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Autore: _Fy    06/05/2011    4 recensioni
La mia vita era perfetta,non mi mancava nulla,ma il destino è imprevedibile… Avevo dei genitori perfetti,dei fratelli pazzi ma che mi amavano,una migliore amica bellissima e sempre pronta a comprendermi e ad assecondarmi nelle azioni più bizzarre,una vita sessuale invidiabile. Ma niente resta uguale,tutto muta,almeno per me.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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POV BELLA

Prefazione: Ho pensato che se un'emozione la senti conviene viverla. Fabio Volo

I ricordi.

I ricordi sono la cosa più cara che si ha al mondo;ci permettono di rivivere la nostra vita,di provare emozioni passate,ci regalano un sorriso e a volte una lacrima.

I ricordi sono pericolosi,forse anche più delle parole.

Basta un attimo e l’equilibrio che,con fatica,si è riusciti a mettere su,crolla.

“Bella,sono tornato a casa!” la voce di mio padre giunse alle mie orecchie “Arrivo papà,sto mettendo in ordine la stanza” smisi di spolverare la mensola contenente la mia vasta collezione di libri e mi apprestai a scendere dalla piccola scaletta che mi aveva permesso di arrivare così in alto;la mia attenzione venne catturata da un piccolo oggettino che sbucava da dietro la scrivania,mi piegai per prenderlo e solo allora mi resi conto di quello che avevo tra le mani.

Inizio Flash Back

“Bella devo darti una cosa però ti prego non aspettarti chissà cosa,cioè…” Jacob si stava impappinando con le parole,mi guardava timoroso,un velo di rossore traspariva dalla sua carnagione olivastra,poco visibile ma pur sempre presente “Calma,qualsiasi cosa sia la accetterò di buon grado,so che è fatta con il cuore ed è questo ciò che conta” sorrise più tranquillo e dalla tasca posteriore del suo jeans tirò fuori un piccolo lucchetto contenente un cuore “Lo vedi questo cuore?” il suo sguardo dolce fu l’unica cosa che riuscii ad ammirare,quello sguardo così pieno,che inevitabilmente mi sarebbe rimasto per sempre dentro “Questo è il mio cuore,chiuso in questo lucchetto,e sarà per sempre tuo” me lo porse ed io prontamente lo afferrai;me lo rigirai tra le mani guardandolo estasiata “E’ bellissimo” mormorai sincera; nonostante non fosse un oggetto di valore,per me,era prezioso.

Fine Flash back

Un moto di malinconia mi sconvolse;la questione Jacob era ormai superata da tempo,tuttavia,il ricordo delle sue parole,dei suoi gesti così dolci,facevano ancora male.

Ma alla fine,si smette mai di amare davvero? Quando una persona ama,può davvero finire tutto? Svegliarsi una mattina e rendersi conto che hai smesso di provare dei sentimenti per quella persona.

No,non ci credevo.

In cuor mio sapevo che avrei continuato ad amare Jacob per tutta la vita.

Non io,ma una parte di me,quella legata alla nostra storia,quella che aveva creduto e sperato che davvero ci potesse essere un “per sempre”,la parte innamorata del mio passato.

Quella parte che,nel bene o nel male,era stata rilegata in un angolo del mio cuore.

Proprio lì,dove non avrebbe mai potuto fare male.

Perché l’amore non si cancella,così come i ricordi.

Si va avanti,si ama ancora.

Si ama ancora,più di prima.

Ma niente,niente si cancella.

Portavo ancora le ferite sul mio cuore,non sanguinavano più ma,c’erano,ci sarebbero sempre state. Le cicatrici rimangono.

Involontariamente il mio pensiero cadde su Edward;quanto aveva influito la sua presenza nella mia guarigione? Quanto? Tanto,forse troppo. Così presente,così vicino,tanto da non sentire altro che lui,nella mia testa….nel mio cuore. Una lacrima mi solcò una guancia,una sola,eppure così ricca di sentimenti contrastanti:dolore,tristezza,speranza,amore,gratitudine,felicità.

Poteva un essere umano essere sconvolto da così tante emozioni?

“Bella?! Sei caduta?” mi riscossi dai miei pensieri,con la mano scacciai via quella lacrima solitaria e prestai di nuovo attenzione al piccolo lucchetto tra le mie mani;non avrei mai avuto il coraggio di buttarlo via,di liberarmene come fosse carta straccia,come se non avesse avuto valore.

Lo posai in un cofanetto,lì,insieme ad una parte del mio cuore.

