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Autore: potterfanlalla17    06/05/2011    8 recensioni
In onore del mio personaggio preferito...Martha Rodgers! Cosa potrebbe accadere se Martha decidesse di tenere una lezione di Life Coaching proprio al distretto? Forse il povero Rick non ne sarebbe proprio felice...ma come si suol dire, non tutto il male viene per nuocere, no? A voi la lettura!
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Martha aprì la porta del loft silenziosamente. Infondo sperava di non trovare nessuno a casa, soprattutto suo figlio. Ripensandoci a mente fredda, doveva ammettere che forse aveva esagerato con i riferimenti alla vita privata di Richard…e questa sensazione era aumentata quando Ryan ed Esposito alla fine dell’incontro avevano insistito con Martha per avere ulteriori (imbarazzanti) dettagli sulla vita di Castle, dettagli che i due detective si erano prontamente segnati su un taccuino che avevano a portata di mano.

 

Mmhh…forse è più saggio se di questo non dico nulla a Richard…è così suscettibile a volte!” pensò Martha accompagnando la porta alle sue spalle.

 

-Oh, ecco qui la mia personalissima Giuda Iscariota!- esordì Castle nel vedere entrare la madre. Stava preparando la cena insieme ad Alexis, armato di coltello e occhiali da sole, il che poteva significare solo una cosa: zuppa di cipolle per cena! -Il mio Bruto, il mio Dart Feder, il mio Denethor…

 

-Ok, papà! Abbiamo capito! Nonna ti ha tradito…- intervenne Alexis nel vano tentativo di fermare il padre.

 

-Tesoro, non ti sembra di esagerare? Ho solo dato due o tre informazioncine irrilevanti sulla tua vita privata in modo del tutto casuale!- continuò Martha lasciandosi cadere sul primo sgabello disponibile davanti al bancone della cucina.

 

Castle rise amaramente costringendo Alexis ad alzare gli occhi al cielo sconsolata: -Primo, non erano due o tre informazionicine, ma la mia intera biografia, direi! Secondo- aggiunse lo scrittore prima che la madre potesse obiettare. -Non direi irrilevanti…la mia vita sessuale soprattutto non è irrilevante. Perché devi sapere, Alexis, che la tua adorabile nonnina se ne va in giro a raccontare a tutti quello che faccio nella mia camera da letto….

 

-Ecco….se potessi evitare di far partecipe anche me delle tue avventure notturne, papà, te ne sarei grata! Ho già avuto la mia parte di traumi infantili da superare nella mia breve vita…

 

-E terzo…non era affatto casuale! Ma volontariamente preordinato alla mia pubblica umiliazione!

 

-D’accordo, ammetto che forse mi sono lasciata un po’ prendere la mano…

 

Castle e Alexis alzarono contemporaneamente lo stesso sopracciglio sinistro. -Forse?- dissero all’unisono.

 

-Era tutto a scopo puramente educativo ed istruttivo! Per il bene dei tuoi amici poliziotti…

 

-Oh, andiamo, non scherzare! Pensi davvero che qualcuno fosse seriamente interessato a sviluppare il suo “potere interiore”? Quelli erano lì solo per conoscere aneddoti imbarazzanti sulla mia vita e poterli utilizzare contro di me alla prima occasione!

 

-Richard Castle! Sei un uomo di poca fede! Il fatto che non apprezzi quello che invece io ho da dire non significa che altre persone non possano apprezzarlo! La verità è che tu non hai una mente sufficientemente aperta per queste cose!

 

-Ah, io non avrei la mente aperta! Il più grande scrittore di macabro dell’ultimo secolo non avrebbe la mente aperta…

 

-In realtà hai solo il terrore che qualcuno possa avermi dato retta per una volta! Cosa che tu non hai mai fatto, del resto…

 

-Sai una cosa, mamma! Scommetto quello che vuoi che nessuno oggi ha ascoltato una sola parola del tuo Life Coaching!

 

Martha lo fissò per un istante con aria di sfida. -Accetto la scommessa, Richard! E se vinco mi lascerai guidare la tua Ferrari per almeno un mese…a mio piacimento! Senza porre condizioni.

