Disclaimer: Final Fantasy e i suoi personaggi sono un marchio registrato Squaresoft-Enix, e vengono qui utilizzati senza nessuno scopo di lucro. Nessuna violazione del copyright è pertanto da ritenersi intesa.
NUANCES
II.
FIX YOU
#18. I received a letter from the depth, the dream of my
lover it carried inside
parte di True
Colors
5
settembre
Ciao, Quistis.
Lo so, non ti aspettavi che ti
scrivessi; scrivere lettere non è da me, scriverle a te ancora
meno, scriverne una per il motivo per cui lo sto facendo è
quasi impensabile. Ma sono qui a scriverti, e...credo che qualcosa
significhi, ecco.
Sono a Timber. Te lo dico perché credo
che tu sappia che ho subito un processo e che la mia pena è
prestare servizio in ognuno dei luoghi che ho danneggiato,
schierandomi con la strega. Ho scelto di iniziare da Timber, perché
qui è cominciato tutto; ho bisogno di esorcizzare il fantasma
di Artemisia, quello che è successo, e ricominciare da dove
avevo interrotto: liberare questa città.
Ho visto Squall,
Rinoa, Zell e Selphie. Loro non mi hanno visto - sto bene attento a
non incrociarli mai. A quanto ho capito, sono qui per completare
quella missione; quanto tempo è passato? Mi sembrano secoli.
Ricordo che allora, pensai che solo tre cadetti fossero pochi. Adesso
penso che le loro abilità siano più che abbastanza; a
Timber credo che basti un po' di fiducia in se stessa. Io non
combatto; nella mia punizione combattere non è previsto. Mi
devo occupare dei feriti, dei morti - per vedere che cosa ho causato,
in passato, con la mia stupidità. Curo coloro che invece
stanno in prima linea e non mi sento sminuito da questo, sai? Credo
di essere cambiato. Credo che tutto questo mi abbia cambiato, e non
parlo solo di essere qui a scontare la mia pena, parlo di tutto
quello che è successo con Artemisia, con voi...devo scusarmi,
Quistis. Con tutto il mondo, con le persone che ho ferito e ucciso, e
con voi. E' per questo motivo che ti sto scrivendo.
Prima o poi,
arriverò anche a Balamb. Non so di preciso quando, prima
voglio finire la mia missione qui a Timber e poi credo che sarò
mandato a Trabia, per la ricostruzione. Ma prima o poi arriverò
anche lì e non so...non so davvero che accoglienza mi sarà
riservata. Non credo sarò bene accetto e nonostante tutto, non
credo che Cid sarà così duro con me. E lo chiedo a te,
Quistis. Non voglio che tu faccia nulla per aiutarmi; non sarebbe
giusto. Voglio solo sapere se pensi che ci sia una possibilità,
per me, di essere ancora bene accetto anche lì, dove sono
cresciuto.
Spero in una tua risposta.
Seifer
10 settembre
La
tua lettera mi ha stupito molto, ed è per questo che ci ho
messo molto a risponderti.
All'inizio volevo semplicemente
cestinare tutto e dimenticarti. Poi qualcosa mi ha fermata e credo
sia stato il tono della tua lettera. Non voglio illudermi che tu sia
cambiato davvero; sai bene come la penso su di te. Ma
forse sei sulla buona strada e io...ho l'anima da insegnante. Vederti
rinsavire può solo farmi piacere.
Non sapevo a cosa fossi
stato condannato. Sapevo solo che eri stato ritrovato a Balamb ed eri
stato processato, ma nulla di più: Squall e Cid sono due
persone che sanno cosa significhi mantenere un segreto. D'altra
parte, sono sicura che se ti presentassi in certi posti, non saresti
certo accolto a braccia aperte. Balamb è tra questi? Non lo
so. Occupare la città, cercare di distruggere il Garden...non
sono cose che rendono le persone ben disposte nei tuoi confronti.
Forse quando arriverai qui le cose saranno cambiate, ma adesso è
difficile che tu venga ben accolto. Soprattutto visto che il Garden
si è riempito degli orfani dell'ultima guerra.