“Arrivo” urlai a mio padre,mi diressi fuori dalla stanza e scesi le scale velocemente “Dove vai così di corsa? Volevi sperimentare nuovamente cosa si prova nel cadere di sedere a terra?” arrossii colta in fallo “Preparo la cena” mi defilai in fretta e furia diretta vero la cucina,un sorriso piegava le mie labbra.

*****

“Allora,non hai da dirmi nulla?” la voce di Alice risuonava arzilla e squillante;eravamo al telefono da almeno mezzora e continuava imperterrita a ripropormi quell’assurda domanda“Di grazia,potrei sapere cosa dovrei dirti?” mormorai spazientita “Ma come Bella! C’è qualcosa che inizia a non quadrare,sai?” buttai gli occhi al cielo visibilmente scocciata;Alice la maggior parte delle volte sapeva irritare come mai nessuno,eppure,la mia vita senza quel piccolo scricciolo dai capelli corvini e gli occhi vispi non sarebbe stata la stessa.

Alice,la mia migliore amica. Per me era tutto,nutrivo la speranza che la nostra amicizia potesse durare davvero per sempre,che la nostra,potesse essere davvero una di quelle amicizie disposte a durare nel tempo.

Alice per me era molto più di una sorella.

Avere lei era molto di più di avere l’amore eterno o l’elisir della giovinezza.

Alice,un po’ come Edward,era la mia anima gemella,la persona capace di completarmi,quella persona che,ormai ne ero certa,mi avrebbe accompagnata per tutta la vita.

Avevo bisogno di crederci.

“Illuminami ti prego,non so se sono scema io o sei tu che pretendi troppo. Sai com’è non ho ancora imparato a leggerti nel pensiero” sbadigliai assonnata e la mia voce risuonò flebile “Edward” un nome,bastò solo quello ed il mio cuore prese ad aumentare i suoi battiti mentre il sonno sembrava essere del tutto sparito “Che vorresti sapere?” la mia voce era incerta,dall’altra parte un sospiro spazientito “ Andiamo Bella,sei la mia migliore amica e mi sembra che tra noi non ci sia mai stato nulla di segreto perciò ora tu mi racconterai tutto per filo e per segno” sospirai torturandomi le mani inquieta “Alice davvero,non c’è molto da dire” emise un lamento strozzato,come chi aveva esaurito del tutto la pazienze e forse,anche il senno! “Ok,visto che non riesco a cavarti le parole di bocca passiamo alle cattive: Ti piace Edward,si o no?” panico,l’unica cosa che riuscivo ad avvertire “Io….” tentai di parlare ma mi bloccò prima che potessi farlo “Si o no” mi sistemai meglio sotto le coperte cercando di calmare il mio cuore impazzito; Alice mi aveva posto l’unica domanda a cui io non sapevo dare risposta.

Era tutto così strano per me.

Il suo sorriso faceva aumenta il battito del mio cuore,il suo profumo mi stordiva,la sua presenza era in grado di rassicurarmi,i suoi occhi riuscivano a trasmettermi calore,una sua parola aveva il potere di farmi cambiare umore.

Una volta lessi che se una persona era capace di farti cambiare umore,allora era davvero importante.

Che Edward fosse diventato così importante? La verità era che il vortice di emozioni che mi attanagliava lo stomaco ogni qual volta lo vedevo era dettato dal fatto che mi piacesse? Il mio cuore rispose “Si”.

****

Il corridoio della scuola era ghermito di ragazzi,camminavo con una grande pila di libri tra le mani,concentrata affinché nessun libro cadesse a terra “Vuoi una mano principessa?” la voce calda di Edward giunse alle mie orecchi,il suo viso vicinissimo al mio “Dai qua” tolse i libri dalle mie mani prima ancora che io potessi parlare “Non era necessario” mi lanciò un’occhiata tra il divertito e lo spazientito “Bugiarda” rise ed io mi ritrovai a sospirare come un’adolescente alla prima cotta ;mi incantai a guardare il suo sorriso e nella mente si formarono le immagine del tempo passato insieme,dei suoi piccoli gesti ricchi di attenzione,all’apparenza innocui ma in realtà ricchi di significato:

Edward che mi apriva lo sportello della macchina.

Edward che mi accompagnava la mattina a scuola.

Edward che mi portava la colazione.

Edward che mi chiedeva di fare i compiti insieme.

Edward che mi portava fuori.

Edward che ascoltava i miei sfoghi.

Edward ed i suoi baci.

