Capitolo 50

Emma e Will si presero l'incarico di recarsi da Sophie e John quella sera stessa.
I due si mostrarono stupiti della presenza della guerriera e del giovane davanti alla loro porta d'ingresso.
I Connely riconobbero immediatamente i due ragazzi, così li fecero immediatamente accomodare.
Ancora non sapevano che Harry Bale era morto, non sapevano dell'Essere, ma gli sguardi di Emma e di William fecero capire che non erano latori di buone notizie.
I due giovani si alternavano nel raccontare gli ultimi avvenimenti, a cominciare dalla scomparsa del professore, per terminare con la possessione di Violet.
“come era stato predetto -mormorò John serrando le mani a pugno- ci abbiamo provato a proteggerla, ma non è stato sufficiente”.
Il padre si colpevolizzava per il suo fallimento, scuteva il capo.
Sophie gli posò una mano sulla spalla.
“non tutto è perduto.
Dobbiamo lottare”.
“lottare, sempre lottare” continuò l'uomo mestamente e senza speranza.
“combattere per ciò che è giusto è un onore -intervenne Emma- Violet la pensava come me; sicuramente non avrebbe voluto che la lasciassimo usare da Fob Keat”.
“ne parli come se fosse morta!” esplose William.
“ed è così! È stata posseduta da un Essere, sappiamo che è quasi impossibile riportare alla libertà la sua anima, perciò dobbiamo essere pronti al peggio” continuò la guerriera.
“quindi se le gemelle dovessero fallire, tu e Lindsay la ucciderete?”.
Will si era alzato in piedi, il suo corpo aveva bisogno di scaricare la sua aggressività.
Emma guardò i genitori di Violet prima di rispondere.
“ne abbiamo parlato: sì”.
“il tal caso -disse Sophie- dovrete prima confrontarvi con noi.
Abbiamo perso un figlio in questa battaglia, non intendiamo votarci al martirio familiare”.

