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Autore: Haruakira    24/03/2011    6 recensioni
E se Sion decidesse di andare in pensione...riuscirebbe il grande tempio a sopravvivere alla catastrofe? Chi sarebbe il suo successore? Ma soprattutto.....cosa farebbero i nostri gold?
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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cap. 14 ff dem
"Dire che i gold saints sono sfortunati è un eufemismo bello e buono!"
Questi i truci pensieri del cavaliere dell' ottava casa, Milo dello Scorpione, mentre sedeva scompostamente su di una panchina dell' enorme porto di Miami accanto a Camus e agli altri cavalieri.
"Vero che la fortuna è cieca, ma qui si esagera! Nel nostro caso avrà anche voltato le spalle e si sarà messa dei tappi nelle orecchie per non sentirci!"
-Oh dei!- sbuffò alla fine del suo melodramma interiore.
-Mu che facciamo?- domandò Shaka, stranamente in piedi da almendo un'ora e leggermente infastidito.
Il ragazzo sospirò forte. Si era decisamente stancato di quella penosa situazione. Che avevano fatto di male agli dei?
Ah...già...si erano ribellati al loro volere di far sparire l' umanità e di rendere la Terra una landa deserta e desolata...quisquiglie.-Forse...forse... non lo so- capitolò infine.
-Questa è tutta colpa di Saga e Kanon!- sbottò Aiolos
-Nostra!-fecero in coro stupiti i gemelli con una contemporaneità sorprendente
-E' colpa di Saga semmai!- si discolpò il minore
-Mia! Ti metti contro il tuo stesso sangue!- si indignò Saga- E poi sarà anche colpa di Shaka e Aphrodite- continuò guardando prima uno e poi l' altro
-Io non ho mai colpa di nulla- rispose flemmatico il saint di Virgo-al massimo io sistemo i vostri casini- continuò con più veemenza e un linguaggio insoliti per lui.
-Forse la colpa è di tutti e di nessuno in particolare- tentò conciliante Aldebaran
-Parli tu che ti sei ingozzato di dolci fino a stare male...se non fossi stato così ingordo avremmo avuto un problema in meno- sentenziò acido Death Mask facendo sentire in colpa il povero Taurus che trovò conforto nello sguardo buono di Mu il quale lo invitava silenziosamente a non dar peso alle parole del Cancro.
-Guarda che anche tu sei stato parte del problema- gli fece notare Milo
-Staccati! E staccati! Consuelo non in pubblico!- si lamentava disperato Shura nel tentativo di fuggire alle mani della ragazza che avida gli palpava ora il sedere ora il torace intervallando le toccatine fugaci a baci poco casti.
-Oh dei...-sospirò ancora Milo ripensando a tutto quello che era accaduto.
Sarebbero dovuti essere al porto alle quattro del pomeriggio per riprendere la nave, ma la giornata non era certo iniziata sotto i migliori auspici.
No.
 Per niente, nonostante avessero deciso di andare da Las Vegas a Miami  utilizzando la loro facoltà di viaggiare alla velocità della luce invece dei normali mezzi. Si erano anche svegliati di buon mattino consapevoli della miriade di inconvenienti che potessero capitargli.
Non era bastato.
La mattina era iniziata con Aldebaran che aveva mal di pancia perchè aveva mangiato troppe torte e con Mu seguito a ruota da lui e Camus a fargli da crocerossine, andando a zonzo per dottori e farmacie.
Poi Shura....Shura non usciva da quella sua dannatissima camera da quando erano arrivati.
Ma quanto era assatanata quella Consuelo....ma soprattutto...che razza di resistenza aveva Shura? Mistero- concluse saggiamente il saint non desiderando saperne di più-tsz...della gente si era persino lamentata per il rumore dei loro amplessi.
Ma si può? Avevano anche chiamato la polizia per accertarsi che non stessero girando un film porno in maniera illecita...e infatti avevano perso buona parte della mattinata in commissariato.