Edward ed i suoi abbracci.

Edward che mi portava i libri.

Edward che mi accompagna in classe.

Edward che mi aspettava per pranzo.

Edward che mi stringeva la mano.

Edward ed i suoi sorrisi speciali,per me,solo per me.

Nella mia testa solo l’immagine del suo viso,nel mio cuore solo il suo nome.

****

“Bella,hai impegni stasera?” la sua calda mano sulla mia guancia,il suo sguardo puntato nel mio “No” si aprì in un sorriso smagliante capace di contagiare anche me “Perfetto allora ti vengo a prendere alle 20.00” i miei occhi si accesero di curiosità “Dove andiamo?” mormorai senza riuscire ad ottenebrare quel filo di entusiasmo nella voce “E’ una sorpresa” spalancai gli occhi ma prima che potessi dire qualcosa senti le sue labbra sulle mie in un delicato bacio a stampo “Non sono riuscito a resistere,eri così bella che..” si passò una mano tra i capelli nervoso,mi si strinse il cuore mentre un moto di tenerezza mi investii,mi avvicinai a lui e prima che potesse continuare lo baciai “A dopo” mormorai staccandomi ed uscendo dalla macchina.

*****

Mi ero vestita e preparata con cura,conscia del fatto che volessi essere carina ai suoi occhi;nell’attesa mi accomodai sul divano del salotto,i miei occhi guardavano il televisore ma la mia mente era immersa tra diverse immagini da un unico volto,sempre lo stesso.

Sbuffai buttando la testa all’indietro e cercai di mettere ordine tra i miei pensieri.

Se da una parte quella situazione mi rendeva felice,dall’altra mi spaventava enormemente.

Ero conscia del grande pericolo a cui stavo andando incontro.

Sapevo che sarebbe stato incredibilmente facile per il mio cuore innamorarsi di Edward.

E sapevo i rischi che comportava tutto ciò,avrei potuto perdere non solo un ragazzo fantastico ma anche il mio migliore amico.

Il solo riflettere su tale eventualità mi diede i brividi,brividi che partirono dal centro del mio cuore fino ad arrivare in tutta l’anima.

***

I miei pensieri vennero interrotti dal campanello,mi alzai in piedi come scottata e tentai di regolare il respiro e il battito del mio cuore “Arrivo” il mio fu un sussurro ma sperai vivamente che fosse sentito,mi aggiustai le pieghe del vestito che si era lievemente stropicciato e con il cuore in gola andai ad aprire la porta e lì,si fermò completamente: Edward quella sera era fantastico,non di certo per il suo vestito o per la sua chioma,ma era la sua espressione ad essere mutata,quell’aria felice,quel sorriso che riusciva a contagiare i suoi occhi così belli,quel sorriso così familiare ma pur sempre diverso da risultare ogni volta nuovo,come se fosse la prima volta “Ciao” mormorò squadrandomi “Ciao” mormorai flebilmente colta dall’imbarazzo,sicuramente ero arrossita,eppure diversamente dalle altre volte,i miei occhi non si allontanarono dal suo viso,ma rimasero a scrutarlo famelici in attesa di un piccolo cambiamento che potesse renderlo ancora più bello ed interessante “Sei incantevole stasera” mi sembrò di scorgere una nota di emozione nella sua voce “Anche tu” le parole uscirono spontanee “Allora,vogliamo andare?” mi porse il suo braccio ed io lo afferrai senza pensarci due volte,mi accompagnò fino alla macchina e poco prima di entrare mi bloccò “Aspetta,devo bendarti” lo guardai perplessa “Dai non fare quella faccia,ne vale la pena” sorrise ed il mio cuore perse un battito,come un automa mi ritrovai ad acconsentire;si spostò alle mie spalle e riuscii distintamente a sentire il suo alito infrangersi sulla mia spalla nuda ed il calore del suo corpo così vicino al mio “Ecco fatto” mormorò roco una volta privatomi della vista tramite un foulard,mi fece accomodare in auto e dopo essersi assicurato che tutto andasse perfettamente si diresse al suo posto “Si parte scricciolo” lo sentii ridere e maledissi la benda per avermi privato di un’immagine tanto bella.