Per quanto
riguarda Squall, Rinoa, Zell e Selphie, mi fa sorridere la tua
ingenuità; credi davvero che non sappiano che sei a Timber?
Squall è ancora Comandante, sa sicuramente dove ti trovi e
perché Forse è lui che fa in modo che non vi
incontriate, perché penso che possa capire anche tu che
cercare di sacrificare Rinoa ad Adele, occupare Balamb e bombardare
Trabia non li renda certo felici di vederti.
Spero nonostante
tutto che questa esperienza ti aiuti a crescere, e che il cambiamento
che ho sentito nella tua lettera non sia fasullo.
Detto
questo...lascia che ti faccia una domanda, Seifer: perché io?
Perché scrivere a me, e non a Cid, per esempio? E' una cosa
che non capisco, dato il disprezzo che hai sempre dimostrato nei miei
confronti e la scarsa considerazione che hai di me come insegnante,
come SeeD e come persona.
Quistis
13 settembre
Ho
scelto te perché sei sempre stata dura, con me.
Quando Cid
cercava di farmi capire che avevo ragione, ma che dovevo accettare
certe regole, tu eri molto più diretta e mi dicevi che non
sarei mai stato un SeeD. Oltretutto conosciamo molto bene Cid; mi
avrebbe scritto una lettera lunghissima di cui avrei capito poco di
quello che volevo sapere. Tu sei stata sincera, almeno.
Capisco
benissimo i tuoi dubbi, sai. Ci ho messo tantissimo anche qui, a far
capire che ero cambiato; credo sia normale che la gente mi guardi con
sospetto. Nessuno può credere alla storia che ero stato
posseduto - in realtà non lo ero più di tanto.
Manipolato, sì, ma posseduto...non lo so. Ho sempre saputo
benissimo cosa stavo facendo, ma ero come accecato dall'idea che io
ero dalla parte giusta. Quando poi ho sentito dentro di me che la mia
strega moriva, è stato come se mi fossi svegliato da un sonno
lunghissimo, e ho visto che cosa avevo fatto: morte, distruzione, e
guerra. Da una parte credo che la mia punizione sia giusta, perché
avrò sempre davanti agli occhi quello che ho fatto e dovrò
lavorare sodo per riconquistarmi la fiducia degli altri. Dall'altra
parte invece...ho come l'impressione che ogni punizione non sarà
mai sufficiente.
Ieri ho visto Squall. Avevano finito gli oggetti
curativi e ed è venuto a prenderne un po'...e ci siamo
parlati. Mi ha intimato senza dirlo esplicitamente di stare lontano
da Rinoa, ma ha anche detto che cercherà di farmi incontrare
con loro tre, perché voglio scusarmi di quello che ho
provocato e dimostrare a tutti che sono cambiato. Oltretutto dovremo
collaborare, perché stiamo preparando una rivolta popolare e
abbiamo bisogno di coordinazione. E dovrò vederli, anche solo
per questo.
...
Senti, Quistis...come vanno le cose, lì
al Garden?
Scusa se continuo ad annoiarti...se non vuoi che ti
scriva, basta che tu me lo dica.
A presto,
Seifer
18
settembre
Non mi dà fastidio che tu mi scriva. La
differenza di atteggiamento che vedo in te è abbastanza da
rendermi quantomeno contenta di seguire passo passo i tuoi
progressi.
Le cose qui vanno bene. Siamo riusciti ad assorbire gli
orfani che sono arrivati e i corsi sono più pieni che mai. Cid
sta pensando di cambiare le finalità del Garden: vuole cercare
di educare le persone a non isolare le streghe e non averne paura, ma
aiutarle anzi ad affrontare i loro poteri e usarli nel migliore dei
modi. Vuole che il Garden diventi una scuola, che addestra anche al
combattimento, ma che non crei più mercenari. Vuole che qui
possano imparare a fare varie cose, per essere indipendenti poi
quando usciranno. E' un cambio abbastanza difficile e ce la stiamo
mettendo tutta, ma è anche stimolante e questo ripaga le
fatiche.