 Quando Shura, Consuelo e le di lei amiche al seguito, insieme ad Aiolos e Aiolia, che avevano le stanze vicino alle loro e li avevano seguiti un po' per testimoniare in loro favore, un po' per curiosare,  erano finalmente ritornati all' hotel, avevano scoperto che gli altri gold si erano persi Shaka e Aphrodite.
L' unica cosa positiva era che almeno Al stava meglio...però di Shaka e Aphrodite neppure l' ombra...e Death....Death Mask aveva dato di matto ed era seriamente intenzionato a distruggere l' albergo. Aveva minacciato il concierge, il direttore, due cameriere, di mandarli, testuali parole- "A calci in culo nell' Ade premurandosi di farli finire addosso a quel testone bacato di Rhadamantys e magari di Minos", così prendeva due piccioni con una fava: costringere il direttore a tirar fuori Aphrodite e quel vigliacco di Shaka e fare un dispetto ad un paio degli idiodi infernali.
Alla fine, metà dei gold si era ritrovata ancora per un altro paio di ore al commissariato per salvare Cancer dalla prigione. Non che quel dannato granchio facilitasse le cose. Non sia mai! No, quello lì si adoperava per ottenere l' ergastolo- considerò ancora Milo arrabbiato- Il gold della quarta casa aveva infatti nell' ordine: dato un pugno ad un poliziotto, mandati un altro paio nell' Ade, dato dello stronzo al commissario. Lui non si era comportato così quando lo avevano arrestato, aveva avuto la decenza di starsene buono buono e aspettare i soccorsi che anche in questo caso, come il precedente, si erano manifestati nel provvidenziale teletrasporto di Mu che tirava fuori il granchio dalla prigione.
Non che la lezione gli sia servita a qualcosa. Ma quando mai! Era ritornato più arrabbiato di prima tanto che Mu aveva saggiamente deciso di riportarlo in prigione fino a quando non avessero ritrovato Aphrodite e Shaka.
Quei due...si erano persi in un centro commerciale.  Shura e Aiolia li avevano trovato in uno dei tanti negozi di cosmesi  che stanchi e affamati  chiedevano a una commessa una mappa del complesso.
Dunque Al stava bene, la polizia aveva appurato che Shura non era un porno divo, Aphrodite e Shaka erno stati ritrovati,  Death era di nuovo libero e pronto a strangolare Shaka sospetto di avere una tresca con Phro. I prodi saints di Atena erano anche riusciti a scongiurare una guerra di un po' di giorni, forse mesi, forse anni...insomma c' erano riusciti.
 Ma le disgrazie non erano ancora finite. Poteva forse essere il contrario?
Mancava ancora lo zampino dei gemelli, il più funesto e terribile, specie quando litigavano, se poi di mezzo c' era una corona d' oro allora era una tragedia.
Saga aveva cercato per tutta la notte di rubare la corona al fratello che se la teneva saldamente stretta tra le braccia come se quella corona avesse rappresentato l' odioso giudice infernale a cui era destinata.
Per tutta la notte era suonato e più riprese un fastidiosissimo allarrme che con un complesso sistema di aggeggi e fili più o meno visibili era collegato alla corona e al letto di Kanon...e al sistema antincendio.
Saga nel tentativo mal riuscito di prelevare il prezioso tesoro dalle braccia del fratello minore aveva fatto scattare per tre volte l' allarme e una il sistema antincendio accendendo un  piccolo falò nella propria stanza sperando che Kanon temendo un incendio vero per salvarsi mollasse quella stupida corona.
Niente.
Saga, i gold e tutti gli ospiti  quella notte avevano appurato che gli incendi in quell' albergo avrebbero avuto sempre vita breve e dopo il panico generale che era stato suscitato a più riprese e le camere da letto pressochè zuppe, il direttore aveva minacciato di spedire i saints a dormire sul molo oltre ad una bella denuncia se non fosse stato risarcito.
La situazione era stata salvata con la carta di credito di Saori strappata a forza a Mu da Saga e Kanon. L' ariete d' oro infatti nella sua infinita sapienza aveva intuito i rischi che quel pagamento astronomico avrebbe comportato.
