Cap. 22 Ingiustizie e salvataggi
Quella sera gli
allenamenti finirono più tardi del previsto.
Sarah salutò
gli altri e si diresse verso casa, pensando con sollievo che quella sera non
era il suo turno di ronda.
Non era
lontana dal cimitero, quando sentì un fruscio dietro di se.
Si voltò di
scatto; un
vampiro con le zanne sguainate le si era parato davanti.
- Ehi, non è
il mio turno stasera. Perché non te ne ritorni a casa e aspetti la mia collega?-
- Perché non
voglio combattere.- rispose avvicinandosi.
- E allora
cosa vuoi? Prendere un caffè?- chiese sarcasticamente, estraendo un paletto.
- No, portarti
dal mio padrone.- e così dicendo estrasse uno strano oggetto con il quale, dopo
essersi portato alle spalle della ragazza stupita, la tramortì con una scarica
elettrica.
Quando si riprese le ci vollero alcuni secondi per capire dove si
trovava, ma presto si rese conto di non conoscere quel luogo.
Si guardò
intorno: si trovava in una lussuosa stanza, probabilmente in una
grande palazzo, arredata con mobili in marmo e grandi drappi rossi.
- La mia
dimora è di tuo gradimento, Cacciatrice?-
Marcus uscì da
un angolo scuro, avvicinandosi alla ragazza.
- Troppo
rosso.- rispose alzando le spalle, cercando di mantenere la calma.
- Vedi, l’ho
scelto perché è il colore della passione, ma anche del sangue.- rispose
l’altro, passandosi la lingua sulle labbra.
La bionda lo
guardò con odio, intuendo improvvisamente quali fossero le sue intenzioni.
- Non
guardarmi così. Te l’avevo detto che volevo divertirmi un po’ con te. Ed è
quello che farò.-
- E cosa ti fa
pensare che io accetterò di mia spontanea volontà?-
- Ma io non pretendo questo. Anzi… mi eccito di più se la mia
preda si agita.-
Con un balzo
Sarah scese dal tavolo su cui era sdraiata e corse verso l’uscita, ma con un
semplice gesto della mano, il demone la scaraventò di nuovo sul letto,
immobilizzandole le braccia.
- Oh, forse
non ti avevo avvertita. Vedi, padroneggio molto bene
anche le arti magiche. Sai, essendo un vampiro antico…-
- L’avevo
intuito.- rispose la cacciatrice con rancore, cercando di liberarsi, ma senza
risultato.
Marcus si
avvicinò a lei con sguardo malizioso.
Presto l’odio
di Sarah si trasformò in terrore; il demone dovette accorgersene, perché sul
suo viso si disegnò un sorriso di trionfo.
- Vedo che il
terrore si sta impadronendo di te. Non devi. Sono sicuro che ti piacerà.-
Si sedette sul
letto accanto a lei e con un rapido gesto della mano, le strappò la camicetta,
lasciandola nuda davanti ai suoi occhi.
- Quel vampiro
è proprio un’egoista. Tenersi tutto questo ben di dio solo per se...- commentò percorrendo con un dito tutto il suo busto,
fino al collo.
- Non mi
toccare.- gli urlo, divincolandosi.
- No, tesoro.
Stai ferma. Sarà più bello anche per te.-
Il demone le
passò una mano sul ventre.
Sarah cercò di
sferrargli un calcio, ma Marcus le immobilizzò anche
le gambe.
- Amore, non
devi fare questi scherzetti con me. Non funzionano.-
- Spike verrà
a salvarmi.-
- Certo, se
riuscirà a trovarti.- rispose ridendo.
Ora la bionda
era davvero terrorizzata.
Il demone la
privò di tutti i suoi indumenti, senza che Sarah glielo potesse impedire.
- Proprio come
immaginavo: sei bellissima. Ora capisco perché quel
vampiro è passato della parte dei buoni.-
- William è
passato dalla parte dei buoni perché è cambiato.-
Marcus la
guardò come se la vedesse per la prima volta.
- Se è questo
che ti piace credere…-
Passò una mano
sui suoi seni, mentre ancora la fissava estasiato.
Poi si alzò e
si avvicinò al tavolino poco distante dal letto, sollevandone una siringa.