 

Rick serrò le mascelle sorpreso: non si aspettava che la posta in gioco sarebbe stata così alta. La sua Ferrari! La sua preziosissima e amatissima Ferrari! Ma c’era di mezzo il suo onore! Richard Edgar Castle non si tirava mai indietro da una scommessa! Che figura ci avrebbe fatto?

 

-D’accordo…- e Rick vide un sorriso maligno spuntare sul volto della madre, soddisfatta da quella promessa. Ma si affrettò ad aggiungere: -Ma se vinco io, mamma, nessuna carta di credito per un mese…a mio piacimento! E senza porre condizioni!

 

Questa volta fu Martha a doverci pensare un attimo: l’assenza di qualsiasi carta di credito poteva essere letale per un mese intero! Ma Martha Rodgers non poteva più tirarsi indietro!

 

-Andata!- disse la donna stringendo la mano del figlio per suggellare la scommessa.

 

-Bene…e come determiniamo il vincitore?

 

-Potremmo domani mattina andare al distretto e chiedere ai tuoi amici cosa ne hanno pensato della lezione di stamattina!- suggerì Martha.

 

-Oh, sì , ti piacerebbe! Così nessuno avrebbe il coraggio di dirti in faccia che non ha seguito nulla…no, potremmo stendere un questionario anonimo contente domande sulla mattinata. Se raggiungeranno un punteggio minimo vuol dire che avranno seguito la tua lezione!

 

-Ah, certo! Ti conosco, Richard! Finiresti per porre domande incomprensibili in modo che tutti sbaglierebbero a rispondere solo per farmi perdere la scommessa…

 

-Magari potreste infilarvi nel subconscio degli agenti del 12th e penetrare nei loro sogni e capire quanto le parole della nonna influenzeranno la loro esistenza!- suggerì sarcastica Alexis che fino a quel momento aveva assistito alla guerra dei Castle con espressione incredula.

 

-E’ una buona idea, Alexis!- commentò il padre sorridendole comprensivo.

 

-Papà! Tutto questo è ridicolo! Perché non chiedi scusa alla nonna e le dici che il suo Life Coaching non è inutile? E perché tu, nonna, non chiedi scusa a papà e non ammetti che forse oggi hai esagerato nel parlare della sua vita privata?

 

Castle e Martha si guardarono negli occhi per qualche istanti prima di voltarsi contemporaneamente verso Alexis e dire in coro: -Neanche per sogno!

 

La ragazza scosse la testa: se c’era una cosa che aveva imparato sul rapporto tra suo padre e sua nonna era che era inutile intromettersi; quando decidevano di entrare in competizione nulla poteva fermarli! Nemmeno il pensiero di avere distrutta la propria Ferraro o di dover rinunciare alle carte di credito per almeno un mese!

 

Prima che i due potessero riprendere la loro discussione, qualcuno suonò alla porta.

 

-Aspetti qualcuno, Alexis?- chiese Rick dirigendosi verso l’ingresso. Vide la ragazza scuotere la testa decisa. Le sole altre persone che bussavano a quella porta erano di solito Beckett o il portiere dello stabile, che di tanto in tanto veniva a chiedergli di leggere qualche romanzetto scritto da lui durante le ore di lavoro. Mentalmente lo scrittore si preparò l’ennesima scusa da rifilare al pover’uomo…perciò quando aprì la porta, Castle non potè non rimanere a bocca aperta vedendo Josh davanti a lui.

 

-Josh?- chiese Rick incredulo; chiuse gli occhi per un istante nella vana speranza che quello fosse solo un sogno…o meglio un incubo! Il più orrendo incubo che potesse capitargli di vedere realizzato.

 

-Castle? Io…non pensavo che anche tu abitassi qui! Che coincidenza!- il tono di Josh era vagamente scocciato ed infastidito. Evidentemente quella visita non solo non era prevista ma nemmeno era gradita!

 

-Che coincidenza…- mormorò lo scrittore di rimando, continuando a ripetersi mentalmente che era solo un brutto sogno. Detestava quell’uomo con tutto se stesso e non riusciva a sopportare nemmeno di sentirlo nominare...e ora quello che a tutti gli amici del distretto sembrava l’uomo perfetto che tutte le donne vorrebbero avere era davanti a lui. -Posso sapere cosa ci fai nel mio palazzo?

