E la chiamano polvere.
Uno schizzo di sole filtra tra le imposte socchiuse, affacciandosi insolente dall’alba infuocata, lontana. Esplosa nell’eco sfumata di risate allegre, soltanto per noi.
Lentamente s’infrange fra le pieghe morbide delle lenzuola, percorrendone il profilo pigro in un graffio dorato.
Osservo le pareti scrostate disegnarsi senza fretta, complici spettatrici di baci proibiti. Custodiscono carezze sbagliate, consumate sotto il velo sprezzante di una sera infinita, abbagliante.
Quella notte che si è bruciata fra dita intrecciate, quella notte intrisa di noi fino all’ultima stella.
Guardo i tuoi occhiali storti, inerti sul pavimento freddo.
Una nuvola di pulviscolo vi fluttua intorno, sorniona, vorticando fra i raggi in sorrisi ammiccanti.
Sembra splendere, accecare.
Respira.
E mi viene da ridere, sai? Mi sento un emerito idiota, in effetti.
Perché oggi riesco a vedere la vita pulsare, James, anche in ciò che per gli altri resta semplice polvere.
Norberto’s Space.
Piccola e inutile James/Sirius. :)
Che dire, spero di aver reso loro tutto l’onore e la venerazione che meritano!
Ormai sono entrata nel baratro, già. Aiutatemi!
Insultatemi pure se vi fa schifo -ma se eviterete ingiurie pesanti vi sarò molto riconoscente. xD
Un bacio, Cate . :D