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Autore: Drika    08/05/2011    8 recensioni
Una piccola one shot sulla vita quotidiana della famiglia Tonks. Evidentemente Teddy ha preso molto dalla madre!
-Accidentalmente come una persona normale o come urterebbe accidentalmente tua madre?-
-Temo più nello stile di mamma...-
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda Tonks, Nimphadora Tonks, Remus Lupin, Teddy Lupin
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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A volte si chiedeva se non era stato un sciocco a credere che il figlio avrebbe potuto essere come lui, era pure scappato da Dora per la paura. I fatti poi avevano dimostrato che i suoi geni, evidentemente, erano maledettamente più forti dei sui e Teddy era una versione in potenza della madre. Come quella sera...

-Teddy, spiegami ancora una volta, che non sono certo di aver capito, com'è possibile che un vaso perfettamente immobile, di colpo e da solo sia caduto per terra.-
Apparentemente era stato rotto il vaso che Andromeda gli aveva regalato per il matrimonio, facendo finta di accettarlo, e sarebbe diventata sicuramente una furia qualora se ne fosse accorta.

-Te l'ho già spiegato mille volte, possibile che non capisci?!- sbottò il figlio, sbuffando -Ieri sera sono tornato a casa con Albus- Lupin sussultò per un momento, come sempre, sentendo il nome del figlio di Harry, ma non lo diede a vedere -e in un momento di distrazione ho accidentalmente urtato il vaso di nonna Dromeda...-
-Accidentalmente come una persona normale o come urterebbe accidentalmente tua madre?-
-Temo più nello stile di mamma...-

Lupin sospirò e guardò i cocci del vaso per terra che erano effettivamente ridotti maluccio.
-E spigami in che modo tu sei stato abbastanza vicino a quel mobile da urtarlo?-
-Beh, in realtà parte della colpa è di Albus... Voglio dire, voleva vedere se ero bravo come Ginny a recuperare le Pluffe al volo in casa per evitare che combinino disastri, visto che alla madre non sfuggono mai...-
-E non stento a crederlo, ma tu non sei Ginevra, quindi immagino che la Pluffa ti sia sfuggita di mano...- e il resto della scena era altrettanto prevedibile. -Ma perché semplicemente non hai detto di no ad Albus?-
-Perché... Beh, sai anche te com'è fatto... Continuava a dire che non ci provavo perché sapeva che non ce l'avrei fatta a prenderla e cose così... E insomma alla fine ho voluto mostrargli che ero capace!-

-In fondo è pur sempre nipote di James- pensò Lupin sorridendo mentalmente, ritornando rapidamente sulla terra perché il figlio stava ancora parlando:

-Ha tirato quella diavolo di Pluffa e io l'ho presa al volo... Solo che mi sono sbilanciato nel farlo e ho preso in pieno lo scaffale. Neanche il tempo di capire cos'era successo che il vaso era per terra, in mille pezzi. Noi non siamo maghi maggiorenni e quindi volevo chiederti se...-
-Ah no, non pensarci neanche!- sbottò Lupin -Ora vai di la, mandi un gufo alla nonna e le dici di venire immediatamente, ché devi dirle una cosa urgentissima!-

Teddy sbiancò perfino nei capelli quando sentì l'ordine del padre, ma non osò disobbedirgli e si diresse immediatamente a scrivere la lettera per Andromeda.


-Si può sapere per quale motivo io sia stata fatta venire d'urgenza?- chiese Andromeda non appena entrò in casa, spalancando la porta del salone dove si trovavano il licantropo e Teddy.
-Allora Lupin, cos'hai combinato questa volta?!-

Remus non si offese neanche e indicò il figlio:

-Non guardare me, stavolta è tutta colpa sua! Su, Teddy, spiega alla nonna per quale motivo l'hai chiamata.-

-Nipote? Cos'è successo?- incalzò la donna.

-Io temo... di aver... come dire... accidentalmente... rottoiltuovasoecco.- concluse tutto di un fiato, senza mai alzare lo sguardo dalla punta delle sue scarpe.

-Tu hai... FATTO COSA?- per un momento Andromeda sembrò fuori dai gangheri, poi si girò verso Lupin e chiese assolutamente calma:

-Quello che vi ho regalato per il vostro matrimonio?-

Il licantropo, che non riusciva a spiegarsi un cambio di atteggiamento così rapido si limitò ad annuire.

-Oh beh poco grave!- Andromeda scoppiò a ridere lasciando i due uomini completamente allibiti. -Lo regalò a me la madre di Ted per il nostro matrimonio, ma l'ho sempre trovato orribile! Direi che non è neanche il caso di sprecare la magia per ripararlo e tanto vale gettarlo direttamente!-

Teddy sospirò di sollievo quando sentì la notizia e guardò furbescamente il padre, anche quella volta aveva scampato le ire della nonna.

In quel momento, di ritorno dal lavoro, entrò Dora nel salone e si stupì di trovarci tutta la famiglia riunita:

-Beh? E' successo qualcosa? Mi sono persa qualcosa?- chiese in tono indagatore, guardando fissa il marito.

-No, solo che a volte credo che tuo figlio sia molto più tuo di quanto potessi mai immaginare o desiderare- sbottò Lupin, uscendo dalla stanza e borbottando qualcosa che assomigliava vagamente a fortuna sfacciata.

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Piccola one shot su un'idea assurda che ho avuto su Teddy. Spero vi piaccia :3

Se poi vorrete andare anche a leggere le altre mie FF e il mio racconto sarei ancora più felice.

Alla prossima :3

   
 
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