 

-Sto cercando Martha Rodgers! Mi hanno detto che abita qui, ma evidentemente devono avermi dato l’indirizzo sbagliato!- senza nemmeno salutare Josh si era già voltato in direzione dell’ascensore.

 

-Veramente Martha Rodgers abita qui…- disse Rick costringendo il motocycle boy a voltarsi nuovamente verso di lui. -Mamma…cercano te!- disse poi rivolto a qualcuno all’interno dell’appartamento.

 

-Mamma?- di nuovo quella punta di nervosismo e quasi di rabbia nella voce di Josh, che di certo non piacquero a Rick. -Martha Rodegers è tua madre, Castle?

 

-Già….sembri sorpreso, Josh! Forse all’università di medicina non vi insegnano più come nascono i bambini? Ti svelerò un segreto: non si trovano sotto i cavoli e non vengono portati nel becco da una cicogna!- rispose Castle che non perdeva occasione per punzecchiare il dottorino. Era una specie di compensazione karmica poterlo prendere in giro: lui si era preso la sua Musa!

 

-Molto divertente, Castle! Kate mi ha detto del tuo strabiliante senso dell’umorismo…- commentò ironico Josh. -Posso parlare con tua madre?

 

Rick sembrò pensarci per qualche istante, poi si fece da parte e con un cenno della mano lo invitò ad entrare nel suo loft.

 

-Però…pagano bene quelle tue storielle da quattro soldi- continuò il dottore muovendo i primi passi nell’appartamento. Castle accusò il colpo: doveva aspettarsi una rappresaglia da parte del nemico.

 

-Un nuovo amico, tesoro? Piacere, io sono Martha Rodgers…- la donna si fece avanti non appena vide Josh entrare nel loft. Evidentemente anche la madre di Rick pensava che il dottorino non fosse niente male.

 

-Ehm…mamma, lui è Josh Davidson. E, come avrai capito Josh, lei è mia madre, la donna che stai cercando!- disse Castle dirigendosi nuovamente verso il bancone della cucina e posizionandosi vicino ad Alexis.

 

-Josh? Lui è Josh? Quel Josh?- sussurrò la ragazza al padre.

 

-Già…

 

-Wow…- fu il solo commento di Alexis. Che si meritò un’occhiataccia del padre. Possibile che tutte le donne della sua vita sembravano trovare quel dottorino da quattro soldi irresistibile?

 

-Cosa posso fare per te, caro?- chiese Martha a Josh con il suo tono più gentile. Castle si sentì in imbarazzo per lei.

 

-Al momento direi che ha già fatto abbastanza, signora! E sono qui per dirle che non aveva il diritto di intromettersi in cose che non la riguardano! Ma ovviamente ora, dopo aver visto che lei è la madre di Castle, non mi stupisce che abbia fatto quello che ha fatto!

 

Josh sembrava veramente furibondo con la donna, che, per tutta risposta, continuava a fissarlo con un sorriso ebete stampato in faccia: evidentemente non aveva compreso il motivo di quello sfogo!

 

-Ehi! Attento a come parli! Sei a casa mia e stai parlando con mia madre, quindi ti pregherei di avere un po’ più di rispetto per lei! O potrei dimenticare le buone maniere e prenderti a calci finchè non sei fuori da questo palazzo!

 

L’uomo si voltò scocciato verso Rick fingendo di scusarsi per il suo tono aggressivo con un cenno del capo.

 

-Mio caro ragazzo, non so di cosa tu stia parlando! Io non ti ho mai visto prima e onestamente…- ma Martha venne interrotta nuovamente da Josh che sembrava desideroso di sfogare tutta la sua rabbia sulla donna.

 

-Ah, lei non sa di cosa sto parlando! Non è stata lei a dire a Kate di lasciarmi, forse?

