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Autore: Paolo Ciraolo    11/05/2011    3 recensioni
Un libro dedicato all'infanzia e a chi a fratellini e sorelline.Storie per Capitoli: Il Cigno Bianco; Lo Scrittore D'Oro, Il Tappeto Volante Blu di Metilene; Il Piccolo Giardiniere Celeste;Il Fanciullino Creativo.L'Orsacchiotto Pensa Tutto, Sogni D'Oro; Lo Specchio dei Sogni!!Il Gatto Fatato ai Piedi del Mondo!! I Piccoli e la Lampada dei Desideri, Il folletto nel cuore della galassia, il commerciante di stelle, la formichina elisir di lunga vita, la fata blu stella del nord, l'aquilotto gentile, il gioco stratosferico, grande cuore leone tuttofare, il capitano barbablu e il galeone fantasma, la marchesa zuccherina e la formichina plinc, due panda nelle stelle, la volpe notturna, la fanciulla creativa...l'intero libro è dedicato all'amica Chiara che ha, tra le altre, grande bellezza interiore.(((Dedico a Chiara97 Tonino e le 11 dimensioni in modo particolare la dedico a lei...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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L'Orco Fiato Pesante.

 

 

C'era una volta...in un paese dimenticato dagli uomini, un orco che si chiamava Fiato Pesante.

L'orco abitava in una caverna che si trovava nel bel mezzo di una foresta incantata.

Insieme all'orco vivevano otto folletti che avevano il compito di andare a cacciare per sfamare l'orco ogni giorno.

I folletti si chiamavano: Bussola, Bollicina, Dado, Mastice, Spaziale, Dromedadario, Farfalla e Palla di Neve.

Gli otto folletti erano bravissimi nel cacciare, infatti, ognuno aveva delle doti particolari; ad esempio Bussola poteva inoltrarsi nelle zone profonde della foresta e ritrovare la strada del ritorno in fretta grazie ad un naturale senso dell'orientamento.

Bollicina invece poteva cacciare bene i volatili in quanto, era in grado di volare. Dado era invece aiutato sempre dalla fortuna e portava ogni ben di Dio al suo orco.

Mastice aveva delle frecce indistruttibili in grado di abbattere le prede grosse.

Spaziale aveva un arma invisibile che lo mimetizzava perfettamente alle sue prede.

Dromedario trovava per incanto conigli, stambecchi o cervi pronti per essere mangiati.

Farfalla conosceva solo lui un luogo sempre affollato di animali e per ultimo Palla di Neve andava a cacciare la selvaggina in alta montagna.

Per queste ed altre ragioni la tavola dell'Orco Fiato Pesante era sempre ben imbandita da ogni sorta di prelibatezza.

Purtroppo però un brutto giorno arrivarono nella foresta gli spietati bracconieri del sud che, numerosissimi di numero, erano brutali e cattivi con la cacciagione; infatti non uccidevano gli animali per cibarsi ma solo in quanto da essi ne ricavavano ogni sorta di merce preziosa, dalle pelli, ai corni e altro ancora.

L'Orco Fiato Pesante aveva sempre meno cibo in tavola e rimproverava in modo insopportabile i suoi folletti.

Fino a quando per la spietata opera dei cacciatori nella povera, ormai, tavola dell'orco non vi era quasi pià nulla da mangiare.

I folletti accusati continuamente ad uno ad uno abbandonarono l'Orco Fiato Pesante e così Bussola, Bollicina, Mastice, Farfalla e Dromedario andarono in un 'altra foresta per cercare cibo altrove.

Restavano con l'orco solo Dado e Spaziale, fino a quando un bel giorno quest'ultimo decise di affrontare i bracconieri con la sua arma invisibile e per fare questo si volle separare anche lui dall' orco.

L'unico che rimase a lavorare per l'orco fu Dado che con la sua incredibile fortuna riusciva a portare un po' di cibo nella sua tavola.

Ma quello che gli era rimasto fedele veramente era il folletto Spaziale, il quale cercava di salvare ad uno a uno i poveri animali spingendosi molto inoltre in lungo e in largo per la foresta e, per la sua opera instancabile nel salvare le prede, Dado riusciva a portare più cibo all'orco.

Purtroppo Spaziale un dì si perse non potendo più mettere altre prede da parte per l'orco, i bracconieri di conseguenza potevano cacciare sempre più animali e il povero Orco Fiato Pesante mangiava pochissimo;

esasperato questi sgridò anche il fortunato folletto Dado che alla fine lo abbandonò anche lui.

Un giorno il folletto Spaziale dopo tanto ma tanto tempo, ritrovò la strada maestra e andò a trovare l'orco che nel frattempo era rimasto tutto solo, e disse lui”Orco Fiato Pesante sono passati molti anni da quando noi folletti lavoravamo per te e non scorderò mai i momenti felici e spensierati quando cacciavamo per te, mangiando ogni giorno cose prelibate.

Si è vero ogni tanto ci sgridavi ma lo facevi anche per il nostro bene.

Poi con l'arrivo dei bracconieri tutto è finito, ma io non ti ho dimenticato e ho conservato nel mio cuore il ricordo di giorni lieti passati insieme.

Grazie orco grazie per sempre sei stato giusto e buono”.

E da quel giorno sia il folletto Spaziale che l'Orco Fiato Pesante si ritrovarono in un'altra bella foresta dove, insieme agli altri folletti, potevano cacciare per sempre felici.

 

 

 

Orco Fiato Pesante: la durezza d'animo non è sinonimo di cattiveria quando fieri entrano in gioco i maldestri bracconieri.

 

Dedicata a Chiara e a Nyappy.

   
 
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