E' tornata Edea, qui con noi. Si era allontanata da Cid
perché posseduta da Artemisia, ma ora che non c'è più
questo pericolo è tornata a vivere al Garden e si occupa degli
orfani più piccoli. Sta pensando di ristrutturare
l'orfanotrofio, a Centra. Ha aiutato Rinoa a gestire i suoi poteri
prima che partissero per Timber, in modo che non si tradisse e che
potesse comunque usarli per raggiungere lo scopo.
Irvine si è
trasferito a questo Garden, si diplomerà la prossima
primavera. Lui e Selphie sono felici insieme, e sono divertenti da
guardare: quando litigano o quando scherzano. Sembrano già una
di quelle coppie che stanno insieme da anni e che si punzecchiano,
scherzando, continuamente.
Mi fa piacere che tu abbia parlato con
Squall. Immagino che i rapporti tra di voi restino difficili, ma
penso che possiate provare ad essere almeno civili. Un po' l'idea mi
fa sorridere; se penso a quante vostre liti ho dovuto sedare...e a
quante battaglie vi hanno fatto guadagnare delle punizioni...la
vostra rivalità è davvero radicata e non ho mai capito
il perché ci fosse questo odio, tra di voi. Spero che possiate
aggiustare le cose, comunque; siete due grandi guerrieri, avete
grandi abilità e sono sicura che, insieme, potreste ottenere
grandi cose. So che lui ti stima. Non lo dice, come non lo dice a
nessun altro, ma ti stima e in un certo senso ti è grato per
quegli allenamenti che l'hanno reso in grado di diventare il
gunblader che è oggi. Sono sicura che, se tu dicessi la tua,
lui ne terrebbe conto. Le tue intuizioni, le tue abilità
tattiche...saranno utili alla liberazione di Timber. Senza contare
che sei stato, per un certo periodo, il comandante delle forze armate
galbadiane e nessuno meglio di te ne conosce le tattiche.
Credo
che sia importante per tutti voi che Timber sia libera. Per Rinoa,
che lotta da anni, per Squall, Zell e Selphie che porteranno così
a termine la loro prima missione, per te che lì sei stato
coinvolto in qualcosa di troppo grande. Tutti noi a Timber siamo
stati trascinati dagli eventi; liberarla è come chiudere un
cerchio e lasciarsi finalmente alle spalle il passato.
Spero
che...spero che ce la farete. Ve lo auguro con tutto il
cuore.
Quistis
25
settembre
Spero anche io che Timber venga liberata presto, e
ti ringrazio di quello che mi hai scritto. Sai che non sei mai stata
così, con me?
La maggior parte delle volte eri quasi
mortificante. Ora sei...sei più disposta ad ammettere che
anche io ho delle qualità, e questo mi fa piacere.
Alla
fine è slittato tutto a metà ottobre. Come sai ci sono
ancora dei focolai di ribelli, legati ancora ai tirapiedi di
Artemisia, che minacciano di prendere il controllo di Galbadia; se
così fosse per Timber sarebbe finita, una semplice rivolta
popolare non basterebbe più. Il governo non lascia la presa
sulla città, perché ha bisogno della sua economia per
risanare un po' la propria, e noi stiamo cercando di colpirli quando
sono più deboli. Se l'esercito è impegnato a sedare le
rivolte interne a Deling City, Timber può farcela in un batter
d'occhio: sarebbe libera dai soldati. Ma se quei ribelli dovessero
vincere, la stretta si farebbe ancora più forte...
...
Ho
visto i ragazzi.
Sono tutti cambiati, e mi stupisco sempre di come
basti poco tempo, in fin dei conti, perché una persona cambi
così tanto. Squall è sempre il solito, ma si vede
lontano un miglio che è diverso. Per noi che lo conosciamo, il
cambiamento è radicale; sorride, è quasi disponibile, e
non fa più quei discorsi che gli sentivamo ripetere ogni
minuto. Parla. Con Rinoa soprattutto, ma parla. Anche con me è
stato meno rigido e freddo del solito, e siamo riusciti a discutere
normalmente di quello che è successo e di quello che dobbiamo
fare adesso. Un po' è come tornare indietro nel tempo, a
quando eravamo cadetti...e un po' segna tutte le differenze tra oggi
e allora. Rinoa...bè, Rinoa è maturata molto. La
ricordavo così solare, così ingenua, così piena
di ideali e voglia di fare; e anche se è rimasta solare,
idealista e ingenua, c'è come un'ombra, su di lei. Forse
diventare strega, forse frequentare Squall, forse tutto quello che è
successo l'ha cambiata. L'ha resa donna, ecco. E' più
realista, più disillusa, ma in senso positivo. E' cresciuta e
credo sia questo che l'ha avvicinata a Squall: lui ha preso un po'
della sua allegria. Che cosa buffa, no?
