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Autore: Paolez    09/03/2011    3 recensioni
ciao a tutti! è la prima ff che scrivo su mj..spero vi piaccia!
-Non ci posso credere! Finalmente sono in California!!-
Tutta la gente che si trovava intorno a me si girò a guardarmi.
Ops! Non mi ero accorta di aver gridato come una pazza in mezzo all’aeroporto di Los Angeles..
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8
 
Quando mi svegliai, non capii subito cosa ci facesse quel torace sotto la mia guancia e, soprattutto, come fosse arrivato lì.
Poi alzai leggermente il viso e mi trovai a non più di due centimetri dalle labbra di Michael. Il suo respiro mi solleticava la pelle ed aveva un’espressione rilassata e tranquilla.
Se in quel momento avesse aperto gli occhi, sarei schizzata via dall’imbarazzo! Come poteva esistere un uomo così sexy? Era legale la cosa?
Non riuscivo a staccare lo sguardo da lui. Era estremamente eccitante e dolce al tempo stesso e sarei rimasta ad osservarlo in eterno.
Il desiderio di toccarlo prese il sopravvento e, facendo attenzione a non svegliarlo, gli scostai i capelli dal volto, sfiorandogli appena la guancia. Sembrava di avere seta sotto le dita e non resistetti alla tentazione di accarezzargli le labbra. Erano morbide e vellutate ed avrei dato di tutto pur di poterle assaggiare.
La mia mano scese verso il collo per poi risalire al mento, al naso, alla fronte, percorrergli le sopracciglia e riscendere verso il basso.
La mia attenzione venne di nuovo catturata dalla sua bocca ed ero talmente ipnotizzata da non accorgermi di due occhi scuri che mi fissavano.
Ne percorsi il contorno con la punta dell’indice e con il pollice gli accarezzai il labbro inferiore.
Non volevo svegliarlo e quindi usai tutta la mia forza di volontà per allontanare lo sguardo ed il mio tocco da lui.
Cominciavo già a sentire la mancanza del tepore della sua pelle quando una sua mano bloccò la mia a mezz’aria e se la riportò al viso. Immediatamente alzai gli occhi ed incrociai i due cieli senza luna che mi guardavano senza lasciarmi via di scampo.
-Non ti fermare-
Dio la sua voce..bassa e così sensuale da farmi venire idee davvero poco caste.
Fece scorrere le dita lungo il mio braccio fino ad arrivare alla nuca ed accarezzarmi i capelli.
Il suo sguardo era più potente di una calamita e mi bloccava ogni via di fuga.
Poi sentii una leggera pressione dietro alla testa ed istintivamente chiusi gli occhi..
 
Toc toc
-Mister Jackson? La colazione è pronta..-
E no..E NO!!
Mancava mezzo millimetro! Mezzo millimetro, non di più!!!
Avrei potuto gustare le sue labbra, perdermi in un suo bacio..e invece? Sembravo una deficiente con le labbra alla Marini protese verso di lui!
Aprii gli occhi e lo vidi allontanarsi leggermente da me, spostare la mano dai miei capelli e rispondere sospirando:
-Grazie, Celine, arrivo subito-
E il momento magico svolazzò via, lasciando solamente il mio intento omicida e la depressione più totale.
-Scusa-
Quello di Michael era solo un sussurro.
Si alzò ed andò alla porta a prendere quel maledetto vassoio che portò vicino al letto.
Non avevo proprio fame. O almeno..non QUELLA fame!
Comunque cercai di nascondere la mia delusione e mangiucchiai qualcosina chiacchierando con Michael.
-Oggi, cascasse il mondo, non mi muovo da qui! Mi piacerebbe farti fare un giro nel ranch. Te la senti di stare in carrozzina?-
-Certo! Però non resisto più di un paio d’ore..-
-Nessun problema..ti porterò solo fino allo zoo e ti farò vedere le giostre. Appena starai meglio andremo sulla ruota panoramica, ok?-
-Sìììììì!! Sai che non ci sono mai salita? Dev’essere bellissimo..mi porterai anche sulla giostra con i cavalli?-
-Ma certo! Ogni suo desiderio è un ordine, Milady-
Mi sorrise, dolcissimo come al solito ed immancabilmente mi sentii sciogliere come un gelato al sole.
 