******

"Edward,ma dove mi hai portata?!" sentivo la sua presenza alle mie spalle,sentivo il suo respiro solleticarmi il collo e le sue mani stringermi i fianchi "Sssssh,è una sorpresa" sbuffai ma inevitabilmente un sorriso si dipinse sulle mie labbra "Uffa...Ehi aspetta,questo è profumo di mare"rise ed io mi beai di quella dolce melodia "Ok Bella,puoi aprire gli occhi adesso" feci come mi disse;davanti a me il mare calmo bagnava la riva e poco più distante vi era una coperta con un cestino da pic-nic "Ma è meraviglioso" non mi girai a fissarlo troppo presa a guardare il male "Ho pensato che ti avrebbe fatto piacere fare un pic-nic sulla spiaggia" mi girai verso di lui ed i miei occhi si persero nei suoi mentre il suono delle onde che si infrangevano sugli scogli facevano da sfondo al nostro silenzio carico di emozioni "Guarda quante stelle" mormorai alzando la testa verso il cielo "La stella più bella è qui accanto a me“ le mie mani,come animate da vita propria,si avvicinarono al suo viso per chiuderlo nella loro morsa,era così caldo e la sua pelle così liscia “Edward io,non so davvero cosa dire” sorrise e afferrò le mie mani ancora ancorate al suo volto per portarle alle sue labbra e baciarle “Non devi dire nulla,goditi il mare,la spiaggia e il cibo che Esme ci ha gentilmente preparato” sorrisi contenta e inevitabilmente mi strinsi a lui.

***

Le nostre scarpe erano finite chissà dove,i piedi erano immersi nella sabbia fine,il silenzio era rotto solamente dai nostri respiri e dal dolce suono del mare e lo sguardo era perso tra le stelle,così apparentemente piccole e lontane.

Da piccola mi avevano detto che le stelle rappresentavano i sogni della gente ed io da allora mi perdeva ad osservarle alla ricerca del mio.

Solo in quel momento mi resi conto che possedevo già tutto ciò che desideravo,solo quando posai i miei occhi su di lui e lo trovai intento a fissarmi.

Il silenzio venne rotto dalla sua voce “Ti ho portata qui perché è qui che sento che tutto è iniziato,in questo luogo pieno di ricordi della nostra infanzia,ti ho portata qui perché credo che sia giusto che questo luogo sia spettatore di un nuovo inizio o di una niova fine” la sua mano raggiunse la mia e la strinse,i suoi occhi mi guardavano con devozione “Bella,io mi sono innamorato di te sin dal primo giorno in cui i miei occhi si sono posati sul tuo viso,ti ho amata,ti amo e credo che ti amerò per sempre. Ho vissuto la mia vita credendo che l’amore non avrebbe mai toccato il mio cuore ed invece era stato già segnato,marchiato a fuoco lasciando un segno indelebile sulla mia pelle. Perché mi sei entrata dentro e non riesco a mandarti via. E allora ti scongiuro di amarmi come ti amo io e darmi la vita o rifiutarmi e togliermela per sempre”.

Silenzio.

Non avvertivo nulla se non il battere incessante del mio cuore,nessun rumore,nessun respiro. Come se il mondo avesse smesso di girare e tutto si fosse fermato con lui. Un silenzio rotto solo dalla mia voce “Mentirei se ti dicessi che mi sei indifferente,che il mio cuore non prende il volo quando ti guardo e che un tuo sorriso è capace di ridarmi la vita ma io non conosco la portata dei sentimenti nei tuoi confronti,sono confusa ed ho paura Edward,ma l’unica certezza che ho,è che ho voglia di donarmi a te cuore ed anima,voglio imparare ad amarti” un sorriso,forse il più bello che avessi mai visto,piegò le sue labbra “Tranquilla,hai un’intera vita per imparare,ti ho aspettato per così tanto che adesso non ti lascerò andare per nulla al mondo” sorrisi,sorrisi felice,e dopo un tempo che parve un’eternità sentii le sue labbra sulle mie.

***

Ho il mantello della notte che mi nasconde però se non mi ami fai pure che mi trovino,sarebbe meglio morire per mani loro che continuare a vivere senza il tuo amore.

Romeo&Giulietta

***

Ciao ragazze,sono tornata! Che ne pensate di questo capitolo? ^ ^

Chi recensirà riceverà uno spoiler del prossimo capitolo,inoltre vorrei esortarvi a iscrivervi alla mia pagina di facebbok su crystal heart: http://www.facebook.com/pages/Crystal-heart/110527865699317

Alla prossima!

****

Questo capitolo è dedicato alla mia migliore amica,colei che con un solo sguardo mi fa comprendere quanto sia bella la vita,colei che mi ha sempre incoraggiato a non mollare. Grazie per avermi fatto comprendere quanto sia bella l'amicizia.

   
 
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