Se dovessi scegliere un ricordo felice , uno di quei ricordi da andare  a ritrovare quando tutto ti sembra perduto, andrei a riprendere l'istante in cui la vidi seduta in riva al mare, con gli occhi chiusi e la salsedine che le impregnava la pelle.

In quel momento mi sembrò perfetta , quel momento era perfetto niente avrebbe mai potuto rovinarlo.

E infatti, niente lo rovinerà mai.

Luna rimarrà sempre quella ragazzina di sedici anni, esile e viva come lo era allora , lei per me avrà sempre lo stesso sguardo incantato con cui osserva il mondo .

Anche adesso mentre gioca con i suoi figli e mi sorride tendendomi la mano , posso percepire quella stessa perfezione di quel giorno, se stringo le sue dita posso ancora sentire la stessa fragilità di quei giorni nelle prigioni , se la guardo negli occhi posso ancora vedere quella stessa luce che mi ha accompagnato durante la battaglia.

Luna è sempre stata questo per me, è sempre stata una scintilla , una specie di fuoco d'artificio che illuminava tutto quello con cui veniva a contatto.

Solo che non tutti posso vivere con quella luce accecante ed io ho preferito lasciarla andare, chiudere gli occhi e vederla solo da lontano e mi basta , certi giorni me lo faccio bastare, certi altri credo che non avrei potuto fare altrimenti.

Alla fine siamo felici, io con la mia famiglia babbana , lei con la sua famiglia di piccoli naturalisti , non rimpiango quello che ho oggi , solo che qualche volta ritorno con la mente a quei ricordi , mi lascio cullare da loro e la cerco con lo sguardo e per una frazione di secondo lei mi sorride, mi sorride nascondendo il rimpianto .

Solo in quei momenti penso che forse sarebbe potuto essere diverso , ma sono solo momenti che passano come il vento, poi lei gira lo sguardo verso suo marito e  so che in fondo ai miei sogni io l'amerò per sempre.

Sotterranei di Villa Malfoy , Gennaio 1998

- Dean...Dean...ti prego parlami ...

la voce delicata di Luna mi risveglia, sembra stia per piangere 

- Luna..

lo dico tentennando, non sono sicuro che sia la realtà e ho paura che al posto suo ci sia solo il viso di Bellatrix o gli occhi crudeli di uno dei ghermidori.

- Ci sono io Dean..

Mi passa una mano sulla fronte , io mi rilasso sotto il suo tocco lieve , apro gli occhi e vedo il suo volto pallido e sporco, il suo sguardo impaurito, i capelli che disordinati le ricadono sulle spalle.

- Ho avuto paura Dean..io e il signor Olivander temevamo il peggio, urlavi così tanto ..

Si passa una mano sulla guancia asciugandosi una lacrima , io l'abbracciò di slancio con le poche energie che mi sono rimaste , cerco di trattenermi , ma stringerla forte fino a toglierle il respiro è l'unica cosa che sono in grado di fare .

- Non moriremo Dean , ce la faremo, usciremo da qui..ne sono sicura .

Lo ripete nel mio orecchio come se fosse una ninna nanna, la lascio andare lentamente 

- Promettimelo Luna.

- Te lo prometto Dean.

Sorride .

Il suo sorriso , la prima luce della mia vita.

Villa Conchiglia , Aprile 1998

Guardava il mare, immobile rimaneva seduta a contemplare le onde che si infrangevano a pochi centimetri da lei.

- Bill mi ha mandato a cercarti..

la mia voce è solo un sussurro, non voglio disturbarla, non voglio che quel momento di spezzi, è tutto così bello, lei e il mare un connubio perfetto .

- Bill è sempre troppo preoccupato.

lei risponde non staccando gli occhi dall'immensa distesa d'acqua che ha davanti.

- Ron, Hermione ed Harry non gli dicono nulla è normale che sia preoccupato.

Mi siedo accanto e iniziò a giocherellare con la sabbia, tira un po' di vento che le scompiglia i capelli, oro, è questo quello che sono fili d'oro che illuminano una parte delle mie giornate .