- La vedi
questa? Al suo interno vi è un liquido speciale, preparato da me, che iniettato
nel tuo corpo ti farà ubbidire a qualunque cosa io ti dirò. Sarai in mio
potere.-
Senza
aggiungere altro e senza che Sarah potesse opporre resistenza, affondò l’ago nel
suo corpo, dove il liquido di colore rosso scomparve.
Calde lacrime
cominciarono a scenderle lungo il viso: si era resa
conto che avrebbe tradito l’amore della sua vita, senza poter fare nulla per
impedirlo.
Così fece
tutto ciò che lui le chiedeva di far, procurandogli quel piacere che lui tanto
bramava e sentendo dolore ogni volta che lui la toccava.
Quando alla
fine lui la prese, la sua anima e il suo cuore le facevano più male del suo corpo,
che in quel momento stava ricevendo quella brutalità.
Quando
finalmente raggiunse l’apice, il demone di lasciò
cadere sfinito su di lei; quando ebbe ripreso fiato, si alzò con un sorriso
trionfante.
- Sei stata
brava. Ora però ti devo lasciare sola, ho qualche faccenda da sbrigare.
Riposati.- e dopo averle posato un bacio sulla fronte, uscì dalla stanza.
Quando sparì dalla sua vista, Sarah scoppiò in lacrime
raggomitolandosi su se stessa, pensando a Spike e a ciò che aveva appena fatto.
Poi, piano
piano sprofondò in un sonno profondo, dominato dagli incubi.
In quello
stesso istante, Spike si stava dirigendo verso la sua cripta, pensando a Sarah:
temeva che, nonostante gli avesse assicurato di stare bene, in realtà ci fosse
qualcosa di cui non voleva parlargli.
Quando sentì
dei movimenti dietro di sé, si voltò furtivo.
- Guardate un
po’ chi c’è. Sai ti stavo proprio cercando.- gli disse
Marcus uscendo dall’oscurità.
- Cosa vuoi?.- gli chiese ringhiando.
- Ehi, cos’è
tutto questo rancore. Volevo semplicemente dirti che ho qualcosa che ti
appartiene.-
Il pensiero di
Spike andò subito a Sarah.
- Devo proprio
dire che la tua ragazza è una compagna di letto divina.- aggiunse l’altro con
sguardo trionfante.
- Cosa le hai
fatto?- ringhiò Spike trasformandosi e gettandosi su di lui con tutte le furie.
- Ehi, calmati,
cagnolino.- gli ordinò bloccandolo con la magia.
- In fondo lei
non sembrava intenzionata a lamentarsi. Anzi direi che le è piaciuto
parecchio.-
Marcus scoppiò
a ridere, e scomparve in una nuvola di fumo.
Quando fu
libero dall’incantesimo, il vampiro cadde a terra disperato: la sua Sarah era
in balia di quel mostro e da quanto aveva capito
l’aveva obbligata a ….
Non riuscì
nemmeno a terminare il pensiero e, ritrovata la forza, si mise a correre in
direzione della Wolfram
& Hart.
Quando
spalancò la porta della palestra per sua fortuna vi
trovò ancora tutti.
- Ehi, Spike.
Che è successo? - gli chiese Angel preoccupato, vedendolo ansimante.
- Sarah….
Marcus… L’ha presa.-
- Cosa?-
gridarono tutti all’unisono.
- Spike,
calmati. Raccontaci cosa è successo.- gli disse Buffy facendolo sedere su una
sedia.
- Stavo…
tornando alla cripta, quando ho incontrato… Marcus. Lui mi ha… mi ha detto che
aveva qualcosa che mi apparteneva… ho capito immediatamente che si trattava di
Sarah… e da quanto ho capito, l’ha costretta a fare… delle cose, contro la sua
volontà.- spiegò il vampiro biondo con il fiato corto, lasciando immaginare
agli altri a cosa si riferisse.
- Oh mio dio.
È spaventoso.- esclamò Cordelia coprendosi la bocca con le mani.
- Dobbiamo
assolutamente trovarla. Spike, Marcus ti ha detto dove
l’ha portata?- gli chiese Wes.
Il vampiro
fece cenno di no con la testa, mentre si passava le
mani tra i capelli, disperato.
- Qui ci vuole
un incantesimo di Willow. La chiamo subito.- esclamò Faith estraendo il
cellulare.
- Avanti, Spike.
Calmati. La troveremo, stai tranquillo.- cercò di rassicurarlo Buffy.
- È colpa mia.
Non le sono stato abbastanza vicino. Se l’avessi accompagnata, tutto questo non
sarebbe successo.- esclamò il biondo.
