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Autore: _piccy_    07/04/2011    2 recensioni
In prima fila, proprio sotto alla sua postazione, stava lei.
Lei, con cui aveva litigato, lei che non sentiva da ben sette giorni, lei che era il suo tutto, senza la quale non riusciva a stare.
Quanto aveva sofferto in quei giorni a non poterla vedere, sentire, baciare, toccare.
Doveva fare qualcosa di importante per farsi perdonare.

Missing Moment di Right Here In My Arms.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Ville Valo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Right Here In My Arms'
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Right _ Missing 02

 And when I touch you I feel happy
Inside
It's such a feeling that my love
I can't hide

 



 

Si chiese se stesse facendo la cosa giusta.

Quando le aveva regalato quel biglietto la loro storia andava a gonfie vele, erano più innamorati che mai...Ma ora..Ora non lo sapeva..

Era da una settimana che non si parlavano.

Era passata una settimana da quando avevano litigato.

Per cosa? Neanche lo ricordava più.

Come erano arrivati a quel punto?

Non lo capiva, non riusciva a trovare il momento in cui c'era stata quella spaccatura che li aveva portati ad urlarsi cose che non pensavano.

Non avrebbe saputo spiegare nulla se non che gli aveva risposto male perché era il suo carattere, perché si era sentita attaccata e le sue difese si erano alzate.

Ma da quando aveva bisogno di difese con lui?

Fissò ancora una volta il cellulare, muto, resistendo alla voglia di digitare il suo numero.

Perchè non lo chiamava?

Per orgoglio forse.

Per non essere sempre lei quella che cercava di sistemare le cose, perché voleva vedere se tutte le belle parole che riceveva sarebbero state messe in pratica.

Toc toc

Ehi” una voce alle mie spalle.

Ehi” risposi io.

Ancora niente?”

No...”

Senti..Per stasera..Se non vuoi andare...”

No no, tranquilla. Andiamo lo stesso. Non me ne starò qui a piangere perché non si fa sentire. Gli mostrerò che sono grande abbastanza da poter sopportare la sua vista nonostante il litigio e il suo silenzio. Gli farò vedere io chi è il bambino tra i due!”

 

 

Oh yeah, I'll tell you something
I think you'll understand
When I'll say that something
I wanna hold your hand

 

 

La folla che chiamava il loro nome, il suo nome, urlava, cantava pezzi delle loro canzoni sperando che questo li spronasse a tornare sul palco.

Quando vi era salito, un'ora e mezza prima, aveva rischiato di inciampare e quasi aveva steccato la prima sequenza di note.

In prima fila, proprio sotto alla sua postazione, stava lei.

Lei, con cui aveva litigato, lei che non sentiva da ben sette giorni, lei che era il suo tutto, senza la quale non riusciva a stare.

Quanto aveva sofferto in quei giorni a non poterla vedere, sentire, baciare, toccare.

Ma doveva fare qualcosa di importante per farsi perdonare e non ci sarebbe riuscito se l'avesse chiamata prima del concerto.

Probabilmente lei l'avrebbe chiamato megalomane, forse se ne sarebbe andata scomparendo tra la folla, ma aveva deciso di fare le cose in grande, era giusto che tutti sapessero.

Era con quella convinzione che era tornato sul palco al fianco degli altri, Migè che scuoteva la testa e Linde che gli batteva la mano sulla spalla, sorridendo poi alla sua ragazza.

Io provai ad incrociare gli occhi di Veronica, ma questi fuggivano i miei. L'unica volta che i loro sguardi si erano incatenati lei lo aveva fulminato con un misto di rabbia, delusione e tristezza.

Avrebbe fatto meglio a fare le cose per bene o non sarebbe riuscito a avere il suo perdono, neanche a quel modo.

Fece segno alle fan di restare calme e si avvicinò al microfono.

Queste ritornarono ad urlare.

Sbuffò.

Buonasera ancora una volta Milano” boato “Vi prego, ho una richiesta. Vorrei che restaste un attimo in silenzio perché ho un importante annuncio da fare e voglio che giunga alle orecchie giuste in modo chiaro, senza il rischio di essere coperto dalle vostre urla di apprezzamento.”

Stranamente lo stadio ammutolì, forse perché nessuno aveva mai fatto una richiesta del genere.

Un sospiro, i battiti accelerati, la mente vuota, le mani che sudavano, si schiarì la voce.