- Pensi mai a quando finirà ?

Stavolta gira lo sguardo su di me , gli occhi azzurri che mi trapassano 

- Sinceramente no..non ci penso..

- Sai che non ricordo più com'è sentirsi al sicuro ?

Abbassa lo testa ed io mi sento un po' meno forte , 

- Neanche io .

Le prendo la mano e la stringo, lei appoggia la testa sulla mia spalla , chiude gli occhi

- Grazie ..

- E di cosa ?

- Di esserci Dean, grazie di esserci .

Hogwarts, Maggio 1998

L'alba .

Finita, è finalmente finita.

Cerco Luna nella sala di Corvonero, ma un ferito Anthony Goldstein mi dice che lei non si è vista.

Inizio a correre per i corridoi con la gamba che mi sanguina  e la bacchetta ancora stretta tra le dita.

Devo trovarla. Devo trovarla e vedere i suoi occhi azzurri, sapere che esiste ,che nessuno se l'è portata via , che potrò ancora stare in silenzio a guardarla , che potrò ancora sfiorarle il viso , sapere che potrò ancora prenderle la mano.

Entro nella Sala Grande dove sono disposti i corpi, vedo Seamus e Neville rimanere vicini al cadavere di Colin Canon, poi Ginny inginocchiata abbracciata ad Harry che veglia il corpo di suo fratello.

Scorro con lo sguardo tutti quei visi, pregando che lei non ci sia, rimango immobile al centro , con il respiro che si fa corto, poi sento delle dita scivolare lungo le mie.

- Ce l'abbiamo fatta.

Io mi giro verso di lei, mi abbraccia , lì in mezzo alla morte mi abbraccia , sento le sue mani aggrapparsi alla mia schiena , la sento respirare il mio odore, poi si stacca e prendendomi per un braccio mi trascina con tutta la forza che ancora possiede

- Vieni con me ..

- Dove stiamo andando ?

Non mi risponde, continua a camminare ed io non sono sicuro di capire cosa sta succedendo, fino a che non ci fermiamo fuori dalle mura distrutte della nostra scuola.

- Luna ..ma cosa ?

- Non parlare, guarda ..

Il sole stava nascendo proprio davanti a noi, i suoi raggi iniziavano ad investirci , la sua luce era abbagliante .

- Non credevo che sarei mai riuscita a rivedere l'alba , volevo vederla con te Dean, solo con te .

Mi volto a guardarla e in quel momento mi accorgo di amarla .

Dean è sempre stato quel qualcosa che sai di amare ,ma che ti costringi a non prendere tra le mani.

Per me Dean è sempre stato questo , l'ho lasciato scivolare, quando ero solo una ragazzina pensavo che ci sarebbe stato qualcun'altro che avrei amato come lui, mi sbagliavo.

 Non è bastata quell'alba , c'erano troppe cose da dover affrontare, troppe paure da dover scoprire e nessuno di noi due ha mai voluto fare un passo, siamo rimasti paralizzati su quella linea che ha sempre definito il nostro rapporto.

Poi è arrivato Rolf e con lui ho pensato che tutto sarebbe stato perfetto, che non c'era niente di sbagliato, perchè io e Rolf eravamo così simili, così uguali.

Così la vita è andata avanti e Dean si è trovato qualcuno fatto apposta per lui e piano piano siamo diventati bravi a non sfiorarci nemmeno, a gravitarci attorno con precisa ostinazione senza toccarci, in verità siamo diventati bravi a seppellire il rimpianto, ad osservare migliardi di albe senza ritrovarci con la speranza di riprovare quelle stesse sensazioni con qualcun' altro .

Si, siamo diventati bravi ad essere infelici , adesso quando lo guardo che mi prende la mano giocando con i miei figli penso che non riavrò mai indietro il mio amore per lui e continuerò ad amarlo spossatamente come quel giorno di tanti anni fa mentre guardavamo l'alba.