Finito di mangiare mi cambiai il più velocemente possibile.
Vabbè, per adesso il bacio era sfumato, ma ero convinta che l’occasione si sarebbe ripetuta..e questa volta lontano dai pasti!
Ripensai alla sera precedente, alla tenerezza di Michael, alla sua sensualità ed il mio cuore accelerò i battiti.
Presi la sua camicia che avevo appoggiato vicino al cuscino e me la portai al viso, inspirando il suo profumo. Non potevo ancora credere di aver dormito con lui, nello stesso letto, abbracciati..e stamattina? Mai risveglio era stato più magnifico..
Ed avrebbe potuto diventare anche sublime se non fossimo stati interrotti!
La cosa mi rodeva proprio, ma cercai di allontanare quel pensiero dalla mia testa.
Bussarono alla porta e la testolina riccioluta di Michael fece capolino nella camera.
-Sei pronta per il tour?-
 -Portami dove vuoi!- ed in men che non si dica mi ritrovai immersa nel verde e nell’arcobaleno di fiori del parco di Neverland.
Era davvero immenso, con un lago enorme circondato da salici piangenti e statue di bambini sparse ovunque.
Salimmo sul trenino ed attraversammo tutto il ranch, fino ad arrivare alle gabbie con gli animali.
Vidi tigri, elefanti, scimmie, giraffe..era davvero un paradiso!!
E Michael..beh, lui era sempre un angelo. Mi faceva ridere e divertire come mai nessuno era stato in grado di fare e con lui mi sentivo benissimo, leggera come l’aria e libera come una piuma che vola nel cielo.
Parlammo di tantissime cose: di musica, libri, animali e qualsiasi cosa ci venisse in mente.
Purtroppo, però, non ero ancora nelle condizioni per godere appieno di una giornata così e ben presto dovemmo rientrare in casa. Inoltre il caldo era tremendo e mi sembrava di essere in una sauna.
Ci sedemmo su di un divano e lo vidi guardarmi con aria preoccupata.
-Forse abbiamo esagerato un po’..sei pallida..-
-Ma no, mi sono divertita tantissimo! Non so come ringraziarti..-
In realtà non mi sentivo molto bene, ma di certo non volevo farlo stare in ansia.
-Per me è stato un piacere. Erano giorni che non mi rilassavo un po’, sempre alle prese con nuove canzoni, arrangiamenti..mi serviva staccare la spina. E, se non erro, ti devo anche un cartone, giusto?-
-Oooh, non sperare di scamparla! Una promessa è una promessa-
-Cosa ti andrebbe di vedere?-
-Io li adoro tutti!! Mmmmm.. Robin Hood?-
-Ottima scelta!-
Improvvisamente la mia vista cominciò ad offuscarsi e mi sfregai gli occhi con le dita.
-Qualcosa non va, piccola?-
-N..no,no..vorrei solo rinfrescarmi la faccia..-
Mi alzai per raggiungere la carrozzina, ma non feci in tempo a fare due passi che le gambe mi cedettero e caddi a terra senza forze.
-AILEEN!-
Subito Michael si inginocchiò accanto a me e mi sollevò la testa.
-Aileen! Aileen, mi senti?-
-E’..è tutto..a posto, Michael..probabilmente è solo..colpa della pressione bassa..-
Mi prese in braccio e mi portò a letto.
-Adesso riposati, io chiamo il medico-
Stava per andarsene, quando lo afferrai per un braccio.
-Non ce n’è bisogno, Michael..devo solo riposarmi un po’, davvero..non chiamare nessuno..-
-Ma potrebbe essere collegato alla ferita e..-
-Capogiri, vista offuscata..è solo ipotensione, te lo assicuro. Ed è tutta colpa di questo caldo-
Sorrisi cercando di tranquillizzarlo, ma non era affatto convinto.
-Mi basta riposare per una mezz’oretta e poi sarò come nuova. Avresti solo voglia di portarmi un bicchiere di acqua e zucchero? Quello sì che mi aiuterebbe..-
-Certo, vado subito..-
Tornò pochi istanti dopo e si sedette accanto a me, porgendomi il bicchiere di cui io bevvi avidamente il contenuto.
Michael non mi distoglieva gli occhi di dosso ed il suo sguardo scrutava preoccupato il mio viso.
-Scusa- sussurrò appena.
Lo guardai sorpresa.
-E di cosa?-
-Sono io che ti ho voluta portare nel parco ed è colpa mia se ti sei sentita male..sei ancora troppo debole e non dovevo farti sforzare..io..-
Gli posai un dito sulle labbra e, sorridendo, gli dissi:
-Non potevi avere idea migliore! Erano due giorni che rimanevo a letto e stavo per impazzire..Mi hai distratto ed è stato veramente piacevole passare la mattinata con te. Grazie, Michael-
Mi prese la mano e mi baciò le punte delle dita, una per una, senza mai smettere di guardarmi negli occhi. Ed, immancabilmente, arrossii all’inverosimile.
-Sono io che ti devo ringraziare..dove sei stata nascosta per tutto questo tempo?-
Sorrisi abbassando lo sguardo, incapace di dire una sola parola.
-Adesso ti lascio riposare.. passerò più tardi a vedere come stai, ok?-
-Certo, benissimo..-
Si sporse verso di me e appoggiò le sue labbra vellutate sulla mia fronte, accarezzandomi dolcemente i capelli.
-Allora a più tardi, piccola-
-A..a p..più tardi..Michael-
Non riuscivo ancora ad abituarmi a questi suoi gesti e quando se ne andò mi lasciai andare sul letto, il respiro affannato ed il batticuore.
E questo non aveva nulla a che fare con la pressione bassa!

CONTINUA..

Ragazze!! scusate, non ho più postato..sono vergognosa!! Spero possiate perdonarmi..Vi ringrazio tutte per i vostri commenti ** Non immaginate quanto mi facciano piacere! Vi prometto che adesso posterò con più regolarità..a presto!!!!!!
  
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