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Autore: Gra Gra 96    01/05/2011    6 recensioni
Se Hermione Granger, nel secondo anno, non avesse capito che si trattava di un Basilisco e non avesse avuto lo specchio quando la attaccò, sarebbe morta? 
Questa storia ha partecipato al contest "What if?" di L'altra Madre e si è classificata sesta.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Severus Piton
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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COINCIDENZE

Quella mattina, Hermione aveva avuto una lezione di pozioni, che si era svolta come al solito.
La situazione era stata la seguente: Piton le aveva fatto una domanda, lei aveva riposto, ma il Professore aveva sminuito il suo intervento, prendendola in giro e levando punti a Grifondoro, poiché aveva parlato senza il suo consenso.
Il professor Piton aveva detto loro che la volta successiva avrebbero preparato una pozione molto complicata. Sogghignando, aveva aggiunto, che avrebbero dovuto fare una ricerca sugli ingredienti più rari per preparare pozioni.
- Sarà semplice! - commentò Hermione un po’ troppo a voce alta. – In biblioteca troverò tutto quello che mi serve!
Piton la guardò male e le disse sarcastico: - Ovviamente, questa sarà una splendida occasione per mostraci tutto quello che sa, vero signorina so-tutto-io Granger?
A Hermione scesero delle lacrime sul viso a causa dalla rabbia e, afferrando le sue cose, uscì dalla sala di pozioni.
- Dieci punti in meno a Grifondoro! – le urlò dietro Piton facendo mostra, come al solito, di non possedere un briciolo di sensibilità.
La ragazza mandò mentalmente a quel paese il professore e si diresse verso la biblioteca, il suo rifugio, dove aveva intenzione di trascorrere il resto della giornata.
Mentre era assorta nella lettura di un libro di Trasfigurazione, ascoltò involontariamente la conversazione di due ragazze di Tassorosso.
- Hai saputo che anche Justin è stato pietrificato? – chiese preoccupata Hanna Abbott alla compagna.
- Sono appena tornata dall’Infermeria – le rispose Susan Bones – Madama Chips dice che lo potrà guarire con la pozione di mandragole. Comunque non vorrei trovarmi nella condizione dei Mezzosangue e dei Nati Babbani per nulla al mondo!
- Chissà quale sarà il prossimo attentato?
Poi se ne andarono, lasciando Hermione spaventata e preoccupata. Aveva il terrore di essere lei la prossima vittima del mostro della Camera dei Segreti, qualunque cosa esso fosse. Voleva tornare nella Sala Comune di Grifondoro, ma aveva paura di trovare dietro l’angolo il mostro. Così decise di distrarsi continuando la lettura del suo libro.
Ad un tratto sentì qualcosa muoversi vicino la libreria. Di scatto si nascose sotto un tavolo. Sentì che la cosa si stava avvicinando, ma allo stesso istante sentì dei passi umani dirigersi verso di lei. Un uomo la afferrò dal braccio e la trascinò fuori da sotto il tavolo.
Poi le disse:- Corri !
E solo allora la ragazza capì che si trattava del professor Piton.
- Non girarti mai! – la ammonì Piton, mentre correvano diretti nella Sala Grande .
- Va bene! – rispose lei, ubbidendo a ciò che le diceva, anche se molto confusa.
Quando raggiunsero la Sala Grande, i due avevano il fiatone per la corsa e il cuore che batteva per la paura.
Hermione alzò gli occhi e fissò il suo insegnante di pozioni.
- Grazie…- gli sussurrò. – Se non ci fosse stato lei probabilmente sarei morta.
Lo disse con una tale sincerità e gratitudine, che al professore non poté non scappare un sorriso, il quale cercò di mascherare con una smorfia di disprezzo.
- L’ho fatto solo pietà verso il mostro. Saresti stata indigesta.
- Cos’era quella creatura? – chiese Hermione, ignorando la battutina.
- Prima di oggi non sapevo cosa fosse. Poi ho intravisto la sua lunga coda e ho capito che si trattava di un Basilisco, che si stava dirigendo in Biblioteca…
- Come ho fatto a non capirlo?! – esclamò lei indignata.
- La vita è piena di strane coincidenze, signorina Granger. Forse se lei oggi non fosse scappata via dalla mia lezione e io non fossi casualmente passato dalla biblioteca, non avremmo mai scoperto l’identità del mostro, – disse il professore, con una saggezza che stupì Hermione.
- In ogni caso… cinquanta punti in meno a Grifondoro per lo spavento che mi ha fatto prendere!  
E detto questo se ne andò con passo spedito.
- Ora si che lo riconosco! – pensò la Grifondoro, sorridendo.
Poi proseguì il suo cammino verso la torre di Grifondoro. Adesso non aveva più paura: infatti conosceva l’identità del mostro e sapeva come affrontarlo. Uno specchietto e molta astuzia.

  
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