Zell e Selphie...ho come
l'impressione che vogliano nascondersi dietro a quello che erano
allora. Zell quando mi ha visto voleva picchiarmi. Ne aveva tutte le
ragioni. Ma a volte è come forzato, sembra davvero che non
voglia mostrare di essere diverso. E' più maturo, anche lui;
prima di parlare a casaccio ci pensa. Non mi perdona l'aver invaso
Balamb, ma ha deciso che liberare Timber è più
importante e che il mio aiuto può essere prezioso. Selphie è
sempre allegra, ma credo che Trabia l'abbia segnata. Tanto. Non mi
perdonerà mai per le persone che sono morte, non mi scuserò
mai abbastanza. Va bene così: non voglio dimenticare il dolore
che ho causato.
La cosa strana è che tutto questo non mi
infastidisce. Le cose sono andate come dovevano andare, ed è
già un dono essere qui a scrivertelo. Vorrei solo che questa
possibilità di recuperare i rapporti con tutti voi mi venisse
data ancora, nonostante tutto. E' da egoista. Lo so. Ma non posso
davvero fare a meno di sperarlo, e penso sempre che sarebbe
bellissimo poter tornare ad essere il gruppo di bambini che giocavano
insieme alla casa di Edea.
...
E' per questo che voglio
chiederti...Quistis, come stai tu?
3 ottobre
Ho
cercato di capire come sto, in questi giorni.
La verità è
che non lo so e non so perché non riesco a mentirti. Ti ho
scritto decine di lettere, in questi giorni, iniziavo dicendo che sto
bene; ma non è vero. Sono inquieta, come se cercassi qualcosa
senza sapere cosa. Sono strana, sono stanca, sono sempre agitata e
nervosa.
Il punto è che non so cosa fare della mia vita,
Seifer. Ho passato gli anni a studiare per diventare SeeD, e poi a
diventare insegnante, e poi a lavorare per tornare ad esserlo quando
mi hanno licenziata; ma adesso che tutto sta cambiando, al Garden,
non riesco a capire quale potrà essere il mio ruolo. Insegnavo
tattiche di battaglia, magia, tutte cose che probabilmente spariranno
nelle intenzioni di Cid e so che non ho la competenza per insegnare
altro. Non so fare altro, se non combattere; ma le battaglie non
saranno più previste, forse ci limiteremo a compiti di
sicurezza. Non so cosa fare della mia vita e trovarmi a dover
decidere adesso, dopo così tanto tempo in cui sono stata
sicura di quello che volevo fare è...è
spiazzante. Non sono sicura di farcela. Dovrei ritrovare un senso in
quello che faccio e non ci riesco...guardo le persone intorno a me e
mi chiedo perché sono diversa da loro e non riesco a capire
cosa desidero.
So che probabilmente si ritireranno tutti. Squall e
Rinoa hanno deciso che questa sarà l'ultima missione; Zell
vuole tornare a vivere a Balamb con la sua ragazza, Selphie vuole
partire per Trabia e Irvine probabilmente la seguirà. Abbiamo
tutti messo da parte quanto ci servirebbe per fare una vita comoda,
ma nessuno vuole stare fermo a far nulla. Perché, se loro sono
riusciti a decidere che fare della loro vita, io mi sento come
intrappolata da tutti i cambiamenti che mi vorticano intorno?
Non
so più chi sono, cosa voglio...non so che valore dare a me
stessa.
...
Ma perché dico a te tutte queste cose?
6 ottobre
Ti
dà così fastidio parlare di queste cose con me?
Ti
dico cosa penso; fai quello che vuoi, dopo.
