Serie TV > Battlestar Galactica
Segui la storia  |       
Autore: marwari_    13/05/2011    2 recensioni
[Altro personaggio; Cylone modello 3 (D'Anna); Cylone modello 6 (Caprica); Kara Thrace; Laura Roslin; William Adamo]
La Pegasus è appena ritornata nella flotta. C'è un Cylone a bordo!
Cosa succederebbe se un umano venisse cresciuto dai Cyloni?
Racconto nato durante una notte di incubi trasformati in sogni ad occhi aperti. Tensione, sentimento e legge morale in una storia pronta a levarvi il fiato.
[NB:chiedo perdono per gli errori di contenuto presenti nella fan fiction. seguo per il 50% i romanzi e per l'altro 50% la mia fantasia a totale ruota libera. QUESTA FF NON SEGUE FEDELMENTE GLI ORIGINALI BSG!!!!]
TEMPORANEAMENTE SOSPESA - FINO A: DATA DA DEFINIRE
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Laura Roslin, Numero Sei, Numero Tre, Nuovo Personaggio, Starbuck
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Si sentiva parte di quella nave con la tuta che le aveva dato il tenente Thrace. Certo, non era quella ufficiale da un bel po' di tempo, senza contare che sfoggiava una a dir poco fastidiosa gonnellina rigida, ma era molto simile a quelle moderne ed era anche abbastanza comoda, la indossava con orgoglio; ora non era più la ragazza non-Cylone, era solo Eve, e le andava bene così.

Se già l'idea del dormitorio comune la allettava ben poco, ancora peggio poteva essere quella di avere bagni condivisi con tutti quelli che la pensavano una macchina e nulla di più. Perciò anche quell'esperienza passò veloce nella sua testa, ma incredibilmente lenta nella realtà.

E poi, lei aveva già terminato tutto in pochi minuti, se non fosse stato per Scorpion che si fermava ogni due passi a salutare tutti quelli che incontrava per altri interminabili minuti.

La situazione più brutta era l'impossibilità di starle più lontana di quattro passi e perciò doveva sorbirsi ogni volta discorsi di cui capiva ben poco

- Salve Scorpion!- la salutò scherzosamente Apollo sorprendendola da dietro - Salve anche a te Eve!- la ragazza gli rispose con un sorriso, forse suscitato più dal fatto che gli occhi dell'integerrimo tenete Thrace avevano incominciato a brillare

- Lee, cosa ci fai qui?-

- Vado a dare una mano all'Ammiraglio Adamo.- affermò svogliatamente

- Che entusiasmo!- lo canzonò lei

- Lo sai che non mi attira l'idea di stare lì...-

- Ma cosa dici? Starai ai piani alti!- Kara gli tirò una scherzosa pacca sulla spalla

- Preferirei volare con voi...- si girò verso Eve - A proposito.. sbaglio, o oggi ci sarà l'iniziazione di qualcuno? Scorpion ti ha spiegato l'itinerario?- la ragazza annuì convinta, e la donna l'afferrò per le spalle conducendola fuori

- Sarà meglio prepararsi..- Eve continuava a guardarsi alle spalle, erano troppo infantili per essere solo amici.

Era la terza volta che si trovava in un hangar, la prima in cui lo avrebbe lasciato a bordo di un Viper della flotta Coloniale sparato a velocità supersonica da un tunnel di lancio.

C'erano così tante persone indaffarate con i loro compiti, che quasi Eve non si sentiva tutti gli occhi puntati addosso, come invece era, e continuava a camminare a testa alta dove Kara Scorpion Thrace la stava guidando

- Allora piccoletta, oggi voli in solitaria, noi abbiamo da studiare i piani di attacco, non ci sono ferie qui. Di guiderà la voce di Lee Adamo.. Apollo.. l'uomo che hai incontrato quando eri con me.. quello alto, castano chiaro.. prestante, attraente se vuoi..-

- Ho capito chi è..- la rassicurò la ragazza

- Bene.- rispose secca la donna, per poi proseguire - Io vado di là.. allora.. Il tuo Viper è il terzo sulla sinistra, ti aiuteranno loro..- disse indicando un gruppo di uomini con la tuta arancione

- Ma tu ci sarai?-

- Verrò solo in caso di emergenza a parlarti, ok?- Eve annuì, Kara sorrise - Vai che c'è una sorpresa per te.- aggiunse infine confondendosi tra gli altri piloti.

