lettera che Narcissa scrive a suo figlio Draco, una lettera profonda, piena di dolcezza e di amare confessioni! Una lettera a cui Draco non potrà rispondere... Leggete e commentate...a me piace tantissimo, spero anche a voi!! N.B. non c'è alcun riferimento al 6° libro!!
Genere: Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Narcissa Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro Draco,

Caro Draco,

quando leggerai questa lettera io sarò morta e Lyri, la mia fidata elfa domestica, te l’avrà consegnata.

Ti confesso che temo il giorno in cui la mia vita si spegnerà, non tanto per quello che spetterà alla mia anima, ma per te.

Soffro al pensiero che un giorno io non ci sarò più a proteggerti e tu dovrai imparare a fronteggiare tuo padre da solo e  proteggere te stesso.

Quando lo spossai lo amavo, davvero,  credevo che accanto a lui la mia vita sarebbe stato un sogno, ma poi tutto è cambiato. Ho visto con orrore Lucius avvicinarsi al pensiero di Bellatrix e suo marito, l’ho visto tornare a casa con il Marchio Nero sul braccio, l’ho visto sparire giorno e notte rispondendo alle chiamate del suo Oscuro Signore.

Ho pianto, ho pianto tanto nel vedere quanta gente è morta a causa sua, l’uomo che io avevo amato si era progressivamente trasformato in una macchina di morte, ricordo ancora le terribili risate che si faceva con mia sorella quando parlavano dei Paciock o di tutte le altre vittime torturate e uccise.

Ma l’ho amato ancora, si Draco, io ho avuto il coraggio di amarlo ancora perché era tuo padre, perché era mio marito, l’ho amato in silenzio però, non so infatti se se ne sia mai accorto, ma io lo amavo veramente.

Tutta la mia vita è stata solo una grande maschera di perbenismo; “sorride Narcissa” mi dicevo “Devi mantenere le apparenze” e così ho fatto Draco, ho mantenuto le apparenze di elegante moglie, raffinata e docile donna, mentre in realtà mi scontravo contro tutto ciò in cui tuo padre ostinatamente credeva.

“la razza purosangue” ma all’apice del nostro albero genealogico non ci saranno forse due babbani? Non sono stati forse i babbani i primi ad abitare questa terra?

Ma poi, che senso ha distinguere purosangue da mezzosangue, quando alla fine siamo tutti maghi e streghe?

Queste domande ho provato a porle a tuo padre molte volte, ma lui è cosi ostinato a credere al suo “Lord”, il primo dei mezzosangue… non è forse un gran paradosso? Difendere la razza purosangue per conto di un mezzosangue?

 

Ho sempre stimato mio cugino Sirius, lui non si è mai lasciato intimidire da mia zia, ha saputo tenere la testa alta e difendere le proprie idee.

L’ho invidiato molto, perché lui era tutto ciò che io non ero mai riuscita ad essere.

Nascosta nelle mie stanze ho gioito sapendo della sua fuga da Azkaban, si ho gioito nascosta da tutti e da tutto, mostrando al mondo invece il mio solito volto da Dama Nobile Indifferente e altezzosa, così come ho pianto quando ho saputo della sua morte.

Fu Bellatrix stessa a scrivermi dicendomi di Lucius nelle mani degli auror e di Sirius morto per mano sua: “Ho fatto felice la zia togliendo di mezzo un membro indegno della famiglia Black, un neo nella nostra grande casata!” queste furono le sue precise parole.

 

Lucius ad Azkaban fu un altro colpo per me, l’ho amavo e l’ho amo tutt’ora, eppure speravo che almeno così tu potessi salvarti.

Sin dalla tua nascita ho tentato di proteggerti con tutte le mie forze, a 11 anni sono stata io ad insistere perché tu andassi ad Hogwarts e non a Durmastrang , come invece avrebbe preferito tuo padre, sperando di proteggerti con Silente come preside.

Non so a quanto siano serviti i miei sforzi, ma adesso che non ci sono più dovrai combattere da solo Draco!

Il cielo ha voluto donarmi te, sei arrivato proprio quando credevo che la mia vita con tuo padre fosse finita, l’uomo della mia vita…mangiamorte! Ti ho cresciuto cercando di concederti quela vita libera e felice che io avevo tanto sognato.

Ora che io non ci sono più dovrai pensare da solo a te stesso.

Non lasciare distruggere dall’odio la tua vita e quella di chi ti ama, prova a combattere perciò che vale veramente, segui i tuoi ideali fino alla fine.