Secondo me tu ti lasci
trascinare. Forse non volevi davvero essere SeeD, e forse non volevi
essere un'insegnante. Sono stati gli altri a decidere per te, perché
avevi le qualità, avevi le palle, avevi tutto quello che
serviva. Quando hanno capito però che non eri adatta a essere
un'insegnante, perché tu ti leghi troppo ai tuoi alunni e
perdi l'obiettività che ti serve, ti hanno tolto la licenza. E
questo non ti ha ridimensionato, perché tu non sei tipo da
montarti la testa. Ti ha semplicemente mostrato che quella non era la
tua strada e tu, che nel frattempo ti eri convinta che l'insegnamento
è la tua vita, ti sei trovata allo sbando. Io non credo che tu
sia adatta. Perché secondo me hai qualità diverse, hai
più talento di quello che serve per insegnare. Te lo dico
anche adesso: sei un'insegnante mediocre. E non lo dico come lo
dicevo tempo fa, quando volevo ferirti perché tu non mi
riconoscevi il valore che credevo di avere. Lo dico con la
convinzione che a fare quel lavoro tu sei sprecata, e in cuor tuo lo
sai, lo senti ed è questo che ti fa fallire. Ti leghi troppo
ai tuoi alunni. Ti lasci trasportare dalle tue impressioni: pensa a
me, a Squall. Non è un lavoro, quello, in cui puoi permetterti
questo lusso.
Se vuoi un consiglio, Quistis...prenditi una pausa.
In cui il Garden, Cid, tutti quanti non esistono. Parti con Selphie,
quando tornerà, e vai a Trabia. Aiutare le persone a
ricostruire quello che hanno perduto ti darà il senso di
quello che vuoi fare. E capirai quello che devi fare, quando sarà
il momento.
Fidati di me, anche se è difficile; so
benissimo cosa voglia dire ripartire da zero. Ma tu hai la forza di
farcela, anche se ti senti fragile. Io so che puoi farcela.
10 ottobre
Ho
pensato tanto a quello che mi hai scritto. Ho pensato anche al perché
ti ho detto, e ti sto dicendo, cose che non ho confidato nemmeno a
Rinoa, a Selphie, a Shu. Non riesco a spiegarlo, ma sento come se ci
fosse qualcosa che mi lega a te, che è...diverso. Non più
forte o più debole, semplicemente diverso. Forse è il
modo in cui ti poni, forse ti sento così diverso, cresciuto,
maturato che non posso fare a meno di fidarmi di te, e di quello che
mi scrivi. Ci sono momenti in cui mi sembra che tu veda le cose in
maniera più chiara rispetto a me, sai?
Ho pensato a quello
che mi hai scritto, dicevo. Non so se sia una buona idea oppure no,
ma forse stare un po' lontana da questo ambiente che non riconosco
più mi farà bene. Partirò con Selphie e Irvine.
Seguirò il tuo consiglio, e magari a Trabia troverò la
mia strada. Lo spero tanto. In questi giorni ho pensato anche a
quello che mi lega agli altri, a te, ai posti...e non so stabilire
con precisione cosa sia successo. Pensavo alle amicizie che
diventeranno più difficili, perché saremo lontani. Sono
abituata a stare con loro tutti i giorni, e anche Rinoa mi scrive
sempre per dirmi come stanno andando le cose, lì. Mi mancano
tanto e il pensiero che sarà così che comunicheremo la
maggior parte del tempo mi mette quasi tristezza. Poi penso però
che potremo rivederci, che saremo felici di quello che abbiamo scelto
e che la nostra non è un'amicizia che può rompersi per
qualche chilometro di lontananza. E' strano, perché so che mi
mancheranno anche le cose più piccole...ma penso anche che ne
vivremo di più grandi ed è abbastanza. Per adesso,
pensare che andrà così è abbastanza.
Per
quanto riguarda i posti, non credo mi mancheranno poi tanto, sai? Non
mi sono mai legata a uno spazio, perché da nessuna parte mi
sono sentita a casa. Da nessuna parte ho sentito che dovevo
stare lì perché quello era il mio posto. E forse è
anche questo che mi blocca; forse, se avessi un posto che ho amato a
cui tornare, non sarei così indecisa su cosa fare...