Eve rimase un po' spaesata, poi si decise a camminare. Superò il primo Viper assalito da meccanici e tecnici vocianti, oltrepassò il secondo Viper sottoposto ad accurata lucidatura, per poi riuscire a scorgere il muso affusolato del suo primo Viper ufficiale della flotta Coloniale.

Non particolarmente lucido, e nemmeno ben messo, molte rigature si facevano sempre più evidenti man mano che si avvicinava, ma nulla poteva essere più bello di quel Viper, non per lei.

Aumentò il passo fino, fino a vederlo per intero... sì, qualcosa c'era più bello di quel Viper. Quella donna con i soliti occhialetti sul naso, tanto dolce in viso, ma che in realtà ricopriva la carica più prestigiosa in politica, quella donna forte e fragile nello stesso tempo, quella donna che l'aveva vestita, aiutata e soprattutto realizzato tutti i suoi sogni, era davanti a lei e aveva spalancato le braccia.

Eve si fiondò da lei stringendola avidamente, quasi il suo cuore le voleva balzare fuori dal petto. Laura Roslin la staccò da sé per carezzarle il viso e fissarla i quei due occhi così particolari

- Tesoro mio, hai fatto strada e adesso stai per volare.. mi sembra ieri che avevi paura delle docce.. e adesso, ti lascio per un paio di giorni e tu mi sali già su uno di questi aggeggi per sondare lo spazio e sparare a quei Cyloni che in realtà dovrebbero essere tuoi alleati..- il Presidente delle Colonie tratteneva stento le lacrime, Eve le sorrise

- Vieni con me?- la sua domanda fece girare tutti quelli che avevano potuto ascoltarla

- Là.. con te? ..a volare? No, no.- rispose di getto la donna

- Sì, dai ci divertiamo, indossi una tuta e voli con me.. abbiamo fatto praticamente tutto insieme, voglio volare con te, Laura!- la Roslin rimase un po' sulle sue, certo che voleva accontentarla, ma non avrebbe mai potuto superare la paura di volare in un Viper; il suo cervello macchinava scuse a raffica, una più improbabile dell'altra

- Ma il Viper è per un viaggiatore singolo..-

- Io sono piccola, tu magra.. ci stringiamo un po' e ci stiamo tutte e due.-

- Ma io.. ma io.. non so se è il caso..-

- Sì che è il caso!- ribadì con fermezza la ragazza.

Il Viper tremò, il tunnel di lancio si aprì. I motori ruggirono e il vapore inondò la visuale. I loro cuori battevano come uno soltanto. Stavano per volare

3

Le luci sulla cloche si illuminarono e Eve ne toccò saggiamente alcune e lasciò lampeggiare altre spie, per poi abbassare delle leve

2

Accese il microfono

Eve mi senti? Sono Apollo!

Sì ti sento!

Tutto a posto?

Tutto a posto!

Il Presidente?

Trema.

Nella sala controllo si scatenò il riso generale mentre la stretta di Laura sul ventre di Eve aumentava di pressione. Probabilmente la cintura di sicurezza che l'ancorava al sedile non era sufficiente

1

Sei pronta?

Come non mai!

LANCIO!

La voce rimbombò nelle sue orecchie

Dei di Kobol!!

Anche Eve rideva mentre stingeva la cloche con tutta la forza che aveva e il tunnel scivolava leggero sopra di lei. Sembrava infinito quel dannato tubo, e quel puntino luminoso che aveva davanti, irraggiungibile.

Le stelle non erano mai state così vicine. Nei caccia Cyloni si è tutti al chiuso, si comandavano dall'interno, ad eccezione di una piccola fessura che ti permetteva di vedere.. tutto rosso, senza oggetti interessanti se non altri caccia o Viper nemici rappresentati da cerchi verdi.