Ama tua moglie, rispettala, apprezzala, sii sempre leale e sincero, sposala solo per amore e non per sangue o ricchezze, ma te lo ripeto, solo, solo per amore!

Capirai che è amore quando sentirai il tuo cuore battere diversamente dal solito, quando ovunque tu sia, con chiunque tu sia, qualsiasi cosa tu stia facendo non potrai non pensare a lei.

Non fuggire l’amore, esso non è pericoloso o negativo (come molti della mia famiglia hanno sempre sostenuto), esso è il più nobile dei sentimenti,  la più forte delle difese, la più potente delle armi. Ricorderai che Harry Potter è sfuggito al potere distruttivo di Tu-sai-chi (mi fa ribrezzo scriverne il nome) grazie all’amore di sua madre, ed io avrei fatto lo stesso se fosse capitato a te.

Non esiterei un solo istante a sacrificare la mia vita per proteggere la tua, per poterti ancora concedere anche solo un attimo di vita in più.

Ama, Draco, impara ad amare ed insegna ad amare ai tuoi figli, aiutali a crescere seguendo le loro capacità ed attitudini, aiutali a prendere la loro strada e poi rimani a guardarli mentre loro spiccheranno il volo verso la loro vita, non tentare di legarli a te, loro devono essere liberi!!!

Chissà se io riuscirò a vederti spiccare il volo, desidero e temo allo stesso tempo l’arrivo di quel girono.

Desidero vederti librare nel vento della vita libero come un’ aquila ed allo stesso tempo temi di scoprire che la “mia aquila” non è altro che un aquilone legato al padre ed all’Oscuro Signore dal marchio Nero.

Un’ Aquila non può essere un Aquilone, Draco, non diventare mai uno stupido aquilone che gira con il vento, che lo segue obbligatoriamente… sii un’aquila, figlio mio, impara a sfidare il vento, a sentirlo soffiare contro, sfidalo Draco, sfida quel terribile vento che la mia famiglia, che tuo padre e tanti altri hanno seguito come “aquiloni”, sfida quel vento che si chiama Odio.

Dimostra a te stesso ed al mondo intero che Draco Malfoy, figlio di Lucius Malfoy e Narcissa Black può essere un’aquila libera.

 

L’odio non porta che ad altro odio e l’odio non è altro che una fortissima prigionia, chi odia non sa amare. Guarda i tuoi zii Bellatrix e Rodulphus, sono sposati è vero, condividono molto, ma le loro anime (sempre se ce le hanno) sono così piene d’odio che non sanno cosa sia l’amore coniugale, quel sentimento ceh ti lega a tuo/a marito/moglie per sempre, che ti porta a percepirne le gioie e le sofferenze; loro ignorano tutto questo, loro vivono così pieni di se stessi e del loro odio da non saper guardarsi intorno.

Draco, lo ripeto, sii libero, scegli di non occupare il tuo cuore solo di Odio e terrore, ma lascialo aperto ad ogni tipo di sentimento.

 

Ho amato la casa in cui ho vissuto, l’jo cista costruire immaginando il mio ed il tuo futuro, per favore figlio mio, non lasciarla andare in rovina e magari un giorno se ti andrà verrai a viverci, aggiustala perché sia anche il tuo nido, il vostro nido e sogno futuro!

Io ti aspetterò là, oltre il velo dove ci siamo tutti, dove tutti ci incontreremo; per ora spero di ricongiungermi a mio cugino e farmi perdonare una vita di lontananza ed indifferenza. Aspetterò Lucius nella speranza di poter finalmente amarci senza denaro, senza sangue…solo noi!

Ti auguro buona fortuna figlio mio, che tu possa librarti libero nella vita, che tu possa essere affiancato da una donna leale, sincera, ma soprattutto innamorata e da figli desiderosi di vivere e di rincorrere i loro sogni.

 

Con tutto l’affetto che una madre possa donare…

 

Narcissa Black

 

 

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 Bene, questa l’ho scritta di getto, dopo averla pensata e ripensata andando e tornando dalla libreria per compare il 6° libro di Harry Potter! L’ho pensata in realtà nel suo contesto originale cioè nel racconto “Malfoy’s Knot”, poi però mi hanno convinto a pubblicarla anche come One-shot. Insomma se siete curiosi di sapere in che contesto è inserito date un’occhiata al racconto originale…se no, fatemi sapere cosa pensate di questa lettera materna!

   
 
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