E infatti la mattina dopo Saori lo aveva chiamato urlandogli al telefono che avrebbe tagliato i viveri ai gold saints.
E così fu.
Peccato che nonostante i danni combinati la notte prima Saga non desistette
-Devo regalare quella corona a Mu- si disse il gold ora più risoluto che mai. Sì perchè quella mattina Mu aveva comunicato a tutti loro quanto stabilito da Saori. Il loro conto era più rosso dei capelli di Camus e nel dire ciò il pacioso Mu aveva guardato con aria per niente paciosa Saga tirando fuori la sua pecorella di peluche che dall' alto delle braccia dell' ariete d' oro lo fissava minacciosa con quegli occhietti infidi.
-Devo farmi perdonare da Mu. Per farmi perdonare da Mu devo prendere la corona a Kanon. Quando avrò rubato la corona Mu si getterà tra le mie braccia-
Un pensiero  logico non travate anche voi?
Saga non aveva dimestichezza con allarmi e simili, dunque, essendo la corona protetta a vista, aveva ingaggiato un ladro di professione: Arsenio Lupin.
Volete sapere come è finita?
Lupin e la sua compagnia erano effettivamente riusciti a prelevare la corona...era ovvio del resto. Solo che non l' avevano consegnata a Saga, no...e perchè avrebbero dovuto se il gold in cambio gli offriva noccioline, pagamento in natura insomma. Erano scappati con la corona su una jeep scassata ma veloce guidata da un abile Jigen mentre Lupin sventolava la corona sotto i loro nasi facendogli le pernacchie e Goemon teneva alla larga Saga, Kanon, Death, Shura, Milo, Aiolos e Aiolia con la sua spada. I poveri ragazzi si erano messi al loro inseguimento ognuno per motivi propri ma quella jeep sembrava irragiungibile, nonostante la loro innegabile velocità, e se riuscivano ad avvicinarsi di qualche centimentro la spada di Gemon era pronta a tagliare loro i capelli.
-Dannato d' un Saga! Cosa ho fatto per meritarmi questo? Cosa?!- sbraitava Kanon contro il fratello al porto
-Se tu mi avessi ceduto la corona tutto questo non sarebbe successo- ricambiò con veemenza l' altro
-Cosa?! E' mia pezzo d' asino. Mia, mia mia...anzi....era!
-Tsz...rivendendoci quella corona avremmo avuto i soldi per tornare a casa- si aggiunse Death Mask
-L' avremmo dovuta portare alle autorità- lo riprese Aiolos forte del suo senso civico.
-Tu sei tutto scemo- si limitò a sospirare il cavaliere del Cancro
-Non ha senso discuterne ancora e inveirci contro- si intromise pacatamente Mu- il problema rimane: Abbiamo perso così tanto tempo tra un pasticcio e l' altro da non essere riusciti a prendere la nave e siccome Atena ci ha tagliato i viveri siamo senza soldi.
-Grazie percora...non ce ne eravamo accorti- rispose acido Death Mask al punto della situazione tracciato velocemente dal compagno d' armi.
-Sono stanco- sbuffò Shaka incrociando le braccia
-A proposito- gli sussurrò Mu- come mai sei vestito così...insomma...non stai male ma non è da te.
Shaka si guardò un momento. Non avrebbe dovuto ascoltare Aphrodite. Non poteva sedersi perchè aveva paura che gli si strappasse qualcosa anche se il saint dei pesci insisteva nel dire che era tutto elasticizzato, non si trovava a proprio agio e soprattutto aveva paura che quegli indumenti gli bloccassero la circolazione. Dunque alla domanda dell' amico si limitò a sospirare tristemente preferendo sorvolare su tutta quell' amara situazione. Aphrodite lo aveva trascinato in centinaia e centinaia di negozi, lo aveva fatto camminare tutta la mattinata, si erano persi e tutto questo per poi ritrovarsi vestito con un paio di jeans a sigaretta decisamente troppo attillati e una camicia bianca che lasciava poco spazio all' immaginazione, senza contare che Dite aveva anche insistito per prendere anche qualche accessorio...qualche...aveva i polsi pieni di bracciali e quattro buchi nelle orecchie, due per lato sbarluccicanti di pietruzze minuscole. Piercing, aveva detto Phro.