Invece il Viper era tutto aperto, i vetri erano stupendi, un po' graffiati, ma le stelle erano talmente belle e limpide da poterle toccare, e poi era tutto libero, il Galactica dietro di loro, e si dirigevano verso lo spazio immenso.

Il piccolo Dradis lampeggiava cauto, senza mostrare segni di pericolo.

- È meraviglioso, tesoro..- disse stupefatta Laura

- Sì.. è bello.. Dici che la mamma vedrà ancora le stelle?-

- Ne sono sicura.. e quando lo farà penserà a te.- certo, i Cyloni potevano pensare, la stella che aveva davanti doveva pur esser stata generata da qualcuno e non da qualcosa.

Eve, è tutto ok?

Certo!

Bene, adesso togliti dalla testa mamma e company ed incomincia a volare sul serio, d'accordo?

Ok, d'accordo!

Ma dovete per forza tenere i microfoni sempre accesi?

È il protocollo, piccoletta!

Siete solo degli spioni!

Diede di nuovo un'occhiata al Dradis. Tutto pulito. Ogni spia lampeggiava la posto giusto, il cielo scivolava sui finestrini spessi del Viper. C'era tanto silenzio, ma questa volta, era un silenzio piacevole, sinonimo di pace e libertà.

Impugnò saldamente la cloche di comando e effettuò i controlli di routine, un po' a rilento secondo Apollo, ma poteva considerarla un'ottima prova, dal momento che era la sua prima.

Volare a testa in giù non cambiava molto, era come volteggiare in uno spazio completamente vuoto, il maggior rischio dei piloti era quello di perdere l'orientamento, ma Eve riuscì a comandare piuttosto bene quella strana sensazione, anche perché il Presidente Roslin osservava tutto intorno a sé con occhi spaventati, prolungando ogni volta il tempo di chiusura delle palpebre, soprattutto nei momenti in cui compivano evoluzioni più o meno complicate; ad occhio esterno, comunque, erano delle mosse a dir poco spettacolari.

Era da tanto tempo che non volava più, Eve era come ristorata per ogni secondo in più che passava lì sopra. Laura faceva di tutto per non farsi vedere spaventata, come in realtà era, per cui rimaneva in silenzio e cercava qualsiasi distrazione utile.

Il suo respiro rimbombava rilassato nel casco che portava sulla testa. Era come trovarsi in un'altra dimensione, e in un certo senso, era proprio così.

FRAK!!

Sentì urlare nel microfono. Sia Eve che Laura scartarono all'indietro, sorprese e spaventate da quel suono improvviso.

Subito Eve lanciò gli occhi sul Dradis. Girava imperturbabile senza mostrare pericoli. Buttò gli occhi davanti a sé, scrutando con attenzione il cielo

Apollo, che succede?!

Codice uno su tutta la nave!

Sentì dire a gran voce. Eve si voltò verso Laura, i cui occhi non presagivano proprio nulla di buono

Apollo, mi senti? Che succede?!

Rimase in attesa per pochi, snervanti, secondi, prima di ricevere un segnale leggermente disturbato

Eve, sono dietro di voi!

Chi??

Sono caccia Cyloni, otto in tutto!!

Eve continuò a guardare davanti a sé e poi il Dradis

Non vedo nulla!!

FRAK!!

Eve vide un bagliore sfiorare il fianco del Viper e subito lo fece voltare nella direzione opposta, in una complicata manovra, in cui il velivolo ruotava di 180 gradi, che le riuscì discretamente bene.

Il retro del Viper sbandò facendo evitare un altro missile lanciato dai Caccia nemici. Quando il lampo scomparve, gli otto Cyloni si fecero scorgere minacciosi in formazione d'attacco

Adesso li vedo!

Disse Eve subito dopo accelerando in maniera da oltrepassarli frontalmente. Seguì una lunga rincorsa, in cui il Viper faceva le veci di piccola preda, sottile e veloce, mentre gli otto Cyloni, altrettanti leoni pronti a distruggerlo.

