Capitolo 06: Mare (2°parte)
 

In quella giornata il sole continuava a picchiare forte sulla cittadina di Fells Church, una macchina nera, perfettamente lucida, sfrecciava sull'autostrada di Hampstead Street, da quell'auto proveniva una musica assordante.
Elena continuava ad alzare la musica alla radio, mentre, Damon ogni tanto si girava a guardarla, mentre si scatenava sebbene fosse seduta, ridacchiava ogni volta che la vedeva
''Ok, dì, perchè continui a ridere?'' chiese Elena notando che Damon era da più di un quarto d'ora che non la smetteva di schiamazzare
''Sei strana'' gli rispose Damon
''Ah si certo, ha parlato un tipo morto che è un vampiro'' aggiunse Elena ironicamente, ridendo
Damon di colpo frenò la macchina e la guardò, poi scese dalla macchina e lei lo raggiunse, appoggiandosi a un muretto per la strada.
''Vedi che scherzavo, lo sai che ti amo'' disse Elena pensando di aver esagerato
Damon si girò verso di lei, per un attimo si finse offeso e mise il broncio, dopo poco le fece il solletico facendola ridere come una pazza
''Ahahahah... Damon... ahahhah... Damon no...'' continuava Elena non riuscendo a smettere di ridere
Appena Damon lasciò Elena lei cercò di correre verso la macchina, mentre le scendeva una lacrima sul viso, aveva riso troppo, decisamente troppo, ma una mano la prese per un polso e di scatto si girò, Damon la strinse a se facendo aderire completamente i loro petti e la baciò, Elena contraccambiò il bacio arpionandosi alla sua giacca di pelle nera.
''Damon, forse dovremmo ripartire o arriveremo per stasera...'' aggiunse Elena staccandosi da Damon, che però continuava a tenerla stretta a se
''Dobbiamo proprio?'' chiese Damon sapendo già la risposta
Elena lo fulminò con lo sguardo, allora Damon lasciò la presa e le fece segno di risalire in macchina
 

****
 

L'acqua era cristallina, il sole splendeva in cielo, le nuvole? Neanche l'ombra.

Elena pov.

Perfetta questa giornata, pensai, passerò una settimana bellissima, il mare, il sole caldo che tanto amo e per di più con il ragazzo che amo, l'estate inizia proprio bene.
Presi l'ombrellone e... niente, assolutamente niente...
''Damon, vedi che posso portare almeno una borsa, non sono impedita'' dissi a Damon vedendo che non mi voleva dare neanche una borsa, prendendo tutto lui.
Per tutta risposta mi guardò da testa a piedi facendo una faccia che voleva affermare il contrario di quello che avevo  detto, scoppiando a ridere, gli diedi una gomitata nel fianco
''Tesoro, non è perchè sei impedita, ma perchè non voglio che porti pesi'' disse Damon convinto
''Damon'' dissi facendo gli occhi dolci e avvicinandomi a lui per baciarlo
''Si, amore?'' chiese Damon avvicinandosi anche lui aspettando il bacio da parte mia
''Ci sono solo degli asciugamani'' dissi ridendo, allontanandomi da lui, che rimase nella posizione di prima per qualche secondo, convinto che l'avrei baciato

 

****
 

Stavamo tornando da mare, diretti verso casa che Damon aveva affittato per questa settimana, una notizia ci aveva rovinato la giornata, o meglio la settimana, la coppia di ragazzi che sarebbero stati i nostri vicini erano Stefan e Katherine, tornati insieme da circa una anno, da quando mi ero lasciata con Stefan e mi ero messa con Damon, ne erano successe di cose, Stefan diceva di aver superato l'odio per Elena e Katherine si era scusata per il male fatto a Damon e diceva di essere cambiata, sarà vero?

Caro diario,
oggi ero a mare, o meglio eravamo, io e Damon, eravamo tranquillamente distesi sull'asciugamano a prendere il sole, quando noi, perfettamente asciutti venimmo colti di sorpresa da qualcosa di freddo e bagnato, entrambi ci girammo di scatto e vidimo l'ultima cosa che avremmo potuto pensare, il coraggio di Stefan e Katherine a venire a salutarci
''Cosa diavolo ci fate qui?'' chiese Damon incazzato alla vista del fratello e di quella sgualdrina
''Ovvio tesoro, ci stanno seguendo'' risposi a Damon voltandomi di lato per guardarlo negli occhi, avrei preferito non vederlo, vidi una piccola fiamma accendersi nei suoi occhi, capì, era geloso
''No, ragazzi, insomma non so come trovare le parole'' disse Stefan cercando le parole
''Quello che vuole dire Stefan e che ci dispiace'' aggiunse Katherine salvando Stefan dai casini
''E noi dovremmo crederci?'' dissi guardando Katherine un po' confusa, intanti Damon mi stringeva sempre di più a lui
''Ragazzi abbiamo sbagliato lo sappiamo, ma vorremmo chiarire con voi, Damon mi dispiace per averti fatto soffrire e averti trasformato in passato, e tu Elena... mi dispiace per aver cercato di ucciderti'' disse Katherine sembrando davvero dispiaciuta, o almeno era quello che pensavo io, Damon era contrario facendomi un cenno con la testa contrariando il mio pensiero, senza farlo vedere a Stefan e a Katherine.
Decidemmo di far finta di credergli e di stare a loro gioco fino a quando non avessimo capito cosa stessero tramando
''Ok, tutto passato, ora noi andiamo a casa e ci facciamo una doccia ci vediamo stasera?, Vi chiamiamo noi'' disse Damon raccogliendo tutta la roba e trascinarmi da un braccio, si vedeva chiaro e tondo che la gelosia stava prendendo il sopravvento in lui
''No, non c'è ne bisogno, siamo vicini ci vediamo nel pomeriggio, magari per fare una passeggiata o prenderci un gelato'' aggiunse Stefan
''Co-co... cosa?'' esclamammo in coro io e Damon, il  quale sentivo che da un momento all'altro sarebbe esploso di gelosia, lo percepivo dal fatto che la sua mano fredda, sul mio braccio cominciava a essere calda
''Si esatto, ci vediamo oggi'' aggiunse Katherine andando via e trascinando con se Stefan a mare, lasciandoci lì ancora scioccati per la notizia.
Eravamo saliti ormai, rassicurai Damon ancora geloso
''Ehi, amore... lo sai che io amo te''
Lo baciai per renderlo sicuro che quello che stavo dicendo era la pura verità, sentiì che contraccambiava con passione, le nostre labbra di salsedine, il sole di mezzogiorno e due cuori che battevano felici, o meglio uno che batteva per due, il mio, mi strinse forte prendendomi il viso tra le mani, era geloso e aveva bisogno di sentirmi sua.