Un sentimento ingarbugliato e incomprensibile, pieno di domande e in nessun modo leggero e piacevole come in passato gli era capitato di provare. Era diverso.
Ferito, come un soldato al ritorno in patria, ma non stanco. E bruciava.
Continuava a bruciare. Sulla pelle, sulle mani. Si, le mani bruciavano.
Inuyasha non faceva altro che bruciare in quella stanza, stringendo quella ragazza che aveva messo alle strette, e che un'infinitā di volte aveva ferito. L'aveva resa bambola in un gioco crudele, aveva riso di lei, l'aveva guardata e desiderata.
L'aveva avuta.
E ora, stava bruciando, vittima della sua stessa domanda.