Quello
che mi lega a te invece è stranissimo. E' come trovare un
vecchio amico e insieme come conoscere una persona totalmente nuova.
Non so davvero come si possa definire quello che abbiamo...a volte
penso che sia solo il fatto che siamo soli entrambi ad avvicinarci,
altre volte invece mi sembra che sia amicizia. Forse dovrei staccarmi
dalle definizioni, smettere di pensare a cosa abbiamo e viverlo e
basta, dato che mi fa sentire meglio...ma sono fatta così, e
me lo chiedo.
Secondo te di cosa si tratta, Seifer?
13
ottobre
Secondo me non è così importante
saperlo.
Siamo due persone che si sono fraintese, in passato, e
che si stanno conoscendo per quello che sono adesso. Per me è
importante essere stato accettato da te, poterti scrivere nonostante
tutto, e trovare in te una sorta di confidente; mi fa piacere che tu
ti senta a tuo agio abbastanza da confidarmi alcune cose. Non credo
che ci serva altro, ora come ora. Quello che verrà verrà,
e ci penseremo quando sarà il momento; per adesso credo che
non sia giusto caricare questa specie di rapporto di qualcosa di
troppo.
Tutto qui...devo scappare, Quistis. Nei prossimi giorni
dovremmo riuscire a mettere in atto il nostro piano, e qui fervono i
preparativi. Se dovessi rispondere poco o non rispondere affatto, è
per questo motivo.
16 ottobre
Hai
ragione, sai.
Viviamo quello che abbiamo senza pensarci
troppo.
Solo vorrei dirti grazie, ecco. E' da tantissimo tempo che
non mi sento così a mio agio con una persona, ed è da
tantissimo che non parlo più così liberamente con
qualcuno. Anche Shu, che è la mia migliore amica da anni, non
sa quello che ti ho detto in questo periodo. Eppure lavoriamo insieme
tutti i giorni, e nonostante questo non riesce a vedere quanto io sia
insoddisfatta e irrequieta...devo ringraziarti davvero, per le tue
lettere, il tuo appoggio, i tuoi consigli. E i tuoi giudizi, anche.
E' stranissimo perché non mi sarei mai aspettata di dirti cose
simili, ma mi fa piacere farlo. Tantissimo.
E spero che anche
quando sarai lontano da Timber, potremo continuare a scriverci.
Magari ci incontreremo a Trabia...
21 ottobre
Sì,
ci incontreremo a Trabia, dopo Timber devo andare là e
fermarmi fino a che la ricostruzione è quasi completata. Non
so quanto ci resterò, quindi, ma se verrai anche tu ci
incontreremo sicuramente, prima o poi. Io mi ci fermerò per
parecchi mesi, credo.
E comunque, Quistis. Siamo riusciti a
superare le nostre...divergenze, chiamiamole così. Siamo
riusciti ad arrivare ad avere conversazioni civili, e ci siamo spinti
oltre...e sei l'unica persona che mi ha dato questa fiducia senza
vedere nei fatti che sono diverso dal Cavaliere della Strega. Non
voglio rinunciare a questo, e per gran parte è un desiderio da
egoista, per l'altro verso però è anche il desiderio di
coltivare qualcosa che sta diventando una bella amicizia e che
potrebbe anche...diventare più profonda.
30 ottobre
Non
ti ho scritto perché ho sentito che la ribellione a Timber è
iniziata e che state ancora combattendo, e ho immaginato che di
sicuro non ti sarebbe arrivato nulla.
Solo che non ti sento da
parecchi giorni e non riusciamo nemmeno a contattare la squadra di
Squall...e volevo sapere come stai. So che è abbastanza dura e
la cosa si è fatta cruenta, e...spero che stiate tutti
bene.
Scrivimi al più presto, per favore.
10
novembre
Ciao, Quistis.
Mi dispiace non essere riuscita a
scriverti in questo periodo, ma ogni mezzo di comunicazione era
bloccato. Solo oggi stiamo tornando alla normalità e spero che
questa lettera non ti arrivi con troppo ritardo.
Devo darti una
notizia, purtroppo.
