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Autore: Shadriene    12/03/2011    1 recensioni
Ma diciamocelo… che cavolo ne poteva sapere suo padre di cosa significava essere un Malfoy? Se avesse potuto barattare il suo cognome per un altro a caso – anche Hopkirk aveva il suo fascino, per dire – ci avrebbe aggiunto vicino pure la sua scopa, pur di non essere più un Malfoy.
Genere: Comico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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“Disclaimer: I personaggi, i luoghi ecc. appartengono ai rispettivi ideatori e detentori di Copyright. Non ho niente a che vedere con chi detiene il copyright sui personaggi, con il creatore di una determinata serie, con il produttore o con chi si occupa del merchandise.
Non si vuole violare il Copyright in alcun modo.”



*


LA MALEDIZIONE

La realtà era che aveva paura, aveva una fottuta dannata paura.
Ecco, l’aveva ammesso e non se ne vergognava.
Scorpius Malfoy aveva paura e non si vergognava della cosa.
Suo padre, invece, non sarebbe stato della stessa opinione e l’avrebbe guardato minaccioso, facendogli presente che era un Malfoy e che i Malfoy non avevano mai paura. Ma diciamocelo… che cavolo ne poteva sapere suo padre di cosa significava essere un Malfoy? Se avesse potuto barattare il suo cognome per un altro a caso – anche Hopkirk aveva il suo fascino, per dire – ci avrebbe aggiunto vicino pure la sua scopa, pur di non essere più un Malfoy. Ma suo padre non poteva capire! No che non poteva capire, chi mai avrebbe potuto capire se non qualcun altro nella sua stessa situazione, come Potter e Weasley, per dirne due?
Quando esponeva in pubblico la frustrazione per il suo cognome, ormai non si stupiva neanche più nel vedere gli occhi delle ragazze brillare e nel sentire i loro sospiri, mentre i ragazzi grugnivano risentiti, invidiosi di quel che era. Le prime immaginavano le grandi storie d’amore, di un amore proibito e predestinato, voluto dal fato e blablabla; i secondi, invece, erano semplicemente invidiosi che lui potesse avere una storia con ragazze del calibro di Rose Weasley e Lily Potter. Gli veniva voglia di alzarsi in piedi, strapparsi i capelli e urlare che loro non capivano che non c’era nulla di bello in tutto ciò e che non era bello avere la Maledizione.
Aveva scoperto di essere maledetto al terzo anno. Si era innamorato di Hannah Smith, una strega di origini babbane, con un viso tanto dolce quanto paffuto, che con le sue battute era riuscita a conquistarlo in breve tempo. Quando aveva tentato di baciarla per la prima volta… beh, non era andata molto bene: le aveva vomitato addosso. Non riusciva a biasimarla se aveva deciso di piantarlo e se aveva iniziato ad evitarlo per i corridoi (lo evitava ancora, per la cronaca). Era stata l’infermiera che, scuotendo il capo, l’aveva fatto sedere, gli aveva messo una cioccorana in mano e gli aveva raccontato della Maledizione… una versione un po’, come dire, censurata della Maledizione, non poteva certo dire a un ragazzino di tredici anni che se avesse tentato di avere un rapporto sessuale con qualcuno che non fosse stato figlio del Magico Trio gli sarebbe caduto… preferiva non ripetersi neppure in testa, quel che sarebbe accaduto.
Non che Scorpius non ci avesse provato: in nome di quel che era – Malfoy – non poteva lasciarsi soggiogare ad una stupida maledizione. Avrebbe amato chi cavolo preferiva! Chi se ne importava se avesse avuto una storia e si fosse innamorato di una povera strega sconosciuta?
Dopo numerose infelici storie, aveva capito che, proprio perché era un Mafloy, non poteva nulla contro la Maledizione. E così si era arreso.
Prima Lily Potter, poi Rose Weasley, poi era passato anche ai loro fratelli, giusto per cambiare, tanto alla fine l’importante era che fossero figli di qualcuno che era stato acerrimo nemico di suo padre in passato. Così, giusto perché faceva figo. L’amore predestinato e quelle stupidaggini lì.
Ma lui non voleva un amore predestinato, voleva semplicemente amare chi riteneva, senza dover temere ogni volta, per il suo grande – sì, grande! – amico.
“Scorpius, arrivi?”
“Sì Albus, sì”.
Sospirò, tornando a letto, ringraziando se non altro che fossero tutti disponibili per quella pagliacciata dell’amore predestinato e proibito, altrimenti se non ci avesse pensato la Maledizione, ci avrebbe pensato sicuramente lui.



- Fine -



Blablabla finali dell’autrice
Perché fondamentalmente non avevo nulla da fare - in realtà non è vero, dovevo fare le verdure per la settimana, ma non è così divertente - quindi stavo riflettendo sull’ultima volta che ho scritto qualcosa su Harry Potter e di come ora ci siano un sacco di fanfiction sulla nuova generazione. Al che ho pensato al povero Scorpius, che non può amare chi vuole XD Sì, un giorno la smetterò di partorire stupidaggini a colori… forse passerò al bianco e nero XD
Spero sia stata una buona lettura XD E spero di non aver fatto danni con l’html… è una vita che non lo tocco XDDDDD
Shad aka Pé

   
 
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