La mattina seguente Violet si svegliò sorridente.
Si era rifugiata sui monti delle Ande argentine per permettere che la sua natura accettasse i cambiamenti del suo corpo.
I suoi piedi ricoperti da comuni scarpe di tela da ginnastica non lasciavano alcuna impronta sul tappeto di neve che ricopriva i monti.
L'Essere era parte della wiccan, e la wiccan ora era parte dell'Essere.
La mente della ragazza non ricordava più l'affetto nutrito per Robert, o l'amore nei confronti di Will; era come se ella non avesse mai provato sentimenti positivi.
Stiracchiandosi le membra Violet decise che fosse giunto il momento di dare un senso alla giornata.
Mentre seguitava a camminare, il suo corpo scomparve dalla catena montuosa sudamericana per riapparire a St. Michael, la baia di Shadow Light.
Non vi era nessuno.
Credevo che mi avrebbero aspettata qui si disse la giovane stringendosi nelle spalle, evidentemente aveva dato più credito al gruppo di quanto ne meritasse.
Canticchiando una nenia Violet si voltò a fissare l'Oceano.
Portò le mani al cielo, e questo immediatamente si annuvolò.
Tuoni spezzavano il silenzio, anticipati dai lampi che si tuffavano in acqua.
“comincia il divertimento” mormorò la giovane dando poi in un'agghiacciante risata senza gioia.
Emma scostò le tende bianche per vedere il cielo.
“sembra che stia per piovere -si disse- ma nell'atmosfera non c'è aria di tempesta... naturale”.
Terminò rapidamente il suo cappuccino e si precipitò in strada, diretta verso la spiaggia.
Non avrebbe avuto senso chiamare gli altri; sapeva che avevano avuto la sua stessa intuizione.
La guerriera era pronta ad ogni evenienza, anche se il suo cuore non era ancora pronto ad uccidere Violet.
Sebbene la conoscesse da meno di un anno, Emma si era affezionata alla wiccan; avevano molti aspetti comuni, come ad esempio la passione per la loro missione.
Non era solo senso del dovere, Emma e Violet stavano bene quando davano la caccia al Male.
La guerriera sorrise ripensando a quando era inseguita dai demoni, quando Violet era intervenuta per aiutarla.
Dal primo incontro, dal primo sguardo, aveva capito che sarebbe stata un elemento prezioso per il gruppo; che avrebbe combattuto sempre, senza accettare compromessi.
Se si fosse trovata nella mia situazione avrebbe agito allo stesso modo.
Improvvisamente si levò un forte vento del nord, un'aria gelida che penetrava nei vestiti, nei tessuti, raggiungendo le membra degli abitanti di Shadow Light.
Era una giornata strana, per essere una giornata primaverile; certo, nessuno poteva sapere che quelle condizioni atmosferiche non fossero propriamente naturali.
Il gruppo si riunì alla spiaggia.
Bastò un istante affinché tutti i ragazzi capissero che lo stesso pensiero attraversava le loro menti.
Cercarono con gli occhi la wiccan, trovandola a diversi metri da loro.
Stava incantando l'Oceano.
Onde alte diversi metri si frangevano sugli scogli, in un assordante rumore.
Con uno scatto Violet si voltò verso gli altri.
“siete in ritardo” commentò con perfidia.
“Violet, ti prego, cerca di lottare” mormorò Will, ma ottenne come risposta solo una risata spocchiosa.
“non c'è Violet, io sono Potere allo stato puro”.
Era nuovamente la voce di Fob Keat a parlare; quella tonalità che fuoriusciva dalle delicate labbra di Violet faceva rabbrividire i giovani.
Lindsay si voltò verso Luke; era esattamente come avevano sospettato: Violet non abitava più quel corpo.
“cominciate l'incantesimo” ordinò Emma alle gemelle che annuirono iniziando a recitare le parole della formula trovata nel libro di Bale.
“lei è morta!” continuò Violet ridendo del patetico tentativo delle due streghe di salvare l'amica.
La formula sarebbe riuscita se la vera Violet si fosse mostrata a loro, dando così un segno della sua attuale esistenza.
La wiccan incrociò le braccia al petto; era così sicura di quanto stava affermando che decise di darne prova ai ragazzi.
Un ghigno di vittoria si dipinse sul suo volto quando le sue orecchie non percepirono più la voce delle gemelle.
L'anima di Violet non si era mostrata.
William continuava a scuotere il capo, rinnegando quella situazione.
Era convinto, sicuro, che le gemelle l'avrebbero salvata, invece ora aveva solo avuto prova del fatto che avevano ragione le guerriere.
Emma e Lindsay impugnarono le loro armi, avvicinandosi a Violet.
“ferme!” esclamò Sophie, che seguita da John, si posizionò tra le due fazioni.
Violet inarcò un sopracciglio, scettica.
“ora volete difendere Violet? -domandò sarcastica- ora che non c'è più? Ora che si è fusa con Fob Keat?”.
“noi abbiamo sempre voluto proteggerla... proteggerti” si corresse John avanzando di un passo verso la figlia, la quale indietreggiò.
“non ho bisogno di voi” replicò sparendo.
Lindsay sospirò esasperata rinfoderando la sua spada.
“grazie tante” disse ironica.
Ricevette lo sguardo infuocato di Sophie.
“non permetteremo che la uccidiate”.
Will si allontanò dal gruppo, sotto gli occhi confusi dei suoi membri.
“scusate ragazzi, ma non posso farlo...” mormorò come scusa schierandosi con i Connely.
Emma si voltò verso i suoi compagni.
“qualcun altro è del suo stesso parere? -chiese furente- ditelo ora, così mi saprò gestire, perché io ucciderò l'Essere, la wiccan, o l'incarnazione del Potere, a qualunque costo”.
“siamo tutti con te” rispose Lindsay annoiata; era stufa di quella perdita di tempo, oltretutto in quell'istante chissà quali danni avrebbe potuto combinare Violet.
“andiamo a cercarla” suggerì John rivolto alla moglie e a William.
Anche i cacciatori di tenebre abbandonarono St. Michael con lo stesso proposito: trovare Violet per primi.
“la vedo! -annunciò Sienna- il ponte!
Vuole distruggere il ponte che ci collega al continente, e far sommergere Shadow Light da uno tsunami”.
“folle” mormorò Walter.
Dovevano assolutamente fermarla se volevano salvare la popolazione della città.
“sarebbe inutile avvisare i cittadini; nessuno ci crederebbe e il ponte è già in mano di Violet” ragionò Melania.
“dobbiamo affrontarla direttamente” concluse Mary-Anne.
 

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Spazio dell'autrice:
Siamo giunti al penultimo capitolo, escludendo l'epilogo...
Spero che vi piaccia!
Ormai la battaglia è imminente, e sembra proprio che l'Ordine debba vedersela con Violet, anche se in realtà è Fob Keat che ha posseduto la wiccan...
Grazie mille (non smetterò mai di farlo) a tutti coloro che hanno seguito questa storia, e un ringraziamento in particolare a coloro che l'hanno recensita!

NemoTheNameless: hai perfettamente ragione! Sarà uno scontro difficile, soprattutto visto l'avversario ;)

Elizabeth_Tempest: non preoccuparti ;) Per fortuna ora hai riavuto internet, giusto in tempo per la fine! xD

Alla prossima! ;)
Bisous *-*