Pochi giorni dopo l'ultima lettera che ti ha
spedito Seifer, abbiamo tentato la ribellione. I soldati erano pochi
e noi eravamo di più, e con l'appoggio dei paesani, le cose si
sono messe abbastanza bene per noi. Un gruppo di soldati abbastanza
consistente però si è trincerato vicino alla stazione
televisiva, e non riuscivamo a penetrare le loro difese. Oltretutto,
avevamo parecchi feriti tra i nostri, perché lottavamo con
determinazione, ma molti di noi non erano addestrati a sufficienza.
Il problema era che le nostre scorte di medicinali e oggetti curativi
erano a casa del vecchio, ed era occupata dai Galbadiani.
Seifer e
Squall si sono offerti volontari per tentare un'irruzione quando i
feriti si sono aggravati e non avevamo più magie per
mantenerli stabili almeno fino a quando fossimo riusciti ad
accerchiare i soldati e sconfiggerli. Sono partiti una notte e
abbiamo cercato di fare loro da supporto, combattendo nella piazza
per dare loro il tempo di entrare in casa e prendere quello che ci
serviva. Abbiamo dato fondo alle nostre magie e anche ai miei poteri,
e ce l'avevamo quasi fatta, ma prima che riuscissimo a fuggire Seifer
è stato gravemente ferito da un colpo di pistola. L'abbiamo
portato insieme agli altri e abbiamo cercato subito di curarlo, ma
non siamo riusciti ad estrarre il proiettile e nemmeno ad arginare
l'emorragia, la ferita era troppo profonda per ogni
magia.
Quistis...Seifer è sempre stato cosciente e ha
resistito più che ha potuto. Ma ha perso troppo sangue e
qualche ora dopo, se ne è andato. Le sue ultime parole sono
state per te. Credevamo che delirasse, ma diceva cose così
sensate che io credo che sapesse perfettamente cosa stava dicendo. E
quindi penso sia giusto dirtelo. Le ultime parole sono state per te.
Mi ha fatto promettere, quasi giurare, che te le avrei riferite e lo
faccio per lettera solo perché ho visto la tua, e perché
probabilmente per almeno altri quindici giorni non riusciremo a
tornare.
Seifer voleva dirti che devi andare a Trabia, anche per
lui. E che non devi rinunciare per nessun motivo ad andarci.
...
So
solo vagamente quello che è successo, tra di voi. So che vi
scrivevate e so che eravate riusciti ad instaurare un rapporto che
faceva bene ad entrambi. E mi piange il cuore a doverti dare questa
notizia, perché so che avevi bisogno di quel rapporto e so che
ne soffrirai. Vorrei essere vicino a te, rispondere alle tue domande,
darti il conforto che mi è possibile darti. So che non
servirebbe a nulla perché il dolore rimane, ma so che è
più sopportabile, se si ha qualcuno vicino.
Cercherò
di tornare il prima possibile, per vederti e darti una mano.
Non è
di nessuna consolazione, lo so...ma è stato sepolto insieme ai
nostri eroi, e quello che ha fatto per noi sarà per sempre
ricordato e prima o poi, ne sono sicura, sarà ricordato come
l'eroe di Timber, e non come il cavaliere della strega.
Te ne
prego, Quistis...per qualsiasi cosa, scrivimi all'indirizzo che ti
lascio nel mittente. E' una mia vecchia amica di Galbadia, che mi
farà avere la tua posta al più presto.
Ti siamo
tutti vicini.
Rinoa
*****
Note
dell'autrice: ed ecco -ed era anche un po' ora...- la prima
storia che ho mai scritto sulla coppia Quistis/Seifer, anche se qui
non è proprio una coppia, per la Writing Community True
Colors. Il set di temi è "Melodies of
Life", gestito da Idreim, che ringrazio anche per aver
betato questa. Come al solito, tutte le storie scritte per questa
community verranno raccolte qui e fanno parte del mio "progetto"
5000x4. Risposte ad eventuali critiche, commenti e domande sul mio
blog Wide Awake, per non occupare troppo spazio qui.
Una piccola
nota, prima che me ne dimentichi: Fix you è il titolo
di una canzone dei Coldplay, che mi è sembrato adatto a questa
storia (leggendo soprattutto il testo della canzone).