Anni fa, in questo stesso luogo, una ragazza assisteva ad un concerto.”
La vide sussultare.
“Da quel momento la ruota del destino, come la chiamerebbero alcuni, ha iniziato a girare.
Poco dopo quella stessa ragazza si è ritrovata a fuggire per le vie di Milano, in lacrime, davanti ad un tradimento, e si è imbattuta in un giovane che dalla vita aveva tutto. Fama, soldi, qualsiasi donna volesse. Il giovane non sapeva nulla di lei, era una persona come un'altra che passava per strada, poteva ignorarla e tirare dritto, ma non lo fece. Le chiese cosa fosse successo. E lei, stupita di chi aveva davanti, si lasciò andare, gli raccontò cosa le era successo, consapevole che forse il giorno dopo lui si sarebbe scordato di lei.
Più parlavano, però, più lui si accorgeva di quanto fosse speciale e di quanto stupido sarebbe stato a lasciarla andare.
Divennero così amici, si sentivano ogni giorno, con lunghe chiamate o infiniti messaggi, in cui l'uno confidava all'altra i propri problemi o semplicemente si raccontavano com'era andata la giornata.
E mentre tutto questo accadeva, lui la salvò da qualcuno che voleva farle del male.
E mentre cercava di non uccidere quell'uomo, si accorse che se lei fosse morta, lui non sarebbe riuscito a sopravvivere.
Si rese conto di essersi innamorato.
E allora glielo disse nel modo più semplice possibile: la baciò.
Di anni, da allora, ne sono passati tre.
In quei tre anni sono sempre stati insieme, per quanto lui non potesse starle sempre a fianco, lei lo supportava in tutto quello che faceva.
Una settimana fa hanno litigato ed è da allora che non si sentono.
Lui quindi ora vuole chiedere perdono per non essere tornato subito indietro a scusarsi.
Vuole chiedere di perdonargli il brutto carattere che ha.
Vuole chiedergli di perdonarlo per non averla potuta affiancare ogni giorno di questi tre anni.
Vuole chiederle di ascoltare bene le parole della prossima canzone.
E vuole ricordarle che lei è la sua vita e la ama ogni giorno di più.”

Fece cenno ai ragazzi e una musica che non apparteneva al loro genere partì dagli strumenti.

Sara sussultò e iniziò a piangere, avendo capito all'istante cosa stava per cantare.

La vide avvicinarsi a Veronica, la quale si girò verso di lui, gli occhi spalancati.

Quante volte le aveva sentite cantarla ad occhi chiusi, perse nelle loro fantasie.

Chiude gli occhi, lasciandosi avvolgere dalle note, rivivendo la loro storia mentre pronuncia quelle parole.

Got a million reasons to run and hide
I don't blame you for being scared, for being scared, no
'Bout a novel long, all the pain that he's caused you
Baby I'm fully aware, I'm fully aware
I would change the stories ending to me and you
Don't know the meaning of pretending what to do”

Apre gli occhi e li punta nei suoi, vuole che il messaggio le arrivi chiaro e tondo.

I could be the one
Give you all my love
Forget what he has done to you
I'm here now
Open up to me
Love will set you free
If ever you believe it
Please, believe in me
This is us
This is us
This is us
This is us
This is love
This is love
Let the world know, baby
This is us
This is us
This is us
This is us
This is love
This is love
Let the world know, baby
This is us”

Altre lacrime le rigano il volto, le parole che seguono le sue.

I know everything isn't meant to last
Box up all those photographs
Your moving on, yeah
I could flip back over that hour glass
And refill the better half, the better half
And it's a miracle how broken hearts can mend
Wont you dry up all those tear drops and start again
If I could show you theres no risk of being left alone
Would you let your past go
I'll take it slow
Cause there's no need to rush when I know

Ormai non vede altro che lei, vuole che lo capisca.

Non importa più quello che è stato, è ora di chiudere per sempre con il passato, dimenticare Matt, dimenticare il dolore e lasciarsi andare del tutto. Vuole essere il solo a poter dire di aver riattaccato i pezzi del suo cuore andato in frantumi, vuole essere l'unico ad asciugarle le lacrime qualora ci saranno. Quello è il loro amore. Un'accozzaglia male assortita di emozioni, di alti e bassi, di sorrisi e pianti, di felicità e malinconia. È quello che sono loro. E perché lei lo sappia, affinché lei capisca che è quello che vuole per sempre, si inginocchia lì, sul palco, microfono in mano, i fari puntati solo su di lui.

I could be the one
Give you all my love
Forget what he has done to you
I'm here now
Open up to me
Love will set you free
If ever you believe it
Please believe in me
This is us
This is us
This is us
This is us
This is love
This is love
Let the world know baby
This is us
This is us
This is us
This is us
This is us
This is love
This is love
Let the world know baby
This is us

E mentre le ultime note sfumano, un'ultima frase esce dalle sue labbra.

Marry me.”

 

 


Oh please, say to me
You'll let me be your man
And please, say to me
You'll let me hold your hand

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

{Sclero Time}
Salve! Come promesso ecco uno dei due Missing Moments di RHimA.
Non doveva essere questo il primo >.> Ma i Backstreet Boys hanno deciso di scrivere quella canzone e io non ho potuto fare a meno di notare quanto fosse PERFETTA.
Non si fosse capito, si intitola 'This Is Us' ed è stata la mia colonna sonora mentre scrivevo, per cui ascoltatela mentre leggete se vi va.
Quella a destra è la canzone che in precedenza doveva cantare Ville e si intitola 'I Want To Hold Your Hand' e la versione che ho ascoltato io, mentre pensavo a come buttare giù la creatura è quella del Glee Club.
Ok, finiti gli sproloqui, i Back che ancora vanno a palla nelle orecchie, vi saluto.
Prima o poi arriverà anche l'altro, giuro XD
Love a tutti
piccy <3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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