Il presidente non fiatava per paura e per non far deconcentrare la ragazza del suo difficile ed inaspettato compito, nel frattempo ripeteva i nomi degli Dei di Kobol come una nenia nella sua testa.

Intanto dal Galactica riceveva solo "frak" e l'allarme che risuonava come una perfida sirena.

Eve!!

Kara??

Scorpion era subito corsa nella sala comandi appena aveva udito l'allarme. Che fosse preoccupata per il probabile attacco Cylone, del Presidente, oppure per la piccola ragazza che era là fuori tutta sola con una cozza attaccata alla schiena?

Eve scartò di lato infilandosi tra due asteroidi, eliminando così un caccia

Kara, sono dappertutto!!

Vedi il Galactica?

La ragazza evitò altri due attacchi dei caccia e si posizionò perpendicolare alla nave da guerra a massima velocità

Vedo il tunnel d'atterraggio!

Esclamò con un occhio sempre rivolto alle spalle

Aprite la placca d'atterraggio a Nord. Hangar nove pronto a ricevere il Viper!!

Eve si ritrovò costretta a deviare percorso, poiché due caccia le avevano tagliato la fuga. Rimase in silenzio, poi si rivolse a Laura

- Ti riporterò sul Galactica.. è una promessa.- la donna sorrise. In un certo senso, non sapeva esattamente come, quel fugace sorriso l'aveva rassicurata.

Eve..

La voce del Tenete Thrace era incredibilmente placata e severa. La ragazza tese l'orecchio continuando ad evitare abilmente i caccia e i loro colpi.

Eve, togliti dai piedi quelle stupide macchine senza cervello e riporta le chiappe sul Galactica, sono stata abbastanza chiara??

Sissignora!

Eve obbedì velocemente seminando i caccia e fiondandosi a tutta velocità nell'hangar nove. Frenò quasi di colpo, tanto che l'atterraggio non fu dei migliori. Rimasero lì, frastornate, immobili, ancora per qualche attimo, per tutto il tempo necessario che servì al vapore per scomparire completamente.

Comunicate le nuove coordinate alle altre navi.

Andiamocene di qui e alla svelta.

SALTO!

Il portellone si aprì, accompagnato dal sibilo dell'aria compressa che si confondeva con quella depressurizzata del Galactica. Le luci al neon sorpresero per un'altra volta i loro occhi.

Laura Roslin non accennava a staccarsi dalle spalle di Eve, che cercava di scrollarsela di dosso, camminando a gran passo verso Kara, la quale, si era precipitata nell'hangar.

Capo Tyrol sopraggiunse accompagnato solennemente da William Adamo, la cui mano reggeva saldamente una medaglietta luccicante.

Avanzavano incredibilmente piano, il tempo sembrava non passare mai, Eve era davvero ansiosa. Quando si trovarono a pochi centimetri di distanza, Adamo si bloccò e sorrise

- Direi che oggi te la sei proprio meritata!- la ragazza sorrise e abbassò il capo, mentre la catenella scivolava sui capelli fino a trovar giusto posto sul suo collo. Alzò due occhi carichi di orgoglio

- Grazie..- sussurrò cercando lo sguardo di tutte le persone che le erano più care e le restituivano caldi sorrisi

- Eve. Non hai nome, c'è scritto solo questo.. e le tue imprese, beh, dovrai ancora compierle.. ma vedrai, aggiorneremo la medaglietta prima o poi.- La ragazza reclinò la testa di lato con aria furbetta

- Ah ma io lo so perché c'è scritto solo Eve..-

- Ah sì?..-

- Certo: "prima vittoriosa uscita, con otto Cyloni a seguito, conseguente creazione di un piano di fuga alternativo, più riserva, abbattimento definitivo di due caccia, rientro quasi perfetto nell'hangar nove, il tutto in apnea a causa del Presidente avvinghiata alla schiena per tutto il tempo impedendoti di respirare"...sulla targhetta non ci stava mica!!-

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Battlestar Galactica / Vai alla pagina dell'autore: marwari_