II
Capitolo
“Soph, abbiamo una sorpresa per te! Farai un
viaggio insieme alla mamma e passerai delle bellissime vacanze in Scozia. Sei
contenta?” annunciò John tutto d’un fiato e con uno strano entusiasmo nella
voce
“Cosa?” replicai spalancando la
bocca scioccata.
Dovevo partire? Vacanze? Scozia? Ma che diavolo
andava blaterando mio fratello?
“Il fatto è questo Soph. Ti
ricordi la mia cara amica Margaret?” domandò mia madre
Perplessa mi sedetti sul divano,
annuendo solamente.
Margaret, quella signora che vive in Scozia e vecchissima amica di mia
madre?
“Beh, vedi ha da poco perso il
marito e mi ha chiesto se potevo andare a trovarla. Lei soffre da sempre di
solitudine e quest’ultima batosta non le ci voleva proprio. Amava moltissimo
suo marito. Io ne ho parlato con John… e … ehm … ho accettato. Glielo devo,
Soph. Lei e la sua famiglia ci furono molto vicini quando morì papà.“
“Va bene mamma. Capisco e sono d’accordo
con te ma cosa c’entro io in tutto questo?”
“Beh, mi piacerebbe che mi accompagnassi
tesoro. Hai appena finito di studiare perciò …”
Non la lasciai finire e la
interruppi. Sapevo cosa stava per dire.
Io non volevo partire. Non ora.
Volevo organizzare qualcosa con i miei migliori amici e andare in vacanza con
loro. Cercai di spiegarglielo.
“Il punto è questo Soph …” si
intromise John “Ti potrai rilassare e riposare quanto vuoi. La Scozia è un
paese bellissimo, con luoghi incredibili. E poi, se non ricordo male, la casa
della signora Butler è enorme. E soprattutto farai stare tranquilli me e la
mamma. Lo sai che ci preoccupiamo per te.” continuò imperterrito.
Pezzo di … subdolo manipolatore di giovani ed
innocenti coscienze!
“Si, lo so. Mah..” cominciai io
“Tesoro, se non vuoi venire non
importa. Dirò a Margaret che adesso non posso proprio andare a trovarla e…”
disse mia madre con voce triste
“Oh, Soph! Non vorrai farle una
cosa del genere, vero?“ mi provocò nuovamente John fissandomi con sguardo
indignato.
“Merda! E va bene … verrò in
Scozia” risposi arrendendomi definitivamente.
Preoccuparsi per me… Tsz, che faccia tosta! Era
sempre la stessa storia. Entrambi usavano la stessa tattica quando volevano che
facessi qualcosa, fin da bambina. Si appellavano alla mia coscienza, mia madre
con fare remissivo e mio fratello le dava manforte puntando sul senso di colpa.
Mi intortavano per bene e riuscivano ad ottenere quello che volevano. Dannata
coscienza!!!
“Oh, grazie tesoro. Vedrai sarà
bellissimo” sorrise mia madre
“Già” borbottai cupa
Poco dopo mi alzai dal divano
dirigendomi in camera mia. Ero troppo stanca per cenare. Mi sarei sdraiata sul
letto e con l’mp3 nelle orecchie mi sarei addormentata. Diedi la buonanotte ad
entrambi e salì le scale.
Continuavo a pensarci. Misi il
pigiama e mi infilai sotto le coperte. Ero stanchissima e sicuramente non avrei
tardato ad addormentarmi. Il pensiero che da lì a qualche giorno sarei partita
per la Scozia continuava a frullarmi in testa. E proprio con quel pensiero mi
abbandonai alle dolci e calde braccia di morfeo.
Note autrice:
Ho “accorciato” l’età di Gerard
Butler, nella realtà ha 46 anni mentre nella storia ne avrà solo 30.
(Maschietto fortunato!!!!)
Le notizie disponibili in rete
sulla vita privata del nostro attore sono relativamente poche, così mi sono presa
la libertà di inventare spezzoni di vita, momenti e particolari caratteristiche
a livello fisico o caratteriali su di lui e la sua famiglia. (Spero non me ne
vogliate).
Noterete delle frasi o delle singole
parole in corsivo… beh sono i pensieri dei protagonisti! J
Fatemi sapere cosa ne pensate…
Iry