24/04/2011
2 recensioni.Betrayed.
Angolo dell'autrice:
Nonostante un piccolo ritardo nell'aggiornamento, eccomi di nuovo qui! :D
Il personaggio su cui ho scritto stavolta è Tatsuki. A mio parere, uno dei personaggi che ha sofferto di più, e uno dei più trascurati T.T
Rileggendo i primi volumi, mi sono ricordata che all'inizio era un personaggio che mi piaceva un sacco. E mi piace anche ora, solo che è stato un pochino messo in ombra dagli altri che nel frattempo ho conosciuto. Povera Tatsuki, trascurata anche da me >.>
Per rimediare, ho cercato di scrivere qualcosa di decente su di lei, e sul momento in cui picchia Ichigo durante la saga degli Arrancar e della scomparsa di Orihime.
Non sono completamente convinta del risultato, ma vi lascio giudicare ^^
Buona lettura ^^
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“Che cosa sono io per te!? Non eravamo amici!?”
La mia voce risuona per i corridoi vuoti della scuola.
Forse qualcuno accorrerà, allarmato dal suono delle mie grida.
Forse quel qualcuno è già qui, e osserva a bocca aperta la scena.
Ma non me ne importa.
Non mi importa della gente che sta assistendo alla mia disperazione.
Non mi importa cosa possono pensare.
Non mi importa di loro, nemmeno di Asano e Kojima che cercano invano di calmarmi tenendomi ferme le braccia.
Non me ne importa, perché so che non potrebbero mai capirmi.
Orihime…
Si, anche tu mi hai tradito.
Sei sparita, te ne sei andata senza dirmi nulla.
Non eri forse la mia migliore amica?
Non eravamo forse una persona sola?
E allora perché?
I segreti che nascondevi erano così pericolosi da non poterli confidare nemmeno a me?
Mi hai lasciata sola.
Ti ho sempre protetta, Orihime.
Da quel giorno in cui ti ho preso per mano e ti ho accompagnato a casa, sono sempre stata accanto a te.
Ma ora, sembra che tu non abbia più bisogno di me.
Hai stretto legami più forti, hai nuovi amici.
Le persone col kimono nero che intravedo durante la notte, Ishida, Sado, Kuchiki.
E Ichigo.
Ichigo…
Sei tu, il peggior traditore.
Ora te ne stai qui, accasciato contro il muro, rifiutandoti di guardarmi negli occhi.
Continui a toccare incredulo il livido che porti sulla guancia, la ferita che ti ho lasciato con il mio pugno.
Cosa c’è, Ichigo?
Non riesci a credere che la tua cara amica Tatsuki abbia potuto colpirti?
Ma non riesci davvero a renderti conto di quanto male mi hai fatto?
Di quanto ancora me ne stai facendo?
Lacrime di rabbia scorrono lungo le mie guance.
Gocciolano sul terreno, andando a fondersi con il sangue che è uscito dalla tua ferita.
E’ questo che ti stai lasciando dietro, Ichigo.
Lacrime e sangue.
Ricordi quando ci siamo conosciuti, quando combattevamo in quel piccolo dojo?
Ricordi quante volte ti ho fatto piangere?
Eri un bambino deboluccio e strano.
Ma nonostante le botte che prendevi, riuscivi sempre a rialzarti con un sorriso.
Perché non riesci a farlo ora, Ichigo?
Non so quale importante missione stai cercando di portare a termine.
Ma so che ti sta prosciugando sentimenti ed energie.
E ora, si è portata via la mia Orihime.
Non devi per forza portare questo peso da solo.
Se tu ti confidassi con me, Asano o Kojima, divideresti questo peso sulle nostre spalle, in modo da portarne di meno.
Ma ormai ti conosco bene.
Tu vuoi fare l’eroe, vuoi sacrificarti per gli altri distruggendo te stesso.
Ma non hai capito, Ichigo, che così fai solo soffrire chi ti vuole bene.
Tradita.
Anche se in fondo riesco a capirti, non posso evitare di sentirmi così.
Tradita da Orihime, ma soprattutto tradita da te.
Da te, che ti credi capace di proteggere il mondo con il tuo pseudo-eroismo.
Da te, che non riesci a renderti conto di quanto dolore stai seminando con il tuo comportamento.
Da te, che cerchi di nascondere la tua fragilità cercando di salvare tutti.
Ignorante.
Anche io credo che, a volte, l’ignoranza sia un bene.
Forse, sarebbe stato un bene anche per me.
Per questo mi sono rifiutata di chiedere spiegazioni ad Orihime o a te.
Avevo semplicemente paura di quello che avrei potuto scoprire.
Ma nel momento in cui i sospetti diventano certezza l’ignoranza inizia a fare male.
Nel momento in cui la mia migliore amica scompare la mia ignoranza si tramuta in ansia.
L’ansia che mi consuma di continuo, che anche ora mi sta corrodendo il cuore.
Per terra pezzi di vetro, lacrime e sangue.
In perfetta sintonia col mio universo che piano piano si sta sfaldando, che tu piano piano stai demolendo.
Cosa sono per te, Ichigo?
Cosa sono per te, Orihime?
Una volta, eravamo buoni amici.
Una volta, voi eravate tutto il mio mondo.
Una volta.
Ora, sono seconda a una presenza invisibile.
Fa male.
Tanto male.