- Non è vero,
Spike.- lo rimproverò la bionda scuotendolo.
Lui la guardò.
- Non è colpa
tua se Sarah è stata fatta prigioniera. Non è colpa di nessuno. Adesso Willow
la troverà e l’andremo a salvare tutti insieme, ok? -
Spike la
guardò un po’ sbalordito, poi annuì: per anni aveva desiderato quel rapporto
con lei e ancora in quel momento si stupiva di quanto le cose tra di loro
fossero cambiate.
Pochi minuti
dopo Willow arrivò e recitò l’incantesimo.
- L’ho
trovata.- esclamò all’improvviso, spalancando gli occhi, e si precipitò fuori
dall’edificio, con gli altri alle calcagna.
Finalmente
arrivarono davanti ad un grande palazzo.
- Deve
trovarsi in una di queste stanze.- li avvertì la rossa, indicando l’alto edificio.
- Molto bene.
Muoviamoci.- ordinò Spike, ed entrò per primo, subito seguito da tutti.
Stai tranquilla, amore. Ti troverò. E
la farò pagare a quel bastardo,
pensò il vampiro mentre si scagliava sulla prima sentinella che trovarono sulla
loro strada.
Sarah era
ancora nella solita stanza, rannicchiata sul letto con solo una vestaglia
addosso.
Marcus, con
suo grande sollievo, non era tornato, ma temeva che l’avrebbe
fatto troppo presto.
Improvvisamente
sentì come una vibrazione dentro di se.
- Spike.- sussurrò
stupita, sollevandosi a sedere; lo sentiva, era vicinissimo.
Pensò subito
che la stava venendo a salvare, poi si ricordò che lui
non aveva la minima idea di dove lei si trovasse, così si risdraiò, rassegnata.
Intanto i suoi
amici si stavano battendo con ardore contro gli scagnozzi di Marcus, per
raggiungere la sua camera.
Finalmente
trovarono l’ultima; Spike, capendo che era lì che si trovava la ragazza, si
scagliò contro le guardie con tutta la rabbia che aveva in corpo.
Stava
combattendo contro una di loro, quando Buffy gli venne in aiuto.
- Vai da lei.
Qui ci pensiamo noi.- gli disse sorridendo.
Il vampiro le
rivolse un sorriso di gratitudine e si diresse verso la porta.
Sul suo
cammino incontrò solo un demone, che polverizzò, poi spalancò la porta.
Sarah, che era
ancora su letto, si alzò di scatto a sedere sentendo tutto quel trambusto, poi
finalmente lo vide.
- Spike!-
urlò.
- Sarah!-
Il vampiro le
corse incontro e l’abbracciò forte, mentre la
cacciatrice scoppiava in lacrime.
- Sono qui,
amore. È tutto finito. Non ti lascerò più sola. Te lo prometto.-
Si
abbracciarono a lungo, poi le diede un bacio pieno d’amore per rassicurarla.
Quando i
singhiozzi cominciarono a diminuire, Spike la prese in braccio e uscì dalla
stanza.
- L’ho
trovata. Andiamocene.- urlò rivolto agli altri.
Quando tutti
videro che la bionda era salva tra le sue braccia, si precipitarono fuori dal
palazzo e si diressero verso casa.
Decisero di
portarla a casa di Willow, dal momento che a casa di
Sarah c’era sua madre.
La adagiarono
sul divano: era svenuta, forse per la troppa emozione, e tutti aspettarono che
si risvegliasse.
Finalmente
dopo un quarto d’ora, la bionda cominciò a muoversi e a chiamare Spike.
- Sono qui,
amore.- la rassicurò andandole accanto.
Finalmente
aprì del tutto gli occhi e quando si rese conto di essere al sicuro, scoppiò a
piangere, abbracciando forte il vampiro.
- Spike. Mi
dispiace, io… non volevo. Mi ha obbligato….io..
davvero non volevo.- disse tra le lacrime.
- Lo so, amore, lo so. Non importa. Va tutto bene. Ora quello che
conta è che sei al sicuro.-
- No, tu non
capisci. Io…- Sarah si allontanò da lui e lo guardò.
- Io… sono
andata a letto con lui.- e scoppiò di nuovo a piangere, nascondendo il viso tra
le mani, non riuscendo a guardarlo in faccia.
