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Autore: Paolo Ciraolo    22/04/2011    3 recensioni
E' la storia di quattro astronauti che esausti di un mondo troppo meccanico, schiacciato da spazi collassati e tempi resi disumani dal ritmo della vita, decidono di dedicarsi alla ricerca, allo studio e infine alla realizzazione del “Progetto Prometeus”.
Paul, Robert, Chiara e Maxmilian sono quattro giovani laureati che riescono a sbalordire gli ambienti scientifici di quest'epoca futuristica, realizzando una navicella cibernetica in grado di raggiungere velocità relativistiche.
Con la massima tecnologia ipotizzabile per quei tempi intraprendono un viaggio senza precedenti che li proietterà in uno spazio senza confini tra galassie, buchi neri e spazi interstellari.
Dedicato il libro interamente a Chiara e a Sosy Chan e la sua sorellina con immensa stima.
Genere: Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Quattro Astronauti nella Dimensione del Bene Eterno.

Presentazione.

 

Terra anno 3001 vi è un ammasso di ferro e cemento estesi a perdita d'occhio.

Già qualche centinaio di anni prima, ogni stato o continente aveva subito un tale processo di urbanizzazione che le uniche giungle rimaste erano quelle di asfalto e i soli “polmoni naturali” erano quelli umani.

Inizia così la storia dei quattro astronauti che esausti di un mondo troppo meccanico, schiacciato da spazi collassati e tempi resi disumani dal ritmo della vita, decidono di dedicarsi alla ricerca, allo studio e infine alla realizzazione del “Progetto Prometeus”.

Paul, Robert, Chiara e Maxmilian sono quattro giovani laureati che riescono a sbalordire gli ambienti scientifici di quest'epoca futuristica, realizzando una navicella cibernetica in grado di raggiungere velocità relativistiche.

Con la massima tecnologia ipotizzabile per quei tempi intraprendono un viaggio senza precedenti che li proietterà in uno spazio senza confini tra galassie, buchi neri e spazi interstellari.

Spinti da un profondissimo bisogno di conoscere e scoprire i misteri che avvolgono un universo ancora troppo grande e complesso per loro, finiranno per essere coinvolti in un viaggio che si rivelerà rocambolesco oltre ogni ragionevole previsione ma che si trasformerà in un sogno che toccherà i sentimenti più alti dell'animo umano.

Una fiaba moderna che con un colpo di “bacchetta magica” illuminerà per un attimo la condizione umana aprendo nuovi orizzonti ai limiti imposti dalla natura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ringrazio Chiara pubblicamente e dedico a Lei questo capitolo.

 

 

 

 

 

Quattro Astronauti nella Dimensione del Bene Eterno.

 

 

 

Prima Parte

 

 

Terra : anno 3001 “Progetto Prometeus”

 

 

La sveglia suonava una sinfonia di Mozart, contemporaneamente si stava riscaldando la colazione, la miscela ad acqua temperata per la doccia e la temperatura interna dell'abitazione. Il gatto cibernetico Pandino aprì le finestre per fare entrare la luce del sole , poi attivò il programma giornaliero degli impegni pianificati, azionò la funzione “dolce risveglio” ed il letto portò Jimmy Smith nell'idromassaggio ad elementi leggeri, poi diede il cibo per i pesci nell'acquario e predispose il guardaroba del giorno.

Jimmy asciugatosi si sentiva tonificato, fresco e completamente risvegliato dal torpore del sonno; a questo punto consumò la colazione e accese il visore digitale per seguire le notizie del mattino trasmesse dalle principali città in tempo reale da ogni parte del pianeta.

Poi il gatto portò il programma giornaliero elaborato dal super computer e Jimmy prese nota degli incontri e delle riunioni e dei luoghi che avrebbero costituito la sua giornata di lavoro.

Ormai pronto per uscire, salutò il suo gatto Pandino e si avviò verso la cabina ascensorata.

Con l'orologio computerizzato sapeva esattamente i codici delle persone all'interno del silenziosissimo ascensore che percorreva i piani in altezza e in discesa del grattacielo, in pochi secondi.

L'ascensore forniva dei servizi veloci come una breve colazione, l'orario in corso, la temperatura esterna, il coefficiente di congestione nei centri commerciali ed un piccolo giornale a scheda elettronica da leggere nel computer portatile.

