The Spring Into My Heart

La vita è strana e piena di cambiamenti. Un giorno ami delle cose e ne odi delle altre, il giorno dopo tutto è diverso.

Hanamichi Sakuragi non amava il basket, anzi, lo odiava proprio. La cinquantesima ragazza che lo scaricò era innamorata di un giocatore del club di basket e questo non gli andò mai giù. Ma erano le medie, di certo al liceo le cose sarebbero cambiate! Nonostante l'inverno dentro il cuore Hanamichi cercò d'iniziare la scuola pensando alla primavera, per quanto difficile fosse. E la primavera alla fine arrivò pure per lui, peccato che la piccola Haruko Akagi fosse la sorella del capitano della squadra di basket e pure innamorata del grande Kaede Rukawa.

L'inverno era destinato a cadere nel cuore di Hanamichi? No, questa volta no. La primavera rimase e scoprì un amore nuovo, forse più forte di quello provato per l'Akagi, una passione che un mese prima non avrebbe mai immaginato di poter avere.

Il Basket.

Ormai non si trattava più di far colpo su Haruko, all'inizio sì, aveva cominciato a giocare per questo, ma con l'avanzare dei mesi e delle partite questo motivo superficiale scomparve diventando vero e proprio amore. Perfino il confronto con Rukawa passò in secondo piano. Infondo, quell'ultima partita, quella vittoria formidabile dimostrò il suo vero talento e nella sua mente fiorì il pensiero di sentirsi pari al volpino. Forse, anzi no, di certo in quanto talento, gioco e volontà lo aveva raggiunto, non era inferiore a lui.

Hanamichi Sakuragi seduto sulla battigia chiuse gli occhi ascoltando attentamente il suono del mare e della leggera brezza estiva, lasciandosi trasportare da quel ricordo impresso nel suo cuore indelebilmente e sentendo i brividi provati quel giorno.

Le urla del pubblico, ormai dimezzato tra Sannoh Kogyo e Shohoku, il sudore che cola sul corpo, i fischi delle scarpe sul parquet, i giocatori in panchina entusiasti, l'allenatore Anzai sempre tranquillo e impassibile animato da un forte spirito di competizione e vittoria, Ayako quasi alle lacrime dalla tensione e dalla felicità. Ma soprattutto la tensione provata nel segnare l'ultimo canestro, quello della vittoria. Lo Slam Dunk più bello che Hanamichi abbia mai segnato negli ultimi quattro mesi. Passaggio perfetto di Rukawa e dritto verso al canestro, un salto che solo lui riesce a fare e... fischio dell'arbitro. Vittoria.

Hanamichi ricorda ancora l'incredulità e lo stupore del momento. Il cuore che batte a mille, come una piccola mitragliatrice dentro il petto. In quel momento il dolore alla schiena, Rukawa, il pubblico, Haruko, il Sannoh Kogyo, la squadra, non c'era più nessuno. Erano soltanto lui e il suo cuore. Lui e le mani tremanti, percorse da mille brividi. Lui e una schiacciata fenomenale.

Avevano sconfitto il grande Sannoh Kogyo, ora poteva pure morire.

Riapre gli occhi fissando l'orizzonte. Una piccola lacrima si forma negli occhi e dando la colpa alla sabbia con la mano destra se li asciuga.

“Sakuragi, è ora di entrare. Oggi gli esercizi saranno molto duri.”

“Ahah, nessun problema, saranno di certo delle bazzecole per me.”

“Ne sei proprio sicuro?”

“Certo, poiché sono un genio!”

Hanamichi guardò la fisiatra ridendo, si alzò e si scolò la sabbia di dosso battendosi con le mani sulle gambe. Guardò un ultima volta il mare sorridendo.

“Poichè sono un genio.”

Sussurrò quest'ultima frase al mare e al vento in modo che l'aria potesse trascinarla fino allo Shohoku, ricordando a tutti chi è Hanamichi Sakuragi.

-The End-

Spero vi sia piaciuta. Da quando ho preso il manga ho scritto tantissime storie su Slam Dunk, storie che fortunatamente sono dentro il computer rotto e che se le rileggo mi strappo i capelli. Questa è la seconda one shot che ho scritto, iniziata prima di cena e finita qualche minuto fa. Ricordarlo mi ha fatto tornare in mente le emozioni provate leggendo il manga e attraverso Hanamichi le ho volute portare su scritto.
Grazie per l'attenzione.