Buona lettura!
I GRIFFONDORO
Un palco, un fottuto palco e la loro musica. Un biglietto ancora in mano e Draco Malfoy non riusciva ancora a credere di essere là, al concerto del suo gruppo preferito. L'ansia, l'attesa, l'adrenalina, l'eccitazione, l'euforia erano cose che non si potevano spiegare.
Ricordava ancora quando aveva comprato il biglietto. Sorrideva come un demente ed una volta preso in mano lo stringeva forte per paura che poteva sparirgli dalle mani da un momento all'altro. E lo fissava con intensità ed incredulità.
Ed ora eccolo lì, in mezzo a tutti gli altri fan. Eccolo lì in prima fila con un cielo privo di nuvole ed il sole che stava cominciando a calare. Eccolo lì a vivere il giorno più bello della sua vita.
Prima che iniziassero a suonare i Green Day, doveva esibirsi il gruppo spalla. Scocciato. Draco Malfoy si preparò degli insulti da urlare.
Il gruppo spalla si chiamava 'I Griffondoro'. Che nome idiota pensò Malfoy. Eppure mi ricorda vagamente qualcosa. Nello stesso momento in cui pensò tali parole, un ragazzo dai capelli corvini, occhi verdi, occhiali ed una sottile cicatrice sulla fronte, salì sul palco con la propria chitarra. Subito lo seguirono un ragazzo ed una ragazza dai capelli rossi. Il primo bassista, la seconda batterista. Draco si voltò verso il suo migliore amico incredulo. "Blaise.. sono loro?" chiese. Blaise Zabini era altrettanto incredulo. "Mi sembra di si" rispose con un filo di voce. Si voltarono di nuovo verso il palco ed il vocalist iniziò a parlare.
"Salve a tutti gente! Noi siamo i Griffondoro! Faremo del nostro meglio per regalarvi forti emozioni!"
Harry Potter si voltò verso Ron e Ginevra Weasley per dare il segnale e cominciare. La musica coinvolse subito Draco facendogli provare brividi lungo la schiena.
Tu non sei nessuno per giudicarmi
Io non sono nessuno per giudicarti
perciò tieni i tuoi pensieri per te
perchè a me non interessano
Non puoi trattenermi con le catene
Io non appartengo a questo mondo
Io non appartengo a questo posto
Io non appartengo a te
Io sono un uomo libero
Parla, urla, io non ti sento
Parla, urla, io non ti sto ascoltando
Le tue parole sono inutili
come inutili e vani sono stati i miei tentativi
di recuperare un rapporto con te
Urla, spreca il tuo fiato
Io non appartengo a questo mondo
Io non appartengo a te
Non puoi trattenermi con le catene
Tienilo presente nella tua mente
Draco Malfoy per la prima volta in vita sua era sconvolto. Tutto si aspettava tranne che questo, tutto si aspettava tranne che la sua nemesi dai tempi della scuola, gli provocasse brividi in questo modo. Si rispecchiava terribilmente in quella canzone. Canzone dopo canzone, Draco Malfoy stava scoprendo un nuovo Harry e se ne stava innamorando.
Harry cambiò la sua chitarra elettrica con un'acustica. Iniziò ad accarezzare le corde provocando una dolce melodia. Draco si stupì nel pensare di voler essere al posto di quelle corde. Ma la sua linea di pensieri venne spezzata dalle parole del moretto.
C'è qualcosa dentro di me che non so definire
è un qualcosa che mi fa paura
un ricordo di quando ero più giovane
un volto, un sentimento
Perchè mi fai questo?
Mi hai forse fatto un qualche incantesimo?
Il tuo sguardo è rimasto nel mio cuore, stregandomi
come un incantesimo
come una pozione d'amore
come una magia
tu sei dentro di me
Ti amo, non l'ho mai detto a nessuno
Ti amo, tu sei l'unica persona che abbia mai amato
Ti amo, vorrei dirti guardandoti negli occhi
Ti amo, ti amo, ti amo
Fammi sentire vivo
Stringimi, fai l'amore con me
fammi sentire amato
Sono drogato da te
Eppure sei solo nei miei ricordi
ti troverò e ti amerò
come non ho mai fatto con nessuno
ti troverò e ti amerò
Il tuo sguardo è rimasto nel mio cuore, stregandomi
come un incantesimo
come una pozione d'amore
come una magia
tu sei dentro di me
Draco non staccò gli occhi da lui nemmeno per un secondo. Il suo cuore iniziò a battere forte, tanto da rischiare di uscire dal petto.
Per qualche strana ragione si era commosso. Harry alla fine della canzone aveva alzato gli occhi e per un attimo i suoi smeraldi verdi si incrociarono con le sue tempeste grigie. Un solo attimo per leggere tutto e niente.
Il biondo decise che in un modo o nell'altro doveva raggiungere il backstage per vederlo.
I Griffondoro se ne andarono lasciando il posto ai Green Day e Draco si dimenticò nuovamente di tutto.
Solo lui e loro, lui e i suoi idoli, lui e la notte che aspettava da anni. Si scatenò, cantò fino a perdere la voce. Si sentì vivo per la prima volta in vita sua. Tre ore che finirono in un attimo. Con Time of Your Life i Green Day terminarono il concerto, lasciando una sensazione di incredulità in Draco. L'adrenalina ancora nelle vene e la sensazione di aver appena vissuto un sogno.