Jimmy prese quindi l'aria bus con la sua tessera a scambio commerciale multiplo che aveva ormai da tempo sostituito il potere d'acquisto del denaro , con il potere di scambio, ovvero il volume d'impegni lavorativi di ciascun individuo determinavano le sue possibilità economiche all'interno della tessera stessa.

La ricchezza si misurava con la possibilità di effettuare il maggior numero di scambi commerciali qualsiasi fosse la loro natura; ogni operazione era poi registrata dai computer in dotazione nei vari centri commerciali.

Successivamente una rete distribuita in modo capillare, collegava tutti gli elaboratori e funzionava con un programma specializzato in grado di fornire al mattino il bilancio in attivo ed in passivo di ciascuna tessera di ogni lavoratore, indicandone il volume d'affari che gli spettava.

Jimmy Smith era il presidente degli esperti in economia multicriteriale ed era stato l'artefice di alcune innovazioni come il “teorema di Josmy”

che riusciva a quantificare il numero di scambi che ogni individuo era in grado di compiere durante il corso della vita, definendo il potenziale di scambio ed i limiti relativi al suo volume oltrepassando la soglia dei quali il sistema andava in perdita.

Se si verificava quest'ultima ipotesi, il teorema era in grado di segnalare gli spazi di recupero per reintegrare l'economia individuale riportando il sistema in attivo.

Jimmy era diretto nel centro commerciale di progettazione di sistemi progrediti, dove aveva la riunione con Mark Jordan , ed era in perfetto orario perché l'aria bus selezionava tutte le destinazioni ed i relativi orari personali seguendo poi un percorso che era la risultante di tutti questi dati elaborati da un apposito programma di bordo.

Gli aria bus erano estremamente veloci ed equipaggiati con una tecnologia d'avanguardia, viaggiavano praticamente sospesi in aria in virtù di speciali superconduttori essi avevano sostituito gli antichi veicoli che erano causa di inevitabili ingorghi che rallentavano i ritmi lavorativi.

Mark Jordan dirigeva gli studi del “Progetto Collettività Felice” ed era stato l'ideatore della legge duale: guadagnare il maggior numero di scambi possibili nel minor tempo a disposizione ed ottenere il maggior campo d'azione a disposizione con la minor perdita possibile.

Mark aveva concretizzato insieme ai colleghi che lavoravano al suo progetto un'insieme d'iniziative commerciali che avevano garantito un tenore di vita generale soddisfacente.

Egli aveva poi riunito tutte le maggiori industrie commerciali in un' unica grande impresa che adottava determinati criteri aziendali secondo una filosofia esatta in cui il bene individuale dipende da una collettività unita da interessi comuni.

Da New York a Tokyo da Roma a Mosca i criteri commerciali erano stati unificati e tramite il suo computer personale collegato con uno smisurato complesso di reti a febbri ottiche, Mara era in comunicazione con ogni parte del globo e costantemente informato di tutte le problematiche relative allo sviluppo del “Progetto Collettività Felice”.

Se Mara e Jimmy si occupavano dell'aspetto commerciale-economico del progettoPeter Oscar e Johan Mecnamara si interessavano della parte politico-sociale.

Peter lavorava alla commissione di scienze politiche applicate alle civiltà avanzate.

Il mondo era, pertanto, un villaggio globale e tutto era in collegamento con tutto; ogni paese conservava ancora le sue tradizioni culturali e la propria lingua d'origine, ma ormai tutti erano adeguati alla nuova politica globale e tutti parlavano una lingua internazionale. Esisteva così un unico stato costituito da commissioni ognuna delle quali si occupava di un aspetto della vita sociale e del suo buon funzionamento.

Ad una di queste commissioni era affidata l'urbanistica scientifica e un componente di essa era proprio Johan Terramara.

Per coprire il volume di scambio necessario a mantenere il giusto tenore di vita, si dovevano svolgere attività multiple e quindi risultava necessario gestire al massimo le proprie risorse. Per questa ragione Johan aveva elaborato una teoria a cui aveva dato il nome di “Dimensione Nucleo” che sintetizzava l'insieme di strategie razionali per gestire i consumi ed ampliare al massimo la potenzialità di scambio.

Il “Progetto Collettività Felice” era iniziato qualche secolo prima al 3001, quando erano nate le prime centrali a fusione nucleare.

La nuova fonte di energia proveniente dalla fusione di due isotopi dell'idrogeno, per l'enorme abbondanza di quest'ultimo elemento, aveva prodotto un benessere ed un livello tecnologico mai eguagliati prima.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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