Spike rimase
immobile, pietrificato dalla notizia: la sua Sarah aveva fatto…
- Non importa
amore. Quello che mi interessa adesso è che tu sia qui
con me, al sicuro.-
Sarah lo
guardò stupita, piangendo sempre più forte e abbracciandolo.
- Forse è
meglio che si distenda meglio sul letto. Sarà più comoda. Portala in camera
mia.- disse Willow a Spike.
- Grazie Will.- e si alzò dirigendosi verso la stanza della strega.
Chiuse la
porta dietro di sé e adagiò la ragazza sulle coperte.
- Su, calmati
ora.- le disse con voce dolce.
Sarah cercò di
asciugarsi le lacrime e lo guardò negli occhi.
- Non sei
arrabbiato con me? Sono andata a letto con un altro uomo.-
- Quello non
era un uomo.. e poi sono sicuro che ti ha obbligata.
Non l’hai fatto di tua spontanea volontà… giusto? - chiese guardandola a sua
volta, cercando conferma.
Sarah annuì,
facendo tirare un sospiro di sollievo al vampiro
biondo.
Rimasero in
silenzio per alcuni minuti, riflettendo.
- Lui…- iniziò
Sarah, facendo sollevare la testa a Spike.
Lui le prese
una mano, incitandola a continuare.
- Lui… mi ha
iniettato un siero… un liquido che mi faceva ubbidire a ciò che mi ordinava
lui, contro la mia volontà. Io… non volevo andare a letto con lui. Io…. Non ti
avrei mai tradito.-
- Oh, amore.
Devi aver passato dei momenti terribili.- le disse abbracciandola, mentre lei
scoppiava ancora a piangere.
La bionda
annuì, singhiozzando sul suo petto.
- Ma ora è tutto finito. Quel bastardo… Gliela farò pagare.-
disse digrignando i denti.
- Ma ora riposati. Hai bisogno di dormire un po’.-
- Resti qui
con me?-
- Certo.-
- William? Mi
ami?-
- Con tutto me
stesso, amore.-
- Anche io ti amo. Non dimenticarlo mai.-
Spike la
guardò sorridendo, dandole un bacio in fronte.
Così entrambi
si sdraiarono, l’uno accanto all’altra, e presto si lasciarono
andare tra le braccia di Morfeo.
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Perdono,
perdono, perdono!!!!! >.<
Lo so, sono
quasi 2 mesi che non aggiorno, ma posso giustificarmi
con una sola parola: UNIVERSITà!!!!!! -.-
Però ora sono tornata, e prometto (anzi,
meglio dire spero -.-) di non abbandonarvi più per così tanto
tempo! L
Alloraaaaaa…
che dire????
Marcus è uno
s*****o, dico bene??? V.V
Ma Spike è
giunto in soccorso alla nostra cacciatrice, per fortuna; un vero eroe!! *.*
Ora però Sarah
dovrà vendicarsi in un qualche modo.. ma c’è ancora
tempo!!
Altre cose
dovranno accadere. ;)
Cambiando
discorso…è arrivata la primavera!!!! *.*
E con lei il
caldo!!!! ^^
Peccato che
arriveranno anche gli esami. -.- ufffffffffffffffffffff!!!!
L
Laura the vampire slayer: Buffy ed
Angel, dici??? Mmmmh. Chissà…
;) diciamo che Sarah ci metterà lo zampino. ;)
Hai ragione, certe cose non si dovrebbero nascondere alla persona che si ama,
ma anche Sarah a volte di trova in difficoltà con tutto quello che le succede,
e ci tiene a non far preoccupare Spike. Anche se in questo capitolo non ci riesce molto
bene. -.- scusami se ho “deluso” le tue “aspettative”
di aggiornare in fretta, ma ti giuro che non è colpa mia. >.< spero di
poter rimediare. Un bacione!! :*
Vannagio: carissima!!!
Sono io che devo chiederti scusa x il MIO di ritardo!! -.- sono contenta che trovi Sarah sempre
realistica: la mia paura è proprio quella di rendere i
miei personaggi troppo fittizi, ma le tue parole mi tirano su il morale. ^^
già, Angel e Buffy
si stanno riavvicinando, ma chissà cosa li aspetta ancora. :P
lo so, sono una stronzetta a dire così. XDXD già comincia a combinarne delle
“belle”… -.- e chissà che altro riserverà a Sarah e gli altri. Un bacione
grandeeee!! :*