-Così sei bellissimo...uno strafigo, Shaka. Non ti resisterà!- aveva sentenziato Aphrodite tutto contento.
Arrivato ormai pomeriggio inoltrato i saints si trovavano ancora in quel porto.
-Che facciamo?- chiese per la millesima volta Aiolia sull' orlo di una crisi di nervi
-Forse dovremmo chiamare Atena e chiedere se  manda qualcuno a prelevarci- pigolò Aphrodite
-No!- fu la sonora risposta di tutti gold
-Non sarò lo zimbello di tutto il santuario- sentenziò deciso Milo
-Abbiamo il nostro onore e quello non ce lo toglierà nessuno- rincarò Kanon
-Stupidi cavalieri di bronzo!- si infiammò Death Mask attirando su di sè gli sguardi dei presenti che si domandarono mentalmente cosa mai potessero entrarci i (b)ronzini in quella situazione.
-Scalata alle dodici case. Shyriu. Death sconfitto mentre era in mutande. Onore andato a farsi benedire- spiegò Aphodite breve come un telegramma.
-E' sempre colpa loro- annuì Saga pensando che in quel momento poteva trovarsi nell' enorme vasca della tredicesima casa insieme a Mu e ad Adalberta...invece ora ci sguazzava Sion...e nemmeno lui perchè era andato in pensione.
-Costruiamo una zattera- propose Camus incolore neanche lui troppo convinto di quanto gli fosse appena uscito dalle labbra
-Tu sei un genio!- si complimentò Mu aprendo gli occhioni smeraldini prima sonnecchianti
-No eh...no...è assurdo....-blaterò Aphrodite mentre gli altri gold guardavano Mu come se avesse detto la più grossa scempiaggine dell' universo.

-Uff....abbiamo finito finalmente- disse tutto contento il saint dell' Ariete dopo due giorni di duro lavoro passati a mangiare cocchi e pesci offerti generosamente da madre natura.
-Il tempo è buono...andiamo?- propose infine ai compagni
Il mare era calmo, non c' era un filo di vento...
-Porca miseria...sfigati pure qui- sbottò Cancer costretto a remare - Ehi Eolo, che diamine fai ciccione scansafatiche!
Death...-sussurrò Aphodite- non...farlo arrabbiare.
-Mai provocare gli dei- gli fece notare Aiolos.
-Quel ciccione starà sicuramente dormendo sotto qualche pero- li liquidò con convinzione il saint sventolando una mano sotto i loro nasi.
-Come ci orienteremo?- chiese all' improvviso Aldebaran interrompendo quella piccola scaramuccia
-Ci aiuteremo con  le stelle- sorrise Mu indicando la volta celeste su di loro.
Ruuumble.
"Un tuono" pensarono con sgomento i saints.
Poi un fulmine seguito da grossi  nuvoloni  che andarono a coprire  i tanto indispensabili astri. Infine la pioggia scrosciante e il vento impetuoso.
-Credo che Eolo non dormisse affatto- sibilò Shaka all' orecchio di Death Mask.








ANGOLO AUTRICE:
Sono qui carissime/i .....uh...come rido...poveri gold....adesso che ho terminato con gli esami del primo semestre ho del tempo in più da dedicargli per un pochino. Vorrei approfittarne (anche se enon c' entra nulla) per ringraziare le persone che hanno sostenuto (e spero lo facciano ancora) questa storia nata un po' per sfogo, un po' per gioco. I vostri commenti sono qualcosa di fantastico, vi sento molto partecipi alle (dis)avventure dei goldini, mi date molta carica e tanta voglia di scrivere, è bello ricevere un riscontro dall' altra parte. Grazie sinceramente ^^
Hai mangiato zucchero a pranzo per caso? nd Death
I fatti tuoi mai eh -.- nd me
   
 
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