Harry Potter e le sue canzoni gli vennero in mente poco dopo. Cominciò ad andare verso il backstage seguito dal suo migliore amico. Come si aspettava gli uomini della security lo bloccarono.
“Avete il pass?” chiese brusco un uomo molto corpulento della security.
Draco e Blaise si guardarono, ma una ragazza dai capelli ricci, castani e con ciuffi rossi rispose prima di loro. “Lasciali passare, sono con me”. L'uomo della security annuì e si fece da parte.
“Grenger” fece Malfoy a mo' di saluto. “Malfoy! Harry è nel suo camerino che ti aspetta. Sapeva che saresti venuto dopo aver incrociato il tuo sguardo durante il concerto.” spiegò la riccia.
Malfoy era agitato. Annuì solamente e andò verso il camerino. Prima di entrare sentì di nuovo la voce di Harry cantare quella canzone.
Fammi sentire vivo
fai l'amore con me
fammi sentire amato
Bussò alla porta per annunciare la sua presenza. Harry alzò gli occhi verso di lui.
“oh” esclamò. “ciao” salutò dopo.
“c-ciao” salutò Draco con voce tremante.
Harry sorrise. Era di buon umore e si vedeva. “Ne è passato di tempo” cominciò a dire. “già” rispose il biondo. Non riusciva a formulare una frase completa e di senso compiuto. Era.. incredulo, e troppo emozionato.
“Allora Malfoy, che fai nella vita? Il mantenuto? Ricordo che a tua famiglia era ricca”.
Draco ghignò, il caro e vecchio ghigno che era mancato ad Harry, ed infatti quest'ultimo sorrise vedendolo.
“Non sarebbe male fare il mantenuto. No, comunque. Lavoro in un'azienda, dirigo i conti bancari,”
“Lo immaginavo, sempre a che fare con i soldi eh?” chiese il moretto retorico.
“Beh, sono quelli che mi hanno permesso di venire qui questa sera” rispose il biondo alzando le spalle.
“Già, quindi sei un fan dei Green Day?”
Il biondo annuì.
“Sono i miei idoli.. e poi beh, una cosa a quattro me la farei con loro” ghignò di nuovo.
Harry scoppiò a ridere. “Beh se vuoi posso proporglielo” propose ridendo.
“Perchè tu non vuoi partecipare?”
Harry smise di ridere e lo guardò intensamente. “Beh, volevo provarci con Billie, ma ci ho rinunciato. Mike mi avrebbe ucciso.” rispose e scoppiarono di nuovo a ridere.
“E tu? Come va? Come siete diventati una band?” chiese il biondo sinceramente interessato.
“Beh, amavo la musica. Già fin dai tempi della scuola, se ricordi, sapevamo suonare questi strumenti. Abbiamo semplicemente deciso di provarci. Abbiamo cominciato a scrivere canzoni che amavamo ed abbiamo inciso il nostro primo album. Poi non so nemmeno come siamo diventati il gruppo spalla dei Green Day.”
Draco lo fissava ammirato.
“wow che fortuna” mormorò. “Mi piacciono molto le tue canzoni” confessò sussurrando.
Ma Harry lo senti. “Davvero?” domandò incredulo. Il biondo annuì. “e qualè la tua preferita?” “L'ultima che hai cantato” rispose.
Una strana luce maliziosa brillò negli occhi del moretto. Prese la chitarra ed iniziò a cantarla. Draco pendeva dalle sue parole.
Si ritrovò ad osservare con più attenzione i suoi capelli arruffati, le labbra che si muovevano, il suo petto che si abbassava ed alzava dettato dalla regolarità dei suoi respiri, ed ancora il collo, la curva del collo. Malfoy doveva ammettere che Harry era molto attraente.
Solo quando Harry smise di cantare si accorse che in realtà non lo aveva ascoltato più di tanto. Alzò il viso verso di lui, incrociò i suoi occhi con quelli del moretto e notò che lo guardava con intensità.
Inconsapevolmente si erano avvicinati. Le loro bocche alla distanza di un bacio.
“Tu sei dentro di me. Ti troverò e ti amerò” sussurrò Harry sulle sue labbra.
Brividi percorsero la schiena di Draco, ed allora si decise: lo baciò. Le loro lingue iniziarono a lottare. Harry ebbe solo la lucidità per spostare la sua chitarra, poi assalì letteralmente il biondo. Si mise a cavalconi su di lui ed il bacio divenne più passionale. Mani che andavo esplorando il corpo l'uno dell'altro. Baci infuocati, ardenti di passione. Gemiti, parole sussurrate, piacere, dolore, amore.
Si amarono in quel camerino, si amarono sentendosi vivi in un modo del tutto nuovo. Si amarono sentendosi amati, sentendosi ricambiati per la prima volta.
“Ti amo” sussurrò Harry un attimo prima di raggiungere il suo orgasmo, e Draco lo strinse più forte a sé.“Ti amo” sussurrò Harry un attimo prima di raggiungere il suo orgasmo, e Draco lo strinse più forte a sé.