 

-Tu e Kate vi siete lasciati?- esclamò Castle, che malgrado tutti i suoi sforzi non riuscì a mascherare la gioia nella sua voce per quell’annuncio inaspettato. In quel momento lo scrittore avrebbe voluto fare altre domande a Josh, approfondire l’argomento, chiedere chiarimenti…e soprattutto correre da Kate per confessarle tutto quello che si era dovuto tenere dentro fino a quel momento poiché la sapeva fidanzata con il dottorino. Ma ora che lui aveva annunciato la tanto sospirata rottura, forse Rick poteva osare…

 

-Già, Castle! E non dirmi che non sapevi niente! Scommetto che sei stato tu a mandare tua madre al distretto per quella maledetta lezione di Life Coaching! E scommetto anche che tu le hai detto quello che doveva dire a Kate per convincerla a lasciarmi…

 

-Come, giovanotto? Kate ti ha lasciato per merito della mia lezione di Life Coaching?- Martha aveva spostato lo sguardo su suo figlio. La sua espressione era inequivocabile: Josh le aveva appena fatto vincere la scommessa con il figlio! Qualcuno aveva ascoltato la sua lezione di Life Coaching…e quel qualcuno era proprio Kate Beckett che a quanto pare aveva lasciato il suo ragazzo Josh proprio grazie alle parole di Martha. Un’aria di trionfo si era dipinta sul volto della donna che attendeva la resa del figlio sotto il peso della confessione di Josh.

 

-Già! Non so cosa le abbia detto oggi, signora, ma pare che Kate l’abbia ascoltata!

 

-Quindi, Josh, fammi capire…ora Kate è single? Sicuro?- la mente di Rick si era fermata sulla notizia della separazione tra la detective e Josh. Tutto il resto era come se non l’avesse nemmeno sentito…

 

-Sì, Castle. Mi sembrava di essere stato sufficientemente chiaro!

 

Lo scrittore sembrò svegliarsi all’improvviso. Si avvicinò a Josh poggiandogli una mano sulla schiena e spingendolo (poco) educatamente verso la porta.

 

-Bene, Josh. Grazie per la visita! Ci ha fatto molto piacere…non ti offendere se non ti dico “torna pure quando vuoi”!- disse Rick aprendo la porta e lasciando che il dottore uscisse sul pianerottolo. E senza dare a quest’ultimo il tempo di rispondere gli chiuse la porta in faccia.

 

Castle si diresse a grandi passi verso il proprio ufficio: Alexis e Martha lo sentirono rovistare nei cassetti e dopo qualche istante lo videro venire di corsa verso di loro. Allungò una mano verso la madre porgendole una chiave e un paio di carte di credito.

 

-Ecco le chiavi della Ferrari, mamma! Fanne quello che vuoi…distruggila, fatti arrestare ubriaca al volante! Non mi interessa! Hai vinto la scommessa! E non sono mai stato tanto felice di perdere in tutta la mia vita…- disse lo scrittore poggiando un bacio sulla guancia della madre. -Non aspettatemi sveglie, stasera, ragazze! C’è un’altra scommessa che vorrei vincere!- continuò facendo l’occhiolino alle due donne della sua vita. Era tempo di andare da Beckett, di dirle tutto quello che si era tenuto dentro per troppo tempo! Non voleva più aspettare! Aveva già sprecato troppo tempo e non voleva perderne altro!

 

Non appena Rick si chiuse la porta del loft alle spalle diretto all’appartamento di Beckett, Martha gongolante con ancora in mano le chiave della Ferrari prese il telefono e compose un numero.

 

-Potrei parlare con Jamie, per favore? Gli dica che sono Martha Rodgers. Sì, attendo in linea.

 

La donna vide che Alexis la guardava perplessa in cerca di spiegazioni.

 

-Credi che Beckett se la prenderà se modifico il mio biglietto da visita aggiungendo il suo nome oltre a quello di tuo padre nelle referenze?

 

Alexis scosse il capo divertita: niente poteva fermare l’uragano Martha Rodgers!

 

 

 

 

Bene! Eccoci alla seconda e ultima parte di questa storiella (spero divertente)!

Mi piaceva l’idea di un incontro/scontro tra Josh, Rick e Martha e così…eccolo qui nero su bianco! Credo sia qualcosa di diverso dal solito…

Non mi dilungo oltre perché devo uscire…quindi, spero che vi sia piaciuto! E fatemi sapere cosa ne pensate!!!

A presto!!!

 

Laura

 

   
 
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