25/03/2011
2 recensioniCapitolo 19: Lieto fine?
“Allora, come ti senti?” mi chiese guardandomi con quei suoi grandi occhi azzurri e cercando di capire cosa provavo in quel momento.
“Meglio ora…” risposi sorridendo.
Erano le 23.42 di sera.
Mi trovavo a casa Salvatore, in camera di Damon.
Poco prima eravamo tornati dalla cripta dove avevamo rinchiuso Katherine per sempre…
Finalmente potevo dire di sentirmi al sicuro.
Ero tra le braccia di Damon, stesa sul suo enorme letto e lasciavo che mi accarezzasse la schiena.
“Sono felice che l’abbiamo confinata nella cripta, almeno ora non darà più fastidio a nessuno…” continuai cercando di esprimere tutta la spensieratezza necessaria per tranquillizzare il vampiro.
Ma in realtà non ero per niente spensierata e di certo Damon l’aveva capito.
“Allora perché sei così tesa?” chiese.
Lo guardai negli occhi e noi riuscii a mentirgli.
“Be, niente di importante… E’ solo che le parole di Katherine mi hanno un po’ turbata, tutto qui…” risposi confidandomi con lui.
“Ho parecchie domande da farti?” continuai.
“Vai, spara.” disse lui sorridendo.
“Allora… Primo: cos’era quella cosa nelle siringhe che hanno tramortito Katherine? E dove le avete prese? Secondo: che roba è un doppelganger?” domandai curiosa.
“Prima risposta: le siringhe contenevano verbena liquida e ce le ha fornite Alaric Saltzman il tuo nuovo insegnante di storia. Seconda risposta: un doppelganger è la “copia spettrale di una persona” se così possiamo dire, una specie di reincarnazione.” disse lui con la più innata semplicità che avessi mai visto.
“Alaric? Jeremy mi aveva parlato di lui, ma che centra con tutta questa storia? E poi, Elena sarebbe uno spettro, cioè un fantasma?” continuai ancora più confusa.
Damon si mise a ridere e poi tornò a guardarmi negli occhi sorridendo per la mia espressione disorientata.
“Lascia perdere ora… Ti spiegherò tutto un’altra volta…”
Detto questo mi attirò sopra il suo corpo muscoloso e mi avvolse tra le braccia.
Ridemmo come due scemi ma lo fermai di nuovo.
“Aspetta… non è tutto…” dissi.
Tornò serio, pronto ad ascoltarmi.
“Cosa voleva dire Katherine con “Attenta ragazzina… il tuo amore sarà anche la tua rovina…”, mi ha un tantino spaventata…” dissi riflessiva inarcando un sopracciglio.
“Non dare importanza alle sue parole, è una pazza, si diverte a spaventare la gente e a farla diventare paranoica, tu fregatene, non ti accadrà niente fino a che starai tra le mie braccia, ti proteggerò anche a costo della vita… Tanto, sono già morto.” disse ridendo dell’ultima frase.
“Dai! Non mi piace quando dici queste cose!” dissi tirandogli un pugno che non gli fece nemmeno il solletico.
“Anche questa mattina è successo qualcosa di strano… Quando Bonnie mi ha stretto la mano, ho provato una strana sensazione, e penso che l’abbia sentita anche lei perché mi ha fissato in modo strano…” dissi di nuovo.
Anche quell’episodio mi aveva confusa…
Cosa aveva sentito in me Bonnie? Aveva visto qualcosa che non andava? Ero forse in pericolo come aveva detto Katherine?
Milioni di domande mi attanagliavano la mente ma non potevo continuare a tormentarmi in quel modo.
Se doveva succedere qualcosa, be, allora sarebbe successo e basta.
“Che ti aspettavi? E’ una strega. Vede cose ovunque, sente cose in tutte le persone ma soprattutto fissa male tutti. Non farti mettere soggezione da queste stupidaggini… Insomma, non ne vale la pena.” mi tranquillizzò il vampiro.
“Dai vieni qui adesso…” concluse il discorso Damon.
Poggiai la testa sul suo torace e ne ascoltai il respiro.
Era regolare, aveva un ritmo quieto e mi calmai.
Lui aveva poggiato il suo viso tra i miei capelli e li accarezzava con una mano.
“Ora dormi, è stata una giornata pesante… Mi assicurerò io di farti sognare sogni tranquilli…” disse Damon con voce dolce.
Sorrisi felice.
Non ci misi molto a seguire il suo consiglio.
Il miei occhi si chiusero dopo poco lasciandosi cullare dalle calde carezze di Damon.
Cosa sarebbe successo non lo sapevo.
Cosa avrei fatto non lo sapevo.
L’unica cosa di cui ero certa era che amavo Damon e non volevo farmi rovinare dei bei momenti con lui soltanto a causa di alcune stupide sensazioni…
Ma quello era veramente il lieto fine?
FINE
-*Ringrazio tutte le mie care lettrici Bell25_ , Rimhia, GLObulesROUGE, vaned1995 e cussolettapink, che mi hanno riempito di complimenti e che si sono incuriosite della mia storia (non avrei mai pensato che sarebbe piaciuta così tanto xD). Grazie anche a tutti voi che l'avete sistemata tra le storie preferite, ricordate e seguite.
E grazie anche a tutti i lettori silenziosi che sono saltati di capitolo in capitolo, spero abbia appassionato anche voi ^^.*-
*Grazie 1000 ancora a tutti quanti!!